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-   -   Domanda giroscopica (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=285722)

Iorek 25-08-2010 13:16

Quote:

Originariamente inviata da The Duck (Messaggio 5051634)
...ma di "tecnica giroscopica" non ne ho mai sentito parlare. Di effetto giroscopico si...

Forse non ho colto un'ironia eventuale nel tuo messaggio, se c'era mi scuso in anticipo :!:.
In termini piu' precisi, mi riferivo alla "tecnica" che, sfruttando consapevolmente l' "effetto" giroscopico per ottenere una rotazione attorno all'asse di rollio del motociclo, ne permette l'entrata in curva.

Il punto e' proprio questo: mi confermi che non se ne parla nei corsi in pista? In giro sul web (mi spiace non avere sottomano i link) mi pare si legga che in alcuni paesi fa parte addirittura dell'insegnamento impartito dalle autoscuole, nonche' della preparazione dei professionisti delle varie polizie. Questo mi incuriosisce.

Nessuno pretende che ti facciano il prodotto vettoriale dei versori di spin per spiegartelo, ma insomma, almeno dirti de spigne sur (semi) manubbbrio... ;)

Iorek 25-08-2010 13:23

Quote:

Originariamente inviata da Mansuel (Messaggio 5051839)
Perché come disse un mio amico pilota:
"Non me lo spiegare...che poi mi confondo!"

Non ho (come si vede bene...) esperienza motociclistica, ma ne ho un po' (sempre da hobbysta, beninteso) sullo sci, e li' le cose vanno forse un po' diversamente.
Nel senso che, per fare un esempio, i meccanismi e i movimenti alla base del carving vengono spiegati anche teoricamente. Poi e' ovvio che vanno "automatizzati", ma se si lavora solo sull'istinto uno "normale" non ci arriva, anzi magari automatizza movimenti sbagliati.
Partivo anche da questo parallelo per la mia domanda.

Quote:

Originariamente inviata da Mansuel (Messaggio 5051839)
P.S. formalizzato nella teoria "Trials and errors"

Trials si', errors... ehm... bisogna vedere. Non vorrei che dopo un error poi non ci fosse piu' possibilita' di fare altri trials...

ɐlɔɐlɔ 25-08-2010 13:33

Confessa!

Sei consulente o ingegnere?

Iorek 25-08-2010 13:38

Quote:

Originariamente inviata da clacla (Messaggio 5051892)
Confessa!

Sei consulente o ingegnere?

(OT) Ahime', ingegnere, dipendente ma spesso faccio il consulente. Il meglio dei due mondi...:mad:
Scusate. Nessuno e' perfetto... :prayer:

MassimoB 25-08-2010 13:40

Quote:

Originariamente inviata da Dogwalker (Messaggio 5051787)
Molti piloti, anche esperti, non sanno come si piega. Il che non significa che non sappiano piegare (quello lo fanno benissimo), ma non sanno come la cosa funzioni tecnicamente.
La cosa non è strana. Si può essere un grande centometrista senza sapere nulla di fisiologia, o saper nuotare senza aver mai sentito parlare della legge di Archimede.

DogW

un po' come il calabrone, secondo uno studio di fisica aeronautica questo, per la dimensione, il peso, l'apertura alare e altre cosette, non potrebbe volare, ma lui non lo sa e continua a farlo. :toothy8:

Mansuel 25-08-2010 13:41

Quote:

Trials si', errors... ehm... bisogna vedere. Non vorrei che dopo un error poi non ci fosse piu' possibilita' di fare altri trials...
Quella è selezione naturale :)

Nessuno mi ha spiegato come andare in moto (mio padre mi disse: "hai 14 anni, in cantina c'è il mio vecchio Ciao, vai a farti un giro" ... la prima settimana mi sono schiantato 3 o 4 volte :lol: )

Nessuno mi ha spiegato come andare sul surf, come sullo snowboard, etc.

Il paradosso vero è il gioco del Rugby... gli stessi giocatori pare che ignorino diverse regole di gioco, non tecniche ma regole... :confused:

L'approccio razionale è da molti sfuggito ed odiato manco fosse la peste.

Io che ho imparato molto sulla mia pelle (nel senso di cicatrici) ho iniziato ad apprezzare scienza e conoscenza :)

proprio da pochi giorni ho scoperto, in un manuale, che se in un salto (in fuoristrada) ci si sbilancia in avanti si deve dare gas per rimettersi dritti, frenare col posteriore per l'effetto contrario :) molto utile saperlo... (quante volte mi stavo cappottando indietro!)
questo però non è giroscopio ma azione e reazione su momenti angolari ;)

ɐlɔɐlɔ 25-08-2010 13:52

Quote:

Originariamente inviata da Iorek (Messaggio 5051905)
ingegnere, ma spesso faccio il consulente.

:lol:

Va' che centro che ho fatto!!!!


:lol:

Iorek 25-08-2010 13:53

Quote:

Originariamente inviata da Mansuel (Messaggio 5051921)
Quella è selezione naturale :)
Nessuno mi ha spiegato... ...L'approccio razionale è da molti sfuggito ed odiato manco fosse la peste.

Vero. Forse la mia e' una deformazione professionale (vedi confessione precedentemente estortami), o forse sono tardo e poco dotato per la guida e quindi ho avuto bisogno di leggerlo per arrivarci. Forse arrivavo anche "traviato" dalla Vespa, che si guida esclusivamente con il didietro...

Ma vedendo per esperienza il cambiamento nello stile di guida che mi ha causato la "scoperta" che bisognava usarlo cosi' il manubrio, mi stupiva vedere che non la si insegnasse in modo piu' esplicito. E mi incuriosiva sapere se era usata dai pro.

Iorek 25-08-2010 13:55

Quote:

Originariamente inviata da clacla (Messaggio 5051962)
:lol:
Va' che centro che ho fatto!!!!
:lol:

:lol: Anche mia moglie dice che quando ne incontra uno le bastano due secondi per accorgersene... E non ha l'aria di un complimento... :lol:

zangi 25-08-2010 14:13

Quote:

Originariamente inviata da MassimoB (Messaggio 5051918)
un po' come il calabrone, secondo uno studio di fisica aeronautica questo, per la dimensione, il peso, l'apertura alare e altre cosette, non potrebbe volare, ma lui non lo sa e continua a farlo. :toothy8:

non è affisso davanti alla fabbrica degli elicotteri militari in usa?non sapevo che fosse addiritura uno studio

Dogwalker 25-08-2010 14:23

Quote:

Originariamente inviata da Iorek (Messaggio 5051963)
Ma vedendo per esperienza il cambiamento nello stile di guida che mi ha causato la "scoperta" che bisognava usarlo cosi' il manubrio, mi stupiva vedere che non la si insegnasse in modo piu' esplicito.

Più che altro, nella guida disimpegnata, si fa molta meno fatica. Si smette di fare cose stupide, come spingere come un matto verso il basso su manubrio e pedana interni, e si impara che anche moto da 300 kg piegano docilmente con una minima spinta in avanti della manopola interna.
Ma su moto molto nervose, come quelle da gara, tentare di comportarsi consapevolmente in questo modo potrebbe essere persino controproducente. E' come quando scendi velocemente le scale. Se tenti di coordinare coscientemente tutti i tuoi movimenti, finisci per cadere.

DogW

Iorek 25-08-2010 14:29

Quote:

Originariamente inviata da Dogwalker (Messaggio 5052076)
Più che altro...
...Ma su moto molto nervose...

Chiarissimo. Thanks :)

Fiskio@62 25-08-2010 14:45

[QUOTE=Iorek;5051571]Tornando seri, hai ragione.
Ma io vengo da una Vespa, la cui guida come si sa e' piu' parente di quella del windsurf che della motoQUOTE]
Qualcuno la pensa diversamente:!::!:
http://www.youtube.com/watch?v=D2daP...eature=related

aspes 25-08-2010 15:41

nessuno che guidi appena decentemente pensa a quello che fa mentre guida. Men che meno i piloti che non ne avrebbero il tempo, io credo che Rossi se gli chiedessero cosa e' l'effetto giroscopico non saprebbe rispondere nemmeno oggi, figurati quando gia' vinceva le gare da bambino....
personalmente l'unica cosa che tento di pensare mentre guido e' a dove mettere le ruote, guardo un punto e le ruote passano di li'.
Gli automatismi del corpo umano son fantastici.

Paro 25-08-2010 15:52

Quote:

Originariamente inviata da Mansuel (Messaggio 5051921)
Il paradosso vero è il gioco del Rugby... gli stessi giocatori pare che ignorino diverse regole di gioco, non tecniche ma regole... :confused:

Anche nella pallacanestro e nella pallavolo e pure a livelli altini, fidati...
Spesso ho fischiato falli che nemmeno sapevano di aver fatto, proteste infinite finché li invitavo a rileggersi il regolamento di gioco (che dopo la prima volta ho portato sempre con me).
Incredibile ma vero! ;)

Iorek 25-08-2010 15:55

Quote:

Originariamente inviata da aspes (Messaggio 5052498)
nessuno che guidi appena decentemente pensa a quello che fa mentre guida...
Gli automatismi del corpo umano son fantastici.

Ti quoto, anche solo se per sentito dire, perche' dal guidare decentemente sono lontano assai... :)
Non per essere pignolo, ma la domanda iniziale era lievemente diversa. E cioe': la tecnica usata in pista per buttar giu' una moto (da pista) in entrata di curva e' la stessa suggerita spesso a noi pivelli e cioe' la spinta sul (semi)manubrio interno, o ne prevalgono altre, ad esempio lo spostamento del baricentro?
Mi suona strano che nessuno abbia mai fatto un'analisi del genere, quando su alcuni post (e seri, non sul Monty) vedo commentare addirittura l'inclinazione della testa...
E per ora mi pare di aver capito (DogWalker, ad esempio) di si', ma in modo meno evidente perche' le reazioni di una moto di quel genere sono molto piu' nervose.

Iorek 25-08-2010 16:04

Quote:

Originariamente inviata da Fiskio@62 (Messaggio 5052194)
...Qualcuno la pensa diversamente:!::!:

Boh, a me quella guida li' sembra che stia fra il windsurf e lo snowboard... Se proprio vuoi, con una spruzzata di supermotard (no, seriamente, nelle famose gare di Vespa in circuito era proprio quella la tecnica).
E comunque, a occhio e croce, il :butthead: mi pare che giochi un ruolo fondamentale. In piu' di un senso... :lol:

sylver65 25-08-2010 21:06

dopo attenta lettura, credo di trovare indiscutibilmente più indecifrabile la logica con cui fanno gli schemini di montaggio quelli della TT.

umberto58 25-08-2010 22:27

l'important le cla gira; in che manera la fa nal so mia:)

Mansuel 26-08-2010 01:23

Son state dette cose vere ma che non corrispondono a verità ;)

Sacrosanto che nel momento della massima prestazione non si pensi alla tecnica. Certo.

Difatti la tecnica deve essere assimilata in allenamento.
In quel momento si deve cercare e pianificare metodo e abilità, digerirlo e assimilarlo.
Farlo proprio.

Durante la prestazione, quale che sia, non si è più chiamati a ragionare sulle tecniche ma ad usarle nei modi e tempi.
Il 'cosa' e il 'come' devono essere assimilati perfettamente, al momento della prestazioni si deve essere concentrati sul 'quando' e sul 'quanto', puramente istintuali o meglio iperlogiche.

Questa è la metodica che gli orientali usano da sempre.
Tanto tecnica in allenamento, prestazione istintiva.


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