Come è finita? Non trovo traccia dell'ordine d'arrivo .....

Grande Chaz, stavolta il primo giro da fenomeno lo ha fatto lui. Povero Camier, certo la mancanza di affidabiità è il problema di MV. Peccato, stavolta il podio era a portata di mano. Ho paura che queste continue rotture posa no spingere leon ad accettare l'offerta Honda.

Bellissima la Stock 1000, il più bel campionato

Una notizia clamorosa e del tutto inattesa, almeno per me. Ernesto Marinelli, responsabile tecnico di tutto il progetto Ducati Superbike, lascia l'azienda dopo 22 anni. Non si conoscono i motivi, e pare che andrà a rivestire un ruolo direttivo in Termignoni. Marinelli è una figura storica e molto consierata in tutto l'ambiente, è abbastanza sorprendente questa scelta.E' stato uno dei grandi sostenitori del progetto Panigale in cui ha sempre creduto fortemente, e forse il fatto che se ne vada proprio quando sta per chiudersi il ciclo di questa moto non è casuale.

Vista così sembrerebbe un passo indietro... :confused:

Poco comprensibile, visto che il prox anno ci sarà ancora il bicilindrico, con buone probabilità di vittoria se cambieranno ancora i regolamenti nell'ottica di penalizzare Kawa.

Non so perchè mi ricorda molto il siluramento di Preziosi, di cui Marinelli era allievo prediletto. Non vorrei avesse pagato lui il mancato successo del progetto Panigalr. Certo da responsabile unico del reparto Sbk di Ducati a responsabile tecnico di Termignoni... con tutto il rispetto mi pare davvero un bel passo indietro anche se Termignoni con la nuova proprietà sta crescendo parecchio.

E se ci fosse un nuovo responsabile tecnico che sta seguendo il progetto v4?
Detto questo Panigale era un fallimento annunciato purtroppo. Figlia di quella filosofia disastrosa (ma molto affascinante) dell'epoca delle desmosedici dell'era preziosi.

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la donna gli avrà rotto le palle che è sempre in giro :lol:

Che sia stata una decisione sua perchè magari non sarebbe più stato responsabile unico è possibile. Uno così aveva certamente porte spalancate in altre squadre, e il fatto che non vada alla concorrenza ma alla Termignoni mi fa pensare ci possa essere stato un accordo in questo senso.

Possono essere molteplici i motivi del cambio......
Spero per Ducati che sia lui ad aver voluto cambiare

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@Bladerunner72
Ma termignoni non è diventata una concorrente in favore di akrapovic?

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Solo per le corse, per la produzione Ducati su molti modelli usa ancora Termignoni, ad esempio sulle Multistrada, mentre sulle sportive monta Akrapovic

Marinelli

http://www.moto.it/superbike/sbk-mar...ducatista.html

Legittimo essersi stancati, dopo 22 anni, di andare in giro per il mondo. Anche la famiglia ha la sua importanza.
Ma sarebbe stato sufficiente un incarico interno a Borgo Panigale. Non si lascia andar via una persona di questa esperienza a cuor leggero.
A meno che non lo si voglia mandare via.

"Sentivo il bisogno di regolare meglio il rapporto tra il lavoro e la mia vita privata, la mia famiglia"

...mah...

io conosco un manager in gp, più giovane di marinelli... e la moglie gliela mena di brutto che è sempre in giro... io sono portato a credergli ... in parte :lol:

Ma anche io ci credo. Il "mah" era per accompagnare un sospiro mentre pensavo: "ma chi gliel'ha fatto fare".
Di sposarsi intendo


Che poi magari non è sposato, ma si è capito il senso.
Spero

Concordo con Paolo, sarebbe stato logico tenerlo comunque in azienda, come ricerca e svilupp sempre nel racing. E' questo che fa pensare ci siano anche altri motivi. Non è una perdita da poco per Ducati..

Se la famiglia è la motivazione potrebbe anche starci ma come già scritto è strano non gli abbiamo dato un incarico interno. Comunque io sono spesso via per lavoro...posso solo dirvi che al venerdì tornare a casa e prendersi delle parole dalla compagna non è il massimo...pensano che siamo in giro a divertirci le donne!!

Nuove voci di mercato danno bradl a casa e al suo posto camper. Torres verso Aprilia con savadori in forse. Ma la Honda non farebbe meglio a tenersi un pilota per dare continuità allo sviluppo? Rischiano di fare come la Suzuki