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Sempre in ambito di MTB, un altro esempio di versatilità offerta dall'alluminio è apprezzabile su alcuni telai di un produttore tedesco molto di nicchia: Nicolai.
http://www.nicolai.net/16-1-Rahmen.html In particolare i telai nucleon: http://img210.imageshack.us/img210/3788/immaginejcd.png caratteristici per poter ospitare nel telaio il carterino lavorato CNC che contiene il Roholoff che è un sistema di trasmissione innovativo che permette cambiate fulminee con la catena sotto sforzo a anche senza pedalare (nei normali montaggi prende il posto del mozzo posteriore) http://www.rohloff.de/en/products/speedhub/ [YT]http://www.youtube.com/watch?v=S5a5DPsac2Q&feature=player_embedded#![/YT] Da notare gli enormi fazzoletti di rinforzo per compensare ai tubi in alluminio di sezione ridotta. |
le analogie tra bici e moto comunque sono molte, anche nelle moto chi ha memoria ricordera' che nell'inizio anni 80 ci frono delle 50 e 125 da gp con telaio scatolato in alluminio (o lamiera sottile di acciaio, non ricordo), erano le bultaco e forse le garelli.
Comunque se devo dire una differenza importante tra moto e bici e' che le bici di pregio vengono prodotte in numero limitato di esemplari e questo spinge la ricerca all'esoterico oltre ogni immaginazione, si possono normalmente comprare bici che sono realmente piu' sofisticate sui materiali delle moto gp e perlomeno pari a una formula 1 se non superiori. Nelle moto conta molto anche l'economia di produzione, e inutile dirlo.....come ormai noto in qualunque ambito industriale, una volta costava il materiale e non costava la mano d'opera. Oggi e' il contrario, per cui l'essenziale e'...fare poche saldature e poca preparazione alle saldature. da questo punto di vista i travi stile deltabox, che sfruttano piastre laterali e zona cannotto di sterzo ricavate da fusioni e poi fanno 2 -3 saldature perlopiu' dritte,costano molto meno che un traliccio di tubi saldati e preparati uno a uno. Il tutto a prescindere dalle doti funzionali che e' altro discorso. Ma in fase di produzione conta certamente il risparmio , nelle bici di alta gamma molto meno. Poi non neghiamolo, il fattore moda c'e' sempre. Io mi sono interessato molto di bici a inizio anni 90, il proliferare di schemi per la sospensione dietro era paragonabile ad analogo fenomeno 10 anni prima per le moto, contava piu' essere diversi e stupire che non avere un buon funzionamento. |
Interessante discussione la seguo con attenzione e condivido le vostre considerazioni
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Quote:
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davvero interessante.
ma portando il discorso sulla famosa flangia che si cricca, un'idea del perché succeda? |
...butto benzina...
se per la flangia fosse una rottura a fatica dovuta alla sollecitazione pulsante dell'ABS? Ora vado a rivedere com'è fatto il pezzo |
per me la flangia cede a fatica, c'e' poco da fare. QUando freni quei 5 bulloni trasmettono la coppia frenante alla ruota, quindi un certo sforzo lo fanno. La ruota prende i colpi della strada oltre il peso della moto e quindi pure i suoi bulloni un certo sforzo lo fanno. Ovviamente tutto dovrebbe essere dimensionato per fregarsene altamente per i millenni, evidentemente non e' cosi'.
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le viti che stringono sono in acciaio........ sono inox ????????
ossido? o solo rottura da fatica? |
amo il doppia culla a tubi tondi di acciaio ..... il resto (per me) son tutte seghe mentali ((insieme ai materiali .... (fa pure rima rotfl!)
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http://img543.imageshack.us/img543/5...0902175100.jpg
questa è una rottura da fatica, per via della cricca, può essere sia dovuta al carico pulsante che magari a una difettosità di lavorazione imho.... per tornare in 3d: aspes mi hai fatto tornare gli incubi di quando preparavo metallurgia!!! Grazie-.- :) |
difettosita' di lavorazione per tutte le flange nello stesso punto? e' che li' ci manca un po' di ciccia altro che storie.
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la flangia??
un errore di progettazione alla fatica quindi avevano due possibilità, riprogettare la flangia per aumentarne la sezione resistente o aumentare la resistenza a parità di sezione, ovvero acciaio se il problema fosse dovuto solo al trattamento non penso che cambiavano il materiale |
A proposito dei telai in alluminio ricordo un fatto a cui ho assistito personalmente quando lavoravo nel settore motociclistico. Ero in una officina ed un cliente nonché amico del meccanico e mio entra con la sua nuova ZXR purtroppo incidentata, caduto da solo ... chiede al meccanico di fare un preventivo e lui, notando un bozzetto sul trave del telaio in alluminio, gli consiglia di far sparire la moto. Da lì si è innescata una discussione. Il meccanico sosteneva che la botta presa sul trave laterale lo ha "abbozzato" (rendendolo concavo quindi) all'esterno ma all'interno potrebbe facilmente essersi creata una frattura sulla "rientranza" convessa proprio a causa della rigidità dell'alluminio e del sottilissimo spessore della parete del trave. Questa frattura è chiaramente invisibile in quanto trovasi all'interno di un scatolato ma facilmente si propagherà fino a provocare la rottura del trave. E ce lo ha dimostrato dando una martellata su un profilato di alluminio che aveva in officina. Bè, dopo la martellata lo abbiamo aperto e dentro c'era la crepa.
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poi vorrei aggiungere una considerazione in parte già fatta nel topic della flangia
bisognerebbe evitare come la peste collegamenti "strutturali" filettati su alluminio quando ci sono serie possibilità che vengano gestiti da "cani e porci" come le viti delle ruote se uno esagera con la coppia di serraggio (cani e porci chiudono sempre troppo, mai poco...) di una candela o del tappo olio, rovini il filetto tiri giù cristi e santi ma nessuno si fa del male ma con le viti delle ruote (collegamento strutturale) su Alu la cosa potrebbe diventare anche pericolosa la Piaggio non a caso sul tamburo in Alu del PX ha previsto i prigionieri in Acc. per il cerchio gomma anche se "economicamente" poteva lasciare il foro filettato in Alu e prevedere 5 viti invece di 5 dadi .....;) |
Quote:
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Il tamburo freno, quello della PX non lo conosco, si scalda molto è lì, l'alluminio è indicatissimo per le sue superiori caratteristiche di smaltire il calore.
Secondo mè quando un pezzo è piccolo e deve fare grandi sforzi, l'acciaio è il materiale più indicato e sicuro. |
ma poi (non trovo più il thread) com'era andata a finire la storia di quell'utente a cui si era spaccata la fusione del monobraccio?
Anche quello è in alluminio! ed è capitato anche ad altri mi sembra. Roba da far venire i brividi :rolleyes: Io non me ne intendo, ma è possibile che siano un po scadenti ste fusioni di mamma bmw?? |
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