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In attesa della Desmosedici GP12 "Quattro"...
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Bene :D Una Piccola ma importante industria italica con il futuro assicurato.
Alla faccia di Colaninno e Marchionne curatori fallimentari :mad::mad: |
A Roma si dce "consolamoce cò l'aglietto"......insomma consoliamoci col niente, di fatto è una enorme sconfitta per l'Italia, per la tecnologia italiana, per quello che è stato sempre sbandierato:l'ingegno italico, purtroppo.
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Ma no, ma perchè?
Che centra la proprietà con l'ingegno italico? Piuttosto che proprietà italiana, produzione cinese, e fatturazione alle cayman :mad::mad: |
Io l'ho scritto già in un altro topic, che almeno c'è la speranza che qualche famiglia italiana potrà ancora contare su uno stipendio!
Spero di aver ragione! |
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La Ducati e' stata anche americana, non vedo lo scandalo nel passare ai crucchi.... |
In questo matrimonio ci vedo solo cose positive.
Riusciranno a fondere le migliori caratteristiche dei tedeschi e degli italiani, perchè anche noi ne abbiamo di positive. Le relazioni sindacali miglioreranno e magari sarà un esempio per tanti. Dispiace tanto che in Italia nessuno è stato in grado di fare meglio di Audi, ma questo non è colpa di Audi ma nostra. A questi livelli economici non abbiamo più imprenditori ma solamente PRENDITORI. |
A me non sembra che la Lamborghini abbia fatto un passo indietro, anzi ha fatto l'affare della sua vita...
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Parlavo di grossi imPRENDITORI italiani.
Penso che Ducati farà bene come Lamborghini, con i suoi padroni tedeschi. |
non era una risposta al tuo post, ma a chi critica il passaggio da gestione italiana a quella tedesca..
avessero fatto cosi' pure per l'alitalia, KLM sotto AirFrance non mi sembra stia soffrendo.. |
In un altro post, auspicavo che l'alitalia fosse passata sotto il fondo TP, che era specializzato in compagnie aeree, avevano fatto pure un'offerta, invece è andata a Colaninno.
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Ma dai ragazzi ormai dobbiamo pensare europeo!!! La ducati è rimasta a casa!!! Al nord ma a casa!!!
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Tutti dovrebbero essere contenti di questa acquisizione, in primis le famiglie dei lavoratori Ducati.....
Gli unici ai quali brucia sono quei quattro cazzoni che hanno sempre buttato menta sui crucchi in nome di un Made in Italy ormai relegato al ruolo di comparsa..... Auguro tanta fortuna a Ducati, e mi auguro che molto presto altre grandi e storiche aziende italiane passino di mano e finiscano sotto il controllo di persone competenti, che credono in quello che fanno e con tanta voglia di investire..... Credo che la vera sconfitta sia Confindustria che anche questa volta è stata clamorosamente smentita, in ITALIA si può ancora produrre eccellenza perchè i lavoratori italiani sono ancora una risorsa strategica...... Un'altro grande sconfitto è il pagliaccio che da mesi continua a ripetere che l'unico modo per produrre in modo conveniente è delocalizzando...... Intanto ha perso il 26% mentre i crucchi han fatto + 3%..... La crisi c'è ma per chi ha le idee chiare e i prodotti giusti è trascurabile...... E a proposito di Art.18, qualsiasi datore di lavoro licenzierebbe immediatamente per giusta causa un dipendente che gli rende il 26% in meno....... |
L'unica mia paura è che i prezzi salgano ancora.
Gia adesso, certe Ducati non potrei permettermele. |
A malincuore, ma mi tocca quotare lo Zio, sopratutto riguardo al pagliaccio.
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.. salvo poi che il giudice te lo fa riassumere perchè non c'è giusta causa per il licenziamento....
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L'importante è stato togliere dalle palle il sindacato più rappresentativo!!! Con tutti i suoi pregi e difetti!!!!
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Una bella notizia mi pare; alla VW non buttano i soldi e quando "spendono" lo fanno a ragion veduta (per es. hanno saltato a piè pari il "bagno di sangue" della F1), stanno dimostrando di saper fare il loro lavoro.
Dovrebbe venir fuori un "bel lavoro", sono contento per i dipendenti di Ducati che hanno ottime prospettive. |
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