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Resta sempre la "opzione Merlino".
Si manda a quel paese, l'intero Paese con tutti i succhiasangue. Cosa cambia ? Si sceglie, o un paese senza regole, o un paese con regole certe :wink: |
Che l'ACI voglia entrare nel business delle auto storiche è noto da tempo e devo ammettere che questa mossa è diabolicamente geniale... annientare il principale competitor (ASI) facendogli franare il terreno sotto i piedi...
Detto questo, a me della storicità non me ne è mai fregato niente (legata a troppi fattori personali e soggettivi come ben evidenziato in questo 3d) l'unica cosa che conta è che la tassazione di una proprietà sia equa, far pagare un'auto di 25 anni che vale poche migliaia di euro un bollo più elevato di un mezzo nuovo che vale 10 volte tanto credo che rasenti l'incostituzionalità... |
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Devono far quadrare il bilancio, almeno teoricamente, quindi inutile proporre cose intelligenti.
Il vero problema è che uno stato sull'orlo del fallimento, elargisce stipendi annui da 470.000€ |
Pardon, mi correggo. Il presidente della corte costituzionale pare sia a 550.000€ più benefit di varia natura. Hai voglia di far partire l'iTALIA.
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ecco il comunicato ACI ufficiale di Agosto, epoca dell'accordo con Dekra
http://www.aci.it/archivio-notizie/n...86651b7a18e661 quindi stanno sicuramente tramando da tempo contro asi per accaparrarsi loro la gestione delle storiche. Chissà se ci riusciranno, se passa la legge di stabilità asi perde certamente soci e potere. I motivi per iscrivere un veicolo al registro storico ASI/fmi quali potrebbero essere: -reimmatricolazione -assicurazioni che chiedono iscrizione per polizza agevolata (contratti in via di estinzione) -rimborso congruo in caso di sinistro se il veicolo è certificato eliminata l'esenzione bollo prevedo almeno un calo del 50% delle affiliazioni. A quel punto ACI si proporrà... |
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Intanto qualche parlamentare ha capito che c'è un'onda da cavalcare.....io sicuramente me ne ricorderò a tempo debito e spero che lo stesso facciano tutti quelli coinvolti in questa truffa da parte dello stato. Sono stupito che nessuno dell'altra sponda si sia mosso in prima persona per contrastare questo sopruso che intenderebbe fare lo stato,vorrà dire che anche noi non ci interesseremo di loro quando sarà il momento. Arrivati a questo punto il colore della maglia non conta più nulla,difronte ad un simile evidente sopruso è d'obbligo ringraziare chi muove le chiappe e si rimbocca le maniche per difendere noi povere vittime impotenti ed incolpevoli. |
Ecco uno stralcio delle dichiarazioni di Damiani, boss di ACI <<L’ACI ha così creato una lista di auto universalmente definite storiche, attraverso criteri oggettivi>>
Addirittura universalmente definite storiche, quindi dovrebbero essere tutti daccordo su questa lista da loro redatta, andiamo a vederla: http://www.aci.it/laci/la-federazion...-storiche.html qualche stralcio: Fiat 850 (tutti i modelli) Fiat Duna (tutti i modelli) Fiat Tempra (tutti i modelli 4x4) ma vaff :) |
Assurdo ci sono la duna e l'arma e non c'è la z3,è una lista fatta con i piedi.......
Poi c'è la 90 diesel e non c'è la 164 diesel che fu storicamente il diesel più potente mai prodotto fino a quel momento |
Questo Sticchi Damiani delira, ecco l'ultima perla:
https://www.blogdimotori.it/doppia-r...anni-2409.html |
Il 15/03/2012 il Presidente Napolitano ha approvato la nomina di Sticchi.
Traete voi le conclusioni, se vi pare normale che un presidente di un club di automobilisti venga nominato dal mondo politico. Il problema è la doppia faccia dell'ACI, che se da un lato è un ente pubblico, dall'altra è anche un club. Insomma è un po come se io mi facessi la tessera dell'Agenzia delle Entrate per essere tutelato nei miei diritti di contribuente :lol: Ricordo una lunga polemica tra il Registro Fiat e l' ASI quando venne nominato LOI, che diede inizio alla speculazione delle registrazioni delle auto d'epoca. O quando all'ASI venne data la sede di Villa Rei a costo zero...insomma il vento politico sta cambiando. Chi si è arricchito si faccia di lato, che adesso i soliti polli devono foraggiare altri suini. Fortunatamente non stiamo parlando di cose indispensabili, ma di hobby. Perchè l'astuzia di chi ci ha portato in questa situazione è stata trasformare il mondo del collezionismo in un calderone dove coesistevano anche quelli che accedevano per "necessità". Se chi viene dopo vuol dare una parvenza di tutela del patrimonio motoristico, dovrà necessariamente chiudere la porta agli "opportunisti" e spremere ben bene gli altri. Comunque se si dovesse approvare anche la revisione ogni anno, sarebbe auspicabile anche un cambio del presidente del club aci almeno ogni sei mesi, visto che a 68 anni qualche problema, il suo attuale presidente, lo ha sicuro ;) |
Dalle dichiarazioni (presunte e reali) del Presidente ACI è chiaro che la mossa rientra in un progetto preciso: da una parte far fuori il principale concorrente di una torta sicuramente gustosa e dall'altra rendere elitario questo segmento esattamente come sta accadendo nella società civile. La media borghesia (il benessere diffuso) sta scomparendo ed il divario tra "ricchi e poveri" aumenta inesorabilmente, allo stesso modo i "medi appassionati" di auto / moto d'epoca scompariranno e rimarranno solamente coloro che potranno permettersi il lusso di acquistare e mantenere veicoli di elevato valore collezionistico. Tutti gli altri prima o poi abbandoneranno il campo perché i costi di mantenimento diventeranno insostenibili o antieconomici rispetto alla valutazione del mezzo nel tempo. Tra i miei veicoli ce ne sono due o al massimo tre per i quali valga la pena sobbarcarsi costi maggiori di mantenimento e principalmente perché il traguardo dei 30 anni è molto vicino, se dovesse essere portato a 40 come si vocifera temo che me ne sbarazzerei molto prima e mi cercherei un altro hobby (perché per me che sono cresciuto negli anni '80 i veicoli di oltre 40 anni sono semplicemente vecchi... e non riesco ad appassionarmici...).
Temo sia anche un problema generazionale: tutti i "pennelloni" che stanno nella stanza dei bottoni sono signori di oltre 60 anni per i quali è comprensibile che non provino particolare entusiasmo per veicoli di 20-25 anni (che in genere appassionano successive generazioni), esattamente come io non mi vedo tra 20 anni un potenziale appassionato di una K1600 o di una Audi A4 3.0 TDI da "storicizzare"... |
http://ruoteclassiche.quattroruote.i...irma-e-adesso/
"Quello che si vocifera – ma suonano come rumors diffusi ad arte da chi si oppone con tutte le forze al provvedimento – è che addirittura la legge possa avere effetto retroattivo. Se così fosse, significherebbe che al proprietario di un veicolo storico tra i 20 e 30 anni potrebbe venire chiesto il pagamento del bollo fino a cinque anni passati. Francamente impensabile! ... " http://ruoteclassiche.quattroruote.i...a-ai-furbetti/ “I numeri veri sono di 200 milioni di euro che lo Stato non incassa all’anno. Questo se non consideriamo l’effetto retroattivo, altrimenti si passa a 400 milioni di euro. Sono cifre importanti che lo Stato in questo momento è intenzionato a incassare. ... " |
tornerei tra l'altro un attimo sul discorso radiazione per export, dato che per molti veicoli tra 20-30 diventera' l'ultima spiaggia anziche' la rottamazione.
Mi sono sempre chiesto a che titolo l'aci per radiare puo' chiedere di esibire un attestato che il veicolo e' stato reimmatricolato all'estero. Non c'e' un trattato di libera circolazione delle merci in europa? se un tedesco vuol comprare un mio mezzo e NON reimmatricolarlo perche' al suo paese ritiene di fare cosi' per quale motivo ACI puo' rifiutarsi di radiarlo? non si violano cosi' le regole del libero scambio in europa? |
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"Rottamo tutto e vendo a pezzi" teoricamente non e' piu' possibile ... se rottami deve essere dimostrato ... a meno che hai un rottamatore amico che ti fa' i documenti di rottamazione e poi ti lascia tenere i veicoli (a suo rischio e pericolo) ...
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Dai... la mia era chiaramente una provocazione, figuriamoci se con tutti i soldi che ci ho speso ed il tempo dedicato vado veramente a rottamarli... finché posso tengo duro e me li tengo, quando poi la cosa non sarà più sostenibile ci penserò, tanto le cose cambiano così velocemente (in peggio...) che è inutile fare progetti, meglio vivere alla giornata...
La scorsa estate sono stato in Grecia per le vacanze e di auto parcheggiate in aree private senza targhe ne ho viste molte, quando anche il loro governo ha aumentato a dismisura la tassazione sui veicoli, molti si sono "difesi" depositando le targhe in attesa di tempi migliori. Probabilmente anche qualcuno dei ns governanti è stato in Grecia e per non rischiare di perdere anche questo gettito si sono fatti furbi impedendo di fatto ai privati di depositare le targhe... Siamo messi peggio della Grecia... e il fondo è ancora da toccare... |
Pero' diamo anche un po' di spazio a chi sta dalla nostra parte,senno' a forza di sentire questi elementi va a finire che ci deprimiamo tutti e mandiamo tutto all'aria....:
https://m.facebook.com/permalink.php...500173&fref=nf |
Dai è inutile che ci si giri intorno: il governo ha tagliato parte dei traferimenti alle Regioni e contemporaneamente ha abolito la norma sull'esenzione (i commi 2 e 3 della Legge 342/200), di fatto ritrasformando il bollo da tassa di circolazione a possesso, per rifinanziare, a spese di pantalone ed almeno in parte, i tagli effettuati... Importa sega se le vetture inquinano dippiu' o di meno, se sono pezzi da museo o ravatti indicibili, servivano soldi per rifinanziare i tagli da qualsiasi parte essi vengano, punto. Se non fossimo stati in Italia, paese della finanza "creativa", mi sarei invece aspettato che da la fine delle agevolazioni investisse solo il NUOVO, ovvero gli iscivendi veicoli quasi ventennali e non anche quelli gia' iscritti...
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