http://youtu.be/9EAYj0V6lNY

Go Guy Go!!!!

L'impresa più leggendaria fu quella di Michael Dunlop anni fa, quando suo padre Robert perse la vita in una gara della North West 200 e lui corse comunque il giorno dopo, vincendo la corsa. E disse che quello era il modo migliore di onorarne la memoria. Grandissimi

Ma scusate.....anche in Italia si fanno le gare in salita.....io sono andato più volte a vedere quella di Sillano, e anche se le veloicità sono inferiori rischiano tanto comunque

[YT]https://www.youtube.com/watch?v=erwXVgV2-sU[/YT]

Infatti Stefano Bonetti, l'italiano più assiduo al TT, viene da lì. però è il livello di rischio è imparagonabile. Il TT sono 5 6 giri di un tracciato lungo 60 chilometri, da ricordarsi a memoria, con velocità anche di 320 orari sui rettilinei e medie sul giro che passano di un bel pò i 200 , comprese le soste per il rifornimento. In 60 chilometri magari parti col sole e ti trovi la nebbia e la pioggia sul mountain, con condizioni di aderenza che cambiano drasticamente. E' veramente qualcosa di sovrumano, credo che oggi rappresenti davvero l'ultimo retaggio di un eroismo motoristico di altri tempi.

Bias, se non ti piace il TT puoi leggere post su altri argomenti

R72 ti ringrazio del suggerimento ma se permetti scelgo io dove scrivere. Poi per precisare, discutevo solo sul termini " coraggiosi" e con le "palle" più che incoscienti riferiti ai corridori del TT.

Tutto gli si può dire....
Meno che incoscienti, sanno "bene" ciò che fanno.
E ne sono più che coscienti anche i loro familiari.

Ciao Antonio.

Sempre bello rivedere il mitico Joey, sulla Honda V4 poi. La prima volta che lo vidi, me lo passò il mio meccanico, pensai... 'fa paura solo a vederlo sul video chissà a farlo'...

Che sound quel motore...

https://www.youtube.com/watch?v=OmCYy3gXBIw

Ciao Luca.......

Prima o poi ci si vede 😊

Straquoto mototarta, loro ne hanno bisogno come l'aria. .....e anche noi

A volte penso valga più una vita corta vissuta seguendo le proprie passioni che una lunga vita passata sul divano.

Forza Roberbero!