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Come nella storia della coperta corta.....:mad:
Personalmente preferisco la stabilità. Preferisco andare più lento ma evitare coccoloni (tipo nei curvoni autostradali). Poi dipende anche dalla prinicpale destinazione d'suo della moto. Io sono un tranquillo turista, con tutto quello che ne consegue. |
dipende che ci devi fare... per il fuoristrada preferisco la manegevolezza e per un viaggio preferisco decisamente la stabilità ;)
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Ad ogni modo è questione anche di gusti personali, ma ho notato che anche in pista sono iù redditizio con un mezzo più piantato: il prezzo in termini di fatica fisica sarà più alto, ma il rendimento in termini di velocità in ingresso (e quindi anche il gusto, alla fine) è decisamente migliore :D Anche perchè poi quando il toro s'imbizzarrisce DEVI togliere il gas, mentre con un bue stabile mi basta usar più muscoli, ma il gas noo lo tolgo... ;) Sempre secondo me |
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non c'è la moto giusta per tutti con l'assetto e la geometria giusta per tutti (aspettando il telaio ad assetto variabile di Tamburini, ndr). Ma anche per me è un compromesso tra maneggevolezza e stabilità ma con maggior predilezione per la prima.
Nei miei vari esperimenti mi sono trovato a sfilare e reinfilare, alzare ed abbassare, smontare e rimontare. A volte la gomma davanti tenteva a chiudere sotto, a sbacchettare in uscita di curva ad allargare le traiettorie ma, quello che mi da maggior soddisfazione nel guidare una moto è cercare capire i meccanismi dinamici ed agire sulle regolazioni che ho a disposizione per controllare quello che per molti è incontrollabile. Io ho il potere !! " io solo sono stato capace di animare la materia inanimata ...... SI PUO' FARE !! " :D :D :D :D :D :D :D |
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