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Sono stato dalla parte del fornitore e il mio principale mi ha intimato di agire come hai fatto tu.
Sono stato dalla parte loro (cliente) e il mio principale mi ha fatto agire come hanno fatto loro. Risultato: sempre contenziosi e rotture di palle che poi tocca a me ricucire. Il problema è che sempre più spesso la gente non rispetta le scadenze, né nelle forniture, né nei pagamenti. E chi deve far quadrare i conti è sempre più nervoso, suscettibile e nevrastenico... |
Ho 33 anni, sono il titolare (altrimenti sarei già stato licenziato), lavoro dal 1997 (sempre come titolare) e faccio questo lavoro da 3 anni. Lo so che ci sarei dovuto andare più morbido, infatti lo ammetto, qui non si tratta di aver ragione o torto qui si tratta di riuscire a vendere un servizio, di farselo pagare e di non perdere il cliente. Il fatto è che ho avuto un discreto successo (sgraaaaaaaaaaaaaaaaaaaat) con i miei piccoli clienti perchè, a differenza degli altri, abbiamo tempi decisamente inferiori, a prezzi concorrenziali e non sgarriamo mai una consegna (sgraaaaaaaaaaaaaaat).
Io ho impostato le cose in modo tale da prendermi una nicchia di mercato piccolissima, fatta di pochi numeri, ma di tanti clienti. La mia fattura media è di circa 200 euro (questo cliente le aveva un pelo sopra la media ma neanche tanto). Il mio timore è sempre stato quello di dover contare su pochi e grossi, ma smebrerebbe che sto riuscendo ad averne tanti e piccoli. Vendendo solo online, quasi tutti i clienti pagano in contanti/carta di credito o in contrassegno. Ai clientii che ordinano con una certa frequenza concediamo il pagamento con bonifico bancario a 30gg fine mese. Non esistono listini preferenziali o sconti per clienti abituali. Abbiamo scelto di tenere questo comportamento per ridurre al minimo le spese ed offrire un prodotto ad un buon prezzo e con una qualità dignitosa. Nonostante questo, tutti i clienti contano, e questo l'ho perso per due parole di troppo ... ero un po' arrabbiato perchè avevo sentito già altri clienti che facevano i finti tonti e mi ero molto infastidito: a volte perdi delle mezze giornate per delle questioni veramente assurde. Poi ci sono quelli che fanno gli "sboroni a casa tua" e li viene fuori il Terrone che c'è in me e ... le conseguenze le vedete scritte qui sopra (salvo poi pentirmene). Non posso recuperarlo perchè, in contropartita, mi chiederebbe delle cose che io non potrei/riuscirei a fare: è cliente dall'inizio ed ho notato che sono un po' degli squaletti. Il sollecito precedente a questa mail c'era già stato, scritto dalla contabilità ed allegato alle fatture che non hanno perso (le ultime). Grazie comunque: non sapevo proprio con chi purgare l'accaduto, la prossima volta penserò un po' di più. |
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posso solo dirti che con estrema pacatezza (non che sia bravo ma non ho alternative) e grande nervosismo interno
ho volgarmente "tirato" 17.000€ che avanzavo da un anno e mezzo da un cliente molto facoltoso che con scuse stupide e faziose ha ritardato il pagamento senza alcuna motivazione plausibile......... non ho usato toni pesanti, ho ragionato con lui dati alla mano questo si verifica in continuazione nel sentimento li mando a fare in culo, pidocchi di merda, più ne hanno e più faticano a pagare, i signori oggigiorno si contano sulle dita non delle mani ma dei piedi....... |
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- tenere maggiormente sotto controllo i pagamenti (da gennaio a settembre, è proprio troppo per accorgersi di un insoluto) e fare delle telefonate "esplorative" alle loro amministrazioni - stilare 2/3 modelli di sollecito, sempre cortesi ma via via più "intimanti" - fare una piccola convenzione con uno studio legale che ti mandi il terzo ed ultimo sollecito prima del decreto ingiuntivo, stabilendo prima i costi a forfait per le operazioni di "recupero". rimane il fatto che nel commercio il cliente, anche se bastardo e tiratardi, ha sempre ragione, perchè quando non c'è il cliente, non c'è più nemmeno chi vende.... quindi bisogna sempre evitare di dargli dei titoli... |
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in fondo visto che avevi già fatto un sollecito diciamo che per stavolta ti sei tolto la soddisfazione di mandare in c..o un cliente, che ha pagato per tutti quelli che ti avevano fatto incazzare prima di lui! :D :D :D Basta che non diventi la regola ;) |
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Di solito, si manda una prima lettera in cui ci si limita a ricordare il mancato ricevimento del pagamento attribuendolo "sicuramente" ad un disguido. Poi, eventualmente, ci si impunta in maniera piu' decisa. Tanto lo sai se una ditta e' seria o sono dei cialtroni. Peccato perdere un cliente in questo modo. Credimi. In bocca al lupo per tutto il resto, comunque! Roberto FURLAN |
Consiglio spassionato che hanno già dato in molti : visto la situazione attuale il cliente è un bene, nella mia piccola esperienza, il primo contatto lo faccio sempre con la persona che conosco all'interno, poi con la contabilità fornitori, poi se non sono soddisfatto chiedo sempre del responsabile, al 100% le cose si risolvono nel giro di 2/3 settimane...
Mai scritto a nessuno, a me piace parlare direttamente con le persone, lo trovo molto più semplice e soprattutto più efficace !!! |
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per ovviare al problema dell'IVA ti conviene emettere "fattura pro-forma" ovvero con al posto del n° fattura questa dicitura: "Fattura pro-forma La presente non costituisce fattura, la stessa verrà emessa all'atto del pagamento di quanto qui emesso. Roma, 07.09.2005" |
sono dispiaciuto per te , anche perchè mi sembra di aver capito che ti sei un pò pentito di come ti sei comportato in funzione anche della reazione che hai subito e che se potessi tornare indietro, magari ti esprimeresti diversamente, però dico anche che se tu hai esagerato anche dall'altra parte non hanno scherzato ti hanno preso subito con le pinze, io penso che se il tutto si considera come uno spiacevole malinteso col passare di un pò di tempo in modo che gli animi si plachino, potrebbe essere stata una reazione spontanea ad una provocazione e niente più ( del tipo botta e risposta )....se pensi che i tuoi servizi e i tuoi prodotti erano e sono apprezzati da tale ex cliente io un tentativo di ricucire il rapporto lo proverei....
ma il mio è solo un parere Auguri |
Ehm...forse andro' controcorrente rispetto agli altri, ma, secondo me, ha fatto bene ad incazzarsi, forse non nel modo appropriato, ma hai fatto bene.
Quanti aspettano e aspettano pagamenti...e poi??? Falliscono! Hai fatto benissimo ad incazzarti, in quanto hai preteso cio' che ti era dovuto. Loro si incazzano con te se non gli consegni il materiale entro la determinata scadenza, no? E allora? Se l'azienda "cliente" e' professionale e seria ed e' gestita da persone competenti, registra le fatture accompagnatorie della merce, nel momento in cui riceve la merce, pertanto, si crea l'esistenza in magazzino di quel codice di materiale, solitamente collelgandolo sotto la voce di "un raggruppamento"...dal quale si evincono tutti i dati (n. DDT, fattura, CMR, Delivery Note, lettera di vettura, bill of lading,...ecc.ecc. ecc.)... Tramite quel "numero di raggruppamento", e, nel momento in cui viene registrata la fattura, (...di regola...) si inserisce anche la scadenza del pagamento di quella fattura, e... di regola, se i dati vengono letti dall'ufficio amministrativo, si procede al pagamento della stessa entro il termine. Pertanto, e' inammissibile dire che si siano perse le fatture, altrimenti non avrebbero potuto registrare l'entrata in magazzino di quella merce.... o, avrebbero provveduto a richiedere copia a mezzo fax o e-mail o tramite posta... Non considerare gia' perso quel cliente, perche' se gli hai offerto un ottimo prodotto e servizio per anni, di sicuro non cambiera' fornitore. Puo' sembrarti strano, ma prima di cambiare fornitore un'azienda, ci pensa un bel po'. In bocca al lupo. P.S.: Un consiglio, la prossima volta, fatti una verifica delle fatture aperte e dei materiali usciti, mensilmente. Cerca di prevenire, inviando un fax o una mail, ok? In gamba! |
Grazie, grazie a tutti, stanotte non riuscivo proprio a chiudere occhio. Non per questo singolo cliente ma per un comportamento che mi sto accorgendo di tenere nei confronti del lavoro in generale.
Gianfranco, siamo un paio, si e no, in Italia che possiamo garantire una consegna nei tempi promessi con un prezzo decisamente conveniente e qualità decorosa. Il servizio buono è stato dato ... oggi abbozzerò una lettera di scuse, senza la pretesa di recuperare il cliente (è ovvio però che il fine è quello) per cercare di riaprire una porta nel caso lui volesse riaffacciarsi. Ho dato anima e cuore a questo lavoro, un exploit, un impegno e dedizione costanti di quelli che sono necessari per poter avviare un'attività in proprio ma da quando è nato mio figlio ho rimescolato tutte le carte e la mia dedizione al lavoro è calata mentre le :arrow: sono cresciute. Spero di riuscire a trovare un po' di concentrazione a breve. Grazie a tutti |
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bravo :D e stai sereno Ciao |
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Lassà pèrt,nn prendertela . Piuttosto...ACCERTATI che i pagamenti rientrino in settimana; gli stronzi del;"noi non sbagliamo mai"sono i primi a incularti sui pagamenti appellandosi al cavillo XY. |
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Cerea a W |
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Cerea a W |
Nella situazione di mercato in cui mi trovo, fatture di gennaio ed aprile pagate oggi mi avrebbero costretto a telefonare e ringraziare complimentandomi per la velocità nel saldo. Avrei anche stappato una bottiglia !!
"Comportamento doloso" purchè usato come sinonimo di "volontario" implica nell'immaginario collettivo un'azione "fraudolenta" poco accettata dal destinatario di tale qualifica. Io non l'avrei mai utilizzata se non avessi voluto liberarmi di un cliente ormai diventato un problema. Cmq ognuno ha i suoi mercati, clienti e gatte da pelare !! |
Suggerimento la prossima volta se proprio vuoi fare la voce grossa, falla fare ad uno dei tuoi collaboratori se è in grado ,così ti trovi sempre nella possibilità di mediare con il responsabile ottenendo il risultato e senza rischiare di perdere il cliente.
Questo si chiama gioco delle parti e normalmente funziona, per diverse situazioni. |
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E' ovvio che il tono vada tarato a seconda del cliente (+/- importante, +/- puntuale ecc.), per le fatture di luglio poi si deve tener conto del periodo di agosto (ferie e/o rallentamento dell'attività); Dolo= coscienza e volontà di realizzare il fatto (in questo caso, alla lettera, di non pagare o pagare in ritardo). Commento dato senza intento critico, nè didattico. Ciao. |
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