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Penso che Superteso si riferisse a me ...
La mia Vstrom ha 69000 km ed è perfetta, pure con la catena originale. Pensare che una moto moderna, di grossa cilindrata debba cominciare ad avere problemi dopo i 60000 km, mi sembra eccessivo. Almeno 100.000 km a zero rogne lo considero il minimo sindacale, ovviamente con un uso consono. A 200.000 km posso cominciare a capire che si possa rompere, per usura, qualcosa. |
Perdonami, ozama, entro nella discussione “a gamba tesa”, ma non riesco a farne a meno.
Compri giapponese per questioni di affidabilità, ma poi ammetti che tutte le moto si possono rompere, e che lo possano fare anche in modo insolito... anche quelle giapponesi. D'altro canto, conosci le criticità del tuo modello, e comunque in genere cambi moto a 50/60000 chilometri per andare sul sicuro. Ma che vuoi che si debba rompere, in 50000 chilometri, su una moto? Se le V-Strom a quei chilometri danno problemi con la valvola sullo scarico, con frequenza preoccupante, vuol dire che quello è un difetto delle V-Strom, che in modo del tutto evidente non sono per definizione più affidabili di una Guzzi o di una Ducati. Però ci sono molti che, come te, comprano giapponese per l’affidabilità, e poi giustificano certe cose senza nemmeno farsi altre domande: sono così e basta. Le moto giapponesi sono più affidabili... però meglio non approfittarsene, e cambiamole a 50000 chilometri. Giuro, questa cosa non la capirò mai. |
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Le moto jap non risultano più affidabili per intercessione divina. Sono semplicemente figlie di una scuola di pensiero progettuale differente. Chi produce dall'altra parte dell'oceano, da sempre ha puntato sull'avere il minor numero di rogne possibili. Lo si vede in primis, nel dimensionamento di molti organi. Honda RC 30 a parte ( vado a memoria) , tutte le jap sono fatte ( o sono state costruite ) per durare. Prendi una Yamaha ST 1200, e mettila di fianco adun KTM. Considera 50 CV di differenza tra i due propulsori, ed il presumibile diverso uso che ne faranno i proprietari. Si può postulare che la Jap, durerà di più. Ciò non di meno esistono degli standard minimi di affidabilità, che ogni moto deve soddisfare. Fatti salvi usi agonistici o pseudo tali, un propulsore che si guasti seriamente prima dei 100.000 km deve essere considerato una anomalia. Il tutto partendo dal presupposto che la meccanica è forse l'utima ad invecchiare su di un mezzo moderno... A mio parere, e concludo, se il ciclo di vita di una moto è stimato dal proprietario nell'ordine dei 50.000 km, l'unica differenza tra una Jap ed una europea spinta ( KTM o Ducati ), sono i costi di manutenzione. Ma in 50.000 km, fatti i tagliandi prescritti, non si deve fulminare neppure una lampadina Dpelago Ducati MTS 1260 Enduro |
Complimenti a ozama per il megatest. Ex possessore di vstrom 1000 ho fatto un giro con quella nuova. La posizione di guida è cambiata, sembra più stretta e con il manubrio vicino. La sella è molto più piccola ma nel breve test sembrava comoda. Appena sceso dal Katana ( non mi è piaciuto tanto) salito su questa ho ritrovato subito un eccellente feeling, curva da sola, le sospesioni funzionano a livello di naked stradale e il motore spinge bene quando deve. Frena meglio rispetto alla old e anche ai brembo del katana.
Insomma non ha personalità ed è proprio quello che mi piace in una moto. Si guida e basta, lei segue diligente senza fare storie e ci si diverte con i giusti cavalli anche per andare moooolto forte volendo o a passeggio e in coppia. Calore non pervenuto. A me piace giallo maranza. Io sono amico di un meccanico Suzuki, più che tagliandi e qualche richiamo mai visto fare interventi o problemi su moto recenti. Sul qualche V strom 1000 vecchio si accendeva la spia valvola scarico. |
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Io sono "conservativo". Quindi, compro giapponese e cambio la moto ancora fresca, quando riesco ad ottenere una valutazione al limite della decenza.:) È una scelta. Mica la impongo. Io sono contento così. E l'unica "divagazione": Triumph, mi ha dato ragione. Non tanto perchè sia rimasto a piedi. Ma perchè ho constatato che quel marchio sposa una filosofia costruttiva che ha priorità molto diverse dalle mie, anche quando fa una moto che dovrebbe essere dello stesso genere di quelle che compro io.:) Ergo: per quanto mi riguarda, è stata una "presa per il culo". Certo, me la sono cercata.:confused: Infatti, la MIA scelta è quella di acquistare una moto fatta per quello che devo fare e non per quello CHE VORREI FARE SE FOSSI UN FIGO.;) In altre parole, la filosofia di @sciante: LA MOTO, PER PRIMA COSA, NON DEVE ROMPERE I COGLIONI. Poi viene tutto il resto.:lol: Ora, ho fatto il paradosso della valvola di scarico, perchè è un componente critico che prima o poi si rompe su tutte le moto che la adottano. E il movimento lo produce praticamente un unico Costruttore: Denso. Che è giapponese, tra l'altro. E ci sono un sacco di moto giapponesi e non, che la adottano e arrivano oltre i 100.000, senza rotture.:confused: Tuttavia, Suzuki ha preferito perdere coppia in basso e TOGLIERLA. :-o Questa è la filosofia che adotta un giapponese. E questa è la filosofia che SPOSO. Era un componente critico che va bene su un mezzo dove si cercano le prestazioni, correndo qualche rischio. Ma se si puó evitare su un mezzo dove le massime prestazioni non sono la priorità, meglio toglierla.:) Quando progetti una moto per fare quello a cui serve una V-Strom, certe sofisticazioni sono inutili. Meglio investire ore a pensare a ridurre l'impatto del calore del motore e a mettere la marmitta in un punto dove non rompe i coglioni, piuttosto che dove dovrebbe averla per avere "il look giusto". Quando dico che "la filosofia di un Costruttore" non mi sfagiola, mi riferisco a queste cose. Ad esempio: KTM. "ready to race". Bene. Siccome io non devo fare le corse, non mi compro una KTM. Perchè in TUTTE le moto di questo produttore, la priorità saranno le "emozioni". E probabilmente, ci sarà la valvola allo scarico, ci sarà poca attenzione alla praticità e comodità privilegiando la posizione di guida "attiva", eccetera.;) Un esempio: la Multistrada 950. Ho provato la prima serie, con le sospensioni normali. Fighissimo il cruscotto TFT. Peccato che le scritte sono sottili ed un presbite non vede un cazzo. Motore che non esiste fino a 4500/5000 giri, poi va come un missile, il doppio della V-Strom 1000: roba da supersport tipo 848.. Non da crossover da turismo. Quando sei in due e carico, per destreggiarti nei sorpassi in montagna, tocca mettere sempre marce basse. Quindi via con l'on/off dato dal freno motore. Poi quella provata da me aveva vibrazioni a sella e pedane a tutti i regimi, ad alta frequenza. Forse un problema dell'esemplare in prova.. Sospensioni molto "motard", che generano trasferimenti importanti, ma secche sulle piccole asperità. Soprattutto la forcella. Sono adatte ad una guida spigliata a solo, ma ti spaccano le braccia. Dov'è la moto da turismo? E la sella, per la passeggera, era una panca di legno.:mad: È una moto adatta ad un Ducatista. Che vuole una sportiva con una posizione di guida un po' più comoda e la possibilità di portare la zavorrina senza divorziare.. Non a uno che sta vivendo felice con la sua V-Strom e "vuole migliorare". Perchè non migliora una minchia..:-o Insomma, spero di essermi spiegato.:) Non è che critico le moto e chi compra. È che io ho altre priorità. Al contrario: voglio una moto da TURISMO, che sia ANCHE divertente, senza esagerare. E che mi dia una pseudo tranquillità per l'affidabilità e la presenza di officine autorizzate sul territorio.:lol: La V-Strom 1000, ora 1050, ma sempre 1037, nel budget che posso stanziare cambiando moto nuove ogni 5 anni circa (faccio circa 10.000 Km/anno: posso usarla SOLO sabato e domenica ed in vacanza), al momento per le mie esigenze è una scelta azzeccata. Metti che Questa nuova mi piace pure esteticamente..:lol: Potessi stanziare 24/25.000 Euro, probabilmente avrei un GS1250.:eek: Di sicuro, non una Super Duke GT, ne una Tiger Explorer, ne una Multistrada di qualsiasi cilindrata. Non tanto per il discorso "affidabilità", ma per la filosofia di progetto: la V-Strom è una moto da turismo che è anche MOOOOLTO divertente.:eek: Avrete capito che non sono tipo da Harley, da Guzzi, da Triumph Scrambler/Truxton/Bonneville o da special, di qualsiasi tipo. Sarei più un tipo da scooter, se non fosse che mi piace anche guidare.:-o E, si. Sono anche un bel po' logorroico..:lol::lol::lol: Ciao!:) |
Ahahah grandissimo
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Grazie per gli spiegoni, interessanti. Lamps da un mototurista |
...anche io sono un mototurista e ho avuto 5 Triumph con le quali ho fatto i viaggi più belli...anche con le Guzzi ho viaggiato e anche li le emozioni non mancavano...anche con le Jappo ho viaggiato, ma tutto era più noioso.
Buona strada |
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Detto questo Io giro solo con nude, Sto per prendere un'altra Scrambler Ducati e Una Strom non la considerei nemmeno.... però riconosco che quelle Moto lì non ti danno pensieri e se questo è il tuo primo parametro di scelta, le opzioni sono quelle Sent from my VKY-L29 using Tapatalk |
...ho avuto 25 moto...mai chiamato un carro attrezzi. ..ma ho sgranato l'albero della frizione di una aprilia pegaso e udite udite spaccato l'ingranaggio del motorino di avviamento di una suzuki Big 800 con 2000 km...non esiste l'affidabilità assoluta
Carpe diem |
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Ok. Ma, in realtà, chi di noi lo fa il giro del mondo? Quasi nessuno, no? Il 99,9% di noi gira al massimo in Europa, che non è propriamente una landa desolata... Quindi forse la domanda è capziosa! :) |
Concordo con mototopo ,la probabilità di restare appiedati per un guasto meccanico è di gran lunga inferiore a quella di restarci per una foratura.
Anch'io posso far statistica e se posso dirlo, non confonderei la "qualità" costruttiva con l'affidabilità. Viaggiate sereni. Inviato dal mio VTR-L09 utilizzando Tapatalk |
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Io dovessi scegliere tra Strom e Tiger prenderei la seconda pero', e penso anche Mototopo converra', dovrei accettare di fare i conti con un calore veramente molto pronunciato e una rete assistenza molto meno capillare (in alcune zone quasi assente) Capisco gente che a fronte di quanto sopra opti per soluzioni meno "emozionali" ma piu' pratiche. |
... fermo restando che l' affidabilità assoluta non esiste, ma che i Giapponesi ci sono molto vicino, non è tanto questo il concetto, quanto il fatto di avere una rete di assistenza capillare e ben fatta.
Per questo, se domani dovessi girare il mondo, prenderei una Honda e non una Triumph/ Guzzi/ Ducati, ecc. |
Anch'io sceglierei la Tiger, semplicemente perchè mi fa molto più sangue dell'Africa Twin (sempre che non scaldi davvero troppo, questo senz'altro sarebbe da valutare, e ovviamente sarebbero da provare entrambe, è solo pour parler).
Per i giri che faccio la capillarità dell'assistenza non rappresenterebbe un problema. Cioè, se la rete è molto capillare tanto meglio, ma non sarebbe un argomento a favore/contro l'acquisto di un determinato modello. Il mondo non lo giro in moto. O meglio: mi piacerebbe fare un bel "giretto" in Nuova Zelanda, ma ovviamente con moto a noleggio ;) |
Triumph e Guzzi non saprei
Ducati ha una rete assistenza che sfiora la perfezione Dpelago Ducati MTS 1260 Enduro |
Provata ieri.
Moto molto ben fatta con materiali di buona qualità. Qualità percepita davvero alta, motore sempre pieno e godurioso e dal tiro deciso. Sicuramente una buona scelta per chi non vuole svenarsi. Da quello che ho potuto vedere, grosso modo, si rinuncia a poco. L'estetica della moto può non piacere, a me non dispiace, non quanto tutti i modelli precedenti. Il prezzo è rapportato al prodotto. Levando il marmittone originale e scegliendo uno scarico di terze parti credo si possa ridurre decisamente l'effetto "scaldabagno appeso di lato". |
Quote:
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Esempio calzante :D :D :D
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...si, ma se la fi@a non è capricciosa?
Carpe diem |
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