Quellidellelica Forum BMW moto  il più grande forum italiano non ufficiale

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-   -   come pianificate l'itinerario? (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=319462)

GS3NO 24-05-2011 16:52

No, quelli i conti non li fanno bene :)

statistico

Panda 24-05-2011 17:00

stai dicendo che i miei colleghi non fanno un buon lavoro ??? (io annoto tutto, o quasi) :lol:

scusate l'OT

jjerman 24-05-2011 17:00

http://us.123rf.com/400wm/400/400/ol...di-viaggio.jpg

Ale73 24-05-2011 17:24

io compro LonelyPlanet e cartine, sempre, e pianifico li
però carico il percorso e senza il mio Zumo non vado da nessuna parte, quando sei in giro è troppo comodo e ti evita di prendere bivi sbagliati ecc, inoltre aggiunge un casino di dati al computer di bordo, quali quota, km all'arrivo, ecc... ecc...
all'inzio è un casino il navigatore.... è solo questione di famigliarizzarci un po' ;)

GS3NO 24-05-2011 17:34

Quote:

Originariamente inviata da Ale73 (Messaggio 5813240)
io compro LonelyPlanet e cartine, sempre, e pianifico li
però carico il percorso e senza il mio Zumo non vado da nessuna parte, quando sei in giro è troppo comodo e ti evita di prendere bivi sbagliati ecc, inoltre aggiunge un casino di dati al computer di bordo, quali quota, km all'arrivo, ecc... ecc...
all'inzio è un casino il navigatore.... è solo questione di famigliarizzarci un po' ;)

stra quoto. Poi col navigatore vai anche se non hai le mappe caricate dentro: ci cacci dentro gli itineari che vuoi fatti al computer e segui. Inoltre quando arrivi a casa l'importi in google earth e ti rigusti il giro:D

bajo75 24-05-2011 20:50

Scelta la meta mi creo una lista di posti da non perdermi navigando su internet o usando le guide... poi cartina comprata in autogrill e scelta delle strade in itinere... con particolare preferenza alle "bisce" sulle mappe.. ;-)

Chinasky 25-05-2011 00:40

Se dovessi partire e venire con te mi godrei le curve, ma non saprei nemmeno dove stiamo andando...:-).
questa è tra le più dettagliate!.


Quote:

Originariamente inviata da GS3NO (Messaggio 5812978)
Bhè dipende dal giro. In ogni modo ci sono molti step che tendenzialmente cerco di rispettare.

1. Guardo su google earth i luoghi e mi faccio un'idea di distanze, montuosità, laghi,mari, traghetti.
2. Con le guide e internet raccolgo informazioni utili sorattutto per i collegamenti marittimi nel caso ci siano.
3. Con cartina e google map disegno l'itinerario di massima tenendo conto dei luoghi, dei km e delle tappe.
4. Un foglio excel tengo traccia di giorni, ore, chilometri, nomi di città, nomi-inidirizzi-telefoni di hotel. Parallelamente rifinisco l'itineario con google map.
5. importo in google earth l'itineario e con guida e internet alla mano lo studio km per km
6. in caso di variazioni riporto nel foglio excel e nelle tracce.
7. una volta che sono convinto importo nel navigatore le tracce, metto nella borsa serbatoio, guide e cartine, una stampa del foglio excel e nel palmare il file.

8. pianificato tutto al dettaglio... mi annoio a girare in moto :) ahah ahhaa ahah

insomma dai 6 ai 9 mesi di pianificazione per 3settimane di viaggi...


Chinasky 25-05-2011 00:46

Non ci sono bivi sbagliati...c'è il Nord e il Sud, il resto è recuperabile :)
Scherzi a parte se c'è fretta di viaggiare, o se il viaggio è in giornata, farsi 80 km per errore non è poco...e allontanarsi ti obbliga a concentrati, sulle auto, sugli incroci, su tutte le cose che sapete...e un po' ti perdi il contorno.

Vedo tanti che fanno come me, google maps, itinerario stampato, foglio bianco tipo road book, dritto per 20 km, sx per Chiesa, dritto per 24 km, rotonda dx per Maloja, ma non è sempre così easy.


Quote:

Originariamente inviata da Ale73 (Messaggio 5813240)
io compro LonelyPlanet e cartine, sempre, e pianifico li
però carico il percorso e senza il mio Zumo non vado da nessuna parte, quando sei in giro è troppo comodo e ti evita di prendere bivi sbagliati ecc, inoltre aggiunge un casino di dati al computer di bordo, quali quota, km all'arrivo, ecc... ecc...
all'inzio è un casino il navigatore.... è solo questione di famigliarizzarci un po' ;)


bajo75 25-05-2011 18:31

Verissimo, però perdersi "di proposito" a volte ti regala sorprese oltre ogni immaginazione...
Scopri dettagli e scorci che mai ti sogneresti... in ogni caso una direzione di massima solitamente ce l'ho... però il piacere di improvvisare seguendo il tuo ritmo è impagabile... l'unico problema è che spesso ti ritrovi a girare da solo perchè trovare compagni di viaggio che condividano questa filosofia è difficile...

GS3NO 25-05-2011 18:44

Quote:

Originariamente inviata da bajo75 (Messaggio 5816441)
Verissimo, però perdersi "di proposito" a volte ti regala sorprese oltre ogni immaginazione...
Scopri dettagli e scorci che mai ti sogneresti... in ogni caso una direzione di massima solitamente ce l'ho... però il piacere di improvvisare seguendo il tuo ritmo è impagabile... l'unico problema è che spesso ti ritrovi a girare da solo perchè trovare compagni di viaggio che condividano questa filosofia è difficile...

Questo è vero, ma se ti immagini un viaggio di tre settimane se non pianifichi rischi di non visitare quello che è di maggior rilievo, oppure non mettere a frutto nel miglior modo il tempo/km. Magari rischi di non fare belle strade molto panoramiche.

Per carità ho massimo rispetto per ogni filosofia di viaggio ma andare a naso non è la mia nei viaggi. Lo faccio magari nel girello domenicale e ci provo gusto.

Ale73 25-05-2011 20:24

Quote:

Originariamente inviata da bajo75 (Messaggio 5816441)
l'unico problema è che spesso ti ritrovi a girare da solo

e perchè mai girare da solo sarebbe un problema???
mi facevo tante paranoie anche io... poi ho scoperto che è l'unico modo in cui mi piace viaggiare!

gitan 25-05-2011 21:27

Tempo fa mi sono divertito a descrivere varie tipologie di motociclisti. Vi riporto così com'è senza nessuna pretesa di serietà.

I vari tipi di pianificatori di viaggio si possono raggruppare nelle seguenti categorie:

a) "il cazzone": viaggia a naso, non programma niente e quando non sa che pesci pigliare si attacca dietro a qualcun altro. Tuttavia spesso ha culo e trova ottimi ristoranti ed hotel destando un'invidia pazzesca in altri che invece avevano pianificato tutto.
Si perde l'80% di ciò che di bello c'è da vedere, ma non gliene frega niente essendo fondamentalmente un ottimista. E poi non lo verrà mai a sapere.....
Di solito ha molto successo con quelle donne (tante) che lo assimilano allo strafico e rude motociclista della pubblicità del rum Pampero.....


b) il "come si faceva una volta": a casa ha una libreria piena di cartine, per lo più datate e mancanti delle strade più recenti. Legge libri, porta con se le Lonely Planet e chiede informazioni sul posto anche in lingue di cui conosce a malapena 3 parole. E' uno dei pochi che è riuscito a procurarsi il Cibolario e lo sfoggia in ogni ristorante.
E' il sistema che ha usato da giovane per il viaggio dopo la maturità e lo ritiene insostituibile anche se richiede tempi di preparazione e di effettuazione parecchio più lunghi, maggiore adattabilità e pazienza.
Dice che è il modo di viaggiare dei VERI VIAGGIATORI perchè si gusta di più il viaggio e si comunica di più con le genti locali. Probabilmente ha ragione, ma rischia di diventare un peso per i compagni di viaggio perchè LUI SA come si viaggia!


c) il "rallysta": stadio evolutivo del tipo b) che passa dalla fase mnemonica a quella cartacea predisponendo dei road-books più o meno dettagliati come risultato di ricerche condotte con lo stesso metodo. Unisce l'incompletezza d'informazione ad una rigidezza che comincia a preoccupare la sua compagna; che sia un inizio di demenza senile?


d) "il tecnologico totale": per mesi consulta Internet, Google Maps ed Earth per individuare TUTTO quello che può essere utile sapere nel Paese visitato e alla fine ne sa più lui degli stessi abitanti.
Conosce benissimo (quasi a livello di linguaggio-macchina) TomTomRider e/o Garmin ed ha un'invidiabile dimestichezza con GPS, PDI, POI, OV2, GPX, GDB ecc.
Predispone perfettamente punti e rotte da seguire scrupolosamente anche in caso di lavori stradali, frane o strade private. inoltre ignora sistematicamente le strade di recente costruzione non riportate sul navigatore. Tuttavia è flessibile sull'itinerario perchè ha un'arma segreta nelle casse laterali: l'immancabile PC netbook 10" da collegare alla WIFi dell'hotel per scaricare/caricare percorsi e prenotare online su booking per il giorno seguente.
Se per caso si guasta il navigatore è semplicemente PERSO! Si accoda al primo che passa e non si gusta più il viaggio, pensando a come dovrà riparare l'attrezzo una volta tornato a casa.


e) il "rallysta tecnologico": come d) ma SENZA navigatore. Si stampa road-books grossi come enciclopedie per nascondere il suo complesso di inferiorità rispetto a quelli che hanno il navigatore. Dice di disprezzarli, ma in realtà il motivo è che riesce a malapena ad usare Internet e lo spaventa a morte dover maneggiare un apparato non-Windows.
Tuttavia ogni tanto si tradisce e gli scappa detto <<prima o poi me lo dovrò comprare anche io....>>


f) il "pilota di motoGP": valuta la riuscita della vacanza in base al kilometraggio totalizzato. Non gliene importa nulla di dove va e di cosa vede, l'importante è andare, possibilmente forte. Quindi non pianifica nulla se non certi tratti famosi per le gare estemporanee tra motociclisti che vi si instaurano.
Non dovrebbe essere in questo elenco. Lo cito per mettere in guardia gli altri dall'accompagnarsi con tipi del genere: potrebbe capitarvi di dover fare 900km di autostrada l'ultima notte di viaggio!

:)

GS3NO 26-05-2011 18:17

Quote:

Originariamente inviata da gitan (Messaggio 5816648)
d) e)

esplodo!!!!!! :D:D:!:

sono troppo io ahahahh haahhhah

grandissimo mi sono troppo rivisto e rido davanti al monitor:lol:

perchè oltre al navigatore ho cartine, guide, roadbook... non si sa mai hahaha

ahaahaha

LoSkianta 26-05-2011 19:05

La pianificazione di un viaggio nasce a cena.
Ci si trova al ristorante tutti quelli che intendono partecipare alla gita (nel nostro caso 8/9 giorni). Nella prima cena si identifica la macroarea (nel nostro caso è sempre l'Europa).
Nella seconda cerchiamo di identificare il genere di viaggio : montagna (il mio preferito), visita città, zone di mare, ecc.
Tagliando corto, dopo 6/7 cene abbiamo grosso modo in mente dove andare (quest'anno Polonia del Sud - Cracovia).
A quel punto quello che ha più voglia di rompersi le palle si mette a studiare un percorso che tenga conto di strade, chilometraggi, punti di interesse identificando dove fare pernottamento scegliendo dove sia più semplice trovare alberghi.
Il navigatore è ammesso solo per le grandi città, altrimenti cartine con fotocopia con evidenziato l'itinerario e luoghi da visitare.
Poi, alla faccia di tanta programmazione, spesso si improvvisa.... :D

Antonio Tempora 26-05-2011 19:24

Salve a tutti.
Bisogna prima stabilire di che tipo di "viaggio" stiamo parlando:

-Di una gitarella "fuori porta " ? In questo caso l' itinerario non conta studiarlo e stamparlo : anche se ci si "perde" sono tali e tante le indicazioni stradali che il percorso programmato lo si percorre comunque in linea di massima.

-Di un percorso tematico di una giornata o più giorni che prevede POI precisi con soste per visite a luoghi o punti panoramici ? Ti studi il percorso con cartine e guide, lo imposti sul navigatore o lo stampi e lo metti nel porta-cartine della borsa serbatoio ( ci sono anche quelli adesivi da fissare direttamente sul serbatoio ) e parti, con la prospettiva di seguire pedissequamente il percorso o cambiarlo "in corso d' opera" raccogliendo magari informazioni in loco.

-Di un vero e proprio viaggio ? In questo caso si comincia con un foglio di carta quadrettato e si fanno 3 colonne discendenti: la prima con il numero di giorni a disposizione, la seconda con le date e la terza con il giorno (lunedì, martedì.....). Accanto di lato i luoghi da visitare e gli eventi a cui assistere ( sagre, feste, monumenti, manifestazioni, negozi, bazaar.....).All' inizio ed alla fine della colonna i giorni di andata/ritorno dal luogo di partenza. Già questo ti fa capire se il viaggio è fattibile o meno e se i luoghi o gli eventi capitano in giorni festivi o di chiusura ( vedi paesi Islamici e taluni musei Italiani... ). Poi calcoli la distanza totale del viaggio ( tanti i mezzi a disposizione: Google Maps, Via Michelin.....) e la dividi per i giorni a disposizione, ed anche questo ti fa capire se stai ragionando o semplicemente cazzeggiando......
Poi calcoli il tuo budget di spesa giornaliera....ed anche questo ti fa capire se puoi partire o no......:(

-Viaggio in Italia od in un paese estero e magari Extra-Europeo ? In Italia qualunque problema è risolvibile anche perchè, a meno di trovarsi in Val Brembana od in qualche paesino sperduto del Sud ;), non ci sono problemi a chiedere indicazioni sul luogo, la lingua Italiana generalmente è comprensibile....Ma se si è all' estero non c'è solo il problema linguistico: c'è anche quello dell' anzianità della maggioranza degli interlocutori a cui chiedere informazioni. Passati i 40 anni si diventa Presbiti, le indicazioni sulle cartine sono scritte in piccolo e non leggibili ai più ( anche per me che ho 57 anni e mi scannerizzo la cartina e la stampo con un maggiore ingrandimento e la leggo solo con gli occhialetti da presbite !). Ecco perchè è meglio scrivere un Road-Book anche minimale, come la bellissima foto di Er-Minio, ma con lettere molto grandi per luoghi e POI magari nella lingua locale facendo un copia-incolla in casi di lingue diverse da quelle latine ( Grecia, Paesi Islamici, Georgia, Armenia, Iran, Russia.....) per poterlo mostrare anche a persone con scarsa vista..... Questo evita anche difetti di pronuncia ( vedi Inglesi e Francesi che se non pronunci bene nemmeno fanno lo sforzo di capirti :mad: )

Io viaggio con un Porta Road-Book elettrico dove riporto il percorso giornaliero con luoghi e POI da visitare scritti in grande ed in alcuni casi con la foto se incontro persone disponibili ad aiutarti ma analfabeti ( capitato in Libia !), percorso con strade-autostrade-paesi-svolte.
Un GPS, ora ho un Garmin 60 csx, utilissimo per darti le indicazioni di massima per entrare-uscire dala caos di certe città o paesi ( sperimentata l' utilità in Turchia-Siria-Giordania ), percorrenza, tempi a destinazione e soprattutto l' ora del tramonto, per evitare soste troppo lunghe per poi dover guidare con il buio...
Cartina geografica scannerizzata e stampata in grande divisa per le tratte di percorrenza giornaliera con le sezioni poste nella tasca trasparente della borsa da serbatoio.
Guida turistica ( Io preferisco le Rough Guide...)
Studio la storia e le caratteristiche dei paesi e luoghi da visitare, pianifico l' itinerario modificandolo durante le varie stesure, leggo i report su questo ed altri forum, "navigo" su Internet alla ricerca di informazioni, traccio il programma su un foglio Excell comprensivo di kilometri da percorrere, preventivo la spesa prevista ( viaggio con un budgeto giornaliero che per ora non ho mai "sforato" :!:)
Parto programmato su un percorso ma sapendo di poterlo modificare in ogni
momento in maniera consapevole se la necessità o la semplice voglia di cambiare me lo suggeriscono.
Ho una moglie che mi segue da 20 anni che funge da co-pilota e che mi aiuta e mi sopporta.......:D
Buon Viaggio

poz960 27-05-2011 00:34

ItnConverter ,pianifichi tutti i percorsi che vuoi scegliendo da dove passare ,le stradine che con la cartina non vedresti mai , pianifichi le tappe ed il percorso poi salvi il tutto nel file del tuo navigatore (gpx-itn)Sali in moto e vai senza perdite di tempo.
Ps io lo uso anche per fare tracce in off.

bajo75 27-05-2011 02:02

Beh... a) decisamente... :-))

@ale73 non è un problema viaggiare da soli.. anzi, ha una serie di vantaggi non indifferenti... diciamo che nella mia affermazione c'era un pò di nostalgia per i viaggi fatti con un paio di amici affiatatissimi che hanno messo la "testa a posto"... :-(

gitan 27-05-2011 08:54

Quote:

Originariamente inviata da Antonio Tempora (Messaggio 5817320)
Salve a tutti.
Bisogna prima stabilire di che tipo di "viaggio" stiamo parlando:

-Di una gitarella "fuori porta " ? In questo caso l' itinerario non conta studiarlo e stamparlo : anche se ci si "perde" sono tali e tante le indicazioni stradali che il percorso programmato lo si percorre comunque in linea di massima.

-Di un percorso tematico di una giornata o più giorni che prevede POI precisi con soste per visite a luoghi o punti panoramici ? Ti studi il percorso con cartine e guide, lo imposti sul navigatore o lo stampi e lo metti nel porta-cartine della borsa serbatoio ( ci sono anche quelli adesivi da fissare direttamente sul serbatoio ) e parti, con la prospettiva di seguire pedissequamente il percorso o cambiarlo "in corso d' opera" raccogliendo magari informazioni in loco.

-Di un vero e proprio viaggio ? In questo caso si comincia con un foglio di carta quadrettato e si fanno 3 colonne discendenti: la prima con il numero di giorni a disposizione, la seconda con le date e la terza con il giorno (lunedì, martedì.....). Accanto di lato i luoghi da visitare e gli eventi a cui assistere ( sagre, feste, monumenti, manifestazioni, negozi, bazaar.....).All' inizio ed alla fine della colonna i giorni di andata/ritorno dal luogo di partenza. Già questo ti fa capire se il viaggio è fattibile o meno e se i luoghi o gli eventi capitano in giorni festivi o di chiusura ( vedi paesi Islamici e taluni musei Italiani... ). Poi calcoli la distanza totale del viaggio ( tanti i mezzi a disposizione: Google Maps, Via Michelin.....) e la dividi per i giorni a disposizione, ed anche questo ti fa capire se stai ragionando o semplicemente cazzeggiando......
Poi calcoli il tuo budget di spesa giornaliera....ed anche questo ti fa capire se puoi partire o no......:(

-Viaggio in Italia od in un paese estero e magari Extra-Europeo ? In Italia qualunque problema è risolvibile anche perchè, a meno di trovarsi in Val Brembana od in qualche paesino sperduto del Sud ;), non ci sono problemi a chiedere indicazioni sul luogo, la lingua Italiana generalmente è comprensibile....Ma se si è all' estero non c'è solo il problema linguistico: c'è anche quello dell' anzianità della maggioranza degli interlocutori a cui chiedere informazioni. Passati i 40 anni si diventa Presbiti, le indicazioni sulle cartine sono scritte in piccolo e non leggibili ai più ( anche per me che ho 57 anni e mi scannerizzo la cartina e la stampo con un maggiore ingrandimento e la leggo solo con gli occhialetti da presbite !). Ecco perchè è meglio scrivere un Road-Book anche minimale, come la bellissima foto di Er-Minio, ma con lettere molto grandi per luoghi e POI magari nella lingua locale facendo un copia-incolla in casi di lingue diverse da quelle latine ( Grecia, Paesi Islamici, Georgia, Armenia, Iran, Russia.....) per poterlo mostrare anche a persone con scarsa vista..... Questo evita anche difetti di pronuncia ( vedi Inglesi e Francesi che se non pronunci bene nemmeno fanno lo sforzo di capirti :mad: )

Io viaggio con un Porta Road-Book elettrico dove riporto il percorso giornaliero con luoghi e POI da visitare scritti in grande ed in alcuni casi con la foto se incontro persone disponibili ad aiutarti ma analfabeti ( capitato in Libia !), percorso con strade-autostrade-paesi-svolte.
Un GPS, ora ho un Garmin 60 csx, utilissimo per darti le indicazioni di massima per entrare-uscire dala caos di certe città o paesi ( sperimentata l' utilità in Turchia-Siria-Giordania ), percorrenza, tempi a destinazione e soprattutto l' ora del tramonto, per evitare soste troppo lunghe per poi dover guidare con il buio...
Cartina geografica scannerizzata e stampata in grande divisa per le tratte di percorrenza giornaliera con le sezioni poste nella tasca trasparente della borsa da serbatoio.
Guida turistica ( Io preferisco le Rough Guide...)
Studio la storia e le caratteristiche dei paesi e luoghi da visitare, pianifico l' itinerario modificandolo durante le varie stesure, leggo i report su questo ed altri forum, "navigo" su Internet alla ricerca di informazioni, traccio il programma su un foglio Excell comprensivo di kilometri da percorrere, preventivo la spesa prevista ( viaggio con un budgeto giornaliero che per ora non ho mai "sforato" :!:)
Parto programmato su un percorso ma sapendo di poterlo modificare in ogni
momento in maniera consapevole se la necessità o la semplice voglia di cambiare me lo suggeriscono.
Ho una moglie che mi segue da 20 anni che funge da co-pilota e che mi aiuta e mi sopporta.......:D
Buon Viaggio

se sei d'accordo inserisco questo tuo post nella mia lista per aggiungere questa nuova tipologia
e_bis) "l'agente di viaggio" è praticamente un professionista del viaggiare. Se ha senso del business prima o poi diventa tour-operator. In caso contrario non si capisce bene chi lo paghi per lavorare così tanto.......
:D

Antonio Tempora 27-05-2011 09:46

Quote:

Originariamente inviata da gitan (Messaggio 5818144)
se sei d'accordo inserisco questo tuo post nella mia lista per aggiungere questa nuova tipologia
e_bis) "l'agente di viaggio" è praticamente un professionista del viaggiare. Se ha senso del business prima o poi diventa tour-operator. In caso contrario non si capisce bene chi lo paghi per lavorare così tanto.......
:D

...Forse la passione per i viaggi: lavoro solo per poter andare in vacanza e ritengo che la vera ricchezza non siano i beni posseduti ed accumulati, ma la quantità di tempo libero a disposizione ed il denaro necessario per poterne godere.
Farne un business no, ma rendere partecipe, se richiesto, della propria passione si.
Un saluto

Panda 27-05-2011 11:07

bella frase antonio


la vera ricchezza non siano i beni posseduti ed accumulati, ma la quantità di tempo libero a disposizione ed il denaro necessario per poterne godere


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