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Se la meccanica non è pensata bene, l'elettronica non ne risolve i problemi.
La fisica è sempre fisica... e lo dico da elettronico... |
La meccanica da sola è enormemente più complessa, più costosa e meno performante dell'elettronica. Proprio non c'è paragone.
E l'elettronica fatta bene non si rompe. Esempio banalissimo: carburatore contro iniezione elettronica. L'epoca d'oro della meccanica di precisione è tramontata da un po' |
Non ci siamo capiti RedBrik... dico solo che da una custom non puoi pretendere che diventi una motogp in curva...
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Ma se la regolo elettronicamente invece che con mille tacchette, passaggi, fluidi, gira di qua molla di la spingi di qui, ottengo un risultato migliore (a pari investimento di risorse, su grandi numeri di produzione). Anche a me le soluzioni meccaniche pure affascinano di più. Ma non dureranno. |
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scrivete troppo veloce :o |
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Ormai il problema dell'elettronica diffusa è che: 1) pesa (pare una cavolata, ma non lo è) 2) costa (per alcuni aspetti, non per tutti) troppo poco, per cui in troppi pensano che i problemi si risolvano con un upgrade software. 3) consuma Non sono problemi banali, la somma di tutti porta a costi considerevoli. Bisogna valutare se i vantaggi di una "froceria" ;) elettronica sono maggiori rispetto ad un sistema tradizionale ben progettato per funzionare bene nel 90% dei casi. Oggi c'è la tendenza a voler fare tutto bene, quando per esempio basterebbe ammettere che con una moto da 300 kg non è il caso di fare l'off che fai con una di 100... |
Red, perdonami ma in questo caso il sistema è sempre meccanico, il principio di funzionamento dell'ammo non è cambiato. Si evolve grazie all'applicazione del campo magnetico, nel senso che il fluido non è più un semplice olio bensì un sistema addizionato di nanoparticelle ferromagnetiche che cambiano la loro disposizione, o stato di aggregazione, in funzione del campo magnetico applicato, causando così delle variazioni nella viscosità intrinseca del fluido, modulando in questo modo la risposta delle sospensioni.
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ti perdono volentieri... ma
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Vero che il risultato lo forniscono elettronica e meccanica assieme (quasi sempre così peraltro perchè l'elettronica "pura" senza interfaccia non va lontano). Ma l'intelligenza, il funzionamento e l'eventuale piacere di guida che porta una cosa del genere sta al 90% nell'elettronica di gestione e al 10% nella configurazione dell'ammo e del liquido |
Letto il pdf.
Fra, che ordine di grandezza del campo magnetico viene applicato ad un oggetto del genere? Banale curiosità riferita anche alla domanda posta prima .....i magnetometri lavorano con nT. |
non costa neanche tanto dopo tutto
http://www.moto.it/accessori/mupo-ma...-per-moto.html |
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Anyway, i magnetometri non c'entrano con il sistema di funzionamento del tutor....in quel caso si misurano variazioni indotte di campo elettromagnetico e non si usa un magnetometro..... Inviato dal mio SM-T819 utilizzando Tapatalk |
@RED, l'elettronica applicata ad un sistema meccanico ė un valore incrementale, non sostitutivo come invece in altri casi....
Anyway, un manometro analogico a bagno di vaselina, se opportunamente tarato, sarà sempre più preciso di un digitale... My 2 cent Inviato dal mio SM-T819 utilizzando Tapatalk |
Uhmmm e sotto la strada dopo il tutor cosa c'è? Io sapevo che c'era un magnetometro ....
ce l'hanno detto al corso per i rilievi magnetometrici. Never mind. Di sicuro con quel prezzo avranno un ottima schermatura! .-))) |
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Per come vedo l'evoluzione io, quello che succede è che sistemi meccanici molto complessi (carburatore, sospensioni regolabili) vengono non incrementate ma sostituite da prodotti basati su paradigma diversi. In questo caso non si va più a giocare con numero e posizioni di fori, quindi con meccanica pura, ma si cambiano "elettronicamente" le caratteristiche del liquido. L'intelligenza sta nel modo e nei tempi con cui le si cambia. E quindi nell'elettronica. IMHO, ovviamente Quote:
Li adoro e rispetto. Ma anche qui, no. Se cerchi la precisione ultima (quindi non a parità di costo, ma cercando il massimo possibile) uno strumento elettronico opportunamente tarato sarà sempre più preciso di uno analogico. Fosse anche solo perchè può prendere un sacco di misure, avere scala di misura che si adatta al valore misurato, misurare in tempi diversi, considerare fattori esterni (i.e. temperatura), storico, e volendo centinaia di altri paramentri che la semplice lancetta analogica non può seguire. Ovvio non parlo del manometro della LIDL. Purtroppo, e dico davvero purtroppo, il maledetto feedback loop elettronico è una brutta bestia da battere per la meccanica. |
per curiosità volevo vedere come rileva il tutor.
Vado su Google e scrivo "tutor come f..." prima proposta di Google: "tutor come fregarlo" :lol: Siamo spacciati |
Impossibile fregarlo...
Più tardi se ho tempo scrivo qualcosa sul funzionamento del suddetto *********************** |
Red caxxo parliamo di oggetti di consumo, mica di strumenti per fare scienza e fantascienza.....
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Si il mio era un argomento più teorico.
Su alcune cose, ma solo alcune, a parità di spesa, la soluzione meccanica rende ancora meglio di quella elettronica. |
sospensioni magnetoreologiche Mupo
Ho letto che però hanno bisogno di "n" tempo per funzionare in modo ottimale,poiché le particelle cadono per gravità all'interno dell'olio e quindi pronti via la sospensione non è ottimale.
Comunque la Granpasso è questa https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...8994870f86.jpg Prodotta nel 2009 dalla MotoMorini era la più performante endurona sul mercato,grazie a quello che probabilmente è uno dei migliori bicilindrici ancora in commercio. Le nuove Motomorini adottano di serie sospensioni Mupo,ecco il perché della Joint venture. Mupo non aveva mai equipaggiato una moto in serie,ora stanno sperimentando e usano una moto che conoscono bene. |
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