Quellidellelica Forum BMW moto  il più grande forum italiano non ufficiale

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Flying*D 27-04-2014 15:23

Quote:

Originariamente inviata da apocalypse (Messaggio 8008748)
Considerando che una carriera finisce intorno ai 40 anni per i fuoriclasse e meno per i partecipanti.Direi che potrebbe servire.

La laurea non serve ad una cippa a meno che uno non si voglia inserire in un settore super specializzato...

Giusto in Italia si aspettano la laurea anche per fare lo spazzino...

Piuttosto vorrei sapere quanti si sono diplomati...

sartandrea 27-04-2014 15:31

Quote:

Originariamente inviata da romargi (Messaggio 8008754)
.....Oltre i 40 la laurea non serve neppure ad una persona normale se non ha esperienza.....

infatti,
conosco personalmente persone laureate dopo i 40 anni nel settore che lavorano, ed è servita quella laurea presa con un'età ed esperienza da vendere...

stavo per farlo anch'io.....ma vivendo in una piccola provincia e con famiglia ho rinunciato


però il pallino "strettamente personale" (sono serio) di una laurea in teologia mi acchiappa....

er-minio 27-04-2014 15:33

Quote:

Giusto in Italia si aspettano la laurea anche per fare lo spazzino...
Exactly my point.

apocalypse 27-04-2014 15:42

Quote:

Originariamente inviata da Flying*D (Messaggio 8008781)
Piuttosto vorrei sapere quanti si sono diplomati...

:lol::lol:

Beh,un ex pilota laureato ingegnere meccanico o informatico,fuori o dentro il settore non farebbe schifo a nessuno.Credo.

carlo.moto 27-04-2014 15:45

Da questo 3d sembra quasi che essere addirittura diplomato, sia importante per un pilota; se è bravo, se ha capacità, sensibilità e quant'altro, un pilota deve sapere comunicare con i tecnici, con la moto e, non guasta se, anche con la gente.

apocalypse 27-04-2014 16:02

Per carità.
Era solo una constatazione nel sentirli parlare e fare ragionamenti.
Poi,mettiamoci la conoscenza di almeno una lingua straniera,inglese in questo caso.
La matematica ed un pizzico di fisica...
Di certo,ma correggetemi se sbaglio,i piloti di auto sono un attimo più colti.In tutte le categorie.Spesso.

carlo.moto 27-04-2014 16:04

Vero, ma chi quasi sempre chi comincia a cimentarsi in auto, appartiene ad un livello socioculturaleconomico superiore rispetto a quanto avviene per le moto.

apocalypse 27-04-2014 16:08

Infatti.
Quindi possiamo dire che il mondo motociclistico è un po' aperto a tutti.Ed i meritevoli nella guida possono far carriera.
Diverso,o addirittura l'opposto è quello automobilistico.
Certo è,che un solo laureato in decenni di motociclismo,è davvero triste:lol:
Sino a prova contraria.

SL1 27-04-2014 16:17

Si è lui Goddard, che a differenza di Valentino la Laurea l'aveva presa studiando all'università e non regalata ...
Non so esattamente cosa faccia oggi, ma all'epoca disse che smesso di correre avrebbe fatto l'ingegnere a tempo pieno.

Una laurea serve sempre, anche se poi vai a fare lo scopino (o netturbino o operatore ecologico) e lo dice uno che da laureato quel lavoro lo ha fatto, insieme ad altri laureati e non per tre mesi ....

Ancora ricordo i sapientoni che ci dicevano che avevamo studiato a fare, o che studiare non serviva a nulla.

Però a differenza di loro ne io ne i miei compagni di avventura facciamo più quel lavoro a differenza di loro.

E' vero che poi nella vita occorre avere anche culo ....

Comunque fra tutti i lavori che ho fatto è quello che la gente schifa di più, ma insieme al medico l'unico veramente utile ....

Flying*D 27-04-2014 16:20

Quote:

Originariamente inviata da carlo.moto (Messaggio 8008818)
un pilota deve sapere comunicare con i tecnici, con la moto e, non guasta se, anche con la gente.

Un pilota deve essere almeno capace ad esprimere 2 concetti in un italiano decente, parliamo di roba di moto, se penso a come parlano Melandri e Capirossi...:rolleyes:

Poi non e' detto che un diploma faccia miracoli, ma almeno dargli una base d'italiano e d'inglese non sarebbe male, gli potrebbe servire anche per il futuro post-pilota..

SL1 27-04-2014 16:23

Purtroppo tutti gli sportivi professionisti hanno la stessa mentalità: non mi serve studiare per vincere....

er-minio 27-04-2014 16:37

C'è un libro, bellissimo, che tratta di argomenti inerenti a quanto discusso qui, tra l'altro consigliato nella libreria del mukkista: http://www.quellidellelica.com/vbfor...d.php?t=263872 e se ne discuteva anche qui: http://www.quellidellelica.com/vbfor...d.php?t=268991

carlo.moto 27-04-2014 16:41

E' indubbio che studiare aiuta tutti e sempre, non scendiamo in polemica su cose ovvie, la cultura è sempre utile, che uno sia un barbone od un dirigente d'industria, ma è pur vero che statisticamente è più facile trovare persone più acculturate nell'automobilismo, pittosto che nel motociclismo. Facile capire perché, ma il 3d si trasformerebbe in un altro 3d.

nicola66 27-04-2014 16:56

Quote:

Originariamente inviata da er-minio (Messaggio 8008742)
In qualsiasi caso, visto che l'attività motociclistica in questi casi si comincia da ragazzini, non so quanti piloti siano in grado di correre un campionato e frequentare l'università allo stesso tempo.

non si è + ragazzini quando si frequenta l'università dato che alla maturità si è sempre già maggiorenni.
e da maggiorenni e piloti professionisti, volendo applicarsi, di tempo libero ce n'è tanto.

carlo.moto 27-04-2014 17:00

Nicola, sulla seconda Tua affermazione, pur non essendo io un pilota (di moto) non sono d'accordo

nicola66 27-04-2014 17:05

insomma; mi verrebbe da dire che un pilota di motogp, in 20 anni, qualche ora libera in + di tanti ragazzi normali che, lavorando mentre studiano, si laureano nei tempi normali ce l'abbia.

carlo.moto 27-04-2014 17:11

Io credo che un pilota, come anche un calciatore o simili, quando decide di fare il professionista, sa che la sua "vita lavorativa" è cmq breve e sa altrettanto bene che nell'arco di questa "vita lavorativa" le chanses che gli si possono presentare non si presenteranno più quando ne sarà fuori, di li a pochi anni dopo; questo vuole dire che la partecipazione a meeting, manifestazioni, campagne pubblicitarie ecc, fanno da contorno alla sua vita fatta di spostamenti, allenamenti o prove, palestra e le 1000 altre cose che non riusciamo neppure ad immaginare e rimane ben poco tempo per fare altro.

PMiz 27-04-2014 17:16

Per quel poco che ne so':
- Niccolo' Canepa frequentava ingegneria ...
- Roberto Rolfo era iscritto a letteratura ...
- Karel Abraham dovrebbe essere laureato in legge ...

carlo.moto 27-04-2014 17:19

Se così fosse, non potrei che esserne contento, ma cmq parliamo di "pilotini", senza nulla togliere alla loro attività.

PMiz 27-04-2014 17:23

Si ... ok ... non sono "top driver" ma comunque hanno tutti 3 corso nelle massime categorie motociclistiche mondiali, MotoGP oppure SBK ... mica e' da tutti .



Per quanto riguarda me, mi sarebbe stato piu' facile puntare a prendere 10 lauree che arrivare a correre anche nel solo CIV ... :lol: ... pensa che scarso ...


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