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alleggerire ma non banalizzare
gli attacchi di panico sono un cosa seria, non delle battute tipo Aldo Giovanni e Giacomo.
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la MENTE impegnata con un sacco di pensieri(la maggior parte delle volte "negativi" in un nostro "particolare" momento di vita)possono generare quando siamo SOLI degli effetti sul corpo "importanti"(come quello che ti è accaduto) io ho avuto un effetto molto simile al tuo durante un'immersione(tra l'altro) d'esame x un brevetto di profondità a quasi 50mt...avevo discusso forte con un'amico e una sua compagna il giorno prima...il malessere che avevo dentro mi è uscito durante l'immersione stessa:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: (l'unica cosa che volevo era uscire il più velocemente possibile)...a sorpresa senza un particolare motivo di stress(considera che sott'acqua ci vado a nozze e il panico anche in situazioni impegnative non mi è mai appartenuto)...fatto tutti i controlli medici(che in ogni caso ti consiglio) del caso e tutto ok...ma solo dopo aver chiarito con il mio amico le cose sono tornate in ordine e mai più successo nulla da allora!!!essere sereni con la mente aiuta a stare bene con il corpo!!!:lol: :lol: :lol:
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I sintomi, per come li hai descritti (intorpidimento agli arti, dolore al petto, senso di oppressione) effettivamente possono lasciar pensare ad un attcco cardiaco (che però, se sei qui a raccontarlo, evidentemente non c'è stato) ma anche quelli di una congestione.
Mi permetto solo di suggerirti un check up appena possibile, e per il futuro più prudenza: se fosse stato un infarto vero, avrebbero potuto diagnosticartelo solo con un esame degli enzimi, quindi in pronto soccorso cardiologico e di corsa. Se poi l'attacco fosse arrivato mentre eri in moto ti lascio immaginare!! Però anche nel caso di una congestione non è stata una buona idea quella di rimettersi in sella... Prudenza amico! |
Mi è capitato, purtroppo più volte.
Ti dico subito che se è un caso isolato può essere veramente dovuto ad un problema di salute temporaneo, se invece si ripete non far finta ma affrontalo. Intendo con un medico, di quelli che risolvono i problemi, non che fanno terapie decennali. Uno psichiatra, non uno psicologo (per quello che se avrai tempo e voglia puoi provvedere in seguito). Brevemente ti racconto che il primissimo episodio è avvenuto realmente e non per pippe mentali. Stavo di notte sull'autostrada, stanchissimo e stavo svenendo... a 140. Ho fatto appena in tempo ad accostare e poggiarmi al guardrail. Gran brutta esperienza. Ho poi scoperto di avere l'influenza che quell'anno faceva svenire, a molti amici è successo, quindi nulla di strano ma ormai ce l'avevo dentro. Ogni volta che mi sentivo insicuro mi prendeva un attacco. In autostrada (non ci potevo più andare), in galleria, ad alta velocità. Un vero inferno. Poi ho notato che con la stanchezza aumentavano. Allora, del tutto empiricamente, ho cercato di risolvere i problemini fisici che innescavano l'insicurezza. Ho messo gli occhiali e dal fisioterapista ho risolto un problema alla schiena. Non mi stanco più, non mi sento fragile. In moto ho risolto, vado come un treno. In compenso ho avuto degli attacchi di panico in altre occasioni. A quel punto lo psichiatra mi attendeva a braccia aperte. Che, dopotutto, se anche la BMW ogni tanto gli deve fare l'aggiornamento del software alle moto non vedo perché non lo devono fare le persone :-)))) stai sereno, è la prima cosa. ciao |
Mangiato pesante ? :lol:
Scherzi a parte... la prossima volta fammi un fischio che andiamo via insieme. Castelfranco non è poi così lontana da Riese. Trovi il mio cell. sulla rubrica geografica. Ciao. |
Mi è capitato fortunatamente solo una volta circa due anni fa.
Rientravo in tarda serata dal mare, in autostrada, ed era autunno inoltrato con foschia a banchi. I sintomi all'incirca come i tuoi, mani e piedi intorpiditi, ma soprattutto una specie di peso allo stomaco. E' qui è scattato il panico... Le ho pensate tutte, dall'incipiente infarto ad altro... Mi sono fermato in un area di servizio per una mezz'oretta, ho acceso la mia inseparabile pipa, dopo un caffè corretto, ed a poco a poco le cose sono migliorate. Devo ancora scoprire oggi cosa sia successo, probabilmente il freddo ha inciso, la stanchezza dovuta ad un week end impegnativo, oppure lo stress del momento. Mi ha tranquillizzato il conforto di un motociclista "brillo" (che a tutti i costi voleva farmi bere dalla sua fiaschetta...) che ho seguito fino all'arrivo in città (a debita distanza...). Comunque io non mi preoccuperei più di tanto. Ok per un controllino medico, ma considera che in determinati momenti della vita, vuoi per situazioni personali o per motivi fisici transitori può accadere. In bocca al lupo Giovek. |
Capitato anke a me :( sensazione tremendamente paurosa e difficile da far capire a chi non l'ha provata!!!
Fatti tutti gli esami e accertamenti del caso.....risultato :mad:....stress del quotidiano.....da allora prendo il bello e il buono senza pensare troppo....ma è facile a dirsi e difficile a farsi.....come siamo fatti male :mad: !!! |
Mi è capitato 2 volte qualche anno fa.... fortunatamente non stavo guidando, ma ero in casa.... è stato davvero brutto, bruttissimo....una gran paura perchè non capivo cosa mi stesse succedendo..... non riuscivo a respirare, sudavo freddo.....stavo attraversando un bruttissimo periodo, depressione fortissima e stress.... fortunatamente non è più capitato e il tutto si è risolto!
:D Un po' di esami di controllo non fanno sicuramente male! ;) E cmq. lascia passare un po' di tempo e vedi se succede di nuovo oppure finisce tutto lì ! ;) |
....attacchi di panico????.....gran brutta bestia....sono bruttissimi specialmente quando senti che stanno arrivando,perche' li senti.....e allora vedi tutto con una luce diversa....senti tutti i suoni ovattati.....e il cuore sembra che ti esca dal petto......
io avevo fatto tutti gli esami possibili e immaginabili....era tutto ok....tutti mi dicevano:è stress....riposati.... alla fine ho trovato un medico che mi ha suggerito come sconfiggerli. Mi ha detto:quando senti che stanno arrivando, non devi fare altro che cantare a squarcia gola e vedrai che passano...... Ebbene aveva proprio ragione.....non si sono mai piu' ripresentati pero' ogni tanto canto........;) ;) |
:mad:
ne ho sofferto pesantemente per un paio d'anni una ventina d'anni fa. Il problema è che allora nessuno sapeva cosa fossero. Io poi avevo vent'anni e non ero assolutamente a conoscenza di queste cose. I miei genitori figuriamoci .... Mi portarono da tutti gli specialisti ma nessuno seppe dirmi cos'era. Andai anche dallo psicologo ma mi consigliò delle trerapie di gruppo per spennarmi un pò di soldi ... di panico non ne parlò mai nessuno. Ero arrivato al punti che quando uscivo dalla città, immediatamente appena passato il cartello, mi prendeva quella sensazione bruttissima che hai descritto tu. Non riuscivo più ad entrare in un bar, una discoteca, un negozio o un luogo con un pò di gente, che mi sembrava di dover essere vittima di una attacco apoplettico da un momento all'altro. Ne sono uscito da solo. Da solo e senza alcun farmaco. Ma è stata molto molto dura ed ha comportato dover rivedere pesantemente tanti aspetti del mio carattere. Il malato di attacchi di panico deve immediatamente cestinare: la precisione, la puntualità, la competitività, la seriosità. Insomma, devi diventare un pirla:lol: :lol: :lol: |
Una cosa importantissima l'hai già fatta: parlarne qui!
Ho avuto attacchi di panico per anni dopo un evento (benigno) che mi faceva sentire compromessa la salute... Ho cominiciato a sentirmi meglio quando ho deciso di parlarne, con chiunque mi stesse accanto, coinvolgi gli amici più veri, preferisci la compagnia alla solitudine (che può sembrare più rassicurante), non rinchiuderti. E' certa la "serietà" delle tue sensazioni, ma anche che è una fase di vita passeggera, che si concluderà positivamente. E' questione di tempo. Prova a ricercarne la causa (ad es. tranquillizzati sulla tua salute) e usa farmaci come aiuto, ma non come cura a cui affidarti per risolvere il problema. Da oltre 6 anni non ho più avuto nessun attacco di panico, nè in moto, nè sdraiato sul divano di casa! non uso nessun tipo di farmaco ;) In bocca al lupo! ;) |
Ci sono andato vicino solo una volta in vita mia...
Durante un immersione...ma la residua consapevolezza che a 54 metri di profontita NON puoi farti prendere dal panico mi ha salvato...e quindi ho ignorato il senso di oppressione, il freddo alle mani, l'angoscia nascente ecc... Sono riuscito a troncare tutto sul nascere..ma quei pochi istanti di terrore nascente me li ricordo bene...sopratutto il fatto che mi rendevo conto che se mi fossi lasciato andare avrei avuto un "brutto incidente"...per usare un eufemismo.. |
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Cerea a W p.s. ...certo che se il medico è il Dream i suma propi a post :lol: :lol: :lol: :lol: |
Grazie mille!!!
Per quanto riguarda il sentire un medico e fare degli esami, per il problema di salute avuto, mi sono sciroppato una settimana d'ospedale a Londra :mad::mad::mad: (niente paura, nulla a che fare con il polonio) dove mi hanno rivoltato come un calzino (tac, raggi, 3 risonanze, esami del sangue di tutti i tipi, ecografie dentro e fuori) e trovata la causa mi hanno dato la cura poi confermata anche da medici italiani. Però la caga è stata tale che ci metterò qualche mese a rimettermi in ordine. Escludo cause di digestione. Quando vado in moto mi tengo molto leggero... salvo incontri conviviali con voi. grazie ancora |
Eccomi qua .....anche io
Grande rottura di palle Fatto tutte le analisi (tutto OK), mancava solo la rettoscopia......:lol: Momenti di arrivo "attacchino" svariati (dopo mangiato, al computer, ecc ecc) e apparentemente senza motivo. A fine Agosto ho avuto un terribile giramento di testa (probabilmente mi son cagato addosso dalla paura) e da qual giorno mi accompagnano. Per fortuna adesso si sono calmati........ma stai sempre con il pensiero Durata ca. 40/50 minuti poi passa tutto. Pillolina di valerina (molto blanda) aiuta, a riprova che è una cosa psicologica. Adesso mi son parcheggiato da mamma e faccio vita da albergo (****), ma devo ritornare a casa. Ovviamente la risposta dei medici è ......stress. Boh sarà....l'unico pensiero che avevo ad Agosto/Settembre era quello di accatarmi la nuova R ma il prezzo mi faceva girare i maroni......bene, ho risolto, mi tengo la mia ........tanto per come corro......per fortuna che mi aspettano sempre. Comunque....non pensavo così tanti...........a questo punto..... dopo quelli della ghisa, quelli del Gs, quelli del K, ci faremo l'adesivo "quelli che si panicano"lol: Son Bradipo e ne sono fiero |
sarà l'effetto HP2???
;) ;) credo che possa capitare un po' di abbacchio psicologico.... basta che non sia tanto forte da mettere a rischio le capacità di usare la moto..... va bene fermarsi, tranquillizzarsi, ricominciare con calma..... non credo che il tuo "panico" sarebbe migliorato andando via in macchina e lasciando sola soletta la fida motoretta....;) |
Ti sei risposto da solo "Purtroppo un recente problema di salute mi ha talmente fatto cagare addosso che, anche se in gran parte risolto, mi ha lasciato dubbioso sulla mia integrità fisica."
Non siamo delle macchine. La paura sul proprio stato di salute genera uno stress mentale talmente forte che, a volte, in situazioni ove ci si rende conto di essere soli, isolati o senza via d'uscita, il cervello elabora uno stato ansioso da cui scaturisce la crisi di panico. Sinceramente quando capitò a me, più che la crisi in se stessa, che comunque non te la dimentichi per tutta la vita, scattò la paura della paura. Ogni luogo che mi creava tensione mi faceva insorgere una paura di ricaduta. Come nel tuo caso, essere rassicurati sulle condizioni di salute abbassa il livello di stress, successivamente, con calma, aiutato magari da dello sano sport per aumentare il livello di endorfine, per ritrovare fiducia sul proprio corpo, qualche bella camomilla nei momenti di tensione... e si torna alla normalità. Anzi, grazie a questa esperienza avrai maggior consapevolezza su di te, sui tuoi limiti e guarderai le cose in modo diverso. Toccare il proprio fondo e tornare a galla con le tue forse ti darà una gran euforia. ;) Da questa "defaillance" sono uscito da solo, ero conscio del fatto che si trattava di paura dovuta ad un dubbio sulla mia salute, quindi rassicurato su questo fatto, la strada era in discesa. Però, mi ero promesso che la prima volta in cui, invece di andare avanti tornavo indietro, avrei fatto una chiaccherata con qualcuno. Non è successo! ;) |
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riposa, anche se può sembrare difficile. Non era inverno ma sul finire dell'estate una volta abbiamo preso tanta di quell'acqua che ci siamo arresi ad un'autogrill. Io ero il meno equipaggiato quindi uno straccio zuppo di persona. :mad: Mi sono seduto è ho dormito gli altri due volevano ripartire. Gli ho detto di andare che li avrei raggiunti. Non c'è la facevo! :-o Mi sono messo a dormire sulla sedia braccia conserte sul tavolino. Dopo un'ora i compari mi hanno svegliato a scossoni con HOO C'E' la fai? :rolleyes: ;) Siamo ripartiti un'ora prima del tramonto :) :) :) |
Gli attacchi di panico sono una patologia studiata e tipizzata che non può essere risolta con una semplice camomilla o non pensandoci tanto passa.
Dico questo perchè nella mia famiglia c'è stato chi ne ha sofferto per anni. Medici e consulenti di ogni tipo concordano nel dire che il problema si risolve andando a ricercare i motivi profondi che stanno alla base di un malessere della persona poco evidente all'esterno ma persistente e radicato che si manifesta proprio nei momenti di maggiore calma e relax (un giro in moto per esempio) Ci vuole un bel po' di introspezione ed un po' di tempo da dedicare a te stesso per capirci un po' cos'è che sotto sotto vorresti cambiare, migliorare, eliminare... Si risolve tutto, stai tranquillo ciao ciao |
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