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Dipende anche che moto hai e che uso ne fai, turismo / lavoro vai su tessuto cordura, se proprio vuoi esagerare a livello di prezzo e anche leggermente qualitativamente BMW, altrimenti Dainese che è anche ottimo prodotto, metti in conto pelle dai 1000 in su e in cordura 700/800.
Prenderei anche in considerazione il dimagrimento oppure se sei super affezionato e non vuoi cambiare da un buon sarto e riadatti l'abbigliamento ;):toothy2: |
Una volta c’erano solo la pelle e la lana…
In passato (25-30 anni fa) ho avuto un paio di belle giacche da moto in pelle, una Spidi nera ed una Spyke bicolore grigia/bianca… con la Spidi ci andavo anche in giro la sera (senza le protezioni), era bellissima! Quando ho compiuto i 50 (6 anni fa) volevo regalarmi la giacca Atlantis, che mi è sempre piaciuta da morire: ho fatto diventare matta la ragazza del concessionario per provare diverse taglie, anche una di quelle “speciali”, ma alla fine nessuna mi calzava in modo soddisfacente… o troppo corta in vita, o maniche troppo lunghe, o troppo larga davanti (sarò fatto male io) ! Abbastanza dispiaciuto di questa cosa, alla fine ho ripiegato sulla Streetguard. A distanza di 6 anni è invecchiata sicuramente meno bene di come avrebbe fatto la Atlantis, ma sono contento di aver preso lei e non la Atlantis: me la sono goduta moltissimo e l’ho usata in un range di temperature molto ampio, credo parecchio di più di come avrei potuto fare con la Atlantis. La pelle ha indiscutibilmente più fascino, è più resistente e, se mantenuta bene, diventa ancora più bella da vissuta, col trascorrere degli anni… ma è anche pesante, da nuova e per un bel po’ di tempo è molto rigida e fa soffrire un po’ di più prima di “conformarsi”, di solito non reagisce molto bene agli acquazzoni prolungati e ha una manutenzione più impegnativa. Inoltre ha un comfort termico inferiore, che si può implementare col freddo ma poco si può fare col caldo… Su strada ho avuto un incidente, avevo normali jeans e mi sono scartavetrato l’esterno coscia: con la pelle non sarebbe successo quasi nulla, con un pantalone in tessuto tecnico serio non lo so, forse sì ma sicuramente in misura minore. Per me l’abbigliamento moto deve essere più confortevole possibile, sia come vestibilità che come termicità o ventilazione, e questo comfort alla lunga si traduce anche in una maggior sicurezza passiva, perché se soffro meno il freddo o il caldo mi stanco meno e sono più vigile e attento Al giorno d’oggi quindi, con i progressi fatti in campo tessile, non tornerei ad un abbigliamento in pelle, parlando di utilizzo turistico: l’unica applicazione che trovo intonata è nelle tute sportive per la pista, dove effettivamente la maggior resistenza all’abrasione può fare la differenza, vista la maggior frequenza di scivolate. Per l’utilizzo stradale/turistico un buon capo in tessuto secondo me offre molto di più della pelle, e ne esistono con rinforzi in Kevlar nelle zone più esposte in caso di scivolata che dovrebbero proteggere piuttosto efficacemente, anche se forse non a livello della pelle. Certo, dopo una caduta magari saranno da buttare ma… - ogni quanto si cade in moto? - anche una giacca o un pantalone in pelle reduce da una scivolata qualche danno lo riporta… potrà continuare a essere servibile e per qualcuno le “cicatrici” potranno addirittura accrescere “l’onore” [emoji16], ma non si può certo dire che che un capo in pelle tutto grattugiato sia un bel vedere… My two cents Tapatalk |
concordo su ogni parola dell'amico Gonfia, ho fatto le medesime esperienze. Ho ancora un giubbotto di pelle anni 80 con addirittura le patch dell'epoca, ma lo uso di rado, e' rigido come un baccala'.
In passato ho avuto anche una giacca belstaff originale, di quelle in cotone paraffinato. A suo tempo (anni 50) avranno avuto successo perche' non c'era altro, perche' al di la' di farci il fighetto a passeggio (a piedi) , per andare in moto una porcata del genere non la vorrei manco regalata. Per fortuna c'e' chi le cerca e riuscii a venderla alla pari dopo anni. Faceva meglio mio padre dopo la guerra, invece che usare quelle porcherie aveva un bel giubbotto dell'aviazione americana, dopo la guerra li regalavano praticamente, nuovi. Oggi chissa' cosa varrebbe (Gldani lo sa di sicuro) |
Quoto Zoria#19 e Gonfia#22
Ho usato per anni la “mitica” Atlantis…, comoda e stilosa, …ma oggi non la sopporto più: troppa calda d’estate, troppo fredda d’inverno. Mi pare che i capi della Clover abbiano un’ottima vestibilità, sottolineo mi pare. |
Io ho un paio di completi in pelle di cui uno preso qui sul mercatino di Qde della BMW che è morbidissimo e piacevole da usare.
Ovviamente ha poco range termico ma nelle "mezze stagioni" e se non devo stare via più giorni me lo godo alla grande. Inviato dal mio Pixel 7 utilizzando Tapatalk |
Purtroppo alcuni giorno fa, dopo oltre 40 anni di moto sono caduto.:(
Avevo su abbigliamento in cordura Dainese, sia pantaloni che giacca. Stivali Alpinestars e guanti Frank Thomas. Devo dire che ogni capo di abbigliamento ha svolto la sua funzione egregiamente. Tutto da buttare, strappato e abraso, le protezioni delle ginocchia, dei gomiti e spalle abbastanza consumate, come le nocche dei guanti, e le punte degli stivali. Io mi sono rialzato da solo, e completamente illeso! Nemmeno una bruciatura o la più piccola abrasione. Sono stato moolto fortunato. Purtroppo il mio splendido K100 16v, e andato completamente distrutto. Ero sempre stato un pò scettico sulla effettiva funzionalita delle protezioni. Mi sono dovuto ricredere! Mai più andrò in giro, come talvolta in estate ho fatto con i jeans o pantaloni non che siano tecnici. Sono qui a scivere completamente illeso grazie a un buon abbigliamento. (In questo caso cordura). |
Secondo me qualche amico ha dei pregiudizi.
Giugno è il mese in cui preferisco viaggiare in moto. Tutti i Balcani, la Grecia, Turchia, Georgia e Armenia Tutta la Francia e la Spagna settentrionale Europa centrale fino in Ucraina. Tutto negli ultimi 12 anni, tutto con Atlantis. Solo per l'Islanda mi sono concesso una giacca in Goretex 3L, ma i pantaloni erano sempre Atlantis. E sempre senza antiacqua. |
Aspes, però la giacca belstaff e’ indistruttibile
Non posso più portare la mia del 79, ma l’ho passata a mio figlio e va…. Ho ancora i pantaloni che, usati molto poco, sono ancora puzzolenti e paraffinati! |
indistruttibile in che senso? se ci dai una facciata va a pezzi come le altre. I tessuti moderni sono ben altra cosa..e non parlo di quelli moderni di oggi, ma pure degli anni 80
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Oltretutto la Belstaff non aveva alcuna protezione...;)
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Però io ho ancora due giacche Belstaff, una fine '80 (cotone -ormai non più- cerato, nera fuori e rossa dentro) e l'altra inizi 2000 di pelle...
Le uso in città, si spera di non caderci o di caderci piano (o che l'angelo custode faccia sempre attenzione) ;) |
La giacca Belstaff (ed il suo pantalone) è stato il mio primo completo da moto (anzi, all'epoca, da Vespone...:lol:) che ho avuto. Non potrei che parlarne bene, lo usavo quotidianamente (tanto è vero che per l'estate presi l'equivalente senza imbottitura), mi ha sempre riparato dal freddo e dall'acqua. Dopo tantissimi anni di onorato servizio, l'ho buttato perchè irrimediabilmente rovinato da un tentativo di lavaggio in lavatrice (era ridotto veramente uno schifo, per tutto lo smog e lo sporco accumulato sul tessuto esterno...). Tuttavia, oggi i capi motociclistici hanno fatto passi da gigante, anche in fatto di sicurezza, e non tornerei certamente indietro...;)
le varie Case produttrici fanno capi per qualsiasi utilizzo, ed il mio attuale giaccone Dainese (completo di protezioni) è assolutamente discreto ed indossabile anche con giacca e cravatta...;) ciò premesso, la sensazione di protezione e comodità in sella che mi dà la tuta di pelle quando la indosso è, per me, imparagonabile a qualsiasi altra soluzione... |
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purtroppo in venti e più anni, non è solo una questione di peso corporeo, è la struttura del nostro corpo che cambia...;)
ho conservato il vestito del mio matrimonio del 1987 e, al di là della ovvia impossibilità di indossare i pantaloni, non riesco neanche ad indossare la giacca, non mi entra più di spalle!:lol: eppure, all'epoca, non ero proprio mingherlino, ed ora non sono certo un culturista!:lol: |
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Parlavo solo di...non saprei come definirlo, ma...ho anche roba molto moderna, ma come vedo bella la roba "classica" non ce n'è. Son rimasto (e rimarrò) Joe Bar Team addicted, se mi passate l'iglesismo su roba di scuola francese. In pista però vado (andavo) con la tuta intera di canguro. |
Verissimo. Comunque tento. La soluzione ideale sarebbe dimagrimento più airbag. Il paraschiena sotto la giacca non ci starà mai. Eppure non erano tanti anni fa, che la usavo regolarmente. L'ultimo anno era il 2017.
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Fatica sprecata :-o hai messo 20 kg e riesci comunque a infilarla e chiuderla c'è qualcosa che non torna :lol: |
La pelle è inarrivabile però se hai la pazienza di vestirti al meglio, magari a più strati, oggi secondo me si può essere discretamente protetti anche con altri capi: tra airbag, jeans con inserti in kevlar, tessuti di qualità in generale, protezioni omologate, scarpe o meglio stivali tecnici e (almeno) guanti in pelle restano scoperte poche parti del corpo
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Serio ON : quello secondo me è l’unico utilizzo veramente azzeccato per la pelle! A meno che uno voglia comprare una tuta per la strada… e tenerla 20 anni! Bella comoda però , eh!? [emoji6] Tapatalk |
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