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in molte attività umane cosiddette pericolose c'è un limite che andrebbe affrontato con la giusta paura ed attenzione; ci vuole consapevolezza il problema che a parlarne davanti al pc è facile mentre alla guida l'istinto per quanto prudenti siamo può avere anche per un solo attimo il sopravvento Credo il segreto stia nell'essere sempre connessi con la coscienza di essere indifesi sul ns cavallo
grazie breeze |
nessuno può chiamarsi fuori è ovvio,una riflessione non parli della velocità tua e presunta di chi ti stava dietro,molte volte capita di scorgere nessuno dietro e un'attimo dopo arriva un mezzo a velocità elevata che spesso nemmeno avverte,comunque un grande in bocca al lupo e torna in sella quanto prima è la migliore cura
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devo ammettere che hai ragione, ho distrutto una motocicletta abbassando il livello di guardia, pensando di essere invulnerabile come solo i teenager sanno fare
hai ragione e basta |
l'esperienza no e' mai abbastanza, ognuno di noi mediamente ha decenni di moto alle spalle, eppure dopo 2-3 anni da ragazzi credevamo di essere gia' "imparati",magari perche' sapevamo andare forte. Invece le malizie, il sesto senso, si imparano per tutta la vita.
Ieri ho preso ferie per un giretto in relax, sulla passeggiata a mare di viareggio ero talmente "relaxato" che ho rischiato di tamponare a 40 km/h una macchina che ha svoltato senza freccia, ma io stavo guardando a lato strada per un bar dove mangiare.. |
:-o
mah |
Quoto tutta la discussione.
Per questo non uso la radio in moto. |
Io, dopo aver letto qualche passaggio del libro che Wotan mette a disposizione gratuitamente sul suo sito (grazie), mi son trovato a riflettere sull'impatto a 70 km/h paragonabile ad una caduta dal sesto piano!
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...Tanto vale, cadere dall' ottantesimo : almeno, durante la caduta, ti diverti ! :)
Scherzi a parte, e' evidente che che piu' piano vai, meno conseguenze avra' un eventuale impatto. Tuttavia, un simile concetto va ampliato : non sempre un'andatura lenta e' sinonimo di sicurezza . Lo provano gli incidenti, e sono la maggior parte, che avvengono a causa della distrazione, propria od altrui, di conducenti che procedevano a velocita' moderata. Proprio il torpore della lentezza porta a diminuire la concentrazione. Senza voler incoraggiare una guida incosciente, sostengo che maggior brio porta ad essere piu' reattivi. Il principio base sarebbe comunque quello di avere buona consapevolezza delle caratteristiche e dei limiti del mezzo che si sta guidando, per poi regolarsi di conseguenza. Limitare tutti a 30 Km/h e', per me, altrettanto pericoloso della mancanza di regole. |
il problema di fondo è che noi invecchiamo................. e il traffico aumenta sempre più indisciplinato!!!
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... è un fatto di probabilità... che aumentano in quei giorni in cui "i tuoi sensi di ragno" non sono sufficenti a farti fiutare il pericolo.
Rimettiti sia di testa che di fisico... puo' succedere a tutti, perchè in ogni motociclista c'è un bambino, e quando il bambino ogni tanto prevale, come ai bambini, capita di farsi male. Ciao. M |
Quote:
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Riprenditi presto. Cazzate ne facciamo tutti anche se la maggior parte di noi molto raramente. Quella volta si può avere @ulo, una situazione media come la tua, o può andare molto peggio. Ma il tuo messaggio ci ricorda appunto che anche un sola fesseria si può pagare cara. Grazie.
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Peccato tu abbia dovuto farti tamponare per tirar fuori questo discorso che, indubbiamente, fa riflettere.
La prudenza é fondamentale, ma la moto é anche divertimento e qualche volta si va oltre, bisogna bilanciare il piacere di viaggiare in moto senza mai esagerare, soprattutto in città. |
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