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BimboMix 31-07-2005 19:13

Quote:

Originariamente inviata da karminio
Io qualche volta ho provato, ma solo piccole spinte sul dritto per vedere che effettivamente la moto piega in quella direzione. Non sono ancora riuscito a farlo in maniera produttiva in curva...almeno consapevolmente.

Fai piccoli tentativi, andando anche più piano, e vedendo quel che succede, un giorno un amico mi ha detto, ma tu spingi sul manubrio? e io gli ho risposto: che?!?!
Da li ho incominciato pian piano a provare in città col motorino, tanto per gioco.... poi il week sulla moto...
All'inizio mi sembrava una fregatura... ma poi col tempo, associando anche qualche piccolo accorgimento del corpo, ha incominciato a dare i suoi frutti!!!

Una cosa, mi dava molto fastidio all'inizio il fatto che, spingendo sui manubri, la moto andava più giù, ma io col corpo rimanevo più su.... pian piano ho adeguato il tutto e ora va mooooolto meglio!!

dataware 31-07-2005 20:20

La discussione di FISICA I è interessantissima ma la lascio a HUEY e GUANACO :rolleyes: Però vi vorrei far notare che, come dice il link

http://vf750fd.com/blurbs/counter.html

le forze giroscopiche sono POCHISSIME, altrimenti una moto con le ruote grandi piegherebbe di più e meglio di una con le ruote piccole ... chiedete al barba se è vero (ho letto un po' di suoi post).

Però da quanto ho capito qualcuno pensa di NON SPINGERE SUL MANUBRIO, invece io sono convinto che TUTTI facciamo inconsciamente questo movimento altrimenti la moto andrebbe dritta (o quasi). Quindi il mio spingere sul manubrio non è sbagliato ... devo solo aggiungere peso sulle pedane ...

Bumoto disse qui http://www.quellidellelica.com/vbfor...ad.php?t=26149 che con dondolino nons erve portare il culo fuori ...

BimboMix 31-07-2005 21:50

Quote:

Originariamente inviata da dataware
Però da quanto ho capito qualcuno pensa di NON SPINGERE SUL MANUBRIO, invece io sono convinto che TUTTI facciamo inconsciamente questo movimento altrimenti la moto andrebbe dritta (o quasi). Quindi il mio spingere sul manubrio non è sbagliato ... devo solo aggiungere peso sulle pedane ...

Bumoto disse qui http://www.quellidellelica.com/vbfor...ad.php?t=26149 che con dondolino nons erve portare il culo fuori ...

Ognuno di noi spinge inconsciamente sul manubrio, però, incominciare a rendersene conto e a incomnciare a studiare la cosa..... ti fa tirar sù dei ottimi risultati alla guida....

Per quanto riguarda la cosa su dondolino.... è ovvio, ogni moto è diversa dalle altre, e quindi ognuna si guida meglio in una determinata maniera al posto di un'altra....

Per esperianza personale penso di esser in ragione dicendo: La esse si guida meglio caricando un po' di più le pedane.... nell'hornet spostare il culo serve ben poco,si spinge un casino sul manubrio e si han dei migliori risultati...

Poi per aver una guida della madonna bell'estrema e performante.... culo/spalle,pedane e manubrio.... ed il ginocchietto sbucciato è servito!!!

Guanaco 01-08-2005 03:22

x Huey

Sulla moto:
Ribadisco che in piega non può assolutamente esserci equilibrio totale di forze, altrimenti la moto non curverebbe. Dove c'è una forza c'è un'accelerazione. Nella fattispecie si tratta dell'accelerazione centripeta, cioè della variazione continua della direzione della velocità della moto. In una curva la velocità può naturalmente essere costante nella sua entità, ma non certo nella sua direzione. E questo è appunto indice di presenza di accelerazione e quindi di forza. Solo in un moto rettilineo e uniforme non c'è alcuna accelerazione e quindi o non c'è forza oppure c'è un equilibrio di forze (risultante nulla).
Quello che tu dici sull'equilibrio in curva, come già scrivevo, può essere riferito solo ed esclusivamente alle forze nel piano perpendicolare al movimento della moto, insomma come se guardassi la moto di fronte. Solo da quel punto di vista particolare puoi dire che c'è un equilibrio. Questo equilibrio evita che, ad assetto trovato, la moto si raddrizzi oppure che cada a terra. Ma questo non significa affatto che la risultante di tutte le forze agenti sul veicolo sia nulla. Infatti, la risultante è precisamente la forza centripeta che fa girare la moto intorno a un punto interno alla curva, punto chiamato centro di istantanea rotazione (mio post di prima).
Ora, il pilota è sottoposto a una forza centrifuga che tende a spostarlo verso l'esterno della curva. Come scrivevo, la forza centrifuga è una forza cosiddetta apparente, poiché in verità il pilota tende semplicemente per inerzia a proseguire dritto, mentre la moto sotto le sue chiappe curva. La forza centrifuga non è insomma altro che il rovescio della medaglia della forza centripeta. Ciò non toglie che rispetto alla moto il pilota subisca a tutti gli effetti un'azione che è tutt'altro che equilibrata come invece tu scrivevi. Di conseguenza, per contrastare la sua tendenza a proseguire dritto il pilota deve esercitare eccome delle forze sul manubrio e sulle pedane. E in questo lo spostamento del corpo può essere utilissimo, anche se non si sta percorrendo una curva ad andatura estrema. Sono d'accordo con te che è inutile esagerare, ma un certo spostamento di corpo serve. Huey, spero adesso di essermi spiegato...

Sugli elicotteri:
Certo, si dice "rotore di coda" e non "elica verticale di stabilizzazione", scusa la definizione impropria. Resta però il fatto che si tratta di un vero e proprio stabilizzatore. Esso serve per contrastare la coppia trasmessa sul corpo dell'elicottero per il principio di azione e reazione. Mi sembra però di avere già detto chiaramente che senza di esso la cabina ruoterebbe come un frullatore... Tra l'altro, questo momento torcente ha esattamente la stessa origine della coppia di rovesciamento presente nei motori longitudinali (come i boxer). Nel caso dell'elicottero il rotore di coda la contrasta scaricandola sull'aria, mentre nei boxer è contrastata dal momento giroscopico delle ruote, tant'è vero che si sente abbastanza a moto ferma e poco o nulla in velocità.
Per quanto riguarda la virata volevo semplicemente affermare che il rotore di coda deve accompagnare in modo critico la manovra. Certo che questa viene poi impressa dall'inclinazione del rotore primario. Non sarebbe possibile in altro modo, è ovvio. Il fatto però è che senza un controllo dello stabilizzatore di coda non si potrebbe eseguire alcuna virata corretta, poiché la fusoliera non seguirebbe a dovere la linea di virata (con un certo scarto) oppure si avrebbe un angolo d'inclinazione non commisurato alla velocità di virata, etc.
Infine, lo sbandometro, che io sappia, non è altro che un semplice pendolo (smorzato) per rilevare la composizione tra forza di trascinamento laterale del rotore (inclinato in una virata) e peso del velivolo. Esso segna una specie di verticale apparente. Tuttavia, questo strumento da solo non può rilevare l'effetto dello spostamento giroscopico in una virata, dal momento che quest'ultimo è perpendicolare all'inclinazione (piatto) del rotore. In effetti, è di momento giroscopico che parlavamo...
Su una moto poi il momento giroscopico in una curva ha un effetto controsterzante ovviamente solo sulla ruota anteriore, quindi uno strumento come lo sbandometro sarebbe ancora meno indicativo per il fenomeno.

In generale:
Comunque, il mio intervento era finalizzato a dire che non è certo per l'effetto giroscopico che una moto o un elicottero possono seguire una traiettoria curvilinea.
Infatti, hai scritto:
Giusto per curiosità l'effetto giroscopico che permette alla moto di inclinarsi viene applicato anche nei rotori degli elicotteri. E fino ad oggi non conosco piloti che per andare avanti od indietro siano costretti a sporgersi da una parte o dall'altra.

Insomma, mi pare che questa considerazione sia fuori luogo, senza offese. Il momento giroscopico è una conseguenza dell'inclinazione di moto o elicottero, non la causa. Non confondiamo le cose, please...

Ciao.

;)

Ice 01-08-2005 06:17

Fyi
 
http://www.liceofoscarini.it/fisica94/giroscopio.html

guidopiano 01-08-2005 06:25

...anche a me piace leggere questi "poemi" di post....ammazza !!! quanto scrivete.....ammazza quanto sono ignorante :( :( ....a volte a leggervi mi spaventate ;) ......

Huey 01-08-2005 09:23

Quote:

Originariamente inviata da Guanaco
x Huey

Sulla moto:
Ribadisco che .....Sono d'accordo con te che è inutile esagerare, ma un certo spostamento di corpo serve. Huey, spero adesso di essermi spiegato...

Si, per quanto riguarda la moto ci siamo spiegati e sono d'accordo con te, anzi, grazie per il ripasso sulla forza centripeta e centrifuga. In effetti in una curva "costante" anche la pressione sul manubrio è costante.

Sugli elicotteri:
.....

Bene, ci siamo chiariti anche sulla funzione del rotore di coda. Quando io lo spiego uso paragonarlo al polso che tiene fermo il trapano il quale, se messo in moto e tenuto per il cavo elettrico, ovviamente ruoterebbe.


Infine, lo sbandometro, che io sappia, non è altro che un semplice pendolo (smorzato) per rilevare la composizione tra forza di trascinamento laterale del rotore (inclinato in una virata) e peso del velivolo. Esso segna una specie di verticale apparente.

Esattamente così ed il buon pilota si riconosce per il fatto di volare sempre con la "pallina" al centro cosa che definisce la "manovra coordinata"

Su una moto poi il momento giroscopico in una curva ha un effetto controsterzante ovviamente solo sulla ruota anteriore, quindi uno strumento come lo sbandometro sarebbe ancora meno indicativo per il fenomeno.

Si, in effetti sarebbe poco indicativo del fenomeno che tu descrivi ma, a differenza di una macchina nella quale darebbe indicazioni laterali, ovviamente, sulla motop se per sfizio dovesse essere installato darebbe esattamente le stesse identiche indicazioni che su un aeromobile in virata coordinata. Questo ovviamente senza voler essere un indicazione del momento giroscopico che è altra cosa.

In generale:
Comunque, il mio intervento era finalizzato a dire che non è certo per l'effetto giroscopico che una moto o un elicottero possono seguire una traiettoria curvilinea.
Infatti, hai scritto:
Giusto per curiosità l'effetto giroscopico che permette alla moto di inclinarsi viene applicato anche nei rotori degli elicotteri. E fino ad oggi non conosco piloti che per andare avanti od indietro siano costretti a sporgersi da una parte o dall'altra.

Sono d'accordo ma io intendevo che è l'effetto giroscopico con il suio sfasamento di 90° che può aiutare a mettere una moto in piega. Spingendo sulla parte di manubrio interna alla curva applichiamo al giroscopioruota una forza perpendicolare all'asse dirotazione tale da indurla a ruotare sull'asse longitudinale nel senso della curva........oddio......DATEMI UNA BIRRA; UNA MATITA ED UNA TOVAGLIA DI CARTAAAA....bhè, spero di essermi spiegato. Parlavo di impulso iniziiale. Poi dovrò continuare ad applicare una forza tale da mantenere quella condizione per ilproseguio della curva...

Insomma, mi pare che questa considerazione sia fuori luogo, senza offese. Il momento giroscopico è una conseguenza dell'inclinazione di moto o elicottero, non la causa. Non confondiamo le cose, please...

Inn elicottero io applico al piatto oscillante una forza sfasata (anticipo) di 90° rispetto alla direzione nella quale voglio inclinare il piano di rotazione dell'elicottero, questo perchè sfrutto il momento giroscopico per variare l'inclinazione del detto piano di rotazione delle pale. Fino ad ora ha funzionato, può darsi che sia fuori luogo ma credo sia così. O no?

Ciao.

;)

...........

01-08-2005 10:16

Quote:

Originariamente inviata da uccio
:lol: :lol: mittiko.. ora esco e provo anch'io se funziona :rolleyes:

Ma funziona solo sui GS o anche sulle RS? :rolleyes: :rolleyes: :toothy8:

01-08-2005 10:29

Quote:

Originariamente inviata da BimboMix
Importantissimi sono anche i piedi sulle pedane!! sempre sulle punte e il più
:read2:

Belìn! Specialmente sulle moto lunghe come il K!

Aggiungerei che la regolazione dell'amm.re post influisce enormemente sulla reattività della moto alla spinta sulle pedane.
Che va sincronizzata -ci vuole un pò di pratica passionale :rolleyes: - con la spinta sul manubrio -in avanti e non "sopra"- e con la quantità di qlo in fuori dalla sella, di solito necessario nella guida più impegnata.

Kapp8 01-08-2005 11:35

Quote:

Originariamente inviata da dataware
Questa cosa mi sembra strana: uno penserebbe che girando il manubrio a sinistra la moto "giri" in qualche modo a sinistra e viceversa.

Nel recente corso a Vairano ci hanno fatto fare l'esercizio di evitamento della vecchietta proprio come lo descrivi tu: 60 km/h voglio andare a SX spingo forte in avanti il braccio SX (quindi il manubrio dovrebbe andare vs. DX) e la moto va a SX, ma poi devo rientrare in corsia quindi con moto inclinata spinta in avanti del braccio DX e la moto va a DX e rientra in corsia il tutto senza spostamenti di carico o lavoro eccessivo delle sospensioni.
Questo funziona dai 40 km/h in su, sotto questa velocità la velocitàò angolare della ruota anteriore non è sufficiente a provocare questo effetto giroscopico percui avviene esattamente il contrario di quanto descritto.
Provato e riprovato: vecchietta evitata in tutta sicurezza (ma ero in pista e la "vecchietta" erano 7 birilli distesi);) .

dataware 01-08-2005 13:08

... io mi ricordo invece che un giorno di pioggia, in città, la vecchietta l'ho evitata ma l'anteriore ha ... ehm ... esagerato nello schivare e non si è più ripreso ... come ero arrabbiato!!! :mad: :mad: :mad: (era tanto tempo fa)

Ciao

Cimina 01-08-2005 13:24

Quote:

Originariamente inviata da Berghemrrader
Dimenticavo...
Esiste anche un movimento detto "di conversione inclinometricopendolare" che consiste nel cavalcare la moto al contrario per andare dritto (come da documento allegato) ma questo sistema di guida è appannaggio dei soli veri manici che sanno gestire la moto in modo così poco consono.

P.S. Gli specchietti retrovisori vanno montati sul portapacchi.


Lascia stare... ci ha provato ieri poggiali... non è andata benissimo...

Guanaco 01-08-2005 16:09

x Huey


O.K.

;)

Kilimanjaro 01-08-2005 16:30

Quindi che dovemo fà? Montiamo il virosbandometro sulle moto? Allora io ci voglio pure ciclico e collettivo!

vixen 01-08-2005 16:37

uhmmmmmm ho seguito con interesse la disquisizione!

ma ditemi! uno zainetto, per non interferire su questo delicato equilibrio di forze, che deve fare? prendersi la patente e un'altra moto? :lol: :lol:

piesse, io sbilancio il peso dalla parte della curva, a volte fin troppo. :confused:
riesco a puntare i piedi sulle pedanine solo in assenza di borse laterali.
questo in caso di guida simil-sportiva!
altrimenti si appoggiano sulla pedana a metà....

Bizio 01-08-2005 19:50

C'è un libro pubblicato dall'Aprilia, il cui tiolo è" Dinamica e tecnica della motociletta", che spiega tutto sull'equilibrio dinamico della moto.

Ad esempio, nel libro, si afferma e si dimostra come alzando il baricentro, a parità di raggio di curvatura e di percorrenza, la moto potrà essere piegata di meno; oppure come aumentando la sezione del pneumatico, nelle medesime condizioni di percorrenza di curva, la moto dovrà aumentare l'angolo di piega.

Sono nozioni non indispensabili per il bagaglio tecnico/culturale del motocilista, tuttavia sono utili per una migliore comprensione delle forze in gioco.

Saluti
F.

dopz 01-08-2005 20:42

Quote:

Originariamente inviata da Berghemrrader
Dimenticavo...
Esiste anche un movimento detto "di conversione inclinometricopendolare" che consiste nel cavalcare la moto al contrario per andare dritto (come da documento allegato) ma questo sistema di guida è appannaggio dei soli veri manici che sanno gestire la moto in modo così poco consono.

P.S. Gli specchietti retrovisori vanno montati sul portapacchi.


:lol::lol::lol::lol::lol::lol: HAHAHAAHAHAHAHH H H:lol::lol::lol::lol:
GENIALE!!!!!

xero70 01-08-2005 21:59

Quote:

Originariamente inviata da Kapp8
Nel recente corso a Vairano ci hanno fatto fare l'esercizio di evitamento della vecchietta proprio come lo descrivi tu: 60 km/h voglio andare a SX spingo forte in avanti il braccio SX (quindi il manubrio dovrebbe andare vs. DX) e la moto va a SX, ma poi devo rientrare in corsia quindi con moto inclinata spinta in avanti del braccio DX e la moto va a DX e rientra in corsia il tutto senza spostamenti di carico o lavoro eccessivo delle sospensioni.
Questo funziona dai 40 km/h in su, sotto questa velocità la velocitàò angolare della ruota anteriore non è sufficiente a provocare questo effetto giroscopico percui avviene esattamente il contrario di quanto descritto.
Provato e riprovato: vecchietta evitata in tutta sicurezza (ma ero in pista e la "vecchietta" erano 7 birilli distesi);) .

Ciao k8, come stai?
Ti ricordi la faccia di alcuni quando il tester ha raccontato come si svolgeva l'operazione???
E pensare che tutti lo facciamo incosciamente.

Gary B. 01-08-2005 22:22

Quote:

Originariamente inviata da Kilimanjaro
Quindi che dovemo fà? Montiamo il virosbandometro sulle moto? Allora io ci voglio pure ciclico e collettivo!

Suggerirei anche la installazione di un sensore di scarrocciamento e di un anemomometro, il tutto incorporato in una struttura resa solidale al motociclo per mezzo di abbondanti dosi di antirombo.


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