A me l'enduro piace farlo in Africa. La sensazione di libertà, di spazio, di assoluto che ti da una pista africana nel nulla unita al piacere di guidare la tua moto sono uno dei piaceri più grandi che un motociclista possa provare. IMHO

Forse anche perchè guardare le immagini di quei pazzi a 140 all'ora sulla sabbia in mezzo alle dune a dormire sotto le stelle mi fanno sognare molto di più che vedere le pieghe di valentino Rossi

A ME IL FURISTRADA NON PIACE NEANCHE UN PO

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IN ARRIVO

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Togli la prima. se la vedono in BMW non ti coprono piu' la garanzia: uso non consono :)

l'ho venduta mai fuoristrada :lol::lol:

..quoto ++!!..

Beh... io non ho mai amato molto l'off: sempre sporco e poi cmq la maggior parte del tempo la passi su asfalto.... Da un pò di tempo invece, la cosa mi ronza in testa... è vero che molta strada magari viaggiado la si fa su asfalto. Ma è anche vero che i posti più belli non si raggiungono mai su strade asfaltate...almeno non sempre...e inoltre saper condurre una moto in off imho aumenta notevolmente le sensibilità del conducente. Si impara molto (credo) praticando un pò di off.
Io amo viaggiare ed ho ed ho sempre avuto moto stradali da turismo (tutte Bmw). Se dovessi decidermi per una moto da off, ovviamente dovrebbe essere comoda per viaggiare ma allo stesso tempo tecnologicamente ridotta al minimo. Magari attraversare il nulla assoluto in Uzbekistan e rimanere a piedi a causa di centraline, ews etc. non mi sembra salutare. ...mi fermo qui per non andare OT...
Volevo aprire apposito 3ad, ma questo mi sembra adatto: [serio] come si spiega una propensione all'off dopo anni di asfalto?... :confused:

Cosa vi spinge a fare del fuoristrada?


La Polizia, Carabinieri, Polizia Locale, Polizia Provinciale ecc. ecc. ecc.

ribalt :lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol: :lol:

Io il fuoristrada lo lascio fare a voi...:lol: preferisco l'asfalto.

la voglia di raggiungere un posto non servito da strade asfaltate.....

Da "piccolo" con la mia Hondina 125XL tracciavo una linea retta da A a B attraverso i campi, e poi cercavo di superare tutti gli ostacoli che avevo davanti, anche se di fianco passava una superstrada. E mi piaceva farlo sotto la pioggia o meglio ancora sulla neve. Non ero certo un mostro del fuoristrada, non era nemmeno una moto ideale, ma quel poco bastava a divertirmi. Ora, dopo anni e la parentesi "stradale", sento ancora il bisogno di "arrivare" ovunque, anche se richiede pazienza, improvvisazione e qualche sforzo in più.

personalmente, una sola volta, sono stato spinto fuori strada dall'ABS.....

solo che finito l'asfalto c'era una montagnetta di terreno, mi sono ribaltato e alzato da terra ...tutto sudato ...... :-o

unica cosa, per me tornare a far fuoristrada sarebbe indissolubilmente legato a una moto leggera e vecchia e stracciata. Col gs sono limitato piu' che dai limiti veri della moto, da un blocco psicologico dovuto alla paura di trovarsi in situazioni difficili e dal portafogli .

...bah...sarà, ma se io avessi voglia di gustarmi la natura incontaminata, sentire il brivido dell'avventura e raggiungere luoghi lontani dalla massa, mi metterei uno zaino in spalla e camminerei, e le ultime cose che vorrei sentire sarebbero l'odore di benzina e olio ed il rombo di tuono dello scarico...

Vero, ma se di strada ne devi fare tanta e in un giorno solo. Comunque concordo con te, la parte più bella è quando si arriva e si spegne tutto.

Il contatto con la natura (ora)
Il fatto che i carabinieri o i vigili non riuscissero a prendermi con il 2T (dai 13 ai 18 anni)

Quoto pienamente

sono i posti migliori per rompersi delle ossa, ma quanto godimento prima...............;-)

Personalmente mi sonoreso conto che il fuoristrada lo fai per due motivi principali, e non sempre concomitanti:
1) puoi sfogarti guidando come vuoi e correndo i rischi che ti va;
2) puoi "viaggiare" esplorando prospettive nuove, anche di posti che già conosci, e assaporare la sensazione di non avere limiti di spazio e di tempo.

Per quanto mi riguarda la ipotesi 1) è terminata da parecchio tempo, quindi su di me incide molto la causa 2), che in genere è più legata alla maturità fisica e psichica.

Inoltre, per chi ama viaggiare, come tu affermi, andare in off vuol dire "entrare" prima in un territorio, assimilandolo, studiandolo e capendone i caratteri e le peculiarità. Perchè per andare in off ci vogliono studio e approfondimenti preliminari che sono parte integrante di qualunque "viaggio" che si rispetti.
E' un aspetto che a me piace molto e che culmina in maniera orgasmica quando con la moto ripercorro ciò che ho già percorso con la mente e con la fantasia.

Fatemi salutare Vitoski per ringraziarlo dei tanti complimenti (immeritati) che mi rivolge sempre :D.
Lui è uno che il "territorio" c'è l'ha nel DNA.