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-   -   [Report] 10.000 km. attraverso Grecia – Turchia – Siria – Giordania – Egitto – Libia (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=205563)

naga 04-02-2009 20:15

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2^ Tappa di 26

Data : 21.12.08
Da : Igoumenitsa (GR)
A : Salonicco (GR)
Km. tappa : 464
Km. progressivi : 869
Itinerario : Porto di Igoumenitsa (E92) – Ioannina – Passo di Katara – Meteore – Trikala – Larissa (E75) - Salonicco
Meteo tappa : inizialmente temperatura mite, poi mano a mano che si sale la temperatura scende sino a trovare una leggera spruzzata di neve sul Passo del Katara.

I timori della sera prima svaniscono alla vista del Passo, perfettamente praticabile nonostante la nevicata dei giorni precedenti e la grande quantità di sale per strada.

Si prosegue dunque verso le Meteore, sempre affascinanti.

Originariamente la tappa di oggi si sarebbe dovuta concludere a Kavala (160 km. più a est), ma per paura delle condizioni che avremmo potuto trovare sul Passo questa è stata accorciata. Per la nota teoria della “coperta” (se la tiri da una parte si accorcia dall’altra), domani ci aspettano oltre 700 km. compresi la frontiera greco/turca ed il traghetto sui Dardanelli.

Sollevati dai timori della tappa odierna andiamo a letto senza forse renderci conto di quello che ci aspetta domani.

La notte pernottiamo presso l’albergo Luxembourg (N 40°38.017’ E 022°56.377’). Molto buono. Connessione WiFi gratuita. Parcheggio a pagamento (10 €) coperto e custodito, vicino all’albergo.

Per la tappa di domani, si decide di spezzare il gruppo il due tronconi al fine di non congestionare la frontiera al nostro arrivo. Il primo gruppo partirà alle 06.30, il secondo alle 08.00

La tappa in una foto : passo del Katara

ettore61 04-02-2009 20:49

Quote:

Originariamente inviata da naga (Messaggio 3434203)
Salutami il Paolo (Cantù), ci siamo fatti parte della Turchia da soli, fuori dal gruppo ...

Chissà se ora si è innamorato del suo GS o preferisce ancora il Varadero...

L'ho avvisato di ciò, gli porto i tuoi saluti volentieri.
rimpiange il varadero.

naga 04-02-2009 22:34

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3^ Tappa di 26

Data : 22.12.08
Da : Salonicco (GR)
A : Bergama (TR)
Km. tappa : 775
Km. progressivi : 1644
Itinerario : Salonicco (E90) – Kavala – Alexandroupoli – frontiera a Ipsala – Ecebat – traghetto – Canakkale – Bergama
Meteo tappa : Freddo. Vento a tratti fortissimo (si viaggiava di bolina). Per fortuna la strada è larga e ci consente di contrastare il vento laterale senza particolari problemi. Bisogna solo vincere la paura e tenere aperto. Sempre.

Partenza alle 06.30 per sfruttare tutte le ore di luce disponibili. In Grecia percorriamo una comoda autostrada (a tratti in costruzione) e veloci tratti di strada statale. In Turchia il tragitto proseguirà lungo una superstrada a scorrimento abbastanza veloce. Presenza di buche e gasolio.

Giungiamo alla frontiera greca, questa viene attraversata senza alcuna formalità e nessuna spesa. Ci colpisce la frontiera pomposamente presidiata da soldati armati.

Subito dopo entriamo in Turchia nei pressi di Ipsala. Anche qui nessuna spesa ma perdita di tempo inutile. Quattro boxes cui transitare. Nel terzo, prima dell’uscita, un funzionario preposto (detto “the inspector”) appone la sua distratta sigla sul passaporto, ove è stata riportata la targa della moto. Anche in questa circostanza, per la par condicio, la frontiera viene presidiata da soldati armati.

Siamo a metà tappa; lasciamo rapidamente la frontiera turca per dirigersi a Ecebat dove prenderemo il traghetto per Canakkale. Ne parte uno ogni ora; alla fine siamo fortunati e non dobbiamo aspettare molto. Traversata breve e tranquilla con molti bambini che rientrano da scuola affascinati dalle nostro moto.

Giungiamo a Bergama dopo 13 ore di tappa al buio pesto. Complice la direzione del nostro movimento (est) oltre che l’ora in meno rispetto l’Italia, le giornate sono molto corte e sperimentiamo cosa vuol dire viaggiare in gruppo, di notte, sulle strade turche. Non è proprio piacevole.

Pernottiamo all’Albergo Berksoy (N 39°06.055’ E 027°09.575’). Buono. Connessione WiFi gratuita. Parcheggio di fronte albergo all’aperto. Cena a buffet, buona e abbondante.

La tappa in una foto : lo stretto dei Dardanelli (Çanakkale Boğazı )

naga 05-02-2009 17:51

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4^ Tappa di 26

Data : 23.12.08
Da : Bergama (TR)
A : Fethiye (TR)
Km. tappa : 503
Km. progressivi : 2147
Itinerario : Bergama – Izmir – Selcuk – Aydin – Mugla – Fethiye
Meteo tappa : Anche oggi freddo, ma poi la temperatura si addolcisce un poco. Vento anche oggi, ma meno rispetto a ieri.

Anche oggi partiamo presto. A Selcuk ci fermiamo per la immancabile sosta ad Efeso, antica città ionica e poi capitale della provincia romana nell’Asia Minore. Veramente interessante, specie il contrasto tra l’architettura ionica e quella romana. Sorprende la poca cura riservata agli stupendi mosaici posizionati a terra, senza alcuna protezione solo alla mercé di noi ignari turisti che vi camminiamo sopra.

Alla fine della giornata saranno complessive 10 ore di tappa. Il raid è appena partito e realizzo a termine serata che abbiamo già percorso oltre un quinto dell’intero viaggio.

Pernottiamo all’Albergo Atapark (N 36°37.178’ E 029°05.401’). Buono. Connessione WiFi gratuita. Parcheggio di fronte albergo all’aperto. Cena a buffet, buona e abbondante.

La tappa in una foto : le meraviglie di Efeso

Scappa 05-02-2009 23:20

Bravi!.....Giro bellissimo.

naga 06-02-2009 18:05

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5^ Tappa di 26

Data : 24.12.08
Da : Fethiye (TR)
A : Analya (TR)
Km. tappa : 463
Km. progressivi : 2610
Itinerario : Fethiye – Kas – Aksu – Alanya (tutto sulla SS 400)
Meteo tappa : Come ieri.

Oggi cambio di strategia. Il gruppo si spezza in vari tronconi e si viaggia decisamente meglio, ognuno con il proprio ritmo.

La strada inizia a farsi interessante, traffico praticamente inesistente, buon asfalto e tante belle curve. Per i prossimi tre giorni avremo lo splendido mare turco sulla nostra destra come un fedele compagno di viaggio.

Nei pressi di Aksu ci fermiamo a visitare Perge, meno bello di Efeso ma non per questo meno interessante.

Pernottamento al Kleopatra Royal Palm (N 36°33.249’ E 031°58.417’) dove giungiamo con il buio ma felici di aver percorso una bella tappa. L’albergo è molto deludente, niente riscaldamento. Connessione WiFi gratuita ma non in camera (nella hall). Parcheggio di fronte albergo all’aperto “guardato a vista”. Cena a buffet, abbastanza buona.

La tappa in una foto : chi va piano va sano e va lontano …

naga 06-02-2009 18:07

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6^ Tappa di 26

Data : 25.12.08
Da : Analya (TR)
A : Adana (TR)
Km. tappa : 449
Km. progressivi : 3059
Itinerario : Alanya – Anamur – Mamure – Erdemli – Adana
Meteo tappa : Temperatura fredda la mattina, piacevole a metà mattina e poi ancora freddo appena cala il sole. Manteniamo tutti l’equipaggiamento termico invernale nella convinzione che prima o poi inizieremo a svestirci …

Tutta strada statale (tranne gli ultimi 100 km. percorsi in autostrada, da nord Erdemli sino ad Adana), quasi sempre doppia carreggiata. Belle curve sempre ben segnalate. Tratti da mozzafiato.

Profilo altimetrico molto variabile; sembra di essere sul Grossklockner, solo che qui i chilometri sono oltre 400!

Incontriamo molti cantieri stradali intenti ad allargare la strada. Forse incuranti dell’impatto ambientale i lavori interessano il fianco della montagna che viene abbattuta a colpi di dinamite.

Visitiamo il bellissimo castello di Mamure, particolare per la sua cinta muraria che conserva pressoché intatta la merlatura ed opere difensive.

Ci consentono di entrare con le moto dove scattiamo splendide foto. Appoggiando la moto sul laterale ho la sensazione che il terreno ceda … e ops! Seconda caduta.

La sera, dopo poco più di otto ore di tappa, giungiamo all’Hotel Mavi Surmeli (N 36°59.425’ E 035°19.353’). Molto buono. Connessione WiFi gratuita ma non in camera (nella hall). Parcheggio al coperto custodito, ma non vicino all’albergo. Cena a buffet, abbastanza buona.

La tappa in una foto : castello di Mamure

MAYNARD 06-02-2009 18:39

Innanzitutto complimenti per l'esperienza, poi volevo fare alcune domandine veloci veloci...

Per le cartine stradali di grecia e turchia a cosa vi siete affidati?
E per quel che riguarda le mappe per Garmin (se hai un Garmin...) dove le hai reperite?
Il tratto di strada da Igoumenitsa fino alla frontiera turca l'avete affrontato tutto sulla E90/E92, come l'avete trovata a livello di lavori?

Grazie in anticipo!

ZAGOR 06-02-2009 18:56

Scusa Naga un informazione, in Libia vi hanno chiesto il CDP visto che sul sito dell'ACI tra i paesi Africani è elencata anch'essa??????

Grazie.

naga 06-02-2009 19:12

Quote:

Originariamente inviata da MAYNARD (Messaggio 3443177)
Per le cartine stradali di grecia e turchia a cosa vi siete affidati?

Per la Grecia ho usato una 1: 600.000 acquistata in Grecia anni fa (e cmq opterei per un'altra scala). Per la Turchia una 1:750.000 della Euro Chart, acquistata presso www.maps-store.com

Quote:

Originariamente inviata da MAYNARD (Messaggio 3443177)
E per quel che riguarda le mappe per Garmin (se hai un Garmin...) dove le hai reperite?

Ho lo Zumo e ho tenuto su la cartografia del 2008 che - in linea di massima - copre tutto il giro (bacino del mediterraneo). Il navigatore l'ho principalmente usato per registrare le tracce dei percorsi effettuati, navigare - di tanto in tanto - di bussola e ascoltare la musica.

Quote:

Originariamente inviata da MAYNARD (Messaggio 3443177)
Il tratto di strada da Igoumenitsa fino alla frontiera turca l'avete affrontato tutto sulla E90/E92, come l'avete trovata a livello di lavori?

I lavori sono on-going ma non creano grossi intralci.

GRazie dei complimenti.

naga 06-02-2009 19:14

Quote:

Originariamente inviata da ZAGOR (Messaggio 3443230)
Scusa Naga un informazione, in Libia vi hanno chiesto il CDP visto che sul sito dell'ACI tra i paesi Africani è elencata anch'essa?????? Grazie.

Confermo. In Libia ce lo hanno chiesto. Peraltro la moto viene temporanemanete "ritargata".

La storia del CDP è complessa e ingarbugliata - molti viaggiatori ne sono riusciti a fare a meno (es. Siria e Giordania). Non credo sia il caso della Libia e dell'Egitto. Ma non sono sicuro.

naga 06-02-2009 19:19

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7^ Tappa di 26

Data : 26.12.08
Da : Adana (TR)
A : Aleppo (SYR)
Km. tappa : 300
Km. progressivi : 3359
Itinerario : Adana – Iskenderun – Antakya – frontiera a Civelgozu – Aleppo
Meteo tappa : Temperatura leggermente più calda rispetto al giorno precedente. Sino ad oggi le antipioggia sono rimaste al chiuso.

Oggi tappa breve in previsione della frontiera siriana. Sino a Iskenderun tutta autostrada, poi strada statale.

Giungiamo alla frontiera turca (Givelgozu) e perdiamo una ora e mezza di attesa per fare apporre i soliti timbri su passaporto, colpa dei funzionari preposti che si trovano in pausa pranzo. In compenso anche qui nessuna spesa.

Attraversiamo quindi la terra di nessuno piena di TIR stracarichi di materiale. Gli autisti hanno la faccia di chi vi campeggia da giorni in attesa di varcare la frontiera. Assistiamo ad una scazzottata in piena regola tra un autista ed un poliziotto complice di aver fatto passare avanti un altro TIR (bustarella?).

Alla frontiera siriana incontriamo la nostra guida che curerà le pratiche necessarie per l’ingresso. Queste vengono espletate in un unico sportello (carico CPD e rilascio dell’assicurazione temporanea). In totale oltre 3 ore di attesa e spesi 127 $.

La sera pernottiamo al Coral Julia Dumna (N 36°12.108’ E 037°09.367’). Ottimo. Connessione WiFi gratuita ma scarsa ricezione in camera. Parcheggio all’aperto di fronte albergo. Cena a buffet, abbastanza buona.

Il giorno seguente sostiamo ad Aleppo dove visitiamo la città morta cristiana di San Simeone, la Cittadella, la Grande Moschea (Ai-Jamaa al-Kebir) e il Suq. Mi colpisce particolarmente la Cittadella per la sua maestosità; posta sulla sommità di un’altura, durante le crociate è servita da base per i mussulmani.

La tappa in una foto : in attesa per entrare in Siria

GSTourer 06-02-2009 21:27

che spettacolo:D
chissà che montagna di foto:)

naga 07-02-2009 09:15

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8^ Tappa di 26

Data : 28.12.08
Da : Aleppo (SYR)
A : Damasco (SYR)
Km. tappa : 498
Km. progressivi : 3857
Itinerario Aleppo – Hama – Homs – Qal at al Hims (Krak) – Malula – Damasco
Meteo tappa : Molto freddo all’inizio complice anche la nebbia poi temperatura più calda.

Oggi tappa tutta in terra siriana, con partenza alle 06.00. Viaggiamo tutti “intruppati” dietro la guida e la tappa si fa più pesante. In compenso il panorama è bellissimo e seguiamo una comoda autostrada.

Ci spingiamo vicinissimi al confine libanese e giungiamo al Krak des Chevaliers, superbo castello crociato eretto oltre 800 anni fa e che visitiamo con la dovuta calma.

Proseguiamo quindi verso sud alla ricerca della chiesa armena di Malula che però non riusciamo a visitare perché ci dicono essere incastonata dentro una stretta gola cui ci si accede solo dopo una lunga camminata. In compenso ci godiamo il paesaggio che ci offre Mamula, dall’alto del 1,400 mt. di altezza.

Arriviamo a Damasco nel tardo pomeriggio e dopo aver preso possesso delle camere in albergo ci rechiamo a vistare il Gran Bazar e la Grande Moschea (Omayyadi). Pittoresco e colorato il primo, piena di fascino la seconda che evoca una sacralità al pari delle moschee della Mecca e di Medina.

La sera pernottiamo al Royal Suites (N 33°30.819’ E 036°18.070’), ottimo. Connessione WiFi gratuita. Parcheggio all’aperto di fronte albergo. Cena a buffet, abbastanza buona.

Andiamo a letto felici per quello che abbiamo visto ma ignari di quello che ci accadrà domani.

La tappa in una foto : Il Krak dei Cavalieri e i moderni cavalieri (la foto non rende comunque l’immensità del castello)

naga 07-02-2009 09:18

9^ Tappa di 26

Data : 29.12.08
Da : Damasco (SYR)
A : Petra (HKJ)
Km. tappa : 555
Km. progressivi : 4412
Itinerario : Damasco – frontiera a Dera’a – Amman – Madaba – Monte Nebo – Mar Morto – Petra
Meteo tappa : Freddo all’inizio di tappa. La temperatura salirà poi in prossimità del Mar Morto per poi scendere con il calare della notte. Temperatura prossimo allo 0 nei tratti finali di tappa.

Partenza alle 06.00 per sfruttare tutte le ore di luce disponibili. Non servirà a molto.

Grazie all’autostrada piuttosto scorrevole giungiamo alle 09.30 in frontiera e qui inizia l’odissea. Vi passeremo infatti complessive 4 ore e mezza. L’uscita dalla Siria (Der’à) è abbastanza veloce, l’ingresso in Giordania è molto più complesso a causa dell’incompetenza dell’agenzia che avrebbe dovuto facilitare il disbrigo delle pratiche burocratiche ma che invece non sa come muoversi.

Alla fine, le formalità relative al carico del CPD e l’assicurazione temporanea, vengono espletate in un unico ufficio, dopo aver svegliato l’addetto che impiega circa tre ore a registrare 22 CPD e rilasciare altrettante assicurazioni temporanee. In compenso le spese sono esigue, solo 26 $. In ingresso in Giordania, attenzione alle buche di ispezione per le macchine lungo il tragitto.

Entrati in Giordania veniamo presi in carico dalla locale polizia che ci scorterà per tutto il tragitto. Questa pratica è riservata ai soli motociclisti che viaggiano in gruppo. Destiamo molto stupore, per ragioni di sicurezza la vendita di veicoli a due ruote a motore è difatti vietata in Giordania.
In qualche occasione la polizia giordana ci farà comunque perdere molto tempo in quanto ad ogni municipalità dobbiamo attendere il cambio staffetta che arriva immancabilmente in ritardo.

Proseguiamo verso sud e visitiamo Madaba e il Monte Nebo, il tutto molto rapidamente perché il buio si avvicina ed abbiamo ancora tanta strada da fare. La successiva discesa verso il Mar Morto è elettrizzante, percorriamo una strada di montagna che ci porta a -400 mt. sotto il livello del mare.
Ci fermiamo dunque sul Mar Morto dove gli irriducibili provano l’ebbrezza del bagno nelle sue acque salate.

Nel frattempo...

naga 07-02-2009 09:21

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... è calata la notte e prima di partire, nonostante la temperatura mite, non commettiamo l’errore di alleggerire l’equipaggiamento consci che tra poco si tornerà a salire, nel raggiungere Petra toccheremo infatti i 1400 mt. di altezza.

Ci informano che i pochi distributori della zona potrebbero essere chiusi e quindi, per non correre il rischio di restare a secco, torniamo indietro di oltre 20 km.. Questo ci fa perdere tempo ulteriore. Finalmente ci rimettiamo in marcia verso sud e – complici le tenebre della notte – non possiamo ammirare lo splendido paesaggio che il deserto ci avrebbe riservato.

In sede di pianificazione del viaggio era emersa la possibilità di poter transitare su di un tratto di strada appena asfaltato e che ci avrebbe permesso – una volta visitato il Mar morto – di lasciare la strada 65 e rientrare a est sulla King’s Highway a nord di Ash Shawbak, senza doverci spingere troppo a sud e poi tornare indietro. La strada in effetti è asfaltata ma anche stretta, tortuosa, senza alcuna protezione e – specialmente – al buio.

Veramente un rischio che in altre condizioni non averi corso. Alla fine arriviamo in albergo a mezzanotte stanchi, distrutti e con i nervi a fior di pelle. Affamati ed infreddoliti.

A complicare il tutto l’albergo Petra Panorama Hotel (N 30°17.514’ E 035°27.446’). Pessimo. Stanze sporche e vecchie. Cena scarsa. Uno schifo. Parcheggio all’aperto.

In compenso il giorno dopo passeremo l’intera giornata a Petra, splendido sito dove le rovine sono state scavate nella parete di roccia. Lo spettacolo che offre il Tesoro del Faraone ed il Monastero è inimitabile.

La vista di Petra ci ripagherà abbondantemente della fatica del giorno prima.

La tappa in una foto : Petra. C’è forse bisogno di commentare?

naga 07-02-2009 12:26

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10^ Tappa di 26

Data : 31.12.08
Da : Petra (HKJ)
A : Santa Caterina (ET)
Km. tappa : 334
Km. progressivi : 4746
Itinerario : Petra – Wadi Rum – Aquaba traghetto per Newieva (frontiera) – Santa Caterina
Meteo tappa : Molto freddo all’inizio complice la fitta nebbia. Poi, mano a mano che scendiamo verso il mare la temperatura sale sino a 20°, per poi precipitare verso sera nei pressi di Santa Caterina.

Tappa relativamente breve ma che prevede un passaggio in traghetto da Aqaba (JOR) a Newieva (EGY) ed il conseguente attraversamento della frontiera egiziana.

Partiamo alle 07.00 è l’ultimo giorno dell’anno, ignari che passeremo la mezzanotte in moto …

Dirigendoci verso sud effettuiamo una veloce visita al Wadi Rum dove riusciamo a fare poche foto a causa della foschia. Una delle nostre guide riesce a litigare con la polizia locale e perdiamo tempo per “trattare la sua liberazione”. L’intenzione della polizia giordana è infatti quella di processarlo per direttissima. Alla fine verrà con noi in Egitto, quindi dichiarata “persona non gradita” dal capo-spedizione e spedita al Cairo.

Giungiamo ad Aqaba in ritardo e temiamo di perdere il traghetto. In compenso le procedure doganali per uscire dalla Giordania sono piuttosto veloci.

Traversata Aqaba-Newieva per approdare in Sinai tranquilla a bordo di un traghetto che deve aver prestato servizio nei mari del nord (le scritte sono tutte in finlandese). Le moto vengono correttamente imbragate.

A bordo espletiamo parte delle pratiche burocratiche relative al visto d’ingresso e ci illudiamo che lo stesso avverrà per l’ingresso delle moto una volta sbarcati …

Vana illusione: riusciremo a trascorrere ben cinque ore al porto per le logoranti attività burocratiche che ci vedranno passare da un ufficio all’altro, tanto che lo assimileremo al “giuoco dell’oca”.

La tappa in una foto : dogana egiziana. Caos!

naga 07-02-2009 12:29

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Ecco nel dettaglio tutte le procedure effettuate per entrare in Egitto (vedi piantina allegata):

1. Sistemati al centro del piazzale A ci siamo spostati nei vari uffici attigui.
2. Compilazione elenco nominativo ed abbinamento targhe mezzo con nome (A).
3. Calco del telaio su foglio di carta velina eseguito da funzionario esperto e per nulla intimorito dalla difficoltà incontrate (A).
4. Istruzione pratiche con fotocopie di vari documenti quali passaporto, carta di circolazione, patente internazionale (B). Pagati 30 EGP
5. Pagate tasse importazione temporanea 510 EGP (C).
6. Ulteriore fotocopia libretto circolazione (B). Questa volta è gratis.
7. Consegna CPD (D) e ritiro ricevuta.
8. Tentativo infruttuoso di stipulare l’assicurazione (E). Il funzionario vuole CPD ma si accontenta di fotocopia ricevuta.
9. Fotocopia ricevuta CPD (B). Gratis!
10. Assicurazione temporanea e consegna fotocopia ricevuta CPD (E). Pagati 250 EGP.
11. Ritiro targhe (F). Pagati 100 EGP.
12. Ritiro conclusivo CPD e carta di circolazione egiziana (D).

Le targhe, specifiche per moto, sono due e delle stesse dimensioni. Una la si tiene in borsa. Alla fine abbiamo pagato complessivi 890 EGP (poco meno di 130 €). Per il cambio di valuta ci sono numerosi sportelli (uno a turno è sempre aperto).

Alle 22.00 riusciamo finalmente a lasciare il porto, soddisfatti per l’impresa ma con ancora 120 km. da percorrere anche questa volta scortati dalla polizia, che però ci sembra più efficace di quella giordana.

Sono le 23.45 finalmente giungiamo al nostro albergo, il Catherine Plaza (N 28°33.922’ E 033°57.186’) e festeggiamo la mezzanotte scaricando le moto, cercando le stanze e scoprendo che queste sono gelate e sporche. In compenso la cena è ancora peggio.

Buona notte e Buon Anno!

Decibel 07-02-2009 16:20

Naga ho viaggiato un sacco ma tu sei di una precisione unica. Grandeeeeee ;)

naga 08-02-2009 15:52

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11^ Tappa di 26

Data : 01.01.09
Da : Santa Caterina (ET)
A : Ain Souckhna (ET)
Km. tappa : 395
Km. progressivi : 5141
Itinerario : Petra Santa Caterina – Suez (tunnel) – Ain Souckhna
Meteo tappa : Come al solito piuttosto freddo (complice anche i 1500 mt. di altezza) e poi mano a mano che ci avviciniamo a Suez sempre più caldo ma mai troppo.

Partenza alle 09.00 con calma, vista la faticaccia di ieri. Durante la notte la temperatura è scesa sotto lo zero e troviamo le moto coperte di ghiaccio.

Rapida visita al Monastero di Santa Caterina e poi via veloci in direzione ovest verso il Golfo di Suez che risaliremo verso Nord. Strada affascinante in discesa, piena di curve.

Intercettiamo il Golfo di Suez a sud di Abu Rudeis e ci dirigiamo a nord sino a Suez dove attraversiamo il canale utilizzando il tunnel. Ci colpisce la costa ove sono in costruzione numerosi villaggi vacanze. In lontananza enormi petroliere attendono il loro turno per attraversare il canale.

Attraversato il tunnel (zona militare) ci dirigiamo a sud sempre costeggiando il Golfo di Suez e giungiamo a Ain Souckhna dove pernotteremo al Stella di Mare (N 28°33.922’ E 033°57.186’). Ottimo (gestito da italiani), internet a pagamento con WiFi nella hall. Cena ottima. Parcheggio all’aperto.

Con oggi ho percorso oltre 5,000 km.. Metà raid.

Da quando siamo entrati in Egitto e ci spostiamo verso ovest le giornate si allungano nuovamente; possiamo dunque partire più tardi la mattina ed evitare di viaggiare con il buio a conclusione delle tappe.

La tappa in una foto : verso Suez


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 21:10.

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