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mi sembra un'idea molto interessante
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Prima o poi comprerai un GS 1200, lo so me lo sento, solo allora capirai il perchè di tanto successo:lol::lol: |
Davide... ho comprato il GS1200 nell'ottobre 2006, l'ho tenuto 1 mese, giusto il tempo di farmi cagare e l'ho subito eliminata per la mia attuale GS1150Adv ;)
il computer è una cosa e serve per agevolare il normale lavoro dell'uomo, se si guasta non ti lascia in mezzo alla strada sotto il sole cocente... e comunque costa 300€ tutto! ben altra cosa è avere un computer inaffidabile che gestisce una moto da 230kg con la quale di solito si va decisamente distante dalla propria casetta ;) |
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Il problema non è la rindondanza, ma l'elettronica inutile che montano.
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Sì, questa sarebbe l'altra faccia della medaglia...:confused: Una cosa del genere si dovrebbe rivolgere ad un pubblico/cliente di una certa apertura mentale, e questo è ancora più difficile!:rolleyes: :mad: Forse da quì si evince che non ho molta fiducia nel mio prossimo? |
riguardo all'affidabilità meccanica non sono d'accordo.
una macchina diesel oggi spacca il triplo, non ho mai visto una golf 4 TDI con 400000\500000km tipo 1500d passat 1900TD o mercedes metà anni 90 si. le auto di oggi cadono a pezzi, (scartando le jappo) comq rimango dell'idea che l'elettronica specialmente su una moto non serve a un cactus (per mè si potrebbe fare a meno anche dell'accensione elettronica) |
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Dell'elettronica si potrebbe pure fare a meno ma con le nuove e nuovissime norme anti inquinamento come la mettiamo? Se non ci fossero le norme anti inquinamento si andrebbe ancora con i carburatori e le piuntin platinate...ma allora con il consumo di benzina...col suo costo...? "Tempora mutantur et nos mutamur in illis"( i tempi sono cambiati e noi con loro )..., è la vita! |
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Dopotutto l'elettronica fa stare per aria migliaia di aerei al giorno. Non pretendo una ridondanza a quei livelli, ma sicuramente si potrebbe fare parecchio su moto ed auto. |
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Oggi è possibile fare motori rispettosi delle norme antinquinamento e "privi" di elettronica (o meglio con elettronica semplice e minima). Un esempio è il nuovo motore 125 fatto da piaggio e montato sulla derbi terra. E' un 125 4T con carburatori e una meccanica tanto semplice ed efficiente da rientrare nelle norme pur garantendo ottime prestazioni. Questo è almeno quanto ho letto. Altro esempio sono i motocicli che stanno nascendo in India secondo la loro filosofia: leggero, semplice, parsimonioso e di facile ed economica gestione. Per quanto riguarda la ridondanza mi trovo perfettamente d'accodo. A quanto ne so la mercedes ha adottato qualcosa del genere su alcuni modelli che spesso lasciavano a piedi i possessori per problemi elettronici. Il sistema funzionava in modo molto simile alla modalità provvisoria dei pc; insomma si disattiva tutto il superfluo lasciando attive solo le funzioni di base del motore in modo da permettere al conducente di condurre il veicolo alla prima officina. |
+ elettronica = - affidabilità????
ma dove sta scritto? questa equazione non sta in piedi |
Sta in piedi, sta in piedi troppo spesso.
L'elettronica civile, non quella militare , ha i suoi punti deboli nelle connessioni , nelle temperature d'esercizio e nelle vibrazioni. I connettori si ossidano per effetto di piogge , solventi,carburanti (vedi il punto debole dei vecchi K). Il montaggio di centraline e sensori in zone , sempre, nascoste e prossime al motore, creano problemi sempre di non facile identificazione. Non parliamo poi di vibrazioni , di frequenza variabile, indotte da buche , avvallamenti e irregolarita'del fondo stradale. Nella mia attivita' (Computers Main frame High end)ho avuto modo di farmi una enorme esperienza in merito. Tenete conto che i computer che seguo, "vivono" in ambienti condizionati e privi di disturbi esterni. A fronte di "issues" dei Clienti che lamentavano mortalita' eccessive , p.e., di dischi(comunque ridondanti) ho avuto modo di ascoltare le risposte date dai plants ( fabbriche). Orbene , la possibilita' di creare sistemi 0 faults esiste. L'attuale tecnologia lo permetterebbe. MA QUANTI CLIENTI SAREBBERO IN GRADO DI ACCETTARNE I COSTI? |
no non sta in piedi per il semplice motivo che non c'è un altro modo per ottenere gli stessi servizi e prestazioni facendo a meno dell'elettronica.
e, tornando a noi, non mi risulta che, le moto attuali si fermino sopratttutto per problemi all'elettronica ma anzi sono convinto che i guasti meccanici (motore, cardano, ruote, freni ecc ecc) siano ancora di gran lunga prevalenti ma sarebbe interessante trovare delle statistiche attendibili per poter meglio giudicare |
X ANDELA:
Ciao Angelo, finalmente ti si risente...! |
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Tutto OK? |
Sì, totto OK, ci si vede al MUKKEN?
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Il concetto di ridondanza teoricamente prevede che raddoppiando l'elemento suscettibile di guasto con frequenza f1 si ottiene un sistema con frequenza di guasto pari a f1^2. Cioè in pratica se rimaniamo a piedi 1 volta su 100 per colpa di un componente elettronico si pensa che raddoppiando l'elemento (e la circuiteria per renderlo statisticamente indipendente dall'altro) si ottenga un sistema con rischio guasto 1 su 10.000
E' vero che i componenti costano pochi centesimi ma tutta la progettazione e relativo cablaggio/ schemi omologazioni etc possono avere un costo significativo. Normalmente l'industria nel valutare il rapporto costo/prestazioni confronta il costo maggiore per questa ridondanza con il risparmio ottenibile da richiami e servizio assistenza nel periodo di garanzia più ovviamente un minimo di ritorno di immagine (difficilmente misurabile in certe riunioni). Se può essere utile alla discussione vi riporto cosa fanno molte aziende che producono macchine (non auto o moto) in quantità simile a BMW (cioè decine di migliaia/anno ma non di più che se no cambiano i ragionamenti): Si producono 2 linee di prodotto per 2 fasce di mercato diverse con costi leggermente diversi e con margini quasi doppi della linea per fascia alta rispetto a quella di fascia bassa. In pratica Bmw potrebbe aggiungere un optional chiamato "centralina ripristino guasti" che consiste nel fare la stessa moto con progettazione robust cioè ridondante e più che altro con alcuni componenti critici selezionati (militari). Questo optional potrebbe essere venduto a 500€ (tanto per fare un esempio) e potrebbe sicuramente servire a pagarsi i costi della progettazione e del mantenimento di 2 linee prodotto diverse... Solo un'idea... Per Aspes e altri che hanno scritto in questo thread: scrivo pochissimo ma vi leggo sempre. Se Qde riportasse sulla sinistra il rapporto tra numero di messaggi e numero di messaggi "significativi" avreste sicuramente tra i punteggi più alti. |
beh, grazie, quindi volendo estendere il concetto, io son pronto a scommettere che se ci sono qui miriadi di persone che spendono a cuor leggero ben altro che 500 euro per opzioni spesso ridicole (come costo alla produzione, non derido la scelta),un potenziale mercato per la moto veramente UNSTOPPABLE ci sarebbe. Se non altro sarebbe una argomentazione pubblicitaria veramente innovativa e fuori dalle righe.E direi consona alle tradizioni e alla clientela bmw che probabilmente piu' di altra clientela potrebbe recepirne il valore (anche in prospettiva sull'usato)
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Aspes & missile... Sono anch'io dell'idea che molti clienti spenderebbero volentieri una cifra 'x' per avere delle ridondanze sui circuiti vitali... dico solo che la questione a livello marketing non è semplice perché il rischio di tirarsi una zappata sui piedi esiste per il motivo che dicevo prima.
Tecnicamente il discorso ridondanze in fase progettuale non fa la minima grinza. Bisogna capire che succede a livello di reazione del mercato. Sarebbe stato carino, ad esempio, tenere la filosofia 'simplex' sul GS1200 e invece fare un 'duplex' mirato sull'Adventure, alzando di fatto il livello tecnologico della seconda... così come fu per l'alternatore maggiorato, per la presa esterna di riavviamento di emergenza etc. Apro una parentesi. Credo (CREDO) che il CAN BUS della serie 1200 sia già ridondato nelle comunicazioni. ;) |
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