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La tanto decantata facilità di guida del gs, non deve trarre in inganno, quando piove, piove e anche la gs può contare solo su due piccole porzioni di gomma a terra, per cui non vorrei che il tutto si trasformasse nella ennesima leggenda metropolitana, che darebbe alla gs, virtù sopranaturali, alla stregua della moto di Mandrake....!!! per terra ci si và senza accorgersene. Se piove o il fondo è sdrucciolevole, si và piano, si frena dritti senza forzare e si appoggia la curva con dolcezza, cercando un raggio costante e si dà gas senza esagarare... Diamine, non si deve mica fare il tempo da qualifica, per forza di cose !!! |
Proprio ieri, Spino, Camandoli, poi sulla Calla a metà giornata (nebbia in cima e strada bagnata e sporca di fogliame) la media e le velocità di percorrenza si sono "drammaticamente" dimezzate.
Caino |
Premesso che stiamo parlando di divertirsi sul bagnato mantenedo un ragionevole margine di sicurezza, e premettendo che stiamo parlando di tecnica, io considero molto importanti le traiettorie, forse ancora più che sull'asciutto.
Ho scritto a suo tempo qualcosa qui http://www.quellidellelica.com/vbfor....php5?t=162567 Adottando questo tipo di traiettoria, che sul bagnato è alle prime piuttosto antiistintiva, si riesce ad affrontare la curva con una discreta fluidità e sicurezza perchè si esce in una posizione che consente di dare gas senza il rischio che, in caso di scivolata, si finisca sulla corsia opposta. Inoltre uscendo dalla curva con una traiettoria più ampia, l'apertura del gas può essere fatta con la moto che si sta rialzando e la maggior parte della curva fatta. Questo non vuole essere la descrizione di un'andatura smanettona ma l'errore che si fa generalmente sul bagnato è quello di entrare anticipando molto la corda per paura. Si finisce quindi fuori mano con ancora tanti gradi di curva da percorrere. La curva diventa una cosa quasi da piedi in terra percorsa a centro strada in una posizione pericolosa per il traffico in senso opposto e non si riescae a dare gas finchè non si arriva sul dritto. Entrando più lentamente e chiudendo subito la curva si può concludere la curva con una dolce accelerazione (con la pratica si può provare ad aprire di più) ma già ben indirizzati verso l'uscita della curva. La marcia diventa fluida e ben raccordata ideale per una guida sul bagnato. Inoltre, importantissimo, mantenere il peso del corpo all'interno della curva(molti non lo fanno neppure sull'asciutto). Sforzarsi di mantenere il peso del corpo all'interno evita che la paura faccia tenere il corpo dritto mentre le braccia agiscono sul manubrio per inclinare la moto. Il risultato è uno sforzo anomalo sulla gomma anteriore con rischio di scivolata, in particolare sul bagnato |
la mia teoria sul bagnato
per esordirei direi .... andate piano ....
visto dove abito quei passi li conosco bene e quando si fanno in inverno ci sono dei problemini.... il gs sul bagnato va benissimo ma ha sempre due ruote quindi attenzione il problema secondo me non è l'acqua ma le criticità che trovi sull'asfalto tipo rivolo di acqua a traverso sulla carreggiata fagliame in decomposizione nelle curve all'interno dei boschi brecciolino portato giù dalle vie laterali tutti "imprevisti" spiacevoli. Per lo stile di guida cosa dire per mè è praticamente uguale all'asciutto solo l'accortezza di essere molto più dolce sia in inserimento che in uscita si va al 60% e non ci sono problemi. Saluti Filippo |
Bruno,aspetta e fai un giro con la neve e ghiaccio...........e comunque guidare la moto in inverno affina moltissimo la tecnica di guida...........
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io sul bagnato ho paura perchè minimo mi costa mille euro!! Con il KLT che avevo, sul passo di Bocca Serriola sono scivolato in un tornante, e sono finito sul lato opposto della strada. neno male che di là non passava nessuno, altrimenti erano cazzi amari....l'unica nota positiva è che le pinne laterali che ha quella moto limitano i danni..Se cado adesso il danno è assicurato. E questo mi frena parecchio, anzi se vedo tempaccio non esco.
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sull'asciutto qualche bella smanettata ogni tanto mi capita di darla, ma sul bagnato... frega niente, velocità da bradipo. punto.
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Piano, quando piove si deve andare piano.
Quel che ci frega è l'assuefazione sulle lunghe percorrenze e molto spesso (io) ti ritrovi a velocità come quando è asciutto :mad: |
sul bagnato MIO CUGGINO va più forte che sull'asciutto
:lol::lol::lol::lol::lol::lol: |
Come si guida non saprei proprio...ma posso dirvi come si cade...oltre alle protezioni, casco ecc...molto importante è tenere i piedi paralleli alla moto o con le punte sulle pedane...per evitare che in caso di scivolata, la punta al contatto col terreno, produca una torsione della gamba..e conseguente frattura spiroide di tibia...e perone :mad::mad::mad:
Comunque la migliore protezione è imparare a guidare..partecipare ad un corso sono soldi investiti molto bene :D:D |
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