Visualizza la versione completa : C’era una volta in Italia .Anni 70/80
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Mio nonno possedeva un cinquantino marchiato Chiorda... anni 70
Mv? Bimota?
Aermacchi hd e cagiva invece son sempre gli stessi
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Io a 14 anni (1984) avevo un tubone della OMC di San Lazzaro di Savena
E Morini è un pò generico: Franco Morini faceva soprattutto motori, la Moto Morini ai miei tempi soprattutto la Kanguro 350, ma mio padre aveva una 3 e mezzo Sport
haemmerli
03-12-2020, 08:37
C'è anche da dire che erano relativamente pochi che facevano i motori, come pure i carburatori
Ruote e freni arrivavano da produttori specializzati, così come le selle e i tachimetri, e i silenziatori, le luci e altro...
Restava il telaio e il serbatoio che, semplici com'erano, erano alla portata di qualsiasi aziendina meccanica
Costruire una Vespa era invece un altro paio di maniche
eh sì, nove case su dieci facevano un telaio ed un serbatoio tutto loro, poi ci montavano su la solita componentistica generica. è per questo che se ne sono andate veloci come sono arrivate...
inoltre erano legate a doppio filo al fuoristrada. Quando e' arrivata la vespa px come nuova moda le ha spazzate via tutte. COmprese quelle di livello superiore agli assemblatori, come Fantic e SWM.
Io a 14 anni (1984) avevo un tubone della OMC di San Lazzaro di Savena
Scusate il quote integrale, ma credevo di essere stato l'unico nel mondo ad averne uno.
Son quasi commosso...:D
er-minio
03-12-2020, 11:04
per questo che se ne sono andate veloci come sono arrivate...
Molto vero.
erano quasi tutti assemblatori artigianali. Hanno sfruttato il boom del fuoristrada dove non avevano peraltro concorrenza jap dato che c'era l'embargo.
Spazzati via dalla vespa px perche' i ragazzi ormai compravano le regolarita' competizione per andare a scuola e la vespa costava la meta'. E non sporcava la ragazzina, non bagnava candele etc.
PEraltro poi la rinascita con le 125 spietate ha visto protagonisti cagiva gilera e aprilia. La fantic per un po' ha tenuto il passo ma poi ha ceduto. SWM ha ceduto quasi subito.
jovanniDG
03-12-2020, 22:32
Non dimenticare la Laverda..https://uploads.tapatalk-cdn.com/20201203/3fc07159fad3e4968206f3c0fd5a0f2f.jpg
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IlMaglio
03-12-2020, 22:38
Anche la Laverda era ormai diventata poco più di un assemblatore... il motore, se non erro, era austriaco, due tempi.
Non dimenticare la Laverda..
Con motore Zundapp , avuta 125 LZ Sport rossa .
serallye
04-12-2020, 07:50
tra i marchi elencati ne conosco solo 11,si vede che sono ancora giovane....:):)
, ma credevo di essere stato l'unico nel mondo ad averne uno.
Son quasi commosso...:D
Anch'io anch'io :D roba da intenditori:)
mariozeta
04-12-2020, 09:09
E l' Atala non lo ricorda nessuno?:eek::eek::eek:
mariozeta
04-12-2020, 09:11
Ah dimenticavo l'austriaca Puch faceva un 350 cross che era mostruoso veramente!
purtroppo le ricordo tutte.....vuol dire che sono "vintage"...ma non obsoleto
Anch'io anch'io
Ma davvero? Fantastico
Quante serate in garage ci ho passato. Una volta (l'ho già raccontato), mentre ero con gli amici a farci sopra chissà che cosa, passò mio padre, dirigente d'azienda, mai un pelo fuori posto, parole pochissime. Ci stette ad ascoltare per un po', poi, sconsolato, proruppe in un "Ma di figa non parlate mai?".
E se ne andò :confused:
E l' Atala non lo ricorda nessuno?:eek::eek::eek:
Atala è stata citata come Rizzato
con i vari Califfone.....
abbastanza in tema, ieri condividevo con alcuni di voi in chat le foto del libretto uso e manutenzione della bmw 2000 di mio padre comprata nel 1970.
Un libretto di manutenzione che riportava (non era un manuale di officina sia chiaro) tutte le modalita' per registrare le valvole, la taratura dei carburatori, come regolare le puntine, e lo schema completo dell'impianto elettrico. Oltre le istruzioni per tutte le operazioni piu' semplici come cambio filtri e candele.
E parliamo di una automobile.
Per contro......
tagliandi previsti ogni 12000 km con registrazione valvole, carburatori, puntine e tutto quanto citato sopra.
Ingrassaggio periodico alle stesse cadenze di innumerevoli punti del sottoscocca.
Rodaggio accurato e fondamentale per la successiva durata.
Nelle moto ai tempi i libretti davano normalemnte cadenze di tagliando di 3000 km .
Credo che la grande maggioranza dei meriti della estensione delle cadenze manutentive sia oggi dovuto alle caratteristiche degli olii e dei filtri. Ma sopratutto olio.
Molto piu' dei miglioramenti sulla meccanica. Che pesano certamente, ma qualcosa mi fa pensare che un motore degli anni 70 preso nuovo e fatto girare subito con olii moderni potrebbe aumentare esponenzialmente la durata. Bisognerebbe rivederne le tolleranze pero'.
alessio 61
04-12-2020, 11:15
Io di motorini poco conosciuti ho avuto un DEMM trio. Motorino onesto ed economico ereditato da una zia. Tre marce con comando al manubrio. Non contento delle sue modeste prestazioni, fu elaborato fino all'esasperazione. con risultati notevoli, Due i principali problemi: non frenava una mazza, e dato l'esasperazione dell'elaborazione, era soggetto a continui grippaggi.:lol: Ero giovine..che tempi.
la marca Demm ha un passato glorioso. Ma prima della nostra eta' da quattordicenni. io sono del 61
Per contro......
tagliandi previsti ogni 12000 km con...
beh all'epoca quando con un'auto arrivavi a 100.000 km si faceva una grande festa di tutto il paese, con banchetti giocolieri e fuochi d'artifizio:lol:
oggi t'incazzi se hai qualche problema prima dei 200.000...
alessio 61
04-12-2020, 11:22
Aspes siamo coetanei. Nei tuoi racconti che leggo sempre con interesse, mi ci riconosco spesso. Gare nel quartiere con auto e moto..Il DEMM pensa che fu acquistato in stabilimento a Porretta Terme ,dato che i miei sono di quelle zone. A Porretta è visitabile il museo storico del marchio. Conosco la gloriosa storia del marchio.
beh all'epoca quando con un'auto arrivavi a 100.000 km si faceva una grande festa .
e con una moto a 30.000 .Ricordo motociclismo nelle risposte alle lettere dei lettori.
In effetti era normale rifare almeno la testa e spesso anche rialesare diverse volte nella vita utile di un motore. Oggi la maggoranza arrivano alla demolizione senza essere mai aperti.
Resto comunque convinto che larga parte del merito sia dei lubrificanti. Poi certamente oggi le tolleranze sono molto piu' precise e anche i materiali.
Ma davvero? Fantastico
Quante serate in garage ci ho passato.
E se ne andò :confused:
Abitavo a Modena quindi andavo in pellegrinaggio alla Simonini,dopo un mese comprai con tutti i risparmi testa radiale cilindro pistone carburatore da 19 espansione,
Mio padre :evil::evil::che hai fatto?
Io: a niente era un occasione regalata :-o
Resto convinto che larga parte del merito sia dei lubrificanti
no dai, anche gli ingegneri hanno fatto molto in termini di ottimizzazione delle macchine e dei processi produttivi. purtroppo raggiunto l'apice qualitativo ora stiamo riscendendo con complicazioni incomprensibili
jovanniDG
04-12-2020, 14:44
Oggi si ragiona in modo opposto. Auto, moto, camion, smartphone, elettrodomestici, computer ecc.ecc. hanno un obsolescenza programmata. Progettano in modo che a tot anni o km si butti via tutto per poi effettuare un nuovo acquisto ..
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non e' tanto cosi' per i mezzi a motore. In effetti durano di piu' con meno manutenzione, questo e' un fatto. Come km e pure per la ruggine che ormai e' cosa sconosciuta.
E' diverso completamente pero' l'approccio commerciale, la vita media dei un modello e' ormai completamente accorciata.
RIcordo con stupore nei vecchi quattroruote di mio padre che gli americani parlavano di "model year" gia' negli anni 50-60, ovvero ogni anno usciva il "nuovo modello".
La cosa a noi europei lasciava di stucco, la vita commerciale di un modello auto o moto da noi era di parecchi anni. Con ritocchi minimi.
Oggi ti fanno un model year ogni anno, con modifiche spesso fatte solo per giustificare un nuovo modello. Questo e' drogare il mercato, per vendere sempre e tenere sostenuta una produzione di fatto largamente superiore alla richiesta. E infatti alla minima crisi economica il sistema rischia il collasso, se appena la gente si rendesse conto che una qualunque auto/moto puo' fare un eccellente servizio per molti anni e non fosse indotta alla sostituzione dal marketing. Tra l'altro questo comporta un altro fenomeno vizioso, il deprezzamento pauroso di veicoli ancora nel pieno della forma.
Non e' quindi una questione di obsolescenza funzionale, ma di induzione al concetto di farti credere che un mezzo di 5 anni sia un ferrovecchio.
Claudio Piccolo
04-12-2020, 16:42
Isomoto.
Un amico ha questa in veranda come arredamento, restaurata perfetta, era di suo papà che...fra le altre.... ci era andato sul Gross Glockner...tutto per strade di allora, cioè sterrate.
https://i.postimg.cc/jSQNGD8V/isomoto-azzurro-1ma-serie1.jpg (https://postimages.org/)host my image (https://postimages.org/it/)
125cc a cilindro sdoppiato.
La fabbrica Iso Rivolta è quella che aveva fatto anche la famosa Isetta che ha avuto poco seguito in Italia, molto invece in Germania, prodotta su licenza BMW....infatti ce n'è una bellissima al museo BMW di Monaco.
https://i.postimg.cc/R0Jd679k/maxresdefault.jpg (https://postimages.org/)
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Il salto di qualità è stata la diffusione sempre più spinta dell'elettronica sia per la sicurezza che il confort. Oppure pure cazzate che però hanno attrattiva su certa clientela. A me l'integrazione strumentazione/ telefono in auto non interessa , la trovo invece utile e ce l'ho in moto . Sistemi audio che non siano solo radio, mangiacassette o CD. Questo porta ad orientare il cambio veicolo anche se non è alla frutta.
Diverso il frigorifero che si schianta dopo 8 anni e non si trovano più i ricambi , che strano
armandito
04-12-2020, 17:08
1967....il mio primo motorino ..Moto Guzzi TROTTER 40cc ,..49.000 lire
La fabbrica Iso Rivolta è quella che aveva fatto anche la famosa Isetta che ha avuto poco seguito in Italia, molto invece in Germania, prodotta su licenza BMW....infatti ce n'è una bellissima al museo BMW di Monaco.
e che ha salvato la BMW dal fallimento nell'immediato dopoguerra. Famosa la lettera di ringraziamento dei capi BMW alla Iso.
LA quale ISO poi si cimento' con le auto gran turismo , la piu' famosa delle quali era la Iso grifo, bellissima, con motore v8 americano.
Che poi la isetta era veramente geniale con la portta anteriore e il volante ripiegabile, una specie di smart ante litteram.
IlMaglio
04-12-2020, 17:49
Isetta geniale ma assai pericolosa in caso di tamponamento.
ai tempi tutte. Vedasi la multipla, il furgoncino VW, erano tutti con il guidatore subito dietro il parabrezza.
con la iso il babbo andava a prendere la mamma da fidanzati
IlMaglio
04-12-2020, 18:34
Motom furoreggiò, tutto rosso e con carrozzeria portante, mi sembra. Demm fu campione del mondo 50 o 125. Ma, come detto da Aspes, erano tempi in cui voi eravate ancora in mente dei....
C'era un collega che ha inseguito per anni la moto della gioventù: Alpino 125 a ruote alte. Ne aveva trovate un paio ma volevamo (bofonchiando) 6.000 euro. Ha lasciato perdere
haemmerli
04-12-2020, 19:05
Se era la stessa azienda, e credo di sì, DEMM doveva essere un bel gradino sopra la media.
Sono certo che nelle officine si trovassero dei calibri DEMM, roba non proprio da officina qualunque, nel senso di essere in grado di costruirli.
Quanto alle auto moderne, da poco ho ripreso a comprare Quattroruote, tanto per riportarmi ai giorni d'oggi dopo anni e anni di completo disinteresse per le auto.
Da un punto di vista ingegneristico e tecnologico, tanto di cappello.
Però trovo che siano innanzitutto carissime, roba per gente almeno benestante, e poi estremamente complesse, infarcite a dismisura di ammenicoli anche simpatici, ma che comunque fanno lievitare i costi.
Non posso non pensare a che cosa succederà in caso di incidente anche abbastanza lieve, perché i danni saranno per forza mostruosi.
Ci vorrà nulla per costringere a rottamare, con buona pace della filosofia ecologista e dell'economia antispreco
se parli con un mio amico carrozziere ti puo' tranquillamente mandare alla disperazione su questo argomento.
Onofrio67
05-12-2020, 12:27
haemmerli io non oso pensare a cosa ne è stato di quelli che impattavano con le vecchie ferraglie. l'evoluzione nella sicurezza ha portato a costi da "benestanti" ma è indubbio il salto di qualità a tutto vantaggio della "salute". poi per tutto il resto ci sono le cambiali.
Nell'83 giravo con un tubone Tomos, credo fosse iugoslavo
tomos era jugoslavo. Faceva anche fuoribordo e partecipava con un certo successo alla motogp nella classe 50 negli anni 70. Non era proprio un assemblatorino, ma una ditta di una certa dimensione e know how
haemmerli io non oso pensare a cosa ne è stato di quelli che impattavano con le vecchie ferraglie. .
sicuramente. Ma buttare via una macchina perche' in un tamponamentino da citta' faccio piu' danni del suo valore...preferisco dare una zuccata nel parabrezza...
Sono falliti l'anno scorso
haemmerli
05-12-2020, 19:16
Io mi riferivo per l'appunto a incidenti lievi, che anche un tempo non lasciavano né il morto né il ferito
E la zuccata di Aspes non la do perché uso sempre le cinture, sempre
Non sono certo le cinture a rendere costose le auto e enormemente di più i danni
Una bottarella da nulla oggi comporta la sostituzione di mezza macchina, senza contare che fra 5 o 6 anni potrei sentirmi dire che il pezzo non esiste più
Poi non andiamo a lamentarci che il mercato non tira
eh la 128 dietro il paraurti in lamiera cromata aveva la cosa più razionale che ci potesse essere: niente
oggi dietro i paraurti (fragili per legge) ci sono due o tre radiatori miniaturizzati, elettrovalvole, sensori, telecamere, centraline... i fari anzichè due ciotole di ferro con una lampada dentro ed un vetro davanti sono piccole centrali nucleari sigillate
Basta comperare una Dacia e tutto questo non c'è. Sono scelte
BlackGian
06-12-2020, 18:59
E ritornando alle moto...Rumi,non vi dice nulla...?
BlackGian
06-12-2020, 19:01
Forse troppo vecchie...antecedenti agli anni 70... però allora circolavano...
le rumi erano 125 bicilindriche sportive 2T. Diciamo raffinatissime negli anni 60.
Le progenitrici delle malanca bicilindriche se vogliamo. Ne ho sentita una ancora pochi giorni fa in mano a un chiavarese che la tiene benissimo....un suono celestiale.
COme una rd 350 in miniatura.
IlMaglio
06-12-2020, 19:19
La Rumi fu in un certo momento la più diffusa due ruote e/o la più grande fabbrica di moto d'Italia, raffinate non solo nella meccanica ma in particolare nella linea, grazie alla passione per l'arte del suo proprietario.
la guzzi negli anni 30 credo fosse la piu' grande fabbrica di moto del mondo come produzione.
IlMaglio
06-12-2020, 19:27
Wikipedia riporta che Rumi raggiunse i 1500 occupati, Cercherò in cantina la monografia su Rumi per ulteriori verifiche.
BlackGian
06-12-2020, 19:52
https://i.ibb.co/YjQ6YnV/IMG-7543.jpg (https://ibb.co/6sw2V9q)
https://i.ibb.co/8MxWLFW/IMG-7544.jpg (https://ibb.co/PxW7vB7)
Mio padre...tesserato FMI nel 1953...girava in Moto Guzzi e Gilera!
BlackGian
07-12-2020, 00:11
E ha avuto anche una Rumi!
Dopo il Tomos son finito su una Morini 125H con leva cambio a sinistra
la guzzi negli anni 30 credo fosse la piu' grande fabbrica di moto del mondo come produzione.
Avevo conosciuto un signore di Bra a cui la Moto Guzzi affidò negli anni '30 una moto per collaudare un modello di forcella a parallelogramma.
Si fece in solitaria Asmara-Addis Abeba.
LoSkianta
07-12-2020, 15:30
la marca Demm ha un passato glorioso
Anche io sono del 61 e non ho ricordi diretti della marca Demm.
Però capito spesso a Porretta, sede della Demm, dove c'è un piccolo museo della marca, integrato da un negozio sulla strada principale, dove dalla vetrina è possibile ammirare varie moto. Ultimamente nello stesso ambiente erano ospitate le Ducati con cui Leopoldo Tartarini fece il giro del mondo (se non sbaglio).
A Porretta peraltro mi è capitato varie vote di vedere la Isetta sopra ricordata.
Un a perfetta auto da città, anche se credo che, all'epoca, venisse usata anche in contesti allargati.
Da qualche parte devo avere un calibro Demm, stessa ditta che esiste ancora
Anche io sono del 61 e non ho ricordi diretti della marca Demm.
.
perche' eravamo troppo "giovani" ai tempi dei successi della Demm.
Noi avevamo 14 anni nel 75, ed erano i tempi del caballero. E di tutte le altre...
Io ho un debole ricordo di un cinquantino sportivo con serbatoio lungo VERDE, niente di che comunque
Stessa componentistica dei cinquantini contemporanei
la Demm i motori se li faceva pero', a differenza di tanti altri. Io invece ricordo bene la tecnomoto, perche' aveva un 50 raffredddato ad acqua . Infatti la moto da cross che mi sono costruito nel 1976 aveva telaio aspes e motore con gruppo termico tecnomoto ad acqua, una chicchissima !
un cinquantino sportivo con serbatoio lungo VERDECe ne era un'altro ma non mi viene il nome
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jovanniDG
07-12-2020, 19:42
E ha avuto anche una Rumi!
Possibile che in quel periodo ci fossero già oltre 50mila tesserati??
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BlackGian
07-12-2020, 21:34
Ci ho pensato anch'io, ma essendo mio padre, ed avendo in mano l'originale, anche se duplicato, non ho dubbi sulla veridicità della stessa.
Ce ne era un'altro ma non mi viene il nome
Potrebbe essere Malanca, faceva anche un 50 oltre al mitico 125 bicilindrico che ho avuto il piacere di guidare parecchie volte.
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Minarelli e Malanca, meglio di una rivista porno
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Claudio Piccolo
08-12-2020, 10:27
il Malanca testarossa era il mito assuloto, era diventato leggendario, si favoleggiava che superasse i 120 all'ora....in realtà faceva i 90....forse la serie successiva a 5 marce postato da Enzo i 100 li passava davvero. :eek::eek::eek:
https://i.postimg.cc/44VPV4Wp/110909147-034332e3-0154-4f67-9a5b-5a35ecbbbd6a.jpg (https://postimages.org/)
Claudio Piccolo
08-12-2020, 10:29
Il Minarelli verde sopra non vale, è un preparato da corsa.
mi sembrano più robe anni 60 però... nei 70 il cinquantino da strada era già obsoleto
steppenwolf
08-12-2020, 10:55
È vero che siamo nella seconda metà dei '60, ma quando l'ho avuto nel '68 a 14 anni (identico a quello in foto) non scherzava neanche lui.
Facevamo di quelle vaccate inenarrabili.
Per fortuna è durata relativamente poco e sono passato alla regolarità con un Gerosa Zundapp 50 altrimenti non sarei qui a raccontarlo.
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20201208/d60d9d6a8d5bdce48e494325d576e961.jpg
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LoSkianta
09-12-2020, 14:45
.. nei 70 il cinquantino da strada era già obsoleto
Eh già... Infatti quando li vedo con quei serbatoi lunghi lunghi mi sanno tanto di vecchio.
Da noi il top era il Gori Sach o, in alternativa, il Beta. Pochi i Caballero.
Io avevo uno dei primi tuboni, colore oro metallizzato, ma non mi ricordo neanche la marca...:mad:
Mhhhh...oro metallizzato...motore Minarelli per caso? Mi sa che era O.M.C. anche il tuo
ioi nei 2 anni da 14 a 16 anni feci,Aspes Navaho,Gilera CBA e CB1...:cool:partito dal cross ed approdato ai tuboni monomarcia poi 4 marce da sparo
ragazzi, ora che siamo sul piede dei 50 o piu' anni ci sembra di avere gli stessi ricordi, ma basano pochi anni di differenza e abbiamo vissuto cose motociclisticamente molto diverse.
Dal 65 al 75 c’è’ stata una rivoluzione in campo motociclistico
Siamo passati da una produzione progettata negli anni 30/40/50 a progetti tutti nuovi che sono stati la bene poi affinata dei decenni successivi
La mia Gilera 98 ss del 1970 aveva telaio, motore e sovrastrutture di 20 anni prima...
I cinquantini erano piu’ avanzati perché sportivi e fuoristrada non avevano un retaggio del passato
Ad esempio ricordo il Salone del motociclo del 1969, quando venne presentata la Honda 750 four, sembrava un’astronave rispetto alle altre moto
LoSkianta
09-12-2020, 17:26
...motore Minarelli per caso?
Precisamente.... :rolleyes:
Però il nome O.m.c. non me lo ricordo. Può essere che non fosse scritto da nessuna parte ? Sai... anche questo lo presi usato, come continuo a fare tutt'ora con le 2 ruote.
basta solo confrontare la BSA A65T del'70 con la R75/6 del '75 : ci sono solo tre anni di differenza ma la prima è un dinosauro del passato, con soluzioni che fanno tenerezza. GLi inglesi erano molto tradizionalisti e infatti sono falliti tutti
approdato ai tuboni monomarcia poi 4 marce da sparo
grazie al mio favoloso babbo schivai la fase tuboni, partimmo per prendere un fifty, tornammo io con un trial 50 fantic in più e lui con 400mila lire in meno:lol:
...Io avevo uno dei primi tuboni, colore oro metallizzato, ma non mi ricordo neanche la marca...:mad:
Malanca faceva un orribile tubone oro metallizzato, il "Tigre"
https://curiosando708090.altervista.org/wp-content/uploads/2011/06/MALANCA-Leoncino-1.jpg
Anche in versione "cross"
https://www.used.forsale/sh-img/malanca-lord-50_tubone%2Bmalanca.jpg
https://upload.forumfree.net/i/ff2285542/Malanca_st54_5m_av_1982.jpg
Nelle ultime versioni con sella lunga anche con l'avviamento elettrico.
Sono andato vicino a farmelo comprare a 14 anni, poi invece mi hanno preso un LEM perchè il malanca non aveva le frecce (anche se quello della foto le ha).
https://i.postimg.cc/Gp3LkgH1/LEM-Formula-1989.jpg
Li ho evitati perché quando sono usciti avevo già una 125 4t
È vero che di ogni moto ricordiamo ciascun chilometro fatto e tutte le viti e fascette strette. Le macchie d'olio e gli avviamenti. Alla fine sono tra i pochi momenti solo nostri e non dobbiamo renderne conto a nessuno senza ansie da prestazione
ai miei tempi il tubone malanca era questo... un clone del fifty
https://i93.servimg.com/u/f93/20/18/05/66/malanc20.jpg
PATERNATALIS
09-12-2020, 20:26
La Malanca faceva anche questo...
https://www.inmoto.it/news/epoca/2017/06/13-900001/malanca_testa_rossa_la_pi_amata_dai_ragazzi/
Sinceramente me lo ricordavo piu' bello. Devo ammetterlo.
Claudio Piccolo
09-12-2020, 20:43
si...vedi post 73. :lol:
Chissà come avremmo giudicato uno scooter attuale a quei tempi. Io una mezza idea ce l'avrei [emoji38][emoji38]
V4 S- GT
BlackGian
09-12-2020, 21:10
Il mio mito era il "Dingo cross"...,non ci fu verso, arrivò un "corsarino"!
BlackGian
09-12-2020, 21:11
ma prima comperai,di nascosto, a metà con un mio amico, un ..." Super Rocket"!!!
arrivò un "corsarino"!da qualcuno che ne sapeva più di te...
Azz... lamentarsi del corsarino... [emoji6][emoji1]
V4 S- GT
Claudio Piccolo
09-12-2020, 22:05
Appunto!!:axe:
la mia prima VERA MOTO! :eek::eek::eek:
Scrambler per la precisione. :!:
https://i.postimg.cc/rsr4JqB0/21a43c2f-1c62-4e17-b40a-d6b8cab784fa.jpg (https://postimages.org/)
l'anello di transizione tra i cinquantini stradali e i regolarità
Era il mio sogno e tale è rimasto. E poi il rumore "da moto" [emoji779][emoji1]
V4 S- GT
Questo è gemello di quello che avevo. oddio proprio gemello no, carburatore e marmitta non erano proprio uguali [emoji41]
Diciamo eterozigoti [emoji16]https://uploads.tapatalk-cdn.com/20201209/4ce3f8b8616ba45ef648aa22de688049.jpg
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Claudio Piccolo
10-12-2020, 00:07
E poi il rumore "da moto"
esatto! me lo dice ancora adesso un caro amico che all'epoca aveva appunto il Dingo cross, ma mi invidiava il Corsarino soprattutto per il... "rumore da moto".:eek:
Unico cinquantino a 4 tempi dell'epoca. :eek:
C'era anche il motom ma più vecchio
haemmerli
10-12-2020, 06:51
Infatti
Che proprio bello non era, esteticamente era più antiquato
Però andava molto bene
http://i.postimg.cc/BQP1nyfC/motom.jpg
C'era anche la versione sport del Motom:
https://www.ledueruote.biz/wp/wp-content/uploads/2017/12/68457_593452764004939_165198063_n.jpg
LoSkianta
10-12-2020, 08:43
Malanca faceva un orribile tubone oro metallizzato,
Non, non era un Malanca.... ma gli assomigliava.
Il problema, con i tuboni, era che avevano ovviamente il serbatoio molto poco capiente.
In quegli anni ricorderete che non esistevano distributori di carburante self service e il sabato e la domenica era difficile trovare quello aperto per turno.
Io, a metà settimana, riempivo una tanica da 5 lt di miscela per poter poi non avere problemi nel week end.
i tuboni avevano 3 litri. Il gilera cb1 era "bitubone" e arrivava a 5..
Il motom 4 tempi mi pare fosse stato progettato da un ing. della Lancia, ed aveva molti concetti automobilistici. Credo facesse 80 km con un litro.
Dal 65 al 75 c’è’ stata una rivoluzione in campo motociclistico
e dal 75 al 85 un'altra ! DOpo i progressi sono stati piu' blandi.
Strutturalmente una modo del 2000 e' come una di oggi. Parlo di scelte strutturali, cioe' tipo di sospensioni e freni , misure ruote, architetture motore e telaistiche. Al tempo si passo' dai tamburi ai dischi, ai monoammortizzatori, ai raffreddamenti ad acqua, alle 4 valvole per cilindro e ai 2T con valvoline e valvolone in aspirazione e scarico.Svariati cambiamenti di misure delle ruote. E pure all'iniezione per certi modelli.
Claudio Piccolo
10-12-2020, 10:53
C'era anche il motom ma più vecchio
lo so e stavo per dirlo, ma era di venti anni prima e lo usavano solo i garzoni di fornai e fruttivendoli, non facevano certo parte delle ambizioni dei 14dicenni. :lol:
Claudio Piccolo
10-12-2020, 10:58
io l'ho anche usato, ce lo aveva un mio amico perchè suo papà che aveva una torrefazione lo usava per fare le consegne.....passava effettivamente i 70kmlt....e correva anche parecchio, mi ricordo che col Corsarino lo passavo ma non di tantissimo.
il primo motorino che ho guidato a 12 anni (tra i boschi ovviamente) sottraendolo a papà [emoji38] ricordo che l'auto non l'avevamo e un motom così l'aveva preso usato.
Bellissimo e anche lui col rumore da moto più.... "grossa".https://uploads.tapatalk-cdn.com/20201210/000aba76ffa41bd59893cd37e1180412.jpg
V4 S- GT
Mio zio era amico di famiglia dei Lancia.
A Torino in Corso Francia facevano le prove di velocità col prototipo del Motom, prima solo col freno posteriore per paura che si ribaltasse, poi aggiunsero l'anteriore
Visti oggi fanno tenerezza, poi penso ai monopattini elettrici e mi gratto la testa dubbioso
Claudio Piccolo
10-12-2020, 13:03
Tra l'altro era comodissimo, oltre alle sospensioni tenere aveva una sella molleggiosa e rimbalzina, quando prendevi le buche rimbalzavi per 10 minuti, e poi potevi far finta di pedalare....divertentissimo. :lol::lol:
Claudio Piccolo
10-12-2020, 13:05
....una caratteristica particolare....avevano tutti un minimo altissimo. PRRRRRRRRRR......
haemmerli
10-12-2020, 14:49
Probabilmente, per dargli vivacità e ridurre il peso, avevano messo un volano un po' piccolo... così dovevano tenere alto il minimo
jocanguro
10-12-2020, 15:24
Morini Corsarino forever !!!!:D:D:D:D
ne ho uno restaurato da me in garage, divertentissimo, un gioiellino, certo ho rinunciato a mettere targa e assicurazione per girarci..:(
oggi è un po pericoloso...
(pochi freni, niete ammortizzatori solo molle, gomme da schifo, visibilità zero... insomma poco sicuro...)
i tuboni avevano 3 litri.
anche meno se non aprivi lo sfiato sotto la sella quando facevi miscela
non esistevano distributori di carburante self service e il sabato e la domenica era difficile trovare quello aperto per turno
mi salvava sempre quello autostradale di genova-ovest, aperto 24h/7g, che era appena fuori dal casello di entrata:lol:
LoSkianta
11-12-2020, 09:05
se non aprivi lo sfiato sotto la sella ...
Cazz@.... questa la imparo con 45 anni di ritardo...:mad:
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