![]() |
Ho letto che la rottura del manubrio è stata proprio jella. E' caduto ma poco più di una scivolata, però il manubrio ha puntato nel terreno e si è spezzato. Ora dovrebbe essere undicesimo, ma le classifiche forse non sono ancora aggiornatissime. Laia diceva che preferiva le dune ed i pezzi tecnici infatti ma quest'anno pare sia una gara da smanettoni. Certo che ieri sera erano tre Honda nei primi sei. oggi per loro una debacle
|
Sul sito però non c'è ancora la classifica ufficiale di giornata.......pare dico vare vogliano annullare la tappa......boooooooo.......anche villadomes out!!!! che giornata!!!
Laia imbarazzante!!!!!:!::!::!: |
Beh annullare la tappa è una porcheria, non voglio credere che la lunga mano di Honda arrivi pure sulla Dakar.
Se confermata, la generale dovrebbe ora essere questa. Laia 5 di tappa e 8 nella generale. Pos Name Make Time Variation Penalty 1 001 - MARC COMA(ESP) KTM 450 RALLY REPLICA 28h51m12s +00:00:00 --:--:-- 2 031 - PABLO QUINTANILLA(CHL) KTM 450 RALLY REPLICA 29h02m23s +00:11:11 --:--:-- 3 026 - TOBY PRICE(AUS) KTM 450 RALLY REPLICA 29h07m08s +00:15:56 --:--:-- 4 018 - STEFAN SVITKO(SVK) KTM 450 RALLY REPLICA 29h17m42s +00:26:30 --:--:-- 5 011 - RUBEN FARIA(PRT) KTM 450 RALLY REPLICA 29h25m46s +00:34:34 --:--:-- 6 014 - ALAIN DUCLOS(FRA) SHERCO TVS RTR 450 29h49m20s +00:58:08 +00:15:00 7 009 - DAVID CASTEU(FRA) KTM 450 RALLY 30h02m00s +01:10:48 --:--:-- 8 029 - LAIA SANZ PLA-GIRIBERT(ESP) HONDA CRF 450 RALLY 30h10m03s +01:18:51 --:--:-- 9 010 - JUAN PEDRERO GARCIA(ESP) YAMAHA 450 WR RALLY JVO 30h57m31s +02:06:19 +00:11:02 10 037 - HANS VOGELS(NLD) KTM 450 RR 30h57m58s +02:06:46 --:--:-- 11 003 - OLIVIER PAIN(FRA) YAMAHA WR450F 31h06m50s +02:15:38 --:--:-- 12 044 - XAVIER DE SOULTRAIT(FRA) YAMAHA YZF 450 RALLY 31h23m09s +02:31:57 --:--:-- 13 015 - FRANS VERHOEVEN(NLD) YAMAHA YZ450 RALLY 2014 31h52m47s +03:01:35 +00:05:00 14 022 - JAVIER PIZZOLITO(ARG) HONDA CRF 450 RALLY 34h00m07s +05:08:55 +00:05:00 |
Laia mon amour
|
Un vero peccato per Barreda.....sarebbe stato davvero un duello avvincente fino alla fine......Oggi devono aver corso davvero in condizioni difficili.....Farres(ufficiale GAS GAS) ricoverato per ipotermia
Matteo Casuccio al di là di ogni mia aspettativa......:D:D:D |
Oggi pare freddo e pioggia, condizioni difficilissime
E' fuori anche uno dei due Brioschi. Casuccio va come il vento perchè gli corrono dietro per la storia del sito archeologico :) |
Si sembra che Alberto abbia rotto il motore.....
|
Quote:
È un appassionato delle due ruote e della velocitá in generale e in moto ci da del gran gas. Forza Matteo :D |
Deve vincere la femmina! Così se la smettono di correre nelle corsie di emergenza delle statali:)
|
Su Motosprint di oggi ci sono le cifre relative ai budget stanziati dalle case ufficiali per la stagione dei rally e la Dakar. Al netto dei costi di sviluppo delle moto, beninteso.
Honda 4 milioni di euro Ktm 3,5 Yamaha 1,5 Sherco 530.000 euro Porcaccia miseria... 4 milioni di euro !! Non oso pensare quanto investano Bmw e Peugeot |
Quote:
|
Più o meno 4 milioni è il costo di gestione di una Rcv 'clienti' per una stagione in motogp. Ma la mia non era nessuna critica, era solo per dare un'idea di che razza di importanza rivesta per le case questa competizione.
|
Sembra che Barreda non sia partito oggi.
|
L'arrivo dopo 180km...
Che posizione strana di guida :lol: https://fbcdn-photos-e-a.akamaihd.ne...cc936fa8197c43 Marziani. Marziani. Marziani. |
Vale la pena una lettura
Iquique, 13 gennaio 2015. Onestamente credevo, nel momento in cui si è saputo che la Speciale Uyuni-Iquique sarebbe partita con l’attraversamento del Salar, che i Motociclisti avrebbero potuto provare le stesse, inebrianti sensazioni che avevano esaltato, il giorno precedente, gli Equipaggi delle auto. Non è stato così. Al contrario, i Piloti sono andati incontro a un’autentica trappola, prevista ma non evitata, nell’attraversamento del Salar inondato, con la temperatura scesa vicinissima allo Zero e non sufficientemente attrezzati per affrontare l’inferno gelato della Prova. A nulla è valso l’intervento di Marc Coma e Joan Barreda, il primo pur ovviamente interessato all’effettuazione della Speciale, che si sono fatti interpreti delle paure dei Piloti, soprattutto gli amatori. Coma e Barreda hanno insistito con gli organizzatori perché questa fosse annullata o almeno disputata su un percorso alternativo meno insicuro rispetto a quello originalmente previsto che era già, evidentemente, oltre il limite della ragionevolezza. Gli organizzatori sono stati irremovibili, e i risultati della scelta, e gli stessi organizzatori, non hanno tardato a farsi “apprezzare”. La situazione che si era venuta a creare era chiara. Durante la notte aveva piovuto copiosamente, la temperatura era scesa attorno ai 3°C, e il Salar si era inondato, riempiendosi di uno strato superficiale di acqua di almeno dieci centimetri. Non un guado, attenzione, stiamo parlando di una distesa di oltre cento chilometri di diametro, e che si svuota non perché è possibile togliere il tappo come alla vasca da bagno, ma per evaporazione. È la ragione per cui con il secco e il bel tempo la superficie della spianata, meravigliosa, è perfettamente livellata e ricoperta da una crosta di sale. È da notare, anche, che i Piloti avevano già effettuato una tappa di andata a Uyuni in condizioni almeno critiche, sotto la pioggia e con il terreno trasformato in una fangaia che il passaggio delle auto aveva diabolicamente disastrato, e che quindi Uomini e mezzi erano già provati. * I piloti hanno corso per 100 km a 0 gradi in queste condizioni. Folle Il calvario del lago salato Dopodiché la Speciale si è trasformata in un calvario. Almeno venti ritiri, a cui si aggiungono gli sfortunati della prima parte della marathon, e tra questi i nomi eccellenti di Alessandro Botturi, Michael Metge, Daniel Gouet, Gerard Farres. Jordi Viladoms. Non basta. Paulo Gonçalves sperimenta più volte problemi di elettronica alla sua moto, ma per fortuna riesce sempre a ripartire ed a concludere la tappa, Helder Rodrihues arriva tre ore dopo, e a Joan Barreda va decisamente peggio. Il fuoriclasse spagnolo, alla vigilia della Speciale in testa alla corsa, arriva al traguardo al traino de compagno di Squadra Jeremias Israel, cede la leadeship a Marc Coma e sprofonda oltre la ventesima posizione di classifica generale. È un vero peccato, una punizione non meritata e troppo pesante. Barreda aveva corso sino a quel momento in modo perfetto, e sembrava poter finalmente raccogliere i frutti del suo talento controllandone gli eccessi e dimostrandosi maturo per un salto decisivo della sua carriera. Anche Alessandro Botturi è incolpevole, solo una delle vittime della trappola di ghiaccio e di sale che non passerà certo come una perla alla storia della Dakar. La sua corsa si ferma al rifornimento con il motore, che già aveva faticato ad avviarsi al mattino, ormai senza più compressione. Botturi consegna la tabella, aspetta il camion scopa e inizia un trasferimento che è l’ultima cosa che si sarebbe aspettato da questa Dakar. La Speciale viene poi interrotta al K 378, “a causa delle cattive condizioni meteo”, decisione che suona come un perfetto atto di ignoranza e di mancanza di rispetto per quella passione dei Piloti cui la Dakar deve la sua esistenza. * Laia Sanz, ieri quinta nella tappa più dura Laia, Regina del Deserto L’arrivo di tappa rivela un andamento dai contorni straordinari. La tappa è vinta per la prima volta dal cileno Pablo Quintanilla davanti a Juan Pedrero. Terzo è lo slovacco Svitko. Alle spalle dell’australiano Toby Price, Laia Sanz è quinta assoluta. La strepitosa Regina del Deserto è autrice di un’impresa straordinaria che entra nella storia della Dakar, capolavoro che fino all’ultimo tratto di dune all’arrivo a Iquique, sembrava poter essere ancora più clamoroso. La stupenda Sanz, infatti, aveva chiuso la prima parte della Prova Speciale, quella che si concludeva prima del lunghissimo tratto di neutralizzazione, al terzo posto. Marc Coma, che non ha mai commesso un errore e che è stato solo sfortunato nella prima parte di questa Dakar, passa così al comando della corsa, con un margine di quasi dieci minuti su Paulo Gonçalves. All’arrivo al bivacco, al termine della lunga e sofferta tappa, Coma scende dalla sua moto, non risponde all’applauso dei suoi meccanici e dello stato maggiore del suo Team, elude l’assalto degli intervistatori così come dei cacciatori di selfie, e si infila nel suo motorhome, evidentemente contrariato, teso, cupo. Ne esce un’ora dopo, più disteso ma non sorridente come lo abbiamo visto anche nelle situazioni sportivamente più critiche dei giorni scorsi. La cosa è strana. O forse no. Marc Coma: “Continuo a pensare che oggi si sia passato un limite che non si doveva superare. La speciale si è trasformata in una prova di sopravvivenza. Faceva molto freddo, c’erano punti in cui l’acqua era molto alta, ed è diventato tutto un caos. I Piloti amatori sono venuti da me e da Barreda, pensando che noi due potevano esercitare una forza maggiore davanti agli organizzatori ed evitarlo. A me interessava partire, ma c’è un punto in cui subentra la coscienza. Siamo andati a riferire che le condizioni non erano buone, che soprattutto gli amatori erano già molto stanchi… non era una rivoluzione, era solo spiegare quale era la situazione, ma come sempre in queste situazioni il Pilota è piccolo, piccolo…”. |
letto stamattina. Infatti già ieri sera nei commenti si parlava di una tappa ai limiti dell'impossibile. Da notare la grande sportività di Coma che pur avenddo tratto gran vantaggio ha chiesto anche lui l'annullamento.
In ogni caso Coma la stramerita, non ha commesso il minimo errore, è stato velocissimo ma anche intelligente, tattico e ci ha sempre creduto. per Laia... comincio a pensare che potrebbe finire nei primi 5... P.s. Barreda pare partito regolarmente. |
Coma punto di riferimento assoluto
Per Laia mi spiace solo che il popolo femminile non si renda conto (e non gli arrivi la notizia) di che impresa sta compiendo questa Donna. Perché a livello sportivo sta compiendo un'impresa senza precedenti. Per quanto mi riguarda è la n.1 assoluta. Giada io capisco il discorso che chiudere una Dakar ha il valore che ha proprio perché non vengono fatti sconti, ma non ti sembra che queste siano situazioni univocamente negative? Tantopiù che poi hanno fermato la tappa, come a dire fatta la selezione potete anche riposarvi.. Ma forse sono io ad essere complottista :-o |
Non lo so Specialr, non sono nelle condizioni di poter giudicare anche perchè proprio non conosco.
Le selezioni ci sono SEMPRE state, anche in Africa, forse abbiamo la mente corta. Certo le opinioni di Coma sono importanti. E certo anche lui aveva tutto l'interesse ad annullare la tappa essendo primo con vantaggio. Però vedo anche che l'organizzazione l'ha dimezzata infatti... Io vedo quelli che conoscono che le finiscono ste Dakar, vedo Diocleziano (Toia) partito con una clavicola rotta che si fa l'assistenza da solo ogni sera e che tiene botta e parte. Vedo anche Casuccio che non conosco personalmente, e non è un fenomeno, anzi... Ma che sta arrivando ogni giorno e tiene duro pure lui. Se dobbiamo parlare di privati mi interessano molto di più le loro opinioni rispetto a quelle dei ritirati del 3-4° giorno. Quando l'anno scorso beccai Viglio aveva un ginocchio gonfio come una palla da bowling (si sarebbe operato a giorni) un sorriso da ebete in faccia e ha detto sì che la Dakar si chiama "l'Odissea" ma è una sfida e la sfida è finirla. E secondo me se ai partenti va bene così, io da casa non posso proprio giudicare. Solo applaudire le piccole imprese di tutti. Anzi, soprattutto degli ultimi che guidano tante tante più ore. Una mezza Dakar in più. |
Giuste considerazioni.
Sono tutti straordinari, dal primo all'ultimo, ma questi privati sono eroi davvero. Forse c'è un senso anche nel non annullare una tappa come quella, forse annullarla per tanti sarebbe stati un arrendersi, un aver lottato invano. Rispetto è anche non giudicare, perchè non si può capire fino in fondo se non si è la in mezzo. |
certo che se i piloti si lamentano, e la giuria: si corre lo stesso: in una pozzangherona lunga 100 km a 0 gradi... Ricordo che si può affogare in pochissimi cm d`acqua, un morto purtroppo questa edizione l`ha già fatto. Organizzatori delinquenti.
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 13:09. |
Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
www.quellidellelica.com ©