![]() |
secondo me.. nè moda nè crisi...
bensì una "ristrutturazione" dei potenziali acquirenti. Come già detto da altri il "target" odierno è cambiato parecchio (non tutto di un colpo... ma ci hanno messo del tempo a rettificare il tiro). L'età di coloro che usano la moto per passione si alza... Le motivazioni che portano molti ad avvicinarsi al due ruote sono di tipo "utilitaristico" (per andare da A a B)... con qualche timido desiderio di "miglioramento" per molti che vorrebbero passare da uno scooter a qualcosa di più maturo, ma senza rinunciare agli aspetti pratici che gli permettono di usarla in città, andarci al lavoro e fare un pò di spesa, accompagnare i figli a scuola, ecc..ecc... ... e per questi l'ipotesi di due mezzi diversi semplicemente non è contemplata. E per gli appassionati ormai canuti... il calo del testosterone... fa emergere un pò di più la parte di scelta razionale... L'unica crisi che c'è... è che le vere scimmie purosangue sono in estinzione.... |
ocus, in quel caso forse si, sarà anche un poco la crisi, anche se le moto tuttofare hanno sempre avuto un discreto successo (mi viene in mente Transalp, TDM, SV...) al netto di epoche con varie mode, ultime nell'ordine le supersportive i maxiscooter e le adventure..
Detto questo, chi può spendere 8-9k€ per una moto nuova, che nella maggior parte dei casi è un giocattolo, non è che sia proprio in crisi. |
Oramai il motociclista medio non proviene piu' dalla moto ma dallo scooter e quindi la moto specialistica e' fuori target, vogliono una moto che si comporti da scooter, insomma da mezza pippetta..:cool:
|
Quote:
|
La crisi secondo me c'entra poco col genere di moto che si vendono. Perché le moto più costose e quelle più economiche ci sono sempre state: casomai è emblematico il fatto che il modello più venduto sia tra i più costosi, a significare che la moto è "roba da adulti" con buona capacità di spesa.
La così grossa quantità di brutte e false comode enduro bicilindriche che si vedono in giro oggi secondo me è frutto del marketing di tutte le Case, che spinge verso quel genere di moto evocando viaggi e avventure che nove utenti su dieci non faranno e che comunque potrebbero fare anche con una moto meno "africana". Perché si possono fare moto economiche anche senza che siano ridicole. Ieri sera leggevo su Motociclismo la prova della Kawasaki Versys 650, che nella patetica versione di punta con faretti supplementari, barre tubolari e altre amenità sfiora i 10000 euro, e nello stesso giornale ho visto la nuova Suzuki V-Strom con il becco stile "vorrei il GS ma non posso" e le borse in alluminio che probabilmente starà su quella cifra. Sono entrambe moto che nella sostanza del progetto hanno più o meno dieci anni; vogliamo davvero continuare a pensare che costino poco? Con la stessa cifra, se piace il genere, c'è l'imbarazzo della scelta tra i GS seminuovi, e se non piace il genere (a me non piace) si trovano meravigliose sport-touring più comode nella seduta e, quelle sì, davvero versatili e quotidianamente usabili se non altro perché sono larghe mezzo metro di meno. Perché nessuno al mondo mi convincerà che per girare in centro servono valigie che rendono la moto ingombrante come un TIR... |
un po quoto l' olandese e di personale aggiungo che le moto tutto fare che prima si chiamavano più "ruspalmente" scrambler, oggi si chiamano più "somaramente" enduro stradali, ecco, e (congiunzione) questa "nuova" denominazione di questi modelli, lascia intravedere l' ignoranza e l' oscurantasmo in cui e caduto dal punto di vista filosofico il motociclismo !
Il motociclista del NC (sigle non ha caso scelte da un grande marcio di cui mi astengo dal pronunciallo per innaugurare una nuava e disgraziata "filosofia concettuale costruttiva) stenta miseramente a riconoscere la diferenza sostanziale che c'è tra una lavatrice ed un colapasta ......... la crisi poi, ha dato il colpo di grazia (che non è quello della strega) ...... ed ho detto tutto! |
Quote:
|
Comunque, a supporto di quanto scritto da Enrico, alcuni ammenicoli ormai onnipresenti sono veramente troppo ridicoli...ieri al semaforo mi ha affiancato uno con una Multi 1200 bianca tutta supersportiva corredata da barre nere con faretti da raid africano.......è stato come vedere una ferrari con l'argano e i fari sopra il tetto da Camel Trophy
|
.La moda rompe un pò in tutti i settori,
la crisi c è ma il colpo di grazia rimane il regime italiano. però io continuo a pensare che le moto tutto fare riescano a fare su strada meglio delle specialistiche |
un tempo se volevi camminare prendevi la sportiva.
oggi non serve per due motivi: 1) non puoi più camminare 2) il divario prestazionale per l'uso stradale tra una sportiva ed una moto più comoda è sceso drasticamente. un tempo se volevi fare fuoristrada prendevi l'enduro (anzi la moto da regolarità). oggi non puoi più fare fuoristrada per i noti motivi di divieto e di cecità delle amministrazioni. con una moderna tuttofare, ti levi qualche soddisfazione sportiva (anche più di una per la strada), ci fai la strada bianca per arrivare alla spiaggia e magari qualche giro sulle vecchie vie dei forti, ci fai turismo senza sacrificio, ci vai in ufficio senza farti venire le ragadi al sedere, ci porti la moglie (fidanzata / amante) a prendere il gelato in collina.... ... non ho capito perché uno dovrebbe comprare un ferro che di queste cose ne fa solo una o due, invece che tutte insieme, visto che singolarmente ed in modo specialistico non è più possibile fare una mazza.... ... questo, crisi o non crisi. IMHO. |
Concordo con te...dico che incide la crisi perchè per fare quanto da te descritto piacerebbe a tutti poter usare il GS, il Multistrada o la ST invece stanno andando sempre piu forte le NC e le MT...solo questo; come se quando era figo avere la super sportiva potendo prendere l'R1 o il CBR1000 si optasse per l'Aprilia 250
|
crisi ed eta' insieme. L'eta' porta a quel che diceva mamba, e la crisi porta a comprare anche le moto economiche che consentono poliedricita' d'uso. Esistono anche i cinquantenni poco danarosi.
|
Io sono un 42enne barbone, ad esempio
|
Levrieronero, io semplicemente non vedo proprio nessuna delle cose che hai elencato che la mia K non sia capace di fare bene quanto... che ne so... una Kawasaki Versys o una Ducati Multistrada, per prendere le più stradali.
Con la differenza che se c'è da fare 800 chilometri d'inverno in un giorno solo, a quanto ho potuto constatare, io arrivo molto più riposato del mio occasionale compagno di viaggio su Ducati Multistrada che sta seduto in posizione più verticale (e le vertebre lombari non ringraziano) e molto più esposta all'aria. Nell'uso sportivo direi che le due si equivalgono, con prevalenza del Multi sullo stretto e del K sul veloce, mentre per la passeggiata in collina con la fidanzata a seguito o la strada bianca per arrivare alla spiaggia in fondo va bene qualsiasi moto... In definitiva io tutta questa maggior versatilità non riesco a vederla, ecco... |
Io dovessi fare 800 km col K morirei.
Non tutti sono portati per stare su quei tipi di moto. Non te ne avere a male. Se fossi nelle tue stesse condizioni forse avrei anche io 1 K... |
Si....ma di che K state parlando?
|
K1300S, mamba. Fatto l'Elefante due domeniche fa: all'arrivo in confronto a me i miei compagni di viaggio con Multistrada 1200 e (ancor più...) Multistrada 1100 erano devastati.
Il Multi vecchio ce l'ho avuto anche io, e viaggiare in quella posizione e praticamente senza riparo aerodinamico per me era allucinante: dopo cento chilometri mi dovevo fermare per sgranchirmi la schiena... La posizione leggermente reclinata del K mi scarica il peso dalla zona lombare, e il parabrezza MRA con aletta supplementare mi toglie quasi tutta l'aria dal casco. Al ritorno ho fatto quasi settecento chilometri in sette ore, soste comprese, senza mai superare i 130/140 orari. E quando sono arrivato a casa ero così "a posto" che mi sono cambiato e ho immediatamente lavato la moto... |
Caro Guido la realtà dei fatti e che la crisi ha influito, prova a chiedere a qualsiasi motociclista se potesse avere due moto in garage cosa ci metterebbe e sicuramente una delle due moto sarebbe una sportiva, ma i costi delle piste, gli accessori per non parlare di costi di mantenimento per l'esiguo numero di km che ci si può percorrere in sella fanno fare un passo indietro a quel motociclista che di moto ne può comprare solo una e allora rinuncia a questa moto estrema e cannibalizza anche la naked che ormai parliamoci chiaro sono solo sportive senza carena per costi etc.. sopra citati.
Pertanto arrivano quelle moto che spesso fanno tutto e lo fanno male nel senso che non primeggiano tra le regine della categoria ma possono figurare in qualsiasi terreno dicendo la loro; proprio oggi ho scoperto che la v storm l'hanno rifatta e nonostante a vederla cosi non gli si darebbe 10 euro ex proprietari e nuovi acquirenti già sbavano per i bassi consumi, la capienza elevata del serbatoio, l'affidabilità etc... etc... quindi oltre alla crisi diciamo che le moto polivalenti stanno prendendo piede in un mondo dove soldi, mercato e mode la fanno da padrone. |
Enrico, ovviamente qui si entra nella sfera delle preferenze personali, ma, tranne per lunghi viaggi autostradali, per i quali anch'io penso che la posizione a busto eretto, alla lunga, affatichi la schiena, credo che per tutti gli altri usi descritti da Levriero (Commuting cittadino, gitarella in collina, strade bianche, ecc) l'ultima moto che mi verrebbe in mente sarebbe un K1300
|
Quote:
Con quello che costano le r.c. per i giovani neopatentati, ci meravigliamo che i giovani sono disinteressati... Ai miei tempi, si compra la motoretta per essere indipendenti, o quasi, nel trasporto, passione a parte. Oggi è molto più conveniente la 4 ruote. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:04. |
Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
www.quellidellelica.com ©