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Non parte da zero....
Ha know how, tecnologie, fornitori, impianti avanzatissimi.... |
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zio intendo che moto fa?????
chi le compra??? perche' uno dovrebbe comprarle??? fa l'anti ktm dove ktm non copre?? ok tanti soldi da investire e son contento ma varese ha gia' la mv per fare buchi vedrei benissimo la nuda e una enduro con quel motore sotto i 200 kg il tutto target alto con componenti top le moto da barboni le fanno gia' in troppi |
Verissimo non capirei, non capisco come si possa giocare sulla pelle dei lavoratori, e per fortuna in Italia in molti sono nati così....
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bmw ci ha provato. con tanti soldi ma poche idee e molto confuse
e per di piu' in un momento devastante per il mercato. Poi che l'abbiano venduta di fatto al titolare della ktm (gira e rigira) per permettergli di chiuderla è davvero molto difficile da accettare. aggiungiamoci anche l'esterofilia cronica et voilà. |
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A 50 metri da Husqvarna, a gennaio 2012 Whirlpool ha licenziato 700 persone ma non hai detto nulla..... Non erano lavoratori quelli.....? La provincia di Varese è in Italia quella col maggior numero di cassintegrati... Non hai mai detto nulla...... Ogni tanto, non sempre, per favore, rifletti prima di scrivere.... Fai delle figuracce meschine...... |
:confused:Pierer compra i marchi, come con Husaberg, e poi ci fa quello che vuole.Ci mette i soldi ,suoi, non dello stato austriaco.Adesso vedremo quanto dura la MV , visto che Castiglioni era un grande industriale.:mad:
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A mio parere l'esposizione di Zio erwin è la più corretta.
A nessuna azienda piace fare dei buchi e toppare. Si sono resi conto che per quel tipo di mercato(off) ci volevano competenze ed esperienze diverse dalla loro. Al loro posto avrei fatto così,hanno avuto culo a trovare Pierer. P.s. leggevo oggi della Lamborghini,da 400 a 1000 dipendenti e fatturati record con la gestione dei crucchi di audi. |
con Husqvarna BMW ha fatto uno scivolone che i vertici dell'Azienda si ricorderanno per anni. Non hanno capito una sega del brand e del mercato, così come non lo avevano capito con la 450 X di Theobald. Mi dispiace perché forse avevo sopravvalutato il management BMW.
Grave errore (si parla di 30 mln di perdita annui). Pollice verso |
La lettera non l'ha certo scritta un dirigente ne' tantomeno un quadro....
È uno che in catena stringe i bulloni..... Di management capisce poco..... Magari è uno di quelli che all'acquisizione BMW faceva il dito agli ex colleghi rimasti in Cagiva in cassa integrazione...... Spiace a tutti questa situazione, indubbiamente, ma non ci trovo nulla di scandaloso, purtroppo nella norma...... Quello che mi rattrista è la strumentalizzazione da parte dei soliti frustrati. Se veramente vi stanno così a cuore i lavoratori Husqvarna fate una raccolta fondi. |
Gianlu, le perdite fanno parte del business.
Hanno fatto errori gravissimi ma hanno insegnato tantissimo ai dipendenti e hanno investito moltissimo. Le strategie sbagliate le fanno tutti. I prodotti poco indovinati li hanno tutti nell'armadio. Gli insuccessi fanno crescere. Ma BMW non ha messo nessuno in cassa integrazione. È stata la nuova gestione. |
che a varese il lavoro non esista lo sento dall'aria che si respira tutti giorni....
la situazione è DEVASTANTE... e sarebbe una delle province più ricche d'italia... ah... e culla di... vabbeh... non entro in zona politica sennò... oggi mi viene voglia di rifondare le BR. |
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KTM 3 anni fa (o 4) aveva 52 milioni di € di debiti accumulati in meno di 2 anni d'esercizio. Ti ricordi l'automobilina? Lo spider tanto carino? A momenti salta per quel progetto. Cedere una buona parte dell'azienda agli indiani fu necessario non una scelta voluta. |
Chi volete che investa in Italia...è tutto finito e Husqvarna era morta e sepolta comunque.
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Ma... quando l'hanno presa i crucchi tutti ad applaudire i salvatori:!:
Speriamo che Ducati non finisca allo stesso modo! L'importante è che il GS rimanga in testa alla classifica vendite |
È tutto spiegato nel "romanzo di centro e di periferia" googolate se avete voglia Bye S
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Tra pressione fiscale e burocrazia, è un miracolo che qualcuno ancora rimanga a produrre qualcosa qui.
Un miracolo dovuto solo alla capacità di operai ed imprenditori con mani e teste di prim'ordine, che lavorano per mantenere una struttura statale che fa letteralmente schifo. Io ho due aziende artigianali gemelle in Italia e Usa, in Italia facciamo più qualità e siamo più efficienti, ma in America facciamo gli utili. Con lo stratagemma di produrre i materiali che usiamo nelle lavorazioni ancora in Italia, riusciamo a tenere in piedi la baracca qui. Ognuno che avesse un po' di sale in zucca manderebbe tutti a casa e sposterebbe tutto di là. Per fortuna ci sono ancora dei poveri coglioni come me e le mia famiglia, che sperano in un cambiamento. Ora si riparte con il Sistri, ci vogliono le certificazioni sulle fatture, non si sa ancora cosa si inventeranno. Siamo alla frutta... |
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le moto buone e vincenti la husky le ha sempre fatte. che poi la lettera come dici tu sia di uno "stringibulloni" lo trovo denigratorio e piuttosto offensivo. A volte il punto di vista di un lavoratore di un operaio..è quanto di piu' corretto succeda all'interno di una struttura dove manager farfalloni e pieni di se dall'alto delle loro lauree o ricchi conti correnti pensano che il mondo risponda alle loro aspettative solo per questi motivi. |
Il sottoscritto ha maturato un'esperienza nel campo e sul campo in oltre 40 di onorato servizio, una volta ai vertici si arrivava con una selezione dettata proprio dalla maturità, oggi i posti di comando nelle grandi aziende vengono occupati da rampolli laureati, il più delle volte messi li per scelte "politiche",
a me per esempio é toccato un direttore generale che non riconosceva una lavatrice da una BMW GS ( a dire il vero non é facile) inizialmente il suo compito era solo istituzionale, la baracca la facevamo andare avanti noi, ogni tanto aveva idee innovative, e per farlo contento le applicavamo con piccoli aggiustamenti, poi un bel giorno stanco del golf e del tennis ha deciso di prendere in mano le redini della società, chi si opponeva veniva allontanato, la regola era o ti pieghi o ti spezzi, qualcuno come il sottoscritto l'ho ha mandato a quel paese durante un'infuocata riunione aziendale, ed é passato alla concorrenza, altri sono rimasti, in nome della rata del mutuo, della scuola dei figli, il risultato finale é azienda chiusa, operai licenziati, un patrimonio d'esperienza buttato nel cesso. il mio dispiacere é per il sistema, un capo é tdc e distrugge e le conseguenze le pagano gli operai.... Disse una volta un saggio purtroppo crucco: gli operai puoi farli lavorare anche 80 ore a settimana, ma se costruiscono la Duna non venderai mai, fagli costruire la golf e possono lavorare solo 36 ore a settimana e la ditta prospera, domanda : chi decide cosa produrre ? Il capo o gli operai ? Senza polemica né... Ormai io sono in dirittura d'arrivo, e quando rivedo vecchi colleghi una lacrimuccia mi sfugge, per non dire vedere i capannoni desolatamente abbandonati. |
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