![]() |
eheheh.. le E09 Dakar sono imbattibili... io ci faccio almeno 8000/8500 km con 250/270 kg sopra.
Paolo lascia perdere le mousse che se appeni le scaldi su asfalto son da buttare, monta una rinforzata da 4 mm. e arrivi dappertutto. Scusate l'OT |
Ciao Diego! Le camere rinforzate le ho gia su...mi domandavo infatti come potessero resistere le mousse dopo 2000km di strada asfaltata e 1500 di off.....ma quel giro sono così tanti km.?....mah! Forse mi son perso qualcosa
Inviato dal mio GT-S5830 con Tapatalk 2 |
ciao ragazzi, concordo con l'idea delle desert, ma queste si sono dimostrate degne visto che costavano la metà. Quanto alle mousses erano sulla moto quando l'ho comprata e, per quanto comode, generalmente monto camere rinforzate come suggerisce il nostro "guru".
La mia moto è estremamente leggera e a parte i 5 giorni iniziali viaggio senza bagaglio, quasi solo fuoristrada e su asfalto non supero i 100km/h. Ecco spiegate le durate di mousse e pneumatico :-) Il percorso: 300 km in Italia, 900 km giro nord Tangeri -Tangeri asfalto, Tangeri-Marrakech-Tangeri fatto in auto con moto sul carrello, quello che rimane Marrakech-Marrakech in moto terreno misto Atlante e linea di confine Algeria. |
25/10 GIORNO 4 CHEFCHAOUEN – KETAMA – FES
Sveglia non si sa a che ora, è arrivata l’ora legale e se chiedi ognuno ti dice un’ora diversa. Scopro che alle 8 sono già in strada a fare foto al paese deserto. Ripercorro il giro di ieri ma con la macchina fotografica. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...908/kza8Jz.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/7q3xpf.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/wH6Qtk.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...633/dZ5may.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...907/73Svk6.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/93w1Xo.jpg Ho rivisto il finlandese con la moglie francese conosciuto in nave e le strade cominciano ad animarsi. Al ritorno i miei soci si stanno muovendo, tutti a far colazione nella piazza alta. Qui la colazione è uno spettacolo a due soldi (come ogni cosa, del resto). Torniamo in camera a domare il casino maestoso che regna sovrano e dopo un po’ vinciamo, eccoci uscire con tutti i bagagli (sono il più carico perché la mia moto non ha borse e devo prendere tutto). Al parcheggio custodito carichiamo e ripartiamo, sono già provato dal facchinaggio. Rifornimento di benzina, anche qui grande soddisfazione per l’economia, e ci lanciamo verso Est fino a Ketama, è una strada di montagna che sale fino a 1600m e scende tra le foreste di querce da sughero rivestono i monti del Rif. Evitiamo il paese, centro di smistamento della produzione locale di hashish e affini e puntiamo diretti verso Taounate dove dovremmo separarci. Peccato che, salendo più in alto, tra pinete e cedraie entriamo nella nebbia. La foresta di cedri è poco visibile, in compenso c’è un venditore di hashish ad ogni albero che costeggia la strada. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/mqIVOZ.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/rm325M.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...907/RdW2wc.jpg A 30km da Ketama ci fermiamo a pranzare, Alessandro e Sigfried mi fanno un pressing per proseguire con loro, io vorrei andare verso Nador e il confine algerino, ma alla fine cedo alla buona compagnia e decido di stare con loro fino a Fes. Pranziamo a suon di spiedini e costine d’agnello marinate, olive e una salsa di pomodoro che fa evaporare il cestino del pane, tutto questo mentre un indigeno si siede con noi e cerca di venderci l’immancabile prodotto locale...il fumo. Riprendiamo la rotta scendendo dalle montagne, non ho spazio per muovermi sulla sella di cemento della mia moto da enduro e il dolore al sedere è notevole. Entriamo in Fes che sta facendo buio e arriviammo nei pressi della Porta Blu della medina senza grandi problemi, Ale conosce dal viaggio precedente un garage per le moto e un Riad per noi. Ci fermiamo davanti al garage nel traffico esagerato dell’ora di punta e alla conta manca Sigg. Si scatena una caccia all’uomo telefonica e poi in strada, era con noi fino all’ultimo ma non ci ha visti girare al garage, mezz’ora e riusciamo a riunirci. Contrattiamo serratamente per il prezzo col pirata che gestisce il garage e stracarichi entriamo nella medina a caccia di una stanza. Anche qui la ressa è notevole ma in poco tempo ci sistemiamo al riad Taryana, bello e prezzo ragionevole. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/Ecxqlg.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...633/E0JaQz.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/LB0kHo.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/xNykaW.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/ZkBNVo.jpg The di benvenuto, doccia dovuta dopo aver stravolto la stanza con le nostre mercanzie, Sigg è finito sul soppalco, e lasciamo la stanza per andare a cena. Piccolo giro, Tajina di pollo limone e mandorle e passeggiata serale digestiva, al rientro ci accordiamo per una visita quidata al suq domani alle 10. Oggi 283 km tot. 550 km Per vedere più immagini clicca qui: http://ilsimoningiro.blogspot.it/201...etama-fes.html 26/10 GIORNO 5 FES Colazione super nella hall dell’albergo, succo d’arancia, caffetteria, crepe marocchina, burro, marmellata, miele, formaggio spengono eventuali ansie dietetiche. Ci facciamo un sacco di risate, peccato perdere questi compagni nei prossimi giorni, si sta veramente bene. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...907/lLTRX1.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/voWNZk.jpg Alle 10 arriva puntuale la nostra guida, che ci scarrozza nella medina per quattro ore spiegandoci la storia, le tradizioni ed il funzionamento del quartiere antico. Ci mostra i vari settori artigianali e commerciali che radunano le differenti professioni, portandoci dai suoi amici a vedere pelletteria, tappeti, metalli cesellati, antiquariato, spezie, profumi e cosmetici su cui capitolo ecc.ecc. E’ interessante il viaggio dei sensi che, dall’olfatto all’udito alla vista sono influenzati dal cambiamento del settore, si va dagli odori insopportabili del trattamento delle pelli e tintura ai profumi inebrianti dei cosmetici, dal chiasso assordante dei fabbri e cesellatori a l silenzio delle moschee, dal grigio polveroso delle vecchie dimore abbandonat ai colori sgargianti delle botteghe di fili di seta, tessuti e frutta. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...908/Zh0Ftr.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/KZ9JR2.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/6E5om5.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/dwPRI9.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...908/3qdpzt.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/z63Swz.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/uSgt1d.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/ZE4zLM.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...633/wrJoLE.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...910/ZOVOmH.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...910/6Jdebk.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/YQ7ovm.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...910/Ih2rKD.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...910/jx900z.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...910/bvyXVo.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...908/z52vJj.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/9KaCM6.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...633/HbPotC.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/76dPKT.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/Ecxqlg.jpg Tornati al riad ci compriamo frutta mista nelle varie botteghe dei vicoli attorno e ci sediamo al tavolino da bistrot nella sala decorata di maioliche dove abbiamo fatto colazione. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/z3ugbE.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...908/X5hmzd.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...908/h3s1Y8.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...633/8HTRT6.jpg Pomeriggio di bighellonaggio nei souq, facciamo chilomertri e ci perdiamo senza problemi. Ritorno lunghissimo e cena nello stesso ristorante di ieri. La sera prima di dormire un po’ di pianificazione, per me verso Ovest, per gli altri verso Sud; Ale prova ancora a trascinarmi con loro, ma questa volta non cedo, andrò a Tangeri. Oggi 0 km tot. 550 km Per vedere più immagini clicca qui: http://ilsimoningiro.blogspot.it/201...rno-5-fes.html |
27/10 GIORNO 6 FES – MOULLAY IDRISS – VOLUBILIS
Oggi colazione con una famiglia egiziana, poi attraversiamo la medina con tutti i bagagli diretti al garage. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...910/DYyZ0u.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/7bnnje.jpg Carichiamo le moto e, dopo aver salutato Alessandro e Sigfried che vanno verso Midelt, parto seguendo le indicazioni del gps che nelle città sono utilissime, quasi come sulle piste, ti fanno risparmiare un sacco di tempo. Lasciata la città attraverso una pianura coltivata ad ulivi, stanno facendo la raccolta delle olive, battendo con le pertiche sui rami e raccogliendo i frutti nelle reti. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/tTDkzs.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...910/38CXz3.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...633/vw9oe1.jpg Lascio un lago sulla destra e poco dopo seguo una stradina sulla sinistra che sale sui monti fiancheggiata da una quantità di fichi d’india; le condizioni dell’asfalto peggiorano, prima buche sempre più grandi e più frequenti, poi tratti senza asfalto ed infine diventa sterrata con frane che scendono dai pendii qua e la. Salgo verso un passo e scendendo dall’altro lato ad un tratto ricomincia l’asfalto ed in breve sono a Moullay Idriss. In un attimo trovo il parcheggio dei taxi e sulla stradina che scende l’hotel Diynar Timnay, come indicato da Ale, l’unica differenza è che sono arrivato dalla direzione opposta, evidentemente la stradina percorsa non era quella normale, pur se paesaggisticamente valida. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...907/Jwb4w2.jpg Sistemati i bagagli mi cambio e parto immediatamente alla volta di Volubilis, una botta di storia al mio viaggio. Guidare la moto scarica è un piacere che avevo scordato, parcheggio e visito con calma le rovine per quattro ore buone. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/ld3IKi.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...907/6CRH7f.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/6wupo1.jpg Bisogna andare a caccia delle cose interessanti che spesso sono poco indicate. Rimangono dei bei mosaici, spesso troppo sporchi per apprezzarli, il foro, le terme, l’arco di trionfo, la basilica, e ville nobiliari sul cardo e il decumano i cui tracciati sono a tratti ancora lastricati. Nel complesso la visita vale la pena. Tornato in paese faccio un giro solitario al mercato dove le bancarelle colorate di frutta e verdura la fanno da padrone, spartendosi lo spazio con stamberghe gastronomiche che vanno dal laido al sufficiente, non è posto per gli schizzinosi. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...910/cwAdtD.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/et3Rf0.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...907/mPrSZ5.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/8cBIf3.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...908/gwDgVV.jpg Entro nella medina che si arrampica a ricoprire una collina, i vicoli dei settori sono colorati dai ragazzi delle scuole, mi spiegano, e questo aiuta un pochino ad orizzontarsi tra una tinta e l’altra. Arriva l’ora di cena e mi faccio adescare in uno dei locali di basso livello, devo dire che fortunatamente la qualità del cibo non ha nulla a che vedere con l’aspetto e la pulizia, sia la zuppa marocchina che la tajina di verdure sono buoni, mentre la coca è un po’ sgasata come sempre qui. La sera sento al telefono Ale che mi racconta della sua disavventura, a 60 km da Fes ha spaccato il cardano della moto e con mille peripezie è riuscito a farsela riportare a Fes da un meccanico. Conta di nolegiare un auto per andare con Sigg a Marrakech, dove le sue amiche che dovevano arrivare gli porteranno il ricambio, quindi ritorno a Fes per la riparazione...vacanza movimentata! Oggi 85 km tot. 635 km Per vedere qualche foto in più clicca qui(selezionare le giornate nel calendario sulla fascia azzurra a destra): http://ilsimoningiro.blogspot.it/201...1_archive.html |
28/10 GIORNO 7 MOULLAY IDRISS – TANGERI/CAP SPARTEL
Colazione all’ultimo piano della pensione in posizione panoramica, con la collina che ospita la città vecchia di fronte. In attesa che venga servita converso con un gruppo di francesi che è alla fine del viaggio, poi mi rimpinzo e dopo aver organizzato i bagagli saluto il mio simpatico anfitrione che, senza i denti davanti, è una macchietta. Mi arrampico fino al piazzale per caricare la moto e alle 9 sto partendo. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/ckH1T6.jpg Mi lancio cu una strada che porta al Col di Zagota, dove c’è il benzinaio più vicino, Sidi Kacem e poi la strada è una statale piuttosto noiosa, ma oggi devo fare parecchia strada e preferisco andare un po’ veloce. Incrocio parecchi posti di controllo della polizia (che non considerano i turisti) e qualche radar. Souq el Arba e Ksar el Kbir dove commetto il tragico errore di attraversare il paese alla ricerca di un percorso più corto, c’è il mercato e oltre al rischio di animali e persone in mezzo alla strada ci sono camion e pick up che caricano e scaricano ovunque. Ci vuole una vita a districarsi e la strada secondaria è sterrata per chilometri, fortunatamente una moto ci viaggia senza problemi; raggiungo la litoranea poco a nord di Larache. Salendo verso nord il tempo è peggiorato e riesco a prendere un po’ di pioggia negli ultimi km verso Tangeri, fortunatamente arrivo poco dopo un grande piovasco a giudicare dalle pozzanghere che sembrano laghi. Il cupolino abbondante ha fatto la sua parte, mi ha protetto dal freddo a casa, dall’impatto dell’aria sull’asfalto ed ora dalla pioggia. Arrivo al camping Achakar, cap Spartel, nel primo pomeriggio col sedere acciaccato. Estraggo per la prima volta la tenda dal sacco, non sarà molto comoda, viste le microdimensioni, ma per tamponare fino all’arrivo dei miei compagni di viaggio è sufficiente, testo anche i picchetti alu Karrimore con sezione a croce (entrano bene senza stortarsi). Riesco a far entrare anche i bagagli, prezzo: dormire sull’attenti. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...907/2H9Uoc.jpg Il cielo schiarisce, così chiudo la giornata con una corsa sulla costa, cena al bar del campeggio e mi imbusto a leggere nel sarcofago. Oggi 250 km tot. 885 km Per vedere più immagini clicca qui: http://ilsimoningiro.blogspot.it |
29/10 GIORNO 8 TANGERI/CAP SPARTEL – RABAT – ROMMANI
Sono le 2 di notte, ho appena appoggiato il libro e spento la pila frontale, quando sento rumori d’auto che manovrano e ad un certo punto un urlo: Ohe Paolò. Sono arrivati gli amici francesi, esco a fatica dal bozzolo e ci salutiamo in piena notte, baci e abbracci, montano le tende e ci vediamo domattina. Bernard, Bernie, Patou gli amici di una vita, Otmar il tedesco e Fritz svizzero tedesco che ancora non conosco, spuntano la mattina uno alla volta e finiamo di scambiarci le novità. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/hR7WXW.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...908/7CzFHH.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/LmhhO9.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/G767v4.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/DCCElZ.jpg Prima colazione da campo, smontiamo le tende, carichiamo la mia moto nel carrello e il convoglio di tre auto e una moto lascia il campeggio. Prima sosta poco distante a saldare il timone del rimorchio che si è un poco sconocchiato. Proseguiamo verso sud seguendo stradine secondarie, molto secondarie e molto scassate che mettono alla prova il rimorchio stracarico e il portamoto appoggiato sul gancio di traino del pick-up di Patou. Gli equipaggi sono assortiti così: Bernard e Otmar su un auto, Bernie solo, Io con Patou e Fritz il solo a fare l’avvicinamento a Marrakech sulla moto, un’Aprilia enduro 550. Pranziamo poco dopo Asilah, Fritz non è molto loquace, e la sua moto non si avvia a freddo, ogni mattina partenza al traino. A Larache entriamo in autostrada, che abbandoniamo a Rabat dopo esserci persi nel traffico caotico della tangenziale all’ora di punta. Ormai è sera, ci fermiamo a cena in una bettolaccia ma il pollo speziato alla griglia è buono come anche la tajina di pollo e verdure allo zafferano mangiata a pranzo. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/Pz3Ucs.png Ci fermiamo a bivaccare a sud di Rommani in una piantagione i eucalipti sul lato della strada, da ora ho una twoseconds della Decathlon che mi ha portato Patou, è un’altra vita, montaggio e smontaggio rapido e spazio in abbondanza. Oggi 0 km moto tot. 885 km 30/10 GIORNO 9 ROMMANI – Diga MOULLAY YOUSSEF Questa notte ci ha tenuto compagnia il coro dei cani, abituale nelle zone agricole. La mattina ci rendiamo conto di non esserci addentrati molto, siamo accanto alla strada. Colazione e via, sempre verso sud, Oued Zem, pranzo al sacco e un tratto verso ovest, El Kelaa des Srarhna. Il territorio alterna tratti collinari a vallate agricole. Arriviamo ad accamparci vicino ad un lago artificiale, formato dalla diga Moullay Youssef costituita da un terrapieno vicino al quale ci sono tre enormi costruzioni ad imbuto di cemento armato e danno l’impressione di svolgere la funzione di valvole di troppo pieno dell’invaso. Il panorama è suggestivo, pinete, terra rossa e il lago sotto a noi, siamo alle pendici del Medio Atlante e fa piuttosto fresco, non è stato facile trovare un tratto pianeggiante. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/4OsKhe.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...907/CNW2pB.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...910/qUQhoG.jpg Stiamo mangiando quando dal nulla appare un fantomatico guardiano, non si sa di cosa, risolveremo il problema con una mancia irrisoria. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/JB2iBx.png Anche oggi la giornata è finita, siamo a 75 km da Marrakech. Oggi 0 km moto tot. 885 km |
31/10 GIORNO 10 Diga MOULLAY YOUSSEF – MARRAKECH
Questa mattina pioggerella nella pineta, accendere la Kelly Kettle (bollitore a legna) è una sfida, la bruma avvolge i monti e il lago non si vede. Dopo colazione lasciamo il posto e ci fermiamo ad Ait Ourir a mangiare, è presto ma tanto prima di mezzogiorno è meglio non arrivare in campeggio. Riesco anche a ricaricare la mia sim marocchina, dovrei essere a posto fino al termine del viaggio. Il Camping è decisamente fuori dalla città, e come dice il nome, Jardin d’Issil, è un immenso giardino maniacalmente curato, una macchia verde nel bruno circostante. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...907/WPpYbs.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...910/r3IX9X.jpg Parcheggiamo e subito iniziano i lavori di scarico moto, smontaggio ganci di traino dalle auto e organizzazione del bagaglio per partire. Il resto della banda arriva questa sera in aereo e ci raggiunge in taxi. Dopo tre giorni in auto ho bisogno di muovermi, una corsa, bagno nella piscina bella fredda e finalmente una doccia. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/zT5Tmw.jpg Una birra, sessione di wifi e chiamata a casa. Ecco arrivare gli altri dopo un lungo ritardo, baci abbracci e cena, per la prima volta quest’anno mangio il cous cous. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/ONoktO.jpg Christine, Huguette, Jeanfrancois, Michelle e Viviane ci raccontano le loro disavventure aeree e poi tutti nei bungalows a dormire. Sono con Otmar e Fritz, siamo i singles. Oggi 0 km moto tot. 885 km 01/11 GIORNO 11 MARRAKECH Questa notte Otmar ha dato il meglio di sé, ha russato incessantemente, per fortuna non mi lascio turbare, se ho sonno non mi ferma nessuno. Oggi il cielo è plumbeo e greve, le borse sono pronte e già nei fuoristrada, le moto scalpitano. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...908/W40VL6.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/4kl78N.jpg Prima di andare a fare colazione inizia la pioggia, un rovescio poderoso che non accenna a smettere o rallentare. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/gx4Bc1.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...907/HohblW.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/MmsUtX.jpg Si decide di aspettare e partire domani, visto che le piste di montagna diventano pericolose con i fiumi carichi d’acqua e le rocce scivolose. Nei momenti in cui la visibilità migliora, l’Atlante mostra li fianchi innevati. Si decide di fare una visita in centro, Marrakech luccica sotto la pioggia battente, la piazza Jemaa el Fnaa che generalmente brulica di attività e di turisti è tranquilla e semivuota. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/b9lF1F.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...907/9EHkXV.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/rMeSPQ.jpg Noto una quantità enorme di negozi e bancarelle che vendono elettronica e telefonia, quanto è cambiato dalla prima visita vent’anni fa! Pranziamo in un ristorantino e poi giriamo la medina, anche qui è cambiato, le guide non sono più così aggressive ed insistenti, si propongono quasi svogliate e mollano al primo rifiuto, e questo non è male. Rientrati in campeggio sento al telefono Alessandro, mi dice che hanno avuto problemi col tempo nei dintorni di Imilchil, sui passi c’è mezzo metro di neve e qui il parcheggio è una fangaia, si scivola come sul sapone. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...907/kOB9MO.jpg Questo ci fa rivedere i piani, invece di puntare verso est sulle montagne più alte decidiamo di fare il giro al contrario e puntare verso sud. Aperitivo abbondante, cena e sessione di lettura. Oggi 0 km moto tot. 885 km Per vedere più immagini clicca qui: http://ilsimoningiro.blogspot.it |
02/11 GIORNO 12 MARRAKECH – DEMNATE - vicino TOUFRINE
Oggi tempo bello, evviva, anche se sono sveglio dalle 4 e mezza. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/maOUrO.jpg Colazione e partenza verso le 10, sosta ad Ain Ourit per riempire i serbatoi delle moto, Fritz sull’Aprilia ha solo 10l e una tanica da 5 dietro, tutte le altre sono Yamaha WR 450f la mia e quella di Patou con 25l, la 2track di Bernard 25, le due iniezione di Jeanfrancois e di Otmar hanno 15 e 12l, ma quest’anno nessun problema, c’è benzina ovunque, ufficiale o di contrabbando dall’Algeria e un paio di taniche sulle auto. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...908/V4QETd.jpg Proseguiamo sull’asfalto fino a Demnate e seguiamo la strada verso Ouarzazate che si inerpica sulle montagne, purtroppo molte delle piste citate nella guida di Gandini nel tempo sono state asfaltate, questa ha l’asfalto piuttosto malridotto con tratti sterrati. Si sale e scende tra panorami aspri fino al Tizi n’Outfi a 2150m qui non c’è neve, la si vede sulle cime intorno, ma fa un freddo discreto, Bernard si è imbustato nella cerata sopra al resto dei vestiti. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/tBPB1G.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/uiSEyk.jpg Incrociamo un gruppo di fuoristrada Toyota nuovi con targa locale, o sono affittati o sono appassionati locali che si godono i percorsi tormentati tra costoni spogli. Canyon dalle pareti rosse, solcati dai torrenti annegati nel verde surreale della vegetazione, qualche sparuto villaggio di mattoni crudi color rossiccio trapuntato dall’immancabile minareto bianco appare all’improvviso dietro una curva. Siamo ormai al tramonto e il sole illumina solo le vette di un fianco della valle, creando magici giochi di luce ed ombra. Quasi al buio imbocchiamo una sterrata che tagliando una cresta ci porta a un piccolo agglomerato di case, chiediamo al capo villaggio se possiamo accamparci e, con il suo placet, fiorisce il nostro bivacco. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...907/UsHbmN.jpg Sembra di essere al Grande Fratello, al posto delle telecamere ci sono gli occhi indiscreti e senza malizia di bimbi e non solo, che ci osservano armeggiare con cose mai viste o fare gesti conosciuti ma differenti perché filtrati da una diversa cultura. Non si rendono conto che le abitudini comuni a tutte le culture, i bisogni fisiologici sono impegnativi da svolgere sotto gli occhi attenti, soprattutto per le donne. A me tocca una sessione di free climbing per evacuare in solitudine. Fa un freddo becco, questa sera zuppa calda dalle buste liofilizzate! Per sciogliersi e pasta al pomodoro, a cura dell’italiano, per nutrirsi seriamente. Chiudiamo viziandoci con un dolce (che bello la cambusa sulle auto, è un lusso estremo per il motociclista, che tra l’altro viaggia senza bagaglio). Adesso tutti in tenda che si gela, faccio onore al mio sacco a pelo, -5°C di temperatura comfort! http://imagizer.imageshack.us/v2/102...907/o0cjmZ.png Oggi 240 km moto tot. 1125 km Per vedere più foto clicca qui: http://ilsimoningiro.blogspot.it |
03/11 GIORNO 13 vicino TOUFRINE – OUARZAZATE – EL KELAA DES M’GOUNA – vicino IMI N’KEN
La notte passata a 1900m di altitudine ha lasciato un velo di brina sulle alto e sulle moto mentre la porta della tenda è rigida come un cartone a causa dell’umidità del corpo ghiacciata. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/bjpfGa.jpg Fortunatamente il sole trova subito uno spiraglio tra le vette per riscaldarci. Un vecchio non troppo a piombo si è accomodato nel nostro campo e sta strepitando da parecchio quando esco dalla tenda, ma è alimentato duracell, non c’è verso di fermarlo. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/mvcMwe.jpg Colazione sul palcoscenico e via dopo aver impacchettato tutto. Sul fondo della valle si vede un lago, accanto si intuisce Ouarzazate (ad una quarantina di km) in poco tempo il terreno diventa piatto e andiamo a raggiungere la valle del Dades, con le sue mille Kasba, dopo Skoura sale fino ad un colle e ridiscende. Lungo il corso d’acqua si snocciolano le fortificazioni in vari stati di abbandono, ma qualcuna ancora imponente e ben conservata. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/ehPfmC.jpg Prima di El Kelaa des M’gouna prendiamo una pista a destra che ci porta verso Nekob. Imboccarla è una caccia al tesoro tra mille stradine e oued da attraversare, si sale subito in montagna, pista sassosa e tormentata, si riesce a stento a guardare il panorama. Un paio di volte siamo costretti a ritornare indietro e cambiare pista per imboccare la valle giusta. Alcuni tratti sono pesantemente scavati dalla pioggia, la pista è veramente ostica, evviva le moto leggere! http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/b8GTMJ.jpg La direzione prevalente è il sud, anche se si procede a meandri seguendo le vallate tra torrioni di rccia erosa e arrotondata che a tratti ricorda la Monument Valley in miniatura. Oggi ho avuto un paio di rogne, cambiando le pile al GPS, mi sono reso conto dopo un po’, ho perso la scheda SD della cartografia. Ritorna indietro e, con sommo culo, riesco a ritrovare il quadretto di plastica grande come l’unghia di un mignolo tra i sassi della pista, peccato che arrivando sul posto la moto comincia a mancare e si spegne. Di bene in meglio! La benzina c’è, deve essere la corrente. Una rapida rivista fili mostra un filo troncato sull’interruttore generale che dà corrente a tutti gli impianti, smonta l’interruttore e lo escludo collegando direttamente i fili, peccato che, con uno zot, fotto il fusibile. Merda, ponte al fusibile con l’alluminio di un blister di aspirina C, adesso si va, torno dal resto del gruppo con Patou che mi ha accompagnato. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...910/YKXCoI.jpg Poco dopo è ora di accamparsi, siamo nei dintorni di Imi n’Ken. Oltre al campo devo rimettere in sesto un po’ meglio la moto, l’interruttore viene sostituito con uno reperito, impermeabilizzato con domopack ripiegato e nastro isolante, il fusibile sostituito e la moto va che è una bellezza. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...908/uNsNhR.png Questa sera fuoco di bivacco, è la droga dei nostri campi, stai a guardare le fiamme e le braci rapito dalla magia che affascinava l’uomo del neolitico, come quello moderno, guardi il cielo come non puoi fare da noi, sovrastato e schiacciato da una moltitudine di astri e una via lattea che fa chiarore come la luna. Oggi 290 km moto tot. 1415 km Per vedere più immagini cicca qui: http://ilsimoningiro.blogspot.it |
04/11 GIORNO 14 vicino IMI N’KEN-NEKOB-TAZARINE - FOUGANI(TAFRAOUT)
Notte meno fredda, ma purtroppo insonne all’insegna della lettura. Seguiamo una vallata e ad un certo punto si attraversa l’oued per risalire il fianco del pendio, qui ci perdiamo Jeanfrancois che prende una pista diversa. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...910/LXeNKQ.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...633/15Tu6u.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...908/jJi881.jpg Dopo un po’ d’attesa lo vediamo ricomparire, s’è accorto di essere solo. Una trentina di km e siamo sull’asfalto e poi a Nekob, sosta rifornimento e via verso Tazarine, purtroppo qui troviamo asfalto inaspettato. Sosta pranzo in un boschetto d’acacie, adesso l’ombra è piacevole, la temperatura non è più quella di montagna. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/W6fXEI.jpg 7 km dopo Tazarine prendiamo una pista sulla sinistra molto ben segnata che va verso est. Finalmente una pista scorrevole che permette di correre un poco, il vento allineato con la direzione di movimento ci costringe a stare lontani per evitare la polvere. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...903/uGrKKN.jpg Arrivati in un villaggio sostiamo un poco per riunirci e al momento di ripartire la moto non ha corrente, è saltato di nuovo il fusibile, ma ora ho la stagnola pronta e lo sistemo a tempo di record. Gli altri sono già andati, con me Patou e JF, ci lanciamo all’inseguimento sulla pista mezzo km a sud del villaggio e procede sempre verso est. Non vediamo nessuno, ma continuiamo a rotta di collo, la pista si fa sempre più sabbiosa, costellata di hotel e campeggi, ci stiamo avvicinando alla zona turistica dell Erg Chebbi. Finalmente ci ricongiungiamo. Ci lasciamo sulla sinistra il villaggio di Fougani che su alcune mappe è chiamato Tafraout e puntiamo diretti a sud risalendo il corso dello oued, fino a delle lievi dune contro le falesie di roccia. Questo sarà il campo di oggi, la sabbia è veramente molle, ma ci penseremo domani. Mentre io sostituisco il fusibile Bernard, che si è rotto le palle della moto che scoppietta e fatica a rimanere accesa, smonta tutto l’impianto idraulico della trazione a due ruote per avere accesso al carburatore e regolare la miscela (quando una stronzata di lavoro ti costringe a ore di monta e smonta...viva le moto semplici!) http://imagizer.imageshack.us/v2/102...910/PmGAIL.png Serata bellissima, temperatura perfetta e stellata da premio Oscar. Oggi 211 km moto tot. 1626 km |
05/11 GIORNO 15 FOUGANI(TAFRAOUT) - REMLIA - RISSANI - ERFOUD
Come previsto uscire dalla sabbia molle è laborioso, soprattutto per la messa in moto al traino dell’Aprilia di Fritz. Dopo pochi km ritorniamo a percorrere un terreno pietroso che ci rallenta parecchio. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...633/zF106H.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...633/jrDzZR.jpg Nel pomeriggio la pista si fa scorrevole e più divertente, fino a giungere in vista delle dune rosse dell’Erg Chebbi, nei pressi di Taouz. Ci avviciniamo da sud e le attacchiamo sul lato orientale in direzione nord. Si entra in quello che sembra il corso di un fiume di sabbia con le dune che scorrono ai due lati della valletta, cespugli e tamerici sono a tratti abbondanti. La sabbia è parecchio soffice, bisogna andare senza indugio e la parte centrale del letto sabbioso è letteralmente arato dal traffico di fuoristrada. In auto non credo sia troppo divertente, soprattutto dove i meandri ti costringono a velocità sempre a rischio di insabbiamento. Con la moto è un’altra musica, mi tengo sul pendio di sabbia quasi intonsa alle pendici delle dune, salendoci a volte e facendo curvoni in appoggio col cuore che urla dalla libidine. La valletta sale un poco e a volte si stringe e strozza diventando sinuosa e costringendo a rimanere nelle guide profonde scavate dai mezzi pesanti, qui richiede un po’ più d’esperienza, per non lasciarsi sopraffare dall’ansia e mollare il gas, subito ti si chiude lo sterzo e sei a pelle di leone (ma fa esperienza). Incrociamo parecchi gruppi di fuoristrada, le moto non si vedono, qui è come un circo, tutti folleggiano nella poca sabbia che questa zona mette a disposizione. L’area è veramente piccola e in meno di un paio d’ore abbiamo attraversato, ci dirigiamo all’hotel Merzane...lusso sfrenato, non siamo abituati a cotanto splendore. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/cD6Lnc.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/iy6Ojf.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...633/jHo2sA.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...910/LfnMy8.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...633/YV4PlP.jpg E’ costruito nello stile degli ksar, con cortile protetto da mura merlate, arco d’ingresso, cortile interno con vasca per i pesci attorniata da palme e dalle strutture abitative. Tutto è rivestito di un impasto di fango e paglia che isola dal calore. Lo gestisce una famiglia francese con un figlio di una dozzina d’anni. Ci sistemiamo e docciamo quindi birra fresca e contatti col resto del mondo. Ale e Siggy sono diretti a nord, per il tedesco è quasi ora del traghetto. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/TMB5Hj.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...905/iyUsr1.jpg http://imagizer.imageshack.us/v2/102...911/Vw60PF.jpg La zona living è veramente caratteristica, piena di oggetti e quadri della cultura locale, i proprietari sono veramente persone di buon gusto e lo dimostrano anche con la cena, semplice ma particolare, antipastino e brochettes con fagiolini, patatine e insalata. Ho un po’ di raffreddore, qui le temperature variano parecchio e da sudato il freddo non è un toccasana. Con Fritz e Otmar divido una stanza che pare un campo da calcio, tre letti matrimoniali e due singoli, questa volta i bagagli ci stanno senza problemi. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...908/1WyN6d.png Oggi 168 km moto tot. 1794 km Per vedere più immagini clicca qui: http://ilsimoningiro.blogspot.it |
06/11 GIORNO 16 ERFOUD - BOUTENIB - KSAR TAZOUGART
Questa notte ho dormito più del solito, un letto fa la differenza! Colazione sontuosa, due chiacchiere con i padroni che sono simpatici, rifornimento d’acqua e si parte. I 400 Diram per la mezza pensione hanno affossato le mie finanze, mentre le donne fanno un po’ di spesa di generi freschi ad Erfoud io assalto un bancomat. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...907/09ck3O.jpg Benzina e lasciamo l’abitato che è caldo e parecchio affollato, poco fuori prendiamo una pista sulla destra che ci porta prima in direzione est e poi verso nord est. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...908/UQxDiu.jpg Il fondo è duro e sconnesso, gli shock continui mi spaccano le fascette che fissano i ferri al forcellone, sono costretto ad aggiungerne un paio di volte. Sosta per il pranzo sulla sponda di uno oued, siamo sempre alla ricerca di un po’ d’ombra. La pista scorre su lunghe e morbide colline dalla superficie abrasiva per i sassi. Fritz ha un’avaria al filo frizione che ripara in poco tempo. Arrivati a Boutnib scopriamo che non c’è benzina, nonostante il paese sia piuttosto grande. Veramente non ci sono distributori, perché il carburante di contrabbando proveniente dall’Algeria si vende praticamente in ogni casa, mi dice candidamente un militare. Temendo di non trovarne più avanti ci rassegnamo a riempire dalle bottiglie di plastica, mettendo un filtro sulla bocca del serbatoio (non si sa mai, il mio serbatoio non ha rubinetti col filtro) e pagando un po’ più del prezzo ufficiale. Durante la ricerca della benzina ci disperdiamo e rimango solo con Fritz, mentre cerchiamo il gruppo cede la riparazione al filo frizione e lui dà dimostrazione di stoicismo e calma degna di un lama tibetano mentre ripara assillato da una torma di ragazzini appiccicosi e veramente molesti. Finalmente la moto è sistemata e compaiono gli altri, così possiamo scrollarci di dosso le piattole. Lasciato l’abitato dopo un po’ d’asfalto scendiamo nel corso del fiume, imbocchiamo la pista e dopo un guado ci accampiamo sotto gli occhi curiosi di un pastore di capre. http://imagizer.imageshack.us/v2/102...910/SfU7HX.jpg Dopo il solito lavoro di preparazione del campo e doccia rustica oggi mi tocca il rammendo, ho un po’ di velcri qua e la che si scuciono, vediamo di rappezzare il mio guardaroba d’epoca. Solito aperitivo che ci taglia letteralmente le gambe, insalata di pomodoro con cipolla e pasta al sugo rosso con polpettine che mi pare pugliese, mi domando dove l’abbiano trovato questi diabolici francesi. Oggi non è giornata, le femmine decidono che gli uomini fanno la vessel (insomma tocca lavare le pentole!) http://imagizer.imageshack.us/v2/102...633/zJaP7V.png Oggi 151 km moto tot. 1945 km Per vedere più immagini clicca qui: http://ilsimoningiro.blogspot.it |
Complimenti , bel reportage...
|
Se stavate un pelino più a est vi facevate la pista dei dinosauri... qualche check a ridosso del confine ma i militari son gentili in genere. La Dakar passava spesso di qua...
|
Quote:
Così mi sono inventato il giro a nord con Ale e Ziggy incontrati in nave. E' stato molto bello ugualmente, belle persone e bei posti. Quando viaggi è tutto un regalo, i nuovi incontri sono un arricchimento magnifico(se non sei proprio sfigato, ma in due giorni di nave fai tempo a "pesare" i tuoi "clienti") :-) |
concordo.. i viaggi a volte regalano perle di questo tipo anche a noi vecchi eremiti e viaggiatori solitari.
Ah... questo era il mio distributore di Boudneib... https://imagizer.imageshack.us/v2/53...8/img1680e.jpg |
Quote:
Il filtro ho dovuto mettercelo io, altrimenti chissà cosa mi imbottigliava! La parte divertente è stata il pagamento, dopo un consiglio di 4 "tecnici" locali, manco con le dita riuscivamo a capirci. Abbiamo risolto che gli ho messo una banconota in mano e loro mi hanno dato il resto...una comica, ma sono stati onesti, non mi hanno alleggerito più di tanto. |
Io mi porto sempre un filtro da carrozziere che fa anche da imbuto....http://www.abracolor.it/wp-content/u...TICA_P2000.jpg
comunque prova a sentire Guglatech... fa dei filtri da inserire nel serbatoio di tutte le moto. A noi ne manderà due da provare per B4S. Scusa l'OT. |
io mi porto dei tubolari a mo' di preservativo che tengo nel marsupio, non occupano spazio e si infilano sul becco dell'imbuto, certo quello che si infila a bicchiere nella bocca del serbatoio è il più comodo.
L'ho cercato all'ultimo minuto ma non l'ho trovato, grazie della dritta. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:34. |
Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
www.quellidellelica.com ©