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Quando si affronta una curva, il baricentro della moto percorre una traiettoria più interna rispetto a quelle delle ruote. Dato che il baricentro è il punto di applicazione delle forze, la moto tende a mantenere costante la velocità del broprio baricentro e quindi in curva le ruote tendono ad accelerare, e lo farebbero anche a parità di circonferenza di rotolamento. Tutto questo naturalmente va poi applicato tenuto conto del maggior attrito in curva ecc., ma il fenomeno si verifica sicuramente in una qualche misura. |
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Azz, Paolo, e che moto hai, un KR? :lol:
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Il problema è stato elonquentemente e correttamente spiegato da Blacktwin, la forza centrifuga non c'entra nulla...
Semplicemente il Tempomat usa come parametro da regolare NON la velocità, bensì il numero di giri, e poichè inclinando la moto diminuisce la circonferenza di rotolamento (pensate ad una bici con ruote da 26 o da 20) conseguentemente a parità di rapporto aumentano i giri. Cercate qualche camera-bike di Misano e vi renderete conto. |
e' il contrario, a parita' di giri cambia il rapporto, non a parita' di rapporto cambiano i giri, in presenza di regolatore automatico .Se vogliamo chiudere il ragionamento, regolare i giri a parita' di rapporto e di diametro di rotolamento e' esattamente regolare la velocita', per cui RESTANDO I GIRI COSTANTI in curva la moto rallenta per il menzionato discorso del rapporto piu' corto , quindi secondo me il regolatore non fa in realta' nessuna azione e i giri motore non variano, e' proprio che a parita' di giri motore cambia il diametro di rotolamento.E quindi cambia la velocita' come rilevato da Mary, ma a parita' di giri motore .
Invce senza regolatore i giri aumentano davvero perche' il rapporto si accorcia e il motore e' libero di salire di regime (per poi ridiscendere a fine curva). Anzi, per essere precisi, e' vero quel che dice Blacktwin, nel senso che il regolatore IMPEDISCE la naturale variazione di regime che ha descritto anche Pier e che esiste se NON c'e' il regolatore |
Allora...la sensazione avvertita, non appena si inclina la moto, è come se si tirasse molto delicatamente il freno...
Riassumo di nuovo: velocità costante 136 Km/h (già raggiunta da qualche tempo)...pianura, strada perfettamente diritta...arriva la curva e s'inclina la moto...istantaneamente si avverte un leggerissimo rallentamento ( da 2 a 4 Hm/h a seconda che si stringa di meno o di più il raggio di curvatura)... Questa sensazione si ottiene in curva( se è abbastanza lunga ) accentuandola più o meno, cioè se ci si raddrizza un pò si sente che la moto riacquista velocità, se si recupera di più la piega persa, si sente nettamente che la moto " frena "... Chi ha il " controllo di trazione " può provare, chiaramente ho potuto apprezzare il calo vi velocità, oltre che dalla mia sensazione, anche dall'indicazione del GPS...;) Una cosa che dovrò cercare di capire è se la variazione di velocità è dovuta alla lettura del " controllo di trazione" o ad una questione " meccanica ", cioè se i 2 0 4 Km/h persi vengono recuperati dal controllo di trazione o rimangono costanti...questo si potrebbe vedere percorrendo una curva molto lunga e con un raggio di curvatura costante. Se la velocità dovesse rimanere costante ( cioè più bassa di 2 o 4 Km/h) vorrebbe dire che c'è una lettura " sbagliata " da parte del " controllo di trazione, cioè una lettura di un maggior numero di giri ruota..., altrimenti...non so se mi sono spiegato...:confused: L'attrito della ruota in curva, la forza giroscopica non c'entrano nulla, secondo voi?:rolleyes: |
Non sono d'accordo.
Intanto, il regolatore di velocità non legge i giri motore, ma la velocità tachimetrica, che è funzione dei giri di una ruota e non certo del motore. E poi la sensazione che ho è proprio quella di una riduzione della manetta, piuttosto accentuata. Azzardo un'ipotesi plausibile. A moto inclinata le ruote aumentano la propria velocità di rotazione, perché:
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la spiegazione data da blacktwin e' esaustiva
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Rispondevo ad Aspes, quando diceva:
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Farò qualche prova e riferirò se ho detto c@zzate. :lol: |
X Wotan:
Se la moto rallenta, automaticamente calano i giri motore...bisogna solo vedere se la velocità diminuita resta tale, cioè il tempomat non l'adegua ma, come giustamente dicevi prima, il tempomat è comandato dal conta Km., non dai giri della ruota posteriore... Confesso di non aver fatto caso al calo dei giri motore, in quanto preso dalla curiosità sul rallentamento, non ci ho fatto proprio caso... Ma i giri motore non dovrebbero aumentare per adeguare la velocità con un diametro di rotolamento inferiore? Percorrendo una curva molto lunga la velocità diminuita si riadegua? Sarà la mia prossima prova. |
ancora TEMPOMAT qualche considerazione
Provo a sunteggiare quanto ho capito.
Per me Mary, Blacktwin e pure Pier hanno tutti ragione, e provando a spiegare meglio il funzionamento provo a dissipare i vari dubbi (per quel che ho capito io) Siamo di fronte a un sistema in cui agiscono 3 grandezze: diametro di rotolamento ovvero sviluppo spaziale di ogni giro ruota giri motore velocita' effettiva. Mary dispone di un gps che puo' vedere la velocita' effettiva a prescindere dai giri ruota, perche' ha altri sistemi di riferimento. Il regolatore invece usa come feedback i giri ruota. Se la moto volasse il gps darebbe la velocita' giusta, il regolatore non potrebbe funzionare. Ragioniamo sempre in ultima marcia inserita. Allora, a moto dritta le tre grandezze sono rigidamente legate. Se si varia il diametro di rotolamento anche il techimetro ovvero l'indicatore di velocita' della moto da' indicazione fasulla perche pure lui legge i giri ruota ed e' impostato sul diametro ruota a moto dritta. Per cui quando Mary imposta 120 km/h qualcuno ha impostato il dispositivo perche' faccia una conversione velocita'/giri motore e quindi il regolatore terra' da quel momento fissi i giri motore in corrispondenza di quella velocita' in rettilineo.Per es. 4000 giri. Questo perche' l'unico feedback sono i giri ruota.Il sistema non e' "isolato" e non puo' sapere la velocita' effettiva. SI entra in curva, il diametro di sviluppo cala e il regolatore per tenere i giri costanti come gli e' stato imposto leva manetta come dice Mary e WOtan, la leva veramente!QUindi la velocita' cala perche' a giri costanti e minor diametro la velocita' EFFETTIVA cala, ma per il regolatore e' costante.Al raddrizzamento fenomeno opposto. Se non c'e' regolatore la moto per ineriza mantiene la velocita' e quindi calando il diametro i giri motore aumentano effettivamente, quindi in questo caso resta costante la velocita' e variano i giri per mantenere il legame rigido tra le tre grandezze fisiche. QUindi paradossalmente il regolatore di velocita' varia la velocita' effettiva in curva, mentre senza la velocita' effettiva resta costante! In una auto a battistrada piatto che non varia il diametro il fenomeno non esiste. Se Mary sgonfiasse la gomma leggerebbe velocita' inferiori sul gps anche in rettilineo! Esaminiamo ora due casi limite per il regolatore, agli estremi del suo range. Mary imposta 60 km/h e prende un discesone ripido. Il regolatore leva tutta la manetta, ma (a meno che possa agire anche sui freni) la velocita' sara' superiore perche' la discesa spinge la moto e lui non puo' far altro che levare tutto il gas. Mary imposta 200 km/h, incontra salita ripida, il regolatore da tutta manetta ma la ripidita' non consentira' di tenere i 200 km//H. Ultima considerazione, tenendo conto del range di giri il regolatore potrebbe essere impostato per tenere la velocit'a impostata in ogni marcia variando la costante in base al rapporto inserito, Mary potrebbe impostare 120 km/h in prima e il motore si stabilizzerebbe per es. su 10.000 giri fissi. Spero cosi' di aver sunteggiato un po' tutto |
Esatto Aspes :D
Anche senza provare personalmente il tempomat, hai capito come funziona... e come ti ho detto è divertente ogni tanto - ove possibile - guidare "giocando" con la sua "condotta di guida"... ;) |
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