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Il Parlamento ha modificato il Codice della Strada per aprire alla possibilità di omologare componenti non originali e veicoli unici. Ma ha dimenticato di modificare altre parti del Codice che vietano tale pratica. Così per ora la riforma è monca Con una mossa inaspettata, il Parlamento ha aperto alla liberalizzazione del "tuning", vale a dire all'adozione di componenti non originali sui veicoli. Lo ha fatto con un emendamento al decreto Milleproroghe, oggi in vigore come legge 14/09. Attenzione però a cantare vittoria troppo presto, perché l'iniziativa sembra avere qualche vizio di forma difficilmente superaile. Inoltre, perché la modifica diventi operativa, servirà una serie di decreti ministeriali, che ora dovranno essere messi a punto. In pratica si è andati a modificare l'art. 75 del Codice della Strada, riportandovi la possibilità di omologare "sistemi, componenti ed entità tecniche" da installare come sostituzione o integrazione di parti originali omologate. Il tutto senza il nulla osta del costruttore del veicolo, fino a oggi necessario. Ovviamente questi nuovi componenti dovranno essere omologati specificamente per i modelli di moto sui quali saranno adottabili, e i costruttori del veicolo potranno opporsi solo nel caso in cui l'adozione di determinati equipaggiamenti vada a pregiudicare la sicurezza. La stessa modifica dell'art. 75 apre anche alla possibilità di omologare più facilmente veicoli prodotti in ridottissime tirature, come gli "esemplari unici". Il problema sorge dal fatto che è stato modificato l'art. 75 del Codice e non anche il 78, che, unitamente al Regolamento d'Attuazione (art. 236), continua a stabilire l'obbligo di visita e prova per la sostituzione di componenti omologati quali, ad esempio, l'impianto frenante. Un corto circuito. In ogni caso si tratta di un passo avanti, del quale potremo misurare a breve eventuali effetti concreti. |
..e' quando si scopa poco l'artrosi batte...
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...e anche gli attriti mentali...fanno il suo lavoro
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Per non cambiare moto, ho provato il manubrione: una scoperta! E' molto più facile curvare e hai un controllo eccezionale in caso di pattinamento della ruota posteriore. Svantaggi: prendi un sacco di aria in più a causa della nuova posizione di guida, e ti cambia anche la ripartizione dei pesi. Ma da 0 a 120 all'ora non c'è storia, col manubrione goduria pura. Ci sono anche andato al TT, non me ne sono affatto pentito di averlo montato. |
Mah....mi sembra di snaturare l'indole di una moto.Chi vuole stare comodo si compri un modello adatto
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a me num me pias
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Male che va ci rimetti 2-300 euro, ed è una modifica reversibile al 100%. |
Scusate ma il tutto che senso ha?
Secondo me e' come se uno compra una rt e dopo un paio di anni mette il manubrio basso per provare ad andare in pista. proprio roba da tedeschi!:(:(:(:(:(:( r1100rt+r80g/s paris dakar+rd350lc |
eh, il manubrio alto è una gran comodità......
http://fc00.deviantart.com/fs32/f/20...yuu_Furude.jpg |
Mi hai battuto sul tempo rasù!!! :lol:
Comunque anche questo è alto rispetto alla sella.... :lol: http://www.mototuning.com/galerie/di...pper-img01.jpg |
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Mammia che imb........ille!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :mad::mad::mad::mad::mad::mad: |
l'unico svantaggio forse è l'effetto vela del corpo :lol:
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Guarda che la modifica non è solo estetica o per comodità :lol: Sulle strade alpine, questa modifica da 200 euro aiuta molto di più di uno scarico da 1.ooo ero ;) Poi in Italia siamo specialisti nel mettere le minchiatine in ergal :lol: |
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