Timisoreano |
11-03-2016 08:29 |
Ho provato molte volte delle GS 800, di diverse annate, sia in fuoristrada che su strada. Alcune erano perfettamente di serie, altre con forcella e ammortizzatore "alternativi" ai chiodi che BMW offre sulla sua gelande strasse di media cilindrata. L'ho trovata sempre un buon mezzo su strada, versatile e discretamente comoda, afflitta da problemi che credo voi conosciate meglio di me,come ad esempio le vibrazioni che trovo poco consone ad un mezzo di questo blasone (come anche la mia F800R, che mi fa girare le scatole per lo stesso problema).
Lo scorso autunno ho avuto modo di girare due giorni su una Triumph Tiger 800 XCX e l'ho trovata migliore sotto diversi punti di vista rispetto alla tedesca, specialmente rispetto alle sospensioni (e vi assicuro che l'adesivo WP non mi impressiona più di tanto). In fuoristrada ho potuto fare solo uno sterratone da una decina di kilometri, non troppo impegnativo, e ho notato che la posizione di guida è più stradale, ma credo che cambiando il manubrio con uno con piega diversa ed una paio di riser ad avanzamento variabile si possa trovare un buon compromesso. Il motore più che per i cavalli mi è piaciuto per la regolarità ai bassi medi, anche se mi pareva con un po' di schiena in meno rispetto al GS.
Ad ogni modo, non è questa la sede per dilungarsi sull'argomento: quel che ritengo interessante è che questo genere di moto (sia il GS che la Tiger che la nuova Africa) abbia un listino alto rispetto a quanto offrono. Se prendiamo la differenza di listino tra la GS e la R, ci sono circa 2000 Euro di differenza, che trovo veramente difficile da giustificare. Stessa cosa in casa Triumph tra la Tiger e la Street Triple...in definitiva siamo noi che acquistiamo oggetti che le case riescono a vendere con profitto maggiore rispetto ad altri.
|