Quellidellelica Forum BMW moto  il più grande forum italiano non ufficiale

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Wotan 30-06-2012 20:04

Che danno una mano agli altri senza compenso? Sbagli.

corfit 30-06-2012 20:17

Quote:

Originariamente inviata da Wotan (Messaggio 6802480)
Che danno una mano agli altri senza compenso? Sbagli.

No, che per senso civico si occupano dell'educazione della collettività:)

giulianino 30-06-2012 20:19

Se la collettività vuole essere educata.

corfit 30-06-2012 20:31

Se nessuna la educa, non sarà mai educata!

Wotan 30-06-2012 20:47

Quote:

Originariamente inviata da corfit (Messaggio 6802496)
No, che per senso civico si occupano dell'educazione della collettività:)

Sbagli lo stesso: praticamente tutto quello che faccio e dico qui, con Vision Zero e con Ruote In Piega ha come unico scopo proprio quello. Non lo dichiaro a ogni piè sospinto, ma è così.

corfit 30-06-2012 21:07

Quote:

Originariamente inviata da Wotan (Messaggio 6802525)
Sbagli lo stesso: praticamente tutto quello che faccio e dico qui, con Vision Zero e con Ruote In Piega ha come unico scopo proprio quello. Non lo dichiaro a ogni piè sospinto, ma è così.

Io ho espresso le mie opinioni senza fare riferimento a te e alla tua attività.
Anch'io qui faccio la stessa cosa, anche senza nominare CorticalFitness o iBITE.
O siamo dentro entrambi, o siamo fuori entrambi.
Dove sbaglio?:)

giulianino 30-06-2012 21:20

In questo forum noto una certa ridondanza nel pronunciare frasi del tipo :

" io non lo sbandiero sempre come fai tu... "

" sei un disco rotto... "

" faccio il tuo stesso lavoro ma non lo rimarco sempre... "

Vorrei sapere come dovrebbe fare una persona a promuovere le proprie idee per quanto PRO positive se non si fa un po' " di pubblicità " .

Se uno fa il panettiere parlerà di pane.

Se uno lavora in posta parlerà di lettere e timbri

E così via....

Ma a molti certi argomenti danno davvero noia ho notato.

Fortunatamente non a tutti.

corfit 30-06-2012 21:24

Quote:

Originariamente inviata da giulianino (Messaggio 6802553)
[/B]

Allora... "Diamo la linea alla regia per i consigli sugli acquisti"?;)

giulianino 30-06-2012 21:27

Quello che mi chiedo è come può una persona SE non è piazzata socialmente in un certo contesto o non è conosciuta in certi ambiti ...insomma, un comune mortale senza credenziali .....

Come può questa persona proporre agli altri una linea da seguire senza essere attaccata anche in maniere molto discutibili.

quando poi sono gli stessi utenti del forum a postare domande, richieste e 3D sulla sicurezza e tutto quanto gli gira intorno.

Poi basta nominare la velocità....e scoppia la bagarre.

E poi vorremo che le cose cambino e le strade più sicure ?

hahahahahah basta veder i lungomare in questi week end.

E' il marinaio che rovina il porto non viceversa.

Wotan 30-06-2012 22:09

Sbagli a dire questo:
Quote:

Originariamente inviata da corfit (Messaggio 6802294)
peccato che non ci siano più persone così...

Ce ne sono almeno due. :)

corfit 30-06-2012 23:04

Oohh yeah!

Drago2 01-07-2012 03:08

Una rondine non fa primavera .... ma con due rondini c'è speranza che il tempo migliori !!! :D

Aneddoto
Ricordo che, quando ero bambino e combinavo qualche disastro giocando con gli amici in piazzetta, i "vecchi" seduti sulle panchine a chiacchierare si alzavano e di solito mi arrivava uno schiaffone; poi, quando tornavo a casa e raccontavo l'accaduto lamentandomi dello schiaffone ricevuto, mia madre plaudiva al "vecchio" ("ha fatto bene" diceva ...) e di schiaffone me ne dava un altro.
Più avanti, causa dolori per artrite alle mani, cambiò sistema: mi tirava gli zoccoli di legno ..... è stato allora che ho imparato l'importanza della velocità (che significava sicurezza di schivare il lancio dello zoccolo .....).
Sono cresciuto così, prendendole un po' da tutti ..... sotto la tutela di quello che mi piace chiamare "controllo sociale spontaneo"


Parlare di sicurezza sono convinto significhi parlare di educazione, a partire da quella di base per la quale si usano i "grazie", i "prego" e i "per favore".
Non so voi ma io di queste "paroline" ne sento sempre meno perché oggigiorno è convinzione comune che tutto è dovuto, sempre.
E siccome tutto è dovuto mi pare evidente che termini come "senso del dovere", "rispetto del prossimo" e "amor proprio" hanno perso di significato, anzi, la maggior parte della gente non sa più neanche dove stiano di casa.
.... e così sulle nostre strade assistiamo a scene da Far West (a libera interpretazione) che solo per fortunate coincidenze non si tramutano sempre in tragedie.
Ma mi sapete dire che fine ha fatto il senso civico ?????
Ormai abbiamo paura anche solo a far valere i nostri diritti più elementari ....
Ma è mai possibile (per esempio ...) che ci siano in giro bambini che scorrazzano per ogni dove nei negozi, nei bar, nei ristoranti, nei cinema, sulle strade, ecc. ecc. facendo tutto ciò che passa loro per la testa senza che i genitori intervengano mai, in una sorta di impunità perpetua che il bambino percepisce, fa sua e mette in atto (con strafottenza) se solo ti azzardi a dire qualcosa ..... per non parlare dei genitori che qualsiasi cosa faccia il piccolo lo difendono sempre e lo "educano" mai ?
Poi succede che l'amato piccolo cresce e si mette alle guida di un'auto o di una moto ...... adesso spiegategli voi che mentre viaggia in auto non deve buttare fuori dal finestrino la cicca della sigaretta (ancora accesa), a maggior ragione se dietro c'è un motociclista (mi è successo ieri fuori Barcellona, mi ha centrato ..... però si sa, la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo e qualche volta prende anche la mira ... come in questo caso .... un'incazzatura !!!).
Oppure che se mentre viaggi in auto vedi qualcuno che cerca di attraversare la strada sarebbe buona cosa fermarsi e permettergli di attraversare in sicurezza, protetto dal tuo stesso veicolo (si chiama "cortesia", altro vocabolo desueto.... salvo poi vedere arrivare qualcuno che, vista la fermata, pensa bene di sorpassare e falcia tutto il falciabile, come peraltro è già successo ...).
Ecco che allora, ad esempio, lo stesso "bimbo" fermo allo Stop alla guida della sua nuova auto sportiva si immetterà sulla via principale senza guardare perché "è suo diritto" farlo.

Scusate la banalità degli esempi ma intendevo solamente sottolineare (come è già stato detto da altri) che la sicurezza sulla strada nasce prima di tutto dai comportamenti.
Parlando di moto, evidentemente è poi anche necessario intervenire sull'abbigliamento, sui motocicli, sulla viabilità e sulle infrastrutture della stessa.

Nella nostra povera Italia si è incancrenita una sorta di garantismo misto a menefreghismo che sta mandando tutto in malora ..... e la cosa peggiore è che si tratta di qualcosa di subdolamente pervasivo .......
Il discorso è lungo e complesso .... e forse sono andato OT .... e sicuramente ho bisogno di informarmi di più su un po' di cose ....

Di sicuro, almeno per me, c'è che non bastano le buone idee, servono anche le buone braccia ....

PS
Scusate gli sfoghi messi qua e là in ordine casuale e sconclusionato ...
PPS
...azz..., non conoscevo neppure "Ruoteinpiega" .... ma dove sono stato finora ??

Wotan 01-07-2012 10:26

Forse è OT, ma quoto in pieno praticamente tutto l'intervento.

zonda 01-07-2012 11:21

Drago ha descritto un intera nazione..... sono pienamente d'accordo :)

Superteso 01-07-2012 15:29

CIT: ...azz..., non conoscevo neppure "Ruoteinpiega" .... ma dove sono stato finora ??

Osva'.... Prima o poi ci andiamo a Fiuggi dal Wotan. Eheheheh


using ToPa.talk...

Lele65 01-07-2012 18:24

La sicurezza Stradale in moto pensi sia composta da vari fattori :
- la condotta del conducente
- lo stato del mezzo
- lo stato della strada
Sicuramente la prima e' molto importante (la si rimarca quotidianamente dai mass media) , oltre alla seconda ovviamente, ma non sento mai trasmissioni in tv ne leggo articoli di giornali in merito allo stato pietoso delle nostre strade !!! In sintesi , puoi pure andare a 50 e aver la moto in ordine , ma se prendi la buca assassina , la riga bianca scivolosa o la strada sporca da ghiaia e l'acqua della pioggia che non scola o la chiazza del gasolio (ne sono stato purtroppo vittima anch'io in passato) non vi e' nulla da fare ...sei per terra...sperando di non trovare il guardrail che ti affetta ! Nella mia compagnia si parla di gomme che tengono meglio la strada , di pastiglie che frenano meglio , di caschi e tute più sicuri ma si ha tutti la sensazione che non frega letteralmente niente a nessuno di questo importantissimo problema :-(
Concludendo...a quando ci si incazza ? O si continua a fare gli struzzi ...

Ps. sarebbe come se un'atleta si allenasse con impegno (comportamento , dieta, etc...) e si comprasse l'attrezzatura e le scarpe migliori poi quando e' il giorno della gara lo fanno correre in un campo arato ...pretendendo poi di avere gli stessi risultati (vedi statistiche) di altri paesi Europei dove corrono su piste battute !

Krauser 01-07-2012 18:31

piccolo aneddoto.
Per lavoro mando avanti un piccolo garden.
L'altro giorno si presenta la classica famigliola in vacanza, mamma, babbo e bambino.
Mentre i genitori davano un'occhiata alle piante il bambino raccoglieva sassi e li lanciava, prendeva vasi e li spostava, insomma, faceva un gran casino.
I genitori muti. Sembrava il figlio di qualcun altro.
Ad un certo punto, spazientito, apostrofo il bimbo "Lascia stare sassi e vasi che dopo mi tocca mettere tutto a posto, guarda che confusione!"
Il babbo risponde: "Hai sentito cosa dice il signore? Ascolta quello che ti dice sennò si arrabbia".
Praticamente io, perfetto sconosciuto, sono stato automaticamente delegato ad educatore, per l'assurda ma evidente difficoltà dei genitori di manifestare la propria autorità.
Questo per dire che se la vita frenetica del giorno d'oggi impedisce addirittura le cose più ovvie, come l'educazione dei propri figli, bene, io sono molto scettico di come questi pargoli potranno affrontare la vita da persone adulte e responsabili.
Se il rimbrotto fosse arrivato dal padre avrebbe assunto vero e proprio valore educativo, ma così probabilmente rimarrà solamente lo "schizzo" di un tale e non rappresenterà proprio un bel niente.
Per questi motivi quoto il buon Drago2 e plaudo chiunque attivamente si sforza per rendere persone e guidatori più responsabili, ma lo scetticismo resta.

Forse ci vorrebbero corsi per insegnare ai genitori l'educazione elementare dei bambini, chissà.

Zenandbike 02-07-2012 12:09

E pensare che era partito come un thread sul "coraggio".

Ho imparato molto tempo fa che il vero limite è la corretta dose di "paura"; controllata, gestita, riconosciuta e mai negata.
E spesso anche questo non è sufficiente.

No brain, no fear.
Non è casuale che, recentemente, si sia diffuso l'uso dell' aggettivo "ignorante" usato in accezione divertita e quasi ammirata.

Ho praticato sport veloci e ricordo una discesa di inizio stagione dove avevo superato me stesso con "coraggio e ardimento"; sulla stessa discesa quattro mesi dopo ero insoddisfattissimo per non aver dato il massimo e aver corso in sicurezza, scoprendo poi con grande sorpresa di essere stato di molto più veloce.

Morale: la paura è un buon indicatore ma può anche ingannare, in egual modo per eccesso o per difetto.

L'equilibrio....questo sconosciuto!

Drago2 02-07-2012 15:18

A uso e consumo di tutti, riassumo brevemente in ordine alfabetico:

Animal
pensa che educare un popolo al senso civico non sia semplice.
Cobra65
vorrebbe rivedere le modalità rilascio delle patenti.
Corfit
vorrebbe un'associazione che consideri l'Uomo come protagonista del proprio destino e vede nella sua evoluzione la via verso la sicurezza sulla strada.
Inoltre sostiene che se nessuno si prende la briga di educare la collettività questa non lo sarà mai.
Giulianino
non è convinto che la collettività voglia essere educata e pensa che una persona senza le "entrature"giuste non abbia la possibilità di proporre linee da seguire senza essere attaccata.
Krauser
è scettico relativamente al fatto che i giovani possano crescere e affrontare la vita da persone adulte e responsabili *considerando che la vita frenetica di oggi impedisce ai genitori l'educazione dei figli.
Lele65*
sostiene che la sicurezza stradale sia la somma di più fattori (condotta del conducente, stato del mezzo e della strada) ma pensa che di tutto questo alla gente non importi un granché.
Markz
pensa sia una battaglia persa
Wotan
si sta battendo per la sicurezza attraverso un'associazione specifica ma sono in pochi ad essersi iscritti.
Zenandbike
crede nell'equilibrio quale viatico per la sicurezza.

Io penso che sia davvero giunto il momento di dimostrare coraggio.
Coraggio per le proprie idee.
Coraggio nel sostenere quelle degli altri.
Coraggio nell'unirsi per ottenere risultati concreti.
Si parla di sicurezza sulle strade, non dell'ultima moda in fatto di mescola degli pneumatici !
Perciò*diamoci da fare !!!

Viaggio moltissimo in giro per l'Europa (in moto ... sono appena andato e tornato da Barcellona senza neppure un km di autostrada) e sono decisamente stanco di trovare all'estero un livello di "civiltà" superiore a quello che invece vedo in Italia.
Siamo la culla della civiltà con duemila anni di storia alle spalle e ci ritroviamo oggi con un elevatissimo numero di incapaci *in giro per le nostre strade a far danni sia come utenti che come amministratori.

Ho letto con interesse l'intervento di Corfit (un tantino generico e tendente ai massimi sistemi) e ne sono rimasto sorpreso perché mi pare di aver capito che secondo lui o l'associazione per la sicurezza è fatta in un certo modo oppure non gli interessa.
Mi sembra una presa di posizione quantomeno discutibile considerato che collaborare con altri che hanno il nostro stesso obiettivo è il minimo e unire le forze in un'unica entità è il meglio.
Purtroppo scontiamo un'italica storia fatta di città-stato, signorie e particolarismi che ancora oggi hanno un peso nella nostra coscienza civile e nelle nostre scelte di tutti i giorni.
L'individualismo italiano è ormai riconosciuto da più parti come deleterio e, in questo caso e se del caso, a me piacerebbe molto vedere Corfit e Wotan unire i loro sforzi la sul tema della sicurezza.
Wotan si è dato da fare e sia che approviamo o meno il suo modo di agire dobbiamo convenire che crede in quello che fa e che ci sta mettendo un impegno che molti di noi, e io per primo, manifestano per il momento solo a parole.

Lo scetticismo di Krauser è comprensibile (se ne sentono e vedono troppe tutti i giorni per non esserlo) ma gettare la spugna ancor prima di averla presa in mano con tenacia non mi sembra l'atteggiamento giusto perché le cose possano cambiare .... e non penso che servano le "entrature" giuste intese da Giulianino *per ottenere prima approvazione e poi risultati, serve solo un po' di coraggio.

Leggendo gli altri interventi mi sembra di sentire un'aria di sconforto e/o rassegnazione che mal si legano allo spirito del motociclista (.... e qui ci sarebbe da disquisire amabilmente sul significato del termine "motociclista")
Noi motociclisti, quelli veri, dobbiamo darci da fare attivamente altrimenti si rischia di parlare del niente, di fare dichiarazioni di principio alle cui spalle c'è semplicemente il vuoto .... e allora, in questo caso, meglio forse chiudere questo 3D ché abbiamo tutti di meglio da fare ....

Animal 02-07-2012 15:35

Quote:

Leggendo gli altri interventi mi sembra di sentire un'aria di sconforto e/o rassegnazione che mal si legano allo spirito del motociclista (.... e qui ci sarebbe da disquisire amabilmente sul significato del termine "motociclista")
...prima dello spirito da "motociclista" bisognerebbe parlare di "comune senso civico"...ossia....quel senso che ti porta ad essere parte attiva nell'ambito sociale.....pur rimanendo un semplice e privato cittadino...senza legami a nessuna associazione...bandiera...o quant'altro...

A volte, mettere "bandiera" nel momento in cui lo si può e deve fare...aiuta!

Denunciare ogni illecito a chi di competenza...aiuta e contribuisce al bene comune....

...purtropo non sempre si riceve appoggio e sostegno....ma questo fa parte del gioco...


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