capità almeno non hai fatto il botto,ti è andata bene

stika.....

allora, ricapitoliamo:

-ho scoperto di aver fatto contromano anche il pezzo di strada precedente quello del mancato scontro frontale. Vi si accede da una rotatoria ed il cartello di senso vietato sta ALLA SINISTRA dell'imbocco della strada sulla rotatoria ed è rivolto verso il centro della medesima. quindi, quando imbocchi la strada il cartello non lo vedi neanche perchè svolti a destra prima di passarci davanti (quando l'ho presa c'era molto traffico ed era quasi buio)
-il cambio di sensi di marcia è dovuto a viabilità provvisoria per lavori stradali nelle vicinanze (non sono lavoretti ma cantieroni che dureranno alcuni anni). dall'analisi dei piccoli brandelli di sacchetto della spazzatura presenti sui pali dei cartelli sbagliati si desume che i medesimi sono rimasti, ma solo per i pochi giorni necessari a deteriorare i sacchetti, correttamente incappucciati.
-il cartello "girato" è giusto così perchè indica che è un senso vietato anche la traversa sulla destra (il cartello di senso unico è quello della precedente viabilità, si nota che è un modello più vecchio di quello a sinistra) e serve per quelli che arrivano dalla traversa sinistra (o arrivavano perchè forse adesso è un senso unico verso sinistra)
-l'unico cartello di senso vietato per quel tratto di strada è quello dietro l'insegna del tabacchino. è rimasto lì dietro perchè hanno usato un palo installato quando il senso di marcia era invertito e pertanto il cartello originario rimaneva DAVANTI all'insegna del tabacchino. l'insegna "T" è senz'altro di installazione precedente al cartello di senso vietato, non è sicuramente colpa del tabacchino.

una volta scoperto l'inghippo il tutto è in una certa qual misura divertente, in cento metri di strada ci sono decine di segnali verticali che si contraddicono e vari segnali orizzontali che si contraddicono, tra di loro e gli uni con gli altri. il pezzo di strada sulla destra è il più divertente perchè ha una freccia di "senso unico" in entrata ad entrambi gli estremi.
io comunque lì dentro non mi ci infilo più neanche a piedi:lol:

p.s. per gli autoctoni è a sampierdarena, tra piazza v. veneto e via sampierdarena, una stradina secondaria.

Rivotiamoli questi qui, mi raccomando.

Claudio....cakkio centra??....c'è da prendere il responsabile della viabilità e incularselo per non saper gestire chi lavora sotto di lui....o, chi dovrebbe controllare i lavori in loco, è un gran cojone!....ogni individuo si dovrebbe prendere le proprie responsabilità....dal dirigente all'operaio.......ma come sempre...vige la parola d'ordine "ecchissenefrega....tanto mi pagano uguale".....

Sai perché c'entra? Perché se tutti noi votassimo per chi sa amministrare bene la cosa pubblica, invece che per chi è amico o per chi ci ha sistemato il figlio nell'Ente X, la competenza media salirebbe e schifezze del genere diventerebbero ben più rare.
Ma noi siamo più furbi degli altri, no?

U.O.C. ufficio tecnico - in conferenza dei servizi con - U.C.O. comando polizia municipale - U.O.S. servizio viabilità.

questi spartendosi emolumenti e soprattutto rsponsabilità hanno prima autorizzato (autorizzazione) i lavori e l'apposizione di APPOSITA SEGNALETICA (in capo alla ditta escecutirce) che viene resa impositiva dell'obblighi da apposit ordinanza emessa sempre dai dirigenti degli uffici e dei servizi.

l'ordinanza (sempre che ci sia) è ricorribile al ministero infrastrutture e trasporti (ex lavori pubblici) entro 60 giorni.


passa da un'altrap arte.

Mi raccomando, chiamatemi quando ci entreranno contemporaneamente due tir polacchi e si incontreranno a metà strada. :lol:

Certo, vedendo la foto e immaginando cosa potrebbe accadere, c'è proprio da incaxxarsi...

ecco il perchè del surplus di cartelli:lol:

http://www.comune.genova.it/articoli...-sicurezzanbsp

Grazie per la segnalazione.
Ieri a Busalla mi è capitata la stessa cosa. Nel mio caso il cartello non c'era. Mi ha avvertito un pedone.
Ci vorrebbe un sito che documentasse, su base comunale, tutti i cartelli assurdi, inutili, incongruenti, contradditori (o mancanti) che incontriamo ogni giorno su qualsiasi strada d'Italia.