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termignoni bene non sta.......
che i tempi fossero sempre piu bui si poteva capirlo già almeno 10 anni fa imbarazzante quando si pagava la palestra a rate....etc. e oggi siamo messi veramente male,ma non ancora alla frutta. non credo alla ripresa nel prossimo anno. quando un volano tende a fermarsi poi ci vuole molta forza per rifarlo partire. |
Speriamo che almeno Mivv regga...
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Io, come nessun altro del resto, non ho ancora minimamente idea di quale sarà la svolta economica (ammesso che ci sia) del nostro Paese... e su quali fondamenti farà leva. Ripensare ad una economia fondata su fabbriche tipo la Leo Vince è secondo me sbagliato. La cosa vergognosa è che i nostri politici continuano a fare indecorose promesse senza di fatto essere in grado di fare né più né meno quello che saprebbe fare pure il sottoscritto sedendosi li dove sono loro a buscare stipendi assurdi. http://imageshack.com/a/img543/6919/fcu8.jpg |
L'Italia, come tutti i paesi "avanzati", se vuole mantenere la sua posizione nel mondo si sollevera' solo facendo prodotti che gli altri non sanno fare.
Fare roba fattibile da altri, e giocarsela sul prezzo, non ha futuro. |
Non ci sara' nessuna ripresa , solo un assestamento su questi parametri .
La perestroika prima e l'arrivo della globalizzazione e dell'euro poi hanno cambiato irrimediabilmente la situazione . Erano 20 anni che questo paese viveva al di sopra delle sue possibilita', ora se la cava solo chi ha sempre vissuto con i soldi veri e non con i finanziamenti. |
il problema è che se non cambiano le leggi sul lavoro e in particolare la tassazzione non se ne esce fuori. ma chi vuoi che venga in un paese a produrre dove le tasse mangiano buona parte dei profitti mentre da altre parti dell'europa e del mondo si agevolano le aziende. stanno scappando tutti e i nostri politici non fanno nulla!!!
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Vero ma quando avevamo la lira che valeva 0,50 € circa eravamo competitivi assai....
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ah grazie perchè entrando in europa siamo costretti a seguire certe regole e poi alcuni paesi non erano ancora sviluppati industrialmente come ora
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Gia' oggi abbiamo stipendi piu' economici del resto dell'europa. E' a tutti gli effetti come se avessimo un cambio piu basso. E comunque, per rimanere nel caso specifico, non e' che la Akra vende e la Leo fallisce perche' non abbiamo la lira. La Akra vende perche fa un prodotto che piace. E infatti la gente e' disposta a pagarla pure di piu della Leo, che fa fallimento. E' una questione di essere capaci a fare prodotti che la gente vuole, anche se cari, perche' hanno una qualita' (vera o percepita) che e' ineguagliata. Non questione di farli meno cari. |
SITO era una grande realtà' quando akrapovich non esisteva...
Io comprai gli scarichi per il bmw 30 anni fa Ciao Bim |
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[QUOTE=RedBrik;7752890]non cambia nulla.
Abbiamo stipendi piu' bassi della media europea daccordo ma le nostre aziende vanno a produrre dove non c'e' l'euro. Poi non dimenticare la pressione fiscale al 55% e il costo dell' energia,ci sono aziende che tra pressione fiscale e spese vedono volare via il 75% del fatturato . |
che una marmitta prodotta vicino a casa tua debba costare il triplo di una fatta nel siciang e spedita in giro per il mondo non é una fatalitá, é una precisa scelta politica.
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è un sistema ormai marcio fino all'osso... E purtroppo i primi a lasciarci le pelle sono proprio le aziende, gli artigiani e i commercianti più onesti.
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Signori, parlando seriamente: sono 100 anni che abbiamo creato, affinato, sviluppato e realizzato tubi saldati.
In 100 anni di tempo, è normale che praticamente tutto il resto del mondo sia in grado realizzare un tubo di latta saldato a regola d'arte che fa le stesse cose della migliore realizzazione al mondo facendolo pagare come minimo la metà... E' anomalo il fatto che ci abbiano messo 100 anni gli altri a mettersi in proprio conto a fare cose simili per farci concorrenza... |
è una precisa scelta politica anche il fatto che si possano commercializzare in occidente beni prodotti da schiavi.......
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Posto che chiunque puo' fare tale prodotto e' evidente che sopravvive solo chi lo mette a meno. Lasciamo perdere akrapovic che e' un mercato specialistico e concentriamoci su SITO, che era un colosso internazionale e viveva di primo equipaggiamento. Il primo equipaggiamento ,quello dei grandi numeri, e dei tatni dipendenti e dei grandi fatturati ormai lo puo' fare solo chi ha mano d'opera a prezzo stracciato, visto che la tecnologia ce l'hanno tutti. L'hai detto tu e lo condivido. Manca la deduzione finale: allora o i nostri operai si accontantano di 200 euro al mese o meno come un vietnamita, oppure si chiude, oppure si pongono barriere doganali come del resto gli altri fanno, in primis i cinesi che sui prodotti importati hanno tasse anche del 100%. NON SI SCAPPA. Ed e' inutile quindi discuterne ulteriormente, le alternative sono quelle e basta. |
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fin quando l'imprenditore di turno spera di cavare oro per 20 anni da un tubo di ferro più o meno ben saldato , senza reinvestire cifre decenti per la ricerca, atte a innovare il cuore del solito tubo di ferraccio, .....e riproponendolo magari in carbonio perchè fa figo, è più che normale che prima o poi, arrivi qualcuno che con un minimo di reinvestimento e ricerca, gli bagni il naso.
poi ovviamente la colpa vien sempre data alle tasse e al costo del lavoro, passando attraverso l'ostruzionismo dei sindacati e del periodo troppo lungo di assenza per maternità:mad:. non tutti i mali vengon per nuocere, è arrivato il momento dove l'impresa debba esser fatta da persone preparate che prima di aprire una partita iva , dimostrino capacità e volontà d'innovazione (che è il vero sale dell'impresa). anche se prima di cambiare mentalità, in troppi e incolpevoli, dovranno mangiare pane e cipolla. |
bravo marameo, condivido in pieno.
Non sono le tasse, non è l'euro, non sono i dazi doganali. È il fatto che non puoi fare sempre lo stesso prodotto, e non aspettarti che la competizione ti raggiunga. Siamo sempre li. I nostri prodotti non possono competere sul prezzo. Quindi no a dazi, tasse, tutti palliativi che semplicemente rallenterebbero la catastrofe, dandoci l'impressione di essere "sicuri". I nostri prodotti devono competere sulla tecnologia. Sempre migliori, sempre più affidabili, sempre più robusti, sempre più belli, sempre più performanti. Nel momento in cui si smette di correre, è normale che si venga superati. Dazi o non dazi. Euro o non euro. |
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