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FOTO GIORNO -1 su google drive (cartella)
se cosi si vedono metto anche quelle degli altri giorni ! https://drive.google.com/folderview?...Gs&usp=sharing |
Si si so smmanettare un po' anche sul pc eheheh! Fatto col giorno -1, dopo procedo con tutti gli altri. Ciao!
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Confermo io dal cell le vedo...seguo con interesse il tuo giro!!
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Mo le vedo.
belle. Complimeti |
Belle aspettiamo le altre puntate....
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gianluca, belle foto...
però.... se questo thread deve essere una raccolta di link, tanto vale che ci dai il tuo nome e cognome e ti seguiamo sul profilo facebook..... (detto da me che non ho un profilo facebook). sarebbe bello un racconto con notizie e informazioni scritto direttamente in questa stanza. che possa essere utile a tutti gli iscritti di QDE. qua le istruzioni per caricare le foto. http://www.quellidellelica.com/vbfor...d.php?t=386069 buon viaggio!!! |
I racconti ci sono più in alto, nei post precedenti, intervallati dai link delle foto (su fb). Forse è una pagina precedente? Questi ultimi link li ho messi su richiesta propri o di chi, come te, non ha Facebook... Se poi non ho capito il tuo suggerimento allora spiegami meglio cosa sarebbe più utile, cercherò di farlo. Ciao
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Gianluca, il mio suggerimento era rivolto al fatto che
sarebbe più utile per QDE che le tue belle foto e il tuo utile racconto "fossero qua nel forum". senza dover accedere a risorse esterne (siano esse facebook o google drive). come avrai visto nel precedente link , con IMGUR puoi caricare le foto, copia/incollare qua i link e in automatico il software del forum apre le foto. sono d'accordo che è un pò più laborioso di caricare le foto su facebook,ecc... ;) hai mai usato Tapatalk? buon viaggio. |
per spiegarmi meglio ti metto questo link di Giusto!
che ha fatto un viaggetto in USA e il REPORT ON-LINE. :arrow::arrow: http://www.quellidellelica.com/vbfor...d.php?t=413107 |
Ottimo! Adesso ci studio un po' e lo faccio, e si, tapatalk lo sto usando in questo momento... Io pensavo che si potessero caricare solo tre foto su QdE... Grazie!
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Seguo con molto interesse !! Bravissimo e complimenti...
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GIORNO 4 (25 agosto 2014)
Seconda giornata senza moto, accesa al mattino solo per parcheggiarla meglio (spero).:mad::mad: Giriamo l'interno della città, in cerca della pittoresca via dei tintori, caratterizzata dalle pittoresche abitazioni sul canale che veniva utilizzato per bagnare i tessuti. Nella piazza del municipio troviamo le truppe americane (finte, credo) che fanno parte delle celebrazioni per l'anniversario della liberazione di Parigi, celebrazioni che si concluderanno con i fuochi d'artificio presso il ponte d'avignone stasera alle 22.00. Rientriamo a casa per il pranzo, e nel pomeriggio affrontiamo il giro delle mura, a piedi, che scopriamo essere solo 5 km. Al termine ci dirigiamo verso un ristorante che avevamo individuato al mattino, per via del menù vegetariano. Il proprietario, visibilmente poco occupato, ci accoglie con ospitalità. Dopo averci portato cibo e un bicchiere di vino "col mucchio" come si dice a Perugia (cioè pieno fino al limite) si siede su un termine della strada vicino al nostro tavolo, rivelando una padronanza dell' italiano più che accettabile. All'inizio chiediamo alcuni ragguagli sul Mont Ventoux e sulla Camargue. Parlando di spiagge ha il buon cuore di informarci sulle usanze di Agde, molto più a ovest, dove durante l'estate è tutto un fiorire di accoppiamenti, orge, esibizioni e guardonaggi proprio sulla spiaggia, en plein air... Tralasciando la prurigine, andiamo a pagare il conto, e li il discorso cade sulla politica. Sembra che i francesi siano molto fiduciosi sul buon esito dell'operazione "Unione Europea" anche se, dice sempre lui, è un'operazione che richiederà decine di anni, se non centinaia, come succede, dice sempre lui, negli USA, nei quali dopo 200 anni ancora il Sud ed il Nord non sono veramente ben coesi dal punto di vista culturale ed economico... Devono avere veramente un'amministrazione statale efficiente in Francia, per riporre così tanta fiducia e speranza nel sistema pubblico! :rolleyes: Comunque la specializzazione sarà il rimedio di tutti i mali, e dopo aver pronosticato per la Francia la produzione di vino ed il turismo (si sa, l'industria turistica francese ė la prima al mondo, perciò...), a noi italiani assegna l'agricoltura: i pomodori ed il grano (nel Nord... Boh!). Però i nipoti dei nostri nipoti si sentiranno tutti europei, saranno tutti uguali ed avremo un unico Presidente. Bello, no?;);) Dopo questa lezione di economia e sociologia futuristica ci accomiatiamo, e rimaniamo in tema: andiamo a vedere i fuochi d'artificio...:lol: E poi a nanna, domani si riaccende il motore... :D :D |
:!:GIORNO 5 (26 agosto 2014)
Partenza alle 10.00, un po' tardi per il giro che dobbiamo fare. Ci dirigiamo subito a Villeneuve-lez-Avignon, un paesino medievale a pochi passi da Avignone, che vanta anche un abbazia fortificata, di proprietà privata. Dopo una brevissima visita siamo di nuovo in sella, e andiamo a vedere il ponte di Gard, che scopriamo essere solo una delle attrattive di un parco di centinaia di ettari, con boschi, percorsi di trekking ed in kayak, il che lo renderebbe meritevole di una visita di almeno una giornata intera, anche per la temperatura molto piacevole che si gode vicino al fiume (si può fare anche il bagno). Ripartiti con poco entusiasmo, dato che è passato da poco mezzogiorno e la temperatura inizia a salire, andiamo in direzione NNE, in quella che è la capitale del distretto vinicolo, Chateauneuf du Pape, antica residenza estiva dei papi avignonesi (tant'è che è gemellata con Castelgandolfo). Cittadina quasi inesistente, una via principale con negozi di vini delle varie cantine locali, un posto abbastanza d'alto bordo. Grosse BMW, Maserati e Porsche come se piovesse, molte delle quali di proprietà dei negozianti che le utilizzano per scendere a negozio dalla propria tenuta, niente da segnalare insomma, se non i soliti impeccabili bagni pubblici. Ripartendo decidiamo di saltare a piè pari Orange, e di andare a vedere le Dentelles, che sono una formazione rocciosa che da lontano può ricordare le Pale di San Martino, ma molto più in piccolo. La sorpresa sono tutti i paesini che le circondano, dei quali visitiamo Vaison le Romaine e Gigondas. Il primo ė un vero e proprio paese medievale, senza insegne, pubblicità, supermercati o distributori. Negozietti e fontane, oltre ad un ponte romano, ornano le salite da percorrere (a piedi) per arrivare al culmine, nello spiazzo antistante il suo castello (chiuso), dal quale si ha una bella vista del Mont Ventoux. Chissà, qualcuno potrebbe fare l'affare della sua vita, dato il numero di case in vendita, alcune con giardino, altre con garage, tutte belle ed ottimamente inserite nel loro tipico contesto (in caso succeda, come minimo aspetto un invito...).:arrow: Ripartiamo, passiamo rapidamente per Gigondas e per la strada bianca che porta al punto di vista sulle Dentelles, ma sinceramente in Italia abbiamo di meglio. Concludiamo la gita tornando a casa, ad Avignone, verso le 20. Il contachilometri segna 36215, primi mille km andati senza problemi.:!: diamo olio alla catena... |
Giorno 6 (27 agosto 2014)
Si va al mare, finalmente! Il percorso programmato prevede di seguire la sponda destra del Rodano verso Sud, e di lasciare il fiume all'incrocio con la D999, per poi prendere la D135 e infine la D979. Destinazione Aigues mortes, e la spiaggia de l'espiguette, successivamente Saintes Maries de la Mer e infine il paese di Salin du Giraud, che prelude alla spiaggia di Piemonton. Sbagliando inizialmente strada ci troviamo a passare per Saze, e da li alla 999 ė un bel percorso in un bosco, strada di asfalto povero molto ben tenuta ma molto piacevole. La deviazione successiva, che invece ci costringe a tornare indietro per la chiusura non segnalata della D104 ci fa scoprire la vera Camargue, con ponti in ferro sui canali e cowboy che fanno rodei (anche) ad uso dei turisti, tutto da vedere semplicemente fermandosi per strada. Ripresa la D135 arriviamo ad Aigues Mortes :eek::eek:, una città completamente fortificata tra terra e saline, costeggiando la quale si arriva a Le Grau de Roi, una strada drittissima che porta, dopo 13 km, a l'Espiguette. Ingresso al parcheggio per le moto 2,5 euro, comprensivo di pilota e passeggero, e si arriva dopo un chilometro circa alla spiaggia vera e propria, nella tradizione Camargua, libera, selvaggia e... pulita.:!: Peccato l'acqua che è gelida, ma un bagno si riesce a fare lo stesso. Verso le 14 ripartiamo. Ripassando da Aigues mortes la tentazione :arrow: di fermarsi é tanta, ma fortunatamente non cediamo e arriviamo dopo una mezz'ora ad un bivio, che indica Saintes Maries de la mer directe oppure via bac du Savage. Incuriositi lasciamo la strada principale e propendiamo per la seconda indicazione, girando a destra. Arriviamo ad una chiatta, gratuita, che fa servizio ogni mezz'ora, imbarcando 8 auto, un mare di ciclisti e noi. Passato il canale arriviamo in prossimità di Saintes Maries de la mer, ma troviamo una coda mostruosa. Arriviamo al l'interruzione e troviamo uno schieramento di polizia, vigili del fuoco ed un elicottero della protezione civile che dopo una ventina di minuti che siamo arrivati decolla con un ferito a bordo, proveniente sembra non dalla strada ma dalla spiaggia che corre parallela ad essa. Riusciamo ad entrare nel paese, che è molto ma molto commerciale, perciò facciamo benza e proseguiamo per Salin de Giraud e la spiaggia di Piemonton. Il paesino non è nulla di che, ma il percorso da li alla spiaggia, una decina di km e forse anche di più, ė qualcosa di mitico, come del resto la spiaggia che troviamo in fondo.:eek::eek: Tutto assolutamente libero, si va sulla spiaggia con i mezzi, e qui rimpiango le mie karoo 3 appena dismesse...:mad: Talmente libero che percorrendo il lato sinistro della spiaggia, dopo un km, vediamo dei grandi cartelli che preannunciano una enclave naturaliste, cioè un campo nudisti. Il video che abbiamo fatto ha saltato volutamente di riprendere questa parte e, a parte questo dettaglio, rende solo una minima idea del mondo che esiste laggiù. Mondo umano e naturale, come si vede dalle foto e dai filmati che documentano cigni e fenicotteri rosa popolanti il mare ai due lati della stretta strada che percorriamo sulla strada del ritorno a Salin de Giraud. Persa, purtroppo, la deviazione che ci hanno consigliato di fare sulla D36B :mad::mad: appena dopo Salin fino quasi ad Arles, strada immersa nella natura, torniamo felici, ma molto stanchi ad Avignone dopo le 20.00 Il contachilometri segna 36550... Una bella tappa di oltre 300 km! |
Belle foto.Non posso dire altrettanto delle tue scarpe.Buon proseguo di vacanza.
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Bel racconto, consiglio di inframmezzar lo con le foto :-)
Ps le fivefingers sono mitiche.... |
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