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Riprendo il thread per evitar il proliferare di osservazioni fatte in mancanza (mea culpa) di dettagli.
In realtà sono in attesa dello Spark Bright Eclipse personalizzato sulla mia moto, su cui ho fatto dei test, e per cui riporto pari-pari quanto inviato a Mr. Ferguson per commenti - e che poi è passato direttamente in esecuzione. Puntualizzo che le soglie, oltre ad essere personalizzate sulla batteria al Litio Skyrich, tengono conto del comportamento del R/R Compufire. Per la batteria al piombo, seppur con Compufire (variante ordinata in nome e per conto di Tuddu), ho fatto solamente variare la soglia del verde non lampeggiante, da >13,2 v a >13,4 v; tutte le altre sono applicabili. Segue quindi: testo inviato al Ferguson con i paletti che hanno determinato la mia scelta; immagine con la tabella tensione/capacità della batteria Skyrich (validata su mio dubbio direttamente dal customer care della ditta) e tabella con proposta e commenti, con comparativa vs settaggio originale SB Eclipse. Dear Mr. Ferguson, Further to mail below, please find attached skyrich batteries capacity table, validated by customer care service. I’ve done proper measurements and test onto my specific application, where: • Engine stopped no-load battery voltage: 13.47v; • During the engine start: voltage drops down to 9-10v • Idling, with minimum std load (lights): 14.38v; • Idling, with generator at maximum rated load: 13.36v; • minimum voltage applicable for EFI electronics: 10,2v. The attached SB table is therefore filled with thresholds specifically dedicated to this scenario: it’s a proposal, thus comments are welcome. Hope my investigation could be useful to generally adapt your appreciate product to Lithium batteries application. http://s24.postimg.org/p4bf8yjz9/sky...city_table.jpg http://s14.postimg.org/p9wlayn4h/setup_S_B.jpg |
Gaspare, quanto costa un marchingegno del genere?
Quand'è che è più efficace di un semplice voltmetro collegato direttamente alla batteria? Dove in pratica leggi la carica dell'alternatore a motore acceso, e la tensione della batteria a motere spento. |
@ Dario:
Q1: Il pagamento è in Sterline e dipende da che tipo di monitor si desidera: io per 2 Eclipse 10 personalizzati, spese di spedizione incluse, ho speso 47 €. Q2: Un voltmetro direttamente collegato in batteria ti costringe a ricordarti a memoria la caratteristica tensione/capacità per avere una situazione effettivamente controllata. Per le Pb/acido va benone anche la soluzione di fagòt perché ha un algoritmo interno che mette in correlazione le due grandezze e restituisce una percentuale di carica, e anche il degrado rispetto a uno scenario iniziale, che dovrebbe corrispondere a batteria nuova... Per le Pb/acido è solo una scelta filosofica rispetto alla tipologia di strumentazione, mentre con le Litio - cambiando la caratteristica detta - lo strumento di fagòt non è più applicabile, e nemmeno l'Eclipse con le tarature di serie. Per questo sono andato verso la personalizzazione, e cmq preferisco in genere il colpo d'occhio restituito dalla spia LED. Per rispondere direttamente: un voltmetro collegato in batteria non è mai più efficace di una soluzione del genere. In teoria potresti cogliere prima i segni dell'agonia dello statore, con delle fluttuazioni strane della tensione, che ne potrebbero precedere la morte... in pratica dovresti essere sempre lì a leggere lo strumento al posto di guardar la strada, e poi se hai una risoluzione delle soglie di allarme come le presenta l'Eclipse, beh... sei comunque informato in tempo reale, in più con un cambiamento di stato che cattura l'occhio più di una lettura di un valore analogico. Q3: Le letture sono state prese direttamente ai morsetti della batteria in entrambi i casi (acceso e spento); lo strumento sarà collegato nello stesso modo. I dettagli della sua inserzione sono nel primo post. |
Quote:
Stiamo parlando di 2 numeri..... che sono sempre quelli ogni giorno! Non serve star li a fissare il voltmetro, che messo in posizione centrale sopra il contakm è meno impegnaivo che controllare la velocità. Ecco, diciamo che tutto sommato non essendo una cifra esagerata ci più stare. Ma è comunque 4 volte più costosa. Parere personale, non serve. Se poi è un qualcosa che occorre più con le batterie al litio che altro, ok. Non me ne intendo. |
Hai quotato due frasi abbastanza slegate tra di loro...
Cmq mi sapresti dire su due piedi quale tensione corrisponde al 50% di carica di una batteria al Pb/acido? Scommetto di no, e anche se fosse, il voltmetro ti costringe a fare un'operazione mentale. Diversa è l'efficacia di una segnalazione a spia, con soglie di indicazione - ovviamente personalizzate sul tipo di accumulatore in uso. Mi puoi dire che non ti interessa sapere che capacità residua hai, ma ne potremmo riparlare se ti abbandonasse lo statore, per esempio... A proposito, riguardo all'esser sempre lì a fissare, devi sapere che i corti fra spire delle bobine in genere si manifestano inizialmente con delle variazioni di tensione che durano anche pochi secondi, per poi tornare normali... Questi segni premonitori non sono ovviamente di fatto percorribili, e sono l'unico plus che dà la lettura digitale. Quando si stabilizza il guasto, è troppo tardi, e sei già in difficoltà - e allora anche la spia te lo segnala, ma almeno ti dice direttamente quanta autonomia hai... In ogni caso, come a te non interessa sapere quanta carica residua hai, a me non interessa sapere la tensione durante il normale funzionamento... voglio piuttosto qualcosa che bussi (senza dover controllare spesso né tantomeno di rado) quando è presente un'anomalia. Gusti personali. In tema di gusti ed esigenze personali, una delle mie è anche quella di avere indicazione su quando ricaricare batteria. Lì c'è anche il tempo di farci una pensata, sui numeri che si leggono, ma il requisito n.1 è quello di avere un autoconsumo il più basso possibile. Gli strumenti indicatori non sono campioni in quello, motivo per cui sono solitamente messi sotto chiave - il che significa dover inserire il quadro, con una lettura non veritiera a causa del drenaggio di corrente che si instaura... diverso il discorso di alcuni, tipo il monitor di Fagòt (LCD), ma il prezzo levita anche. Le specifiche dell'Eclipse consentono tra gli indicatori a spia di tenerlo sempre inserito, senza scaricare periodicamente la batteria per scopi diagnostici. Mi sono permesso di segnalarlo solamente per il motivo che copre il più ampio spettro di esigenze; almeno: così mi pare. |
Scusate la domanda :ho guardato sulla scheda ma non ho capito - trovato quanta corrente consuma l'Argus DCM 12 forse @Fagot lo sa ....;)
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Mai misurata... se ti conforta comunque, anche non utilizzando la moto per parecchio tempo, la batteria non si è mai scaricata.
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Il mio ctek con i tre led inizia a darmi le avvisaglie di batteria prossima alla fine: la mattina, nonostante la moto dorma in garage, lampeggia il led rosso e l'accensione risulta difficoltosa.
Ho notato che se giro il quadro e provo ad accendere senza attendere la fine del check strumenti si resetta il cdb ed il motorino di avviamento non gira (cosa che non accade se attendo la fine del check) Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Se con il mantenitore collegato tutta la notte hai quei problemi li, mi sa che è da un po' che la batteria è da cambiare..
Ciao! |
Al momento non l'ho ancora connesso il mantenitore: la presa di corrente è troppo lontana dalla moto e soprattutto il garage è condominiale (dovrei chiudere il mantenitore dentro il bauletto).
In ogni caso utilizzo la moto tutti i giorni per almeno 80 km (quando la parcheggio il led lampeggia verde). Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
baerret, se con il ctek a sera è verde e alla mattina successiva è rosso... non sono avvisaglie: è morta.
Il mantenitore non fa miracoli, cmq se vuoi tentare, con lo scenario descritto l'unica possibilità è rimuovere la batteria e caricarla in casa. Lo smontaggio o il rimontaggio porteranno via un bel 10 minuti di orologio... Cmq: il verde è oltre 12,65-12,7 v; il rosso è sotto i 12,4: se non tiene la carica, è inutile caricarla. |
Lo penso anche io...vorrei provare ad arrivare a fine anno per vedere se esce qualche offerta su internet per una nuova Yuasa
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Lascia stare.
Io presi una fiamm da un ricambista per 50 euro... non vale la pena rischiare di restare a piedi per così poco, se usi la moto tutti i giorni ti conviene averla dietro la batteria nuova. Ma ricorda che per attivarla correttamente occorre circa 1 ora e mezza... |
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Guardare continuamente la percentuale della batteria non risolverà i tuoi problemi! Se non puoi chiedere aiuto vai finchè puoi, altrimenti carro attrezzi e via. Quote:
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@Baerret
La fine dell'anno è vicina! Tieni duro! Ma sappi che metterla in moto a spinta è molto più duro! Almeno toglila dalla moto e tienila in carica una nottata per vedere se regge qualche giorno in più! |
Dario, mah... Le soglie relative alla capacità residua sono un pò come un [affidabile] indicatore livello di benzina.
Restituiscono un'idea di quanta strada si può percorrere con un disservizio sul lato generatore: posizionate a circa 50, 25, 10% sono intuitive e utili, secondo me, e fanno la differenza tra il lasciare la moto in mezzo al nulla o decidere di fermarsi dove magari c'è anche alloggio. Non mi sembra molto trascurabile questo. Poi non capisco perchè non pensare prima ad individuare delle condizioni di anomalia: non è per pigrizia intellettuale, ma perchè è un fare in anticipo quel che tu hai fatto e fai guardando la lettura, solo che la devi guardare; un allarme ben fatto è silente e deve balzare all'occhio con tempestività e precisione solo in caso di guasto. Sarà deformazione professionale, la mia, ma (esempio) al posto di usare la ventola sul 450X in manuale, l'ho termostatata... vedo molti che pensano di essere più efficienti degli automatismi, ma io la penso diversamente. Riguardo all'autoconsumo, primariamente è il monitor digitale a LED che consuma in modo rilevante; l'LCD è quindi indispensabile se lo si vuole lasciar sempre attaccato. Una spia LED è un compromesso valido, specie se dimmerato; non capisco la tua osservazione, ma ti invito a misurare prima di supporre. Probabilmente tutto questo non è un tuo problema, semplicemente perchè la moto la usi spesso, e così decade un certo numero di preoccupazioni più o meno fondate, ma purtroppo io ho uno scenario diverso da gestire, e come me anche sicuramente molti altri. Il tuo punto di vista - non volermene - è pertanto relativo a un sottoinsieme di quanto potrebbe invece affliggere, e trovo inopportuno che certi problemi vengano sminuiti solo perchè non sono propri. per quanto alla filosofia, anche io sono del parere che "tutto quello che non c'è non si rompe", ma siccome le moto non sono più semplici come ai tempi del rubinetto della benzina, l'opporsi agli automatismi e alla strumentazione sofisticata (che anche se va in vacca non fa altro che riportarmi alla situazione primitiva) diventa solo una questione di puro principio. |
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Verissimo quel che dici: la mia era solo una speculazione tecnica (se non le si fanno qui...). Precisando, mi è capitato con la batteria al Litio di avere la spia ctek gialla, e di vederla commutare in rosso all'inserimento del quadro. Più di una volta, ed è per la caratteristica del Li, che specie a freddo presenta una forte resistenza interna, per cui piccole correnti diventano paradossalmente un "problema". Per questo con il Litio non è bene attivare il monitor con il quadro perché la lettura risultante non è attendibile. Sul Pb-acido invece il fenomeno non è degno di nota: su questo tipo di batterie la tua osservazione è ineccepibile. |
Mi perdonerete i tempi, ma i miei si sono sommati a quelli imbarazzanti di Mr. Ferguson - che assembla e programma l'Eclipse che ho montato.
Su due piedi non ho ora l'immagine, ma l'ho montato sul cruscotto/chiave in posizione simmetrica con la presa 12V di bordo. La plastica è già segnata sotto per la foratura di una presa aggiuntiva, e il lavoro è riuscito come atteso. Confermo che ho svincolato la presa dall'alimentazione CAN Bus, mettendola sotto fusibile, ed alimentando in parallelo a questa l'Eclipse. Come va? Benone: nulla da eccepire sulla luminosità anche in pieno sole; è dimmerato, e questo ne riduce i già minimi consumi quando rimane al buio di un garage. Reagisce ovviamente anche alla luce prodotta da sé stesso, quindi la luminosità oscillerà se coperto con un telo di protezione. La funzionalità dipende essenzialmente dalle soglie che sono state impostate: nel mio caso rimando alla tabella del post #21. Prima del montaggio ho verificato le soglie con un alimentatore CC da laboratorio e test Fluke, per cui posso spezzare una lancia a favore della precisione e ripetibilità delle misure restituite dallo strumento. Nel mio caso direi che ho fatto centro: kit HID per anabbagliante (35w) più due faretti da 55w e manopole riscaldate sulla seconda posizione, rileva la batteria in scarica sotto i 2000-2500 rpm. Preciso e congruente con quanto atteso. Se ci sono domande, sono qui. Cmq ribadisco il tema inizale: misura analogica è OK lo strumento di fagòt, ma solo per batterie Pb-acido; per allarme a spia ricomprerei assolutamente l'Eclipse, di cui l'unica controindicazione è il tempo di fornitura, ma probabilmente è solo stata una coincidenza di infausti eventi in casa Ferguson. http://s29.postimg.org/yyklrh6fb/IMG_4713.jpg |
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