Quellidellelica Forum BMW moto  il più grande forum italiano non ufficiale

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aspes 03-12-2013 18:55

Quote:

Originariamente inviata da brontolo (Messaggio 7781306)
Ma come? Non sai cosa è un hipster? Sei vecchio!

vecchissimo, ho provato a leggere l'articolo e non ci capisco niente, il 70% dei termini mi e' sconosciuto....

matteo10 03-12-2013 18:58

http://cdn.pastemagazine.com/www/art...on-hipster.jpg

er-minio 03-12-2013 19:18

Quote:

Originariamente inviata da aspes (Messaggio 7781265)
sono un po' obsoleto, che vuol dire hipster?

http://3.bp.blogspot.com/-LE4m8dpg2y...36099394-0.jpg

http://3.bp.blogspot.com/-FSeyQk1TBY...00/hipster.jpg

E questo:
[yt]http://www.youtube.com/watch?v=nR6CY3pFjYM[/yt]

pancomau 03-12-2013 19:24

Quote:

Originariamente inviata da aspes (Messaggio 7781366)
il 70% dei termini mi e' sconosciuto....

credo anche al 90% di chi li legge... e qualcuno anche a chi li ha scritti...
credo... :lol:

comunque credo sia sempre la stessa solfa...

terribile voglia di essere diverso
+
terribile paura di essere isolato
=
mettiamoci d'accordo e facciamo una tribù di diversi con delle convenzioni comuni

Rob66 03-12-2013 20:29

Se GQ piazza un paio di moto tra le pagine magicamente si crea RIDERS

Bill Sabab 04-12-2013 02:53

Quote:

Originariamente inviata da Rob66 (Messaggio 7781572)
Se GQ piazza un paio di moto tra le pagine magicamente si crea RIDERS

:lol::lol::lol::lol::lol::lol:

rsonsini 04-12-2013 08:37

Su riders c'è poca moto e molto lifestyle. Lo ho comprate due o tre volte ma non riesco proprio ad interessarmi al tipo di rivista. È un limite mio.
D'altra parte, leggere di viaggi intercontinentali quando spesso non posso permettermi neanche quelli nazionali mi porta un po' di depressione.

Ste02 04-12-2013 09:39

Riders e Scout rappresentano alla perfezione la differenza tra un progetto editoriale alla cui base via è una strategia ed uno che ne è privo e sostenuto da cazzoni incompetenti.

Riders ha successo perchè, come in tutti i progetti di successo dedicati al consumer, possiede e comunica:

1) una tensione culturale: qualsivoglia sia, ma deve sempre esistere
2) individuazione chiara delle motivazione dei clienti
3) Individuazione chiara del proprio target
4) Condivisibilità dei contenuti: ovvero adattabilità ad essere "condivisi" via social con immediatezza
5) utilizzo efficiente dell'effetto "network" tra consumatori finali e tra inserzionisti

A parte l'avere ovviamente a monte un modello di business che almeno teoricamente regga.

Scout non ha niente e non esprime niente di tutto ciò. E' una roba parrocchiale. Chiaro che sia fallita all'istante (per fortuna loro).

Insomma, se non sei qualcuno, non rappresenti qualcuno, non hai niente da dire e ti limiti ad un copincolla, non hai alcuna speranza di mandare a successo alcun progetto editoriale/digitale.

Come diceva Beniamino Franklin: "o scrivere qualcosa che valga la pena di leggere, o fare qualcosa di cui valga la pena scrivere"

In mezzo non ci sta niente.

Rob66 04-12-2013 10:48

Beh... Tutto vero. Ma la parrocchialita' spesso ti da quel senso di reale che la lucida managerialità spesso non è in grado di dare. Tra un modello con culo di fuori con accanto la Panigale pulita pulita e un articolo improvvisato e scritto male del postino che va in Patagonia, preferisco il secondo.

pancomau 04-12-2013 11:08

Forse ci si fa fuorviare dal fatto che per sopravvivere una pubblicazione necessità di inserzioni pubblicitarie (a meno che non costi follie al lettore).

Il fatto che ci sia gente che la compra non basta... se il parco dei lettori non viene considerato "appetibile" per chi dovrebbe fare le inserzioni pubblicitarie.

Si arriva così al paradosso che laddove il lettore tipico sia una persona poco influenzabile dalla pubblicità (magari proprio in virtù di una maggiore capacità di discernimento), il prodotto non attira gli inserzionisti.

In altre parole, è un pò ciò che si vede anche riguardo alle moto "intelligenti" (intese come prodotto di sostanza, ma "razionale" e che non punta sugli aspetti emotivi)... se i clienti sono proprio coloro che non sono disposti a sborsare per gli aspetti frivoli (e lucrativi per il produttore)... il prodotto risulta poco remunerativo.

Alby the scrap 04-12-2013 11:11

Quoto in toto Ste02, Scout mi sapeva proprio da copia/icolla di cose che chiunque trova da solo in rete. Avolte con Riders sono andato in rete a vedere cose da loro proposte.
Sicuramente a loro favore vi è una stesura alternativa in alcuni articoli riguardanti piloti, eventi motociclistici odierni o passati che unitamente a belle foto, invogliano alla lettura.
Se non mi garba vedere pubblicità di prodatti a cun non posso arrivare o non piacciono, le salto a piè pari, ma questo lo faccio con ogni rivista e in ogni sito/blog.
Ricordo con piacere una intervista uscita su Riders ad un Colin Edwards sguiaiato che parla di f@ga a ruota libera e non dei soliti episodi di bagarre in pista.

Alby the scrap 04-12-2013 11:20

Beh caro pancomau, tutto questo però va a vantaggio di chi, grazie alla massa influenzabile, accede ad un prodotto che apprezza (anche in parte) fruendo della parte interesasata e scartando la parte indesiderata.
Anche a me piace e possiedo un GS, ma lo faccio per il piacere che mi da quello specifico prodotto. Del resto del marketing, eventi, club, ecc,ecc non me nè mai impotato nulla.
Per esempio, nono possiedo capi di abbigliamento BMW perche a parità di qualità a mio avviso costano troppo e quindi mi oriento in qualcosa di diverso.
Del Club Italia, ora BMW communitiy,non mi interesso, prefrerisco cazzeggiare quì!
Ovvio che però tutto serve per far quadrare i conti, se non quadrano chiudi.

Ste02 04-12-2013 11:25

è evidente che il target di scout, quello dei "viaggiatori" con le pezze al culo e i ravatti tenuti sul col fil di ferro non attira manco mezzo inserzionista

Saranno 100 in tutta italia, Ciaccia incluso.
Scout poteva servire a giocare al "piccolo giornalista" ai redattori e ad ottenere qualche titolo da pubblicista.
Ad altro non serve.

pancomau 04-12-2013 11:25

Quote:

Originariamente inviata da Alby the scrap (Messaggio 7782347)
Beh caro pancomau...

Concordo! (ed è esattamente corrispondente al "meccanismo" che descrivevo).

Rob66 04-12-2013 11:31

Su RIDERS saltare la pubblicità e gli articoli babbei equivale a leggere si e no 10 pagine....

Alby the scrap 04-12-2013 11:51

piu o meno quelle che si leggono nella stragrande maggioranza delle riviste. Io su Motociclismo leggo un paio di articoli e poco più, dei viaggiatori seguiti minuto per minuto su faccialibro, di scooter a 2,3,4 ruote, dei soliti articoli di turismo su dove mangiare in garfagnana o sciare in trentino, cosa vuoi che me ne importi. A qualcunaltro magari si, per quello c'è. Leggevo di straforo l'ulimo Men'shelth, a parte le foto della Fico e le sue tette di cui anche quì si è cercato di discutere, non contiene una beata cippa. Se voglio degli addominali scolpiti vado in palestra dove si fà sul serio. Se voglio imparare come/cosa mangiare vado dal nutrizionista, il restane sono tutte seghe mentali.
Quella sì che è una rivista di cui vorrei conoscere il target reale!

paolo b 04-12-2013 12:09

Quote:

Originariamente inviata da Alby the scrap (Messaggio 7782395)
(..) Men'shelth (..) una rivista di cui vorrei conoscere il target reale!

Ti dico solo che metà della tiratura la vendono a Pomona!

TAFFO 04-12-2013 12:21

la vogliono persino rinominare
MenSTEalth

Rob66 04-12-2013 13:30

Ma pianeta bicilindrico non riesco a trovarlo in nessuna edicola. Possibile?

blacksurfer 04-12-2013 13:35

CAZZ'è Scout ?!?
c'entra Baden Powell ?!?
... no, perchè ... io ai lupetti ci sono andato .... :lol:


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