[QUOTE=zorba]Facciamo un altro esempio, di vita vissuta, ti stirano il figlio di 3 anni davanti agli occhi, quello andava solo a 70 anzichè a 50, magari a 50 sarebbe riuscito a frenare, chissà....dopo 1 anno gli ridanno la patente e lui riprende a scorrazzare per il paese bel bello.... come ti senti?

io sono pienamente d'accordo nel revocare la patente a vita per ubriachi e tossicodipendenti che si rendono responsabili di incidenti mortali. Al 100%.
Ma in altri casi non sono così sicuro...sia ben chiaro io adesso ragiono a mente fredda e quindi se mi uccidessero un figlio non so se potrei parlare in modo così garantista...ma...non so...io provo a mettermi nei panni del possibile responsabile di incidente mortale (mi tocco le balle e tutto il ferro possibile perchè non accada mai...). Cazzarola magari io ho fatto 2.000.000 di km nella mia vita e un giorno per un secondo ho sbagliato, ho preso male una curva, ho sbagliato la frenata, ho fatto un errore, gravissimo, imperdonabile, ma un errore...o ancora peggio sono saltati i freni, c'era del brecciolino, c'era olio sull'asfalto e magari non posso dimostrarlo chiaramente per mille motivi.
Io non riesco, a mente fredda e senza coinvolgimenti, a condannare a vita un uomo a non guidare più...mi sbaglierò, ma la penso così (parlo non avendo mai avuto esperienze negative e quindi forse sono troppo permissivo...)

sono daccordo con muttley.
inoltre mi pare evidente che nella maggior parte dei casi il danno non è proporzionale alla colpa.

mi spiego... ci si può comportare da assassini irresponsabili ed incapaci, rischiando di fare una strage di innocenti, e per un caso fortuito, non fare nessun danno. ma può anche capitare che un maledettissimo momento di distrazione (una vespa che entra nell'abitacolo?) unito ad una sfortuita casualità, ci faccia provocare una strage...

nel prima caso il danno è nullo e la colpa elevata, nel secondo caso il danno è enorme e la colpa limitata.

dunque vi chiedo... la pena poi a cosa deve essere proporzionata, al danno o alla colpa... ?

io credo che sia piuttosto la colpa ad dover essere punita in maniera proporzionale.

credo che sia più giusto ritirare la patente se guido, sotto droghe, andando a 120 in strade cittadine, sorpassando dove non si deve, mettendo in serio pericolo la vita degli altri, anche se miracolosamente non ammazzo nessuno, piuttosto che se per una sfortunata causalità metto sotto un passante andando a 50 all'ora

Assolutamente vero. E vi diro' che in particolare per le persone anziane non fanno alcun controllo. Vi posso garantire che a persone colpite anche da malattie gravi che compromettono la loro capacita' non solo di guidare me di "rendersi conto di cio' che li circonda" rinnovano tranquillamente la patente.
Non che guidare ubriachi sia consigliabile, ma la' in strada e' pieno di gente sobria che e' altrettanto pericolosa e lo e' SEMPRE, ogni volta che sale in auto.
Per non parlare delle auto che circolano in autostrada in condizioni pietose, con pneumatici lisci, sgonfi, con sospensioni inesistenti, con carichi imbarazzanti...
Siamo un paese di buffoni che fa (e gioisce per) leggi punitive, quando invece quello che conta e' la prevenzione.
Iniziamo a mettere le volanti della stradale all'ingresso dei caselli a fermare le auto dei vacanzieri in condizioni pericolose... o i TIR senza luci posteriori...

:mad: :mad: :mad:

Altro punto dolente: e chi guida sotto l'effetto di farmaci? :mad:

Pensa che per far mettere il simbolino dell'automobile dentro un triangolo rosso sulla confezione dei farmaci che possono interagire con l'attenzione alla guida ci sono voluti anni di battaglie con l'Assofarma....

Io sono pienamente d'accordo con Muttley.
L'avevo gia segnalato in un altro post.
Senza arrivare alle morti, tutta la repressione che si fa (l'auto è un arma, campagne shock), criminalizzi gli utenti della strada...

E a monte?

A monte ancora si VENDONO le patenti, esami fatti a "pene di segugio".
Nessuna spiegazione di come si guida fuori porta, in autostrada, il senso del traffico, educazione civica.

No - tanto poi ci lamentiamo dopo. In Italia, purtroppo, funziona tutto così.

La patente nautica è molto più complessa da conseguire. E cmq da parte di (molti ancora spero) quelli che la conseguiscono c'è la consapevolezza di avere la responsabilità di condurre un "mezzo" e possibili passeggeri in situazioni che possono rivelarsi potenzialmente pericolose e/o fatali. Perchè in macchina no? Eppure è *potenzialmente* molto più rischioso avventurarsi in autostrada ad Agosto che fare una traversata fino in Corsica.

Coooooooosaaaa!?

la patente nautica più difficile !?

Scusa se rido ma ti sei visto il servizio delle Jene di qualche tempo fa dove andavano nelle varie agenzie nautiche e filmavano di nascosto i gestori che dichiaravano candidamente di poterla vendere senza che si studiasse lo stupido librettino entro le 12 miglia ?

Quì sul Garda c' è un cantiere nautico dove se compri la barca hai in automatico la patente !

Per non dire di quando ho fatto io l' esame ed ho visto passare gente che manco sapeva a cosa servisse un' ancora e che le precedenze in acqua credevano fossero dovute alle barche più veloci.....

Ah, meglio!!! :mad:
Qui, la situazione è l'opposto, cmq, esempio a parte, vale lo stesso quello che ho detto. :wink:

Finalmente forse ci si muove nella direzione giusta!!!

Sperem...

"Possedere" la patente ormai è visto come un diritto, invece dovrebbe essere una RESPONSABILITA'!!!

Purtroppo la casualità (o sfiga se preferite) può far cambiare la vita di una persona per sempre... Però secondo me, quando ci sono CHIARE colpe (e se ammazzi uno mentre sei ubriaco HAI colpa!) un provvedimento molto severo può essere utile e credo che un lungo periodo di sospensione della patente sia assolutamente giusto!

Anche gli errori giudiziari esistono, ma qui stiamo parlando di patente, non di fare anni di carcere!!!

d'accordissimo con voi sulla prevenzione e sul punire eventuali colpe..
..dovrebbe essere però più semplice muoversi senza patente.. qui in italia spesso non averla significa non andare a lavorare.