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Originariamente inviata da King Meda
(Messaggio 4363602)
io, nel ristrutturare la mia moto d'epoca, se non usassi le giuste forze e le giuste procedure, mi troverei a breve col motore che piscia olio da tutte le parti.
ovviamente non è che serva una particolare concentrazione....però una giusta attenzione sì. ;)
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Io a 16 anni aprivo e chiudevo i motori con due martellate, altro che chiave dinamometrica e non pisciavano olio, ai tempi quella chiave era solo (e non ne sono certo) nei reparti corsa e ripeto.....non ne sono certo.
I motori erano chiusi con bulloni con la testa a taglio, quindi si usavano normali cacciaviti a taglio e quando non si svitavano si usava martello e bullino e così anche per rimontarli.
Vi sembrerà strano ma tutto era sempre perfetto.
Nel fare motocros, allora, il grippare era all'ordine del giorno, chiave da 10 o 12 si toglievano i 4 dadi della testa, 2 martellate sul pistone, si schiodava e viaaa più forte di prima.
Aah che tempi quei tempi.
Sono i motori di oggi che ne hanno bisogno, altre prestazioni e altri materiali. Comunque il motore è sempre quello, un pistone, un cilindro, una biella, un albero motore e stop.
Usare una chiave dinamometrica è una grande cazzata, guardi sull'apposito libretto la forza che devi dargli e tiri la chiave fino a quando non arrivi ai dati letti, stop. Ma che attenzione e non attenzione, dai non esageriamo.
Certo, se invece di andare da un meccanico si và dal pescivendolo allora........
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