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mukka64 12-10-2008 00:56

Stimo quel motociclista che dopo 20 anni di onorata carriera, non sentendosi più a proprio agio, dismette il mezzo. Se lo facessero in tanti (auto/moto/tir ecc. ecc.) sarebbe un mondo più sicuro.

Wotan 12-10-2008 01:07

Quote:

Originariamente inviata da paolo b (Messaggio 3182744)
..sgrida Weiss che non ha ancora imparato a quotare...:lol::lol:

Fatto. Sono un tipo radicale.

Wotan 12-10-2008 01:09

Quote:

Originariamente inviata da cidi (Messaggio 3181782)
preferirei ripetere le mie scivolate a terra che mi hanno lasciato indenne piuttosto che l'urto in piedi che mi plurifratturo'.

Ma quest'ultimo l'avresti fatto comunque, con o senza ABS.

Quote:

Originariamente inviata da cidi (Messaggio 3181782)
e comunque sia, la destra non sappia cosa fa la sinistra.

:lol:

calabronegigante 12-10-2008 02:13

Quote:

Originariamente inviata da aldo (Messaggio 3182660)
... accelerano per noi se sbagliamo.....
.

:rolleyes:....cos'e'? il DDG? (Daje De Gas):lol:

er-minio 12-10-2008 04:04

Claudio, mi hanno tagliato la strada, non ho inchiodato (sine abs), ho rallentato il più possibile ed infrociato con la moto.

Appena ho mi daranno i soldi, mi ricompro la moto.

:wink:

aldo 12-10-2008 10:17

Quote:

Originariamente inviata da Dr.Sauer
Non è l'attrezzo (moto, auto, ecc ecc ) che è pericoloso è il modo come lo si usa.

Col coltello ci puoi tagliare la bistecca o ammazzare il vicino, la colpa non è del coltello è di chi lo usa

Pur concordando col discorso del coltello, non concordo con il parallelo con la moto (o auto). E ti pongo una domanda:
Esiste una condizione nella quale una persona ragionevole può sfruttare una moto da 200 cv su strada aperta al traffico?
io ritengo di no. Allora mi chiedo: qual'è la potenza massima che si può sfruttare per strada senza essere degli assassini potenziali? secondo me di 100 cv ce n'è più che d'avanzo (la mia moto ha 95 cv ma ben raramente mi trovo nelle condizioni di poter aprire il gas in relativa sicurezza, essendo comunque fuori dai limiti imposti dal codice)
Da questo deduco che le moto con più di 100 cv dovrebbero essere usate solo su pista e non dovrebbero essere immatricolabili su strada semplicemente perchè una persona ragionevole non le potrebbe sfruttare ma una persona non ragionevole sì, con tutte le conseguenze del caso.
Alle moto sotto ai 100 cv applichiamo poi il concetto del coltello perchè comunque con 100 cv si possono correre tanti rischi e fare tanti danni.
Oltre al fatto che una moto molto potente consuma di più inquina di più ecc ecc inutilmente.

Wotan 12-10-2008 14:10

Ne ero certo :wink:. Non sei certo uno dei tre.

Wotan 12-10-2008 14:21

E' certo che se tutti fossero manici, sarebbe meglio.
Ma dal momento che non tutti lo sono, che si fa?
Com'è noto, sto provando a fare qualcosa, e la cosa da fare secondo me è sempre la stessa: lavorare sia sulle persone (superpatente, corsi di guida, educazione civica, repressione di alcool e droghe) che sui mezzi (sistemi di sicurezza attiva e passiva) che sulle infrastrutture (guardrail, asfalti, segnaletica).
Da questa visione delle cose deriva il mio modo di vedere questa riflessione: con una moto come la mia, questi amici non si sarebbero fatti male, almeno non in quel modo.

A volte ho l'impressione che la posizione di alcuni di voi sottintenda uuna certa autoglorificazione (io posso, chi non può non lo faccia) e un'etica di tipo darwiniano (solo i più bravi possono andare in moto e invecchiarci insieme). Se questa è la visione del mondo, comprendo l'avversione per tutto quanto possa aumentare la sicurezza; ma dato che non la condivido, non posso che criticarla.

Se le nostre moto ci impedissero alcuni tipi di errore, i manici sarebbero lo stesso immediatamente distinguibili dalle mezze seghe, ma almeno queste avrebbero più probabilità di tornare sani a casa: che male c'è?

calabronegigante 12-10-2008 15:21

un po' "only the brave"

cmq,si sara' gia' letto,ma metto lo stesso il lunk:

http://newsletter.smaniadisicurezza....8f86e5c3829881

dr.Sauer 12-10-2008 21:30

Quote:

Originariamente inviata da aldo (Messaggio 3184400)
.... qual'è la potenza massima che si può sfruttare per strada senza essere degli assassini potenziali? secondo me di 100 cv ce n'è più che d'avanzo (la mia moto ha 95 cv ma ben raramente mi trovo nelle condizioni di poter aprire il gas in relativa sicurezza, essendo comunque fuori dai limiti imposti dal codice)
Da questo deduco che le moto con più di 100 cv dovrebbero essere usate solo su pista e non dovrebbero essere immatricolabili su strada semplicemente perchè una persona ragionevole non le potrebbe sfruttare ma una persona non ragionevole sì, con tutte le conseguenze del caso.
Alle moto sotto ai 100 cv applichiamo poi il concetto del coltello perchè comunque con 100 cv si possono correre tanti rischi e fare tanti danni.
Oltre al fatto che una moto molto potente consuma di più inquina di più ecc ecc inutilmente.

In linea puramente teorica, è chi decide di salire in moto o in auto che deve (o meglio dovrebbe) conoscere se stesso e sapere cosa può fare, fin dove può spingersi.

Una moto da 200 HP si può usare , senza "tirare" troppo (se si sa di non poter gestire la potenza), ho avuto per un paio di giorni la K1200 R Sport, l'ho usata in modo molto parziale (forse metà). Da qui torna il tuo ineccepibile ragionamento degli 80 - 90 HP sufficienti a fare tutto.

Passando dalla teoria alla pratica, la vedo un pò difficile da gestire una limitazione delle potenze

ilmezza 12-10-2008 21:51

Secondo me l'Abs non serve su una moto, ci vuole un bel po di esperienza e altrettanta fortuna!!!!!!!!!!!!!!!!!!


ABS=optional inutile

aldo 12-10-2008 23:23

Quote:

...A volte ho l'impressione che la posizione di alcuni di voi sottintenda uuna certa autoglorificazione (io posso, chi non può non lo faccia) e un'etica di tipo darwiniano (solo i più bravi possono andare in moto e invecchiarci insieme). Se questa è la visione del mondo, comprendo l'avversione per tutto quanto possa aumentare la sicurezza; ma dato che non la condivido, non posso che criticarla...
Scusate. mi rendo conto di essere una specie di viaggiatore del tempo. Vengo da un'era quando ciascuno era responsabile della propria incolumità. Un tempo quando se uno si inciampava si dava del cretino non portava in giudizio chi aveva costruito il gradino. Ai miei tempi per sciare bisognava imparare, la stessa cosa per andare in moto o per volare. A quei tempi per imparare una cosa ci voleva tempo. Ora tempo non ne abbiamo (o non ne avete) più e tutto deve essere ottenuto subito al meglio e senza fatica. Se un ventenne figlio di papà ha i soldi per comprarsi una moto da 200 cv vuole comprarsela e vuole saperla guidare. Qualcun altro deve preoccuparsi della sua sicurezza. Ora esistono gli sci già imparati e le moto pure (per gli aerei i figli di papà devono aspettare ancora un po'). Evidentemente nell'impostare la data di destinazione sulla macchina del tempo ho esagerato e mi trovo in un'era nella quale i valori sono troppo diversi perchè possiamo comprenderci. Scusate, cercherò di non parlare più di sicurezza.

geba 12-10-2008 23:31

Quote:

Originariamente inviata da aldo (Messaggio 3185359)
Scusate. mi rendo conto di essere una specie di viaggiatore del tempo. Vengo da un'era quando ciascuno era responsabile della propria incolumità. Un tempo quando se uno si inciampava si dava del cretino non portava in giudizio chi aveva costruito il gradino. Ai miei tempi per sciare bisognava imparare, la stessa cosa per andare in moto o per volare. A quei tempi per imparare una cosa ci voleva tempo. Ora tempo non ne abbiamo (o non ne avete) più e tutto deve essere ottenuto subito al meglio e senza fatica. Se un ventenne figlio di papà ha i soldi per comprarsi una moto da 200 cv vuole comprarsela e vuole saperla guidare. Qualcun altro deve preoccuparsi della sua sicurezza. Ora esistono gli sci già imparati e le moto pure (per gli aerei i figli di papà devono aspettare ancora un po'). Evidentemente nell'impostare la data di destinazione sulla macchina del tempo ho esagerato e mi trovo in un'era nella quale i valori sono troppo diversi perchè possiamo comprenderci. Scusate, cercherò di non parlare più di sicurezza.

A mio parere hai centrato in pieno il problema, la tua analisi è perfetta!

geba 12-10-2008 23:33

Quote:

Originariamente inviata da ilmezza (Messaggio 3185123)
Secondo me l'Abs non serve su una moto, ci vuole un bel po di esperienza e altrettanta fortuna!!!!!!!!!!!!!!!!!!


ABS=optional inutile

Ti pregherei di leggerti il mio post poco più su.
Sono uno con i cogl@@@i sulla moto, ma ... la strada non è la pista. E il traffico d'oggi fatto da troppi incapaci (vedi post di ALDO) è meglio affrontarlo adeguatamente.

aldo 12-10-2008 23:41

Quote:

Originariamente inviata da Dr.Sauer
...la vedo un pò difficile da gestire una limitazione delle potenze...

Perchè difficile da gestire? in Francia esiste da tempo. Ma forse loro, al di là di tutte le nostre parole sulla sicurezza, alla sicurezza tengono davvero e la antepongono agli interessi economici.

dr.Sauer 12-10-2008 23:44

Quote:

Originariamente inviata da aldo (Messaggio 3185397)
Perchè difficile da gestire? in Francia esiste da tempo. Ma forse loro, al di là di tutte le nostre parole sulla sicurezza, alla sicurezza tengono davvero e la antepongono agli interessi economici.

Non lo sapevo, sorry.

Allora è semplice, basta copiare.

Wotan 13-10-2008 15:27

Quote:

Originariamente inviata da ilmezza (Messaggio 3185123)
Secondo me l'Abs non serve su una moto, ci vuole un bel po di esperienza e altrettanta fortuna!!!!!!!!!!!!!!!!!!


ABS=optional inutile

Vista la tua firma, direi che conosci l'ABS come io conosco i sincrotroni.
Ti dispiacerebbe farci sapere da che cosa desumi questo assioma?

Wotan 13-10-2008 16:40

Quote:

Originariamente inviata da aldo (Messaggio 3185359)
Un tempo quando se uno si inciampava si dava del cretino non portava in giudizio chi aveva costruito il gradino.

Davo per scontate certe cose, ma a quanto pare non lo sono.

Lo Stato (non solo l'Italia, tutti) dà grande importanza alla riduzione delle morti e degli infortuni, perché essi costano cifre enormi alla collettività, sia in termini di costi per ricoveri (per chi non lo sapesse, un giorno di ricovero in ospedale costa allo stato un migliaio di Euro), sia in termini di pensioni di invalidità, sia come perdita di attività lavorativa.
Per ridurre tali costi, la legge ha giustamente esteso la responsabilità a tutti i soggetti implicati: non solo l'utente della strada, ma anche il costruttore e il gestore della strada, non solo il lavoratore, ma anche il datore di lavoro.

Insomma, dato che i morti e i feriti costano un'enormità, sia economicamente che affettivamente, tutto quello che può ridurli deve essere fatto. E questo è un fatto che, quando si parla a livello di società, si deve dare per scontato.

Riflettiamo su alcuni dati.
Nel 1991 circolavano in Italia 40.573.439 veicoli, di cui 3.697.545 ciclomotori e 2.530.750 motocicli
Nel 2006 siamo arrivati a 51.279.144 veicoli (+ 26,4%), di cui 4.950.000 ciclomotori (+33,8%) e ben 5.288.818 motocicli (+109%).
Eppure, nel 1991 i morti per incidente stradale furono 7.498, mentre nel 2006, nonostante l'aumento del parco circolante e il raddoppio dei motocicli, siamo scesi a 5.669 (-24,4%).
Se tutti la pensassero come alcuni di voi, questo progresso non ci sarebbe mai stato.

Tornando all'esempio del gradino, se uno inciampa perché si era girato a guardare un bel culo, è senza dubbio cretino anche nel 2008 e non può fare alcuna causa.
Ma se il gradino ha in sé elementi di pericolosità anomali, tali da costituire un pericolo superiore a quello che un gradino ben fatto comunque presenta, la causa può essere fatta eccome, perché il costruttore si è sottratto alla propria responsabilità, come stabilita dalla legge.

Lo stesso vale per le infrastrutture stradali e in particolare per i guard-rail.

Wotan 13-10-2008 16:44

Quote:

Originariamente inviata da aldo (Messaggio 3185397)
Perchè difficile da gestire? in Francia esiste da tempo. Ma forse loro, al di là di tutte le nostre parole sulla sicurezza, alla sicurezza tengono davvero e la antepongono agli interessi economici.

Verissimo.
E grazie all'elettronica, è facile da gestire anche per i costruttori. Tutte le moto della serie K frontemarcia possono essere configurati per una postenza alla ruota di 100 CV (quella massima consentita in Francia) mediante un semplice settaggio operato via computer in officina.

Saetta 13-10-2008 20:40

Nel Belpaese, se vuoi imparare a guidare "sicuro" i corsi te li devi pagare privatamente (vedi GSSS) , quello che ti insegnano alla scuola guida può farti arrivare sano (forse) al terzo incrocio :mad:

Quando mia figlia (due anni fa) ha preso la patente, ho passato vari mesi a insegnarle quel (poco) che sapevo .

Sicuramente avere un padre che (bene o male) va in moto, è sicuramente un vantaggio, anche se esiste ed esisterà sempre l'imponderabile.

L'imponderabile però non esiste solo in moto, strano che molti questo non vogliano considerarlo :rolleyes:

Detto ciò credo che per le case motociclistiche montare l'ABS dovrebbe essere obbligatorio, se poi uno decide di non usarlo, liberissimo di disinserirlo.:(


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