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DogW |
Ho visto husky dal vivo ed esteticamente la trovo bellissima ,me pias ,forse in foto sembra una tamarrata ma ma ma andate a vederla merita
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Come sempre tra una immagine e la vista diretta, c'è un mare di differenza. Vedremo.
Non conosco la Guzzi così bene. Qualcuno mi illumina sul motore "aeronautico" ? Grazie. |
Si tratta di un V75 (il 750 usato su nevada e V7 Classic) dotato di teste con camera di scoppio emisferica invece che a camera heron. Il vantaggio è evidente nella dimensione delle valvole (oltre che nella minore curva dei collettori).
http://www.labellehistoiremotoguzzi....ses600x260.jpg http://www.labellehistoiremotoguzzi....ses600x279.jpg http://www.labellehistoiremotoguzzi....ons300x160.jpg http://www.labellehistoiremotoguzzi....sin300x435.jpg Nella versione avio era dato per 63 cavalli. Nell'Ippogrifo (con i silenziatori omologati), per 59 all'albero. DogW |
boh..a me l'husquarna qui..fa sangue..design svedese comunque..hanno scritto...
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il V750 "aeronautico" era il motore che Guzzi forniva a Israele per i suoi droni
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ma sotto la sela al'husky , gli hano fatto il baule?:lol:
buona iodea....:toimonst: |
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E' da notare che già le prestazioni riportate per il motore Guzzi (63hp per la versione avio, 59 per quella "civile") sono ottenute con un rapporto di compressione di soli 9.75/1, dato che il motore, sempre per le specifiche militari, doveva poter funzionare con benzina normale (a bassi ottani). Questo è un V75 Hi.e. appena smontato da un Hunter http://i29.photobucket.com/albums/c2...psadf800b1.jpg http://i29.photobucket.com/albums/c2...ps1346c373.jpg Notare la grossa centralina di iniezione, identica a quella di un Daytona (il motore è coevo, dell'inizio degli anni '90), ed il trasformatore maggiorato rispetto ai modelli stradali (l'Hunter è equipaggiato di radar, che ovviamente ha bisogno di molta energia) DogW |
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E' solo una questione di particolari. Se avessero messo la scritta "welcome" sullo zerbino davanti al radiatore, faceva tutto un'altro effetto.
DogW |
Dog, non sò se è vero o una leggenda, ma a me risulta che l'idea del motore guzzi avio venne ad un generale dell'aeronautica israeliana che vedendo in una concessionaria il Guzzi V75 rimase colpito dalle piccole dimensioni del motore per essere un 750.
In effetti il basamento è relativamente piccolo e leggero e se penso a come si è evoluto il pantah Ducati da guzzista ormai disilluso ho sempre sperato in qualcosa del genere per la Guzzi. |
La storia del generale israeliano è perfettamente possibile. Moto Guzzi non partecipò a nessun concorso per quel motore, ma venne contattata direttamente da Israeli Aircraft Industries, gli inviò per prova due motori della NTX 750 a maggio del 1990, ma, dopo averli provati, gli israeliani richiesero un po' più di potenza, da qui le teste emisferiche.
Per le sue caratteristiche, è da anni che vado dicendo che, per Moto Guzzi, per quanto riguarda le moto con il suo schema "classico", il vero cavallo su cui puntare non sarebbe il serie grossa ma il serie piccola, esattamente come ducati puntò sui piccoli Pantah. E' molto più "sportivo" e razionale come organizzazione meccanica rispetto al serie grossa, è corto (la V7 Classic, con tanto di cerchi da 18" ha l'interasse del Monster, e potrebbe calare ancora), è leggero, e potrebbe facilmente crescere ulteriormente di cilindrata (attualmente è limitata solo dalla distanza tra i prigionieri, ma i 74 mm di corsa del 750 basterebbero persino per un 1400). Le sue prestazioni sono limitate solo dall'accoppiata corsa lunga/camera heron, che limita le dimensioni delle valvole, e quindi il riempimento dei cilindri. DogW |
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Se hanno avuto bisogno di un imput da Israele per fare una piccola modifica, che da sola dava 15 cv, come le teste emisferiche. Ma preferiscono fare 1400 da 300 kg, contenti loro........... |
Dog, non ricordo più qual'era il problema tecnico che non fece uscire la Ippogrifo
forse legato alla trasmissione....:scratch: |
La serie piccola, progettata da uno che di ciclistiche ci capiva, nasce con il cambio portante, ovvero il forcellone (tra l'altro era il primo forcellone monoblocco pressofuso in lega leggera della storia) è direttamente infulcrato sul cambio, al contrario che nella serie grossa, dove è infulcrato sul telaio.
http://databikes.com/imgs/a/b/t/f/k/...1986_1_lgw.jpg Purtroppo, alla fine degli anni '90, non c'era più Tonti in giro a spiegare ai progettisti dell'Ippogrifo come girava il mondo, quindi questi hanno usato il cambio che sarà poi montato sul V11, come sarà usato sul V11, ovvero con il forcellone attaccato al telaio. Peggio ancora, il telaio della serie piccola, che già di per sè poteva non essere molto adatto a supportare il forcellone, viene modificato nella parte posteriore per fare spazio al monoammortizzatore, ed il robusto trapezio di tubi sopra il cambio viene sostituito da quei sottili e curiosi ferri ad "S". http://www.epfguzzi.com/V7_LG.JPG http://3.bp.blogspot.com/-vZgPQ2APTB...5_59Lf9-M.jpeg Ovviamente questi non hanno rigidità sufficiente, e, come risultato, l'Ippogrifo non stava in strada. C'è da dire che si erano veramente persi in un bicchiere d'acqua, infatti il cambio del V11 poteva benissimo essere portante, infatti, quando Ghezzi progetta la MGS-01, usa quel cambio, e ci attacca il forcellone come sulla serie piccola, ottenendo un'arma da guerra. http://motoprofi.com/imgs/a/a/o/u/p/...2008_1_lgw.jpg DogW |
Dog, ti faccio i miei complimenti per la tua preparazione.
Bello questo thread. Andrea |
thanks,
erano cose che avevo letto anni fa e non le ricordavo più nei dettagli p.s. se usciva di Ippogrifo ne vendevano..... |
Grazie a voi...
DogW |
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DogW |
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