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per negar loro l'inebriante aroma del castrol TTS? che crudeltà...
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Sarà una iniziativa curiosa ed encomiabile ma penso che sarebbero altrettanto felici di fare molte altre cose nei restanti 364 giorni all'anno.
PS: ci saranno anche bambini felici di vederli, ma anch'io ho sempre odiato i pagliacci. Essendo chiaro che si tratta di persone normali non mi era chiaro perché dovessero truccarsi da imbecilli e fare la voce da cane della prateria. Bisogna riconoscere che i motociclisti un po' piu' fighi lo sono. |
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Fino ad oggi si è trattato di iniziative prettamente ludiche e fini a sè stesse. Ma da domani, se mai diventasse una pratica regolamentata da una legge, non potrebbe più essere così: una terapia deve seguire il proprio disciplinare, deve essere prescritta da uno specialista, deve essere eseguita in regime controllato, devono esistere protocolli di verifica e controllo e la sua efficacia deve essere misurata, altrimenti non è una terapia. Lasciate tutto com'è, tenete fuori la legge e la politica, che quando entrano in campo loro si complica tutto a dismisura.
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condivido i commenti #10 e 11. di mio aggiungo che chiunque abbia avuto la sventura di affrontare, anche solo da lontano, un percorso di malattia seria che non prevede il ritorno a una vita normale potrà comprendere. ma non è argomentazione da forum.
invece, il disegno di legge prevede che si individuino per decreto standard operativi per la corretta applicazione degli interventi di mototerapia, assicurando l’applicazione delle necessarie misure di sicurezza, il coinvolgimento di medici, infermieri e familiari, nonché la direzione dei progetti e dei percorsi formativi degli operatori in capo a istruttori e a piloti di comprovata esperienza. di conseguenza Le pubbliche amministrazioni, nel rispetto degli standard operativi stabiliti, promuovono l’organizzazione di eventi, di percorsi e di progetti di mototerapia da attuare presso le strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, nonché presso altri luoghi pubblici all’aperto o al chiuso idonei a garantire la piena accessibilità da parte delle persone con disabilità. qui, di mio, per insofferenza verso la burocrazia intesa come volontà di circoscrivere tutto a regole complicando invece che rendere più facili le attività, comincio ad avere perplessità. ma è pur vero che chi la mototerapia la fa ha bisogno di qualche regola, qui sarebbe forse opportuno far scrivere il decreto al signor Oddera, se non altro per enorme esperienza sul campo. trovo anche che uno studio è stato fatto https://www.sciencedirect.com/scienc...dgcid=coauthor anche se un numero piccolissimo di pazienti, ma tant'è. e qui, senza mancare in alcun modo di rispetto ad associazioni come ANGSA (vedi commento #3) intendo che in generale si tende a non approfondire le cose, come a dire che "si dovranno dunque tagliare risorse da servizi essenziali per far spazio al “freestyle motocross therapy”, modalità di cura che non ha alcuna validazione scientifica". mi fermo, perchè temo di essere troppo in modalità "seria". e scusatemi per la lunghezza, ma una piccola idea del dolore in corsia ce l'ho. |
Hanno fatto venire Vanni Oddera nell'ospedale della mia città.
Mio cugino lavora li, con i bambini morenti. Ha detto li ha visti ridere e piangere di gioia. Non credo serva una legge, ma riporto il feedback. E se anche si schiantano, sono comunque tutti già morti lo stesso. Lasciateli morire felici. |
Della serie, esprimersi con modo adeguato al contesto.
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Non so se e come possa essere regolamentato per legge, ma quei momenti da "leone" gli valgono molto più che 100 giorni da "pecora" depressa in un letto |
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