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Mi dispiace.
ci vuole tanto coraggio (o tanta fede) per accettare un destino così. che tu possa trovare entrambi, anche con i tuoi due tesori un abbraccio forte |
Axel leggendoTi ho avuto uno shock emozionale, ora pensa alle bambine, stringiti a loro, non sei solo....fatti forza con l'amore che senti !!
Ti siamo vicini.... |
Ho letto, no so che dire.
Per quel che può valere, tutto il mio affetto. Michele |
Dirti che ho il groppone in gola non serve ne aiuta ma un piacere ti chiedo vai avanti pensando ai due splendidi gioielli che ti ha lasciato.
Antonio |
Non ho parole.
Abbi forza per te e le tue bimbe. Un Abbraccio. |
Qualsiasi parola appare vuota di fronte ad un dolore così grande.
mi spiace tantissimo |
Ti siamo vicini, con affetto, a te ed alle piccole.
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ho letto...
ti sono vicino... |
Ho letto le tue parole di dolore, per quanto possa servire ti sono vicino.
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Difficile dire qualcosa...
Un abbraccio e un bacione alle bimbe... |
non ci sono parole per una cosa come questa.
un abbraccio. |
Non sò nemmeno cosa dire.
Forza e coraggio! |
devi tenere duro per loro, ce la farai!
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La forza potranno dartela solo le tue bimbe e nei loro occhi e nel loro sorriso ritroverai per sempre quello di LEI... PER SEMPRE!!!
Un abbraccio forte e un bacione alle bimbe! |
un nodo in gola e gli occhi lucidi ... non so proprio cosa dire ... ti siamo vicini
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internet è uno strumento disumano. tu ti scusi per uno sfogo, chi legge è così colpito, siamo di fronte a un video, il ticchettio sulla tastiera... parole, solitudine, impossibilità di abbracciare un proprio simile. Collegati da fili siamo come amici sconosciuti. fatti forza. la tua famiglia ti è vicino
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Spero che nelle mie parole non troverai superficialita' se ti dico che ti sono "vicina".
Coraggio, sarai un ottimo papa'. con affetto e sentitamente. Giada |
anche se non ci conosciamo, un abbraccio davvero enorme...
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Aggiungo anche il mio abbraccio... e un bacio alle piccole.
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La morte non è niente.
Non conta. Io me ne sono solo andata nella stanza accanto. Non è successo nulla. Tutto resta esattamente com’era. Io sono io e tu sei tu e la vita passata che abbiamo vissuto così bene insieme è immutata, intatta. Quello che siamo stati l’uno per l’altro, lo siamo ancora. Chiamatemi con il mio vecchio nome. Parlate di me con la facilità che avete sempre usato. Non cambiate il tono della vostra voce. Non assumete un’aria forzata di solennità o di dolore. Ridete come abbiamo sempre riso degli scherzi che facevamo insieme. Sorridete, pensate a me e pregate per me. Fate che il mio nome rimanga per sempre quella parola familiare che è stata. Pronunciatelo senza sforzo, senza che diventi l’ombra di un fantasma. La vita significa tutto ciò che ha sempre significato. È la stessa che è sempre stata. C’è una continuità assoluta, ininterrotta. Cos’è questa morte se non un incidente insignificante? Perché dovrei essere lontana dal vostro cuore dal momento che non sono con voi? Vi sto soltanto aspettando da qualche parte, molto vicino, appena svoltato l’angolo. Va tutto bene. Da “Settembre” di Rosamunde Pilcher |
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