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Oltre ad averlo letto sulla rivista "Auto" di questo mese (con dati e statistiche) sono convinto anche io che non sia la velocità la prima causa, è uno dei motivi ma non certo la più grave.
Giova anche ricordare che la grande maggioranza dei sinistri avviene in città dove mediamente la velocità non è certamente elevata. Quanto ai Tutor dalle mie parti siamo stati i primi a giovare di questo interessantissimo strumento di controllo (Ospitaletto / Bergamo) e noi tutti siamo fieri di queste attenzioni da parte della polizia. |
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La principale causa di morte sulle strade e' l'idiozia umana. Messo il tutot, gli idioti troveranno altri modi creativi di provocare incidenti mortali. Sono inoltre convinto che le statistiche siano volutamente pilotate in quanto era quello che necessitavano sentirsi dire per dare il via all'impianto esteso del progetto. Sono sempre molto diffidente sulle statistiche. Ho lavorato un periodo in regione al sistema informatico. Facevano un sacco di riunioni in cui prospettavano progetti tanto inutili quanto demenziali, noi tecnici ne eravamo sicuri, eppure chissa' come poi saltava fuori qualche statistica che diceva che il progetto era ottimo =_=' Oppure vi posso portare l'esempio di un amico che faceva statistiche per la regione tramite l'universita'. Se i dati non dicevano proprio quello che volevano sentirsi dire cercava (parole sue) di aggiustarli un poco perche' altrimenti non poteva permettersi di presentarli.
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Nel suo concetto ispiratore il Tutor è uno strumento "politically correct", cosa che non può affatto dirsi dei vari telelaser o autovelox, spesso usati in modo discutibile.
Il Tutor rileva una media su un tratto molto lungo, quindi se registra un'infrazione è veramente perché uno ha superato più volte il limite. Bisogna poi essere sicuri che non ci siano equivocazioni, ma questo è un altro discorso... ;) |
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