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anzi, piu' in bici che in moto !!!
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Quote:
ciao bim |
Io guido solo così
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io pure...
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anche io... con moto con i semimanubri ti accorgi subito di quanto è vantaggioso l'uso consapevole di questa tecnica.
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Oggi al bar una signora di 76 anni spiegava ad un'amica che l'effetto giroscopico si attiva sopra i 30km/h e lei è costretta a guidare la sua bici elettro assistita senza poter spingere sui semi manubri e nel pif paf le prende dai porta pizza.
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ah ahahaha ahah:lol::lol: ste vecchiette, so' vecchiette mica per niente! :)
è proprio vero che non si finisce mai di imparare, il bello della vita è proprio questo. In qualcosa siamo sempre un po' bambini! :D |
Il controsterzo è una delle due tecniche con cui si può far curvare la moto e, come hanno detto Romargi e altri, è quella che viene usata più o meno inconsciamente da tutti i motociclisti.
L'altra consiste nello spostare il peso da una pedana all'altra, ed è più lenta, specie con moto pesanti come le nostre. La maggior parte di noi guida più o meno inconsciamente solo con il controsterzo oppure unendo le due tecniche. Essere coscienti di ciò che si fa consente di usare e miscelare le due tecniche a piacimento, cosa che aumenta di molto la padronanza della moto. |
l'effetto sterzante generato dallo spostamento sulle pedane, oltre che più lento, come giustamente detto, è anche molto meno forte ed efficace e lo diventa sempre meno all'aumentare delle velocità... è un complemento prezioso al controsterzo, ovvero la reazione da questo indotta per effetto giroscopico alla ruota anteriore, (che è il modo in cui sterzano le moto e che tutti usiamo più o meno consciamente, altrimenti andremmo o molto piano o ...molto dritti :lol: ), particolarmente in fase di riapertura gas dove permette di tenere dentro la moto.
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come dicevo prima, essendo come gran parte di noi, un autodidatta della moto, ho "scoperto" la pressione sul manubrio solo a seguito di un "benedetto" corso di "guida veloce".
detto questo, fino ad allora mi sembra di ricordare che cercavo di riprodurre quanto potevo vedere, e cio' che e' piu' eveidente e visibile e' lo spostamento del peso. purtroppo questo e', a mio avviso (e no nsolo) il modo sbagliato di cambiare direzione; soprattutto se si procede già in piega, per aumentare o dimuinuire il raggio della curva e quindi l'angolo di piega, risultaa estremamente efficace il solo uso della pressione sul manubrio, sposatre i pesi invece, oltre che ottenere variazioni di traiettoria di molto approssimative e lente, modifica insorabilmente l'assetto della moto. p.s. abbiamo sempre usato il termine pressione sul manubrio (interno alla curva), perche' e' assolutamente da evitare ogni azione che tenda ad alleggerire l'anteriore ossia per esempio "tirare" a se la manopola esterna, premendo infatti si ha contemporaneamente l'azione sterzante e l'aumento dei pesi sull'anteriore |
lo spostamento del peso aiuta ma non è fondamentale, pensa agli scooter, anche quelli grossi che viaggiano e piegano discretamente: quanti vedi sporgersi o caricare il peso? gli scooter si guidano praticamente con il solo effetto giroscopico, questa pratica quindi la "apprendiamo inconsciamente" fin dai nostri primi passi sul cinquantino e ci rimane come automatismo, tanto che molti come dicevi giustamente non si avvedono di usarla. Con il peso la moto, specialmente ad andature sostenute, non sterza, tantomeno si è in grado controllarla con precisione e mandarla dove vogliamo: al massimo se ne può deviare la traiettoria ma rimane lei che ci porta. Poi c'è chi ha grande sensibilità e istinto che, pur non identificando e non definendo questo effetto fisico, lo padroneggia istintivamente, e chi, come me, ha avuto bisogno di vederlo spiegato e di provarlo... e devo dire che farlo con consapevolezza migliora molto la guida e il controllo.
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Il k è una moto "pesante", e tra le pesanti una delle più maneggevoli.
Grazie anche alla risposta alla pressione sul manubrio. Su una curva percorsa in piega ragionevole e aprendo leggermente in uscita, proprio una leggera pressione sul semimanubrio interno permette di mantenere piega e modulare la traiettoria senza acrobazie ed equilibrismi estremi; e, se mi permettete, con una certa eleganza e fluidità di conduzione, che è poi quella che dà soddisfazione e rende il viaggio piacevole. Ma comunque la cosa più difficile da mettere a punto non è la pressione/rotazione del manubrio, ma la "testa" (non intesa come buon senso; proprio come testa: rotazione e decisione di quanto avanzato deve essere il punto di osservazione/riferimento per condurre bene la curva in relazione alla velocità). Osservando alcuni piloti professionisti in pista sono sempre stupefatto di come su tornantini e tornantoni conducano la curva con la testa girata a 90° puntando lo sguardo a 180° (presunti, perchè con gli integrali di oggi dove guardano davvero non si sa...) Il bello della moto è proprio che non si finisce mai di imparare. Anche le cose che si crede di saper già. |
...mah......la spinta non deve essere esagerata.......altrimenti...vai per campi......ci vuole delicatezza......idem con la pressione sulle pedane... inoltre...la cosa cambia da mezzo a mezzo per ovvie diversità meccaniche...per cui....
...altro fattore da considerare...nella mano destra abbiamo il gas....per cui...si tende a "tirare" un pochino rispetto alla spinta che si vorrebbe dare......perlomeno...io noto questo.... |
Quote:
http://www.soundrider.com/archive/sa...s/nobsbike.htm http://www.superbikeschool.com/machi...bs-machine.php http://www.youtube.com/watch?v=FqqbjmUJ3ug http://www.youtube.com/watch?v=HOGQ-...eature=related (questo settatelo a 240, a me a 360 non si vede!) |
Quote:
Ero tra l'altro abituato a guardare troppo vicino alla moto, pochi metri davanti alla ruota anteriore, quando ho capito che su strada si deve guardare lontano , all'uscita della curva, immediatamente ho migliorato moltissimo senza fare nulla. |
Vero Aspes, anche io avevo questo difetto di guardare dove mettevo le gomme.
Poi pian piano l'ho eliminato e ora mi sento più sicuro e "scorrevole" su strada! |
siete antichi. io le curve le faccio "no look" come i passaggi di Cristiano Ronaldo
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cado dalle nuvole............................l'importante è che non cada dalla moto.
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guardare dove si vuol passare e non dove si ha paura di finire:lol:
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