Visualizza la versione completa : alta tecnologia, elettronica da paura
Stamane ho deciso di dare una occhiata a una cosa del guzzino v7.
E' a iniezione con ben due fantasmagorici corpi farfallati, ma ha un manettino dello starter sul manubrio. Siccome era duretto e volevo lubrificare il cavetto ne ho seguito il percorso per vedere come agire. E guardando dove finiva il cavetto e il tipo di movimento che dava il comando su una levetta in prossimita' del corpo farfallato ho constatato l'altissima tecnologia realizzativa.
Il comando non fa altro che aprire un filo di gas. Almeno a quel che sembra. :lol:
La semplicità è un traguardo.
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rsonsini
20-07-2020, 11:59
Anche su rsv mille era così. La Buell invece dovevi tenere aperto a mano.
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vertical
20-07-2020, 12:03
BMW 1150 idem, scommetto uguale per i boxer 1100 e 850
giessehpn
20-07-2020, 12:32
Less is more!:)
Funziona ?
Allora è OK...
overlookh
20-07-2020, 13:20
Anche perché con i carburatori “tirando l’aria” si tentava di drogare la miscela.
Con l’elettronica ... pensa lei.
Si aumenta il gas solo per contrastare l’eventuale condensa sui collettori ghiacciati e quando il motore è ancora freddo gelato.
...sì confermo, anche per l'850 è così
Il genio di Massimo Tamburini ( sia lodato sempre sia lodato...) aveva disegnato l'ennesimo capolavoro sul comando gas di brutale e f4 con un piccolo manettino che non faceva altro che tenere aperto leggermente il comando gas......
Quando la semplicità era unita all'arte.......
https://i.ebayimg.com/images/g/rd8AAOSwqMteGKfK/s-l1600.jpg
Fabio
gggiorgiooo
20-07-2020, 13:56
Stessa cosa su Cagiva Navigator 1000 del 2005. Semplicità ed efficacia
Sono ormai decenni che non ho manettini vari, l’ultimo sul ktm 640 mono, con la levetta sul coperchio della vaschetta dell’olio della frizione idraulica ( levetta che naturalmente si rompeva ad ogni caduta ), ma non aveva l’iniezione; poi con l’iniezione non ho piu’ visto manettini...
Aspes, sicuro che abbia 2 iniettori? Mi sembrava un iniettore singolo che serve i 2 collettori(per risparmiare), magari mi sbaglio
Il manettino per l'aria l'avevo anch'io sul Suzuki TL1000R del 1999 a iniezione, ma non ho mai indagato su cosa agisse. Comunque in inverno senza quello non partiva...
Il comando non fa altro che aprire un filo di gas. Almeno a quel che sembra.
è quel che fa il comando sinistro del k100, dal 1983...
Crash5wv297
20-07-2020, 15:07
Manettino sshttps://uploads.tapatalk-cdn.com/20200720/25e4f038a74df2387b1565acb375a22a.jpg
All'accensione non si tocca il gas ma si apre un poco quello.
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Aspes, sicuro che abbia 2 iniettori? Mi sembrava un iniettore singolo che serve i 2 collettori(per risparmiare), magari mi sbaglio
la mia e' del 2011 e ha due corpi farfallati e due iniettori. DOpo hanno rifatto parecchio il motore risolvendo i due piccoli problemini del mio che ha ancora il cambio a 5 marce vecchio, ovvero la frizione dura e la corsa lunga del pedale del cambio (diventato a 6 marce). PEro' come giustamente dici sulla iniezione han fatto un passo indietro e son passati a un corpo farfallato in mezzo al telaio (non ricordo se con un iniettore singolo o se uno per cilindro). Di fatto una scelta non solo economica ma a parer mio con una sua razionalita', meno ingombri laterali e nessuna necessita' di fare allineamenti periodici tra i cilindri (cosa che peraltro nel gs non ho mai fatto in 15 anni e quasi 100.000 km) .
Per tornare allo starter, avendo constatato la questione me ne freghero' del comando duretto e mi limitero' ad aprire io un filo il comando, cosi' non stresso il cavetto .
Claudio Piccolo
20-07-2020, 16:38
allineamenti periodici tra i cilindri (cosa che peraltro nel gs non ho mai fatto in 15 anni e quasi 100.000 km) .
questa è grandiosa! sembra che se non fai perfettamente l'allineamento dei CF almeno una volta all'anno le moto BMW assumano l'andatura del canguro. :lol::lol::lol::lol:
il 1200 ha uno step motor che lo fa , la tua vecchia rumenta no :lol::lol:
PATERNATALIS
20-07-2020, 18:29
sembra che se non fai perfettamente l'allineamento dei CF almeno una volta all'anno le moto BMW assumano l'andatura del canguro. :lol::lol::lol::lol:
Una volta l' anno non so, ma ogni tanto si. Almeno la mia. Comincia ad avere un minino che fa schifo e ogni tanto si spegne portando il motore al minino , cosa che in un tornante e' sconveniente.
La R 65 la allineo io ( altro divertimento....) ma la RT se la becca il conce.
Comunque se ricordo bene il manettino dell' aria dei Bing faceva qualcosa di diverso dal semplice alzare il gas. Penso aprisse una valvola che aumentava la benza ma devo verificare.
certo, il manettino del bing come di tutti i carburatori faceva cose piu' sofisticate. Da qualche parte ho tutta la descrizione di funzionamento del bing nei dettagli. Agiva sulla benzina. NEi carburatori tradizionali non alza il gas, ma tappa l'aspirazione perche' la depressione tiri piu' benzina. In gergo di diceva "tirare l'aria" ma impropriamente, si sarebbe dovuto dire "tappare l'aria". L'iniezione penso che si basi sostanzialmente su sensori di temperatura. Se vede che il motore e' freddo arricchisce del giusto. Ecco perche' evidentemente gli basta che si aprano lievemente le farfalle. Peraltro nella gran maggioranza delle moto a iniezione non serve manco quello, non ci sono manettini.
PATERNATALIS
20-07-2020, 21:32
Neanche sul Briggs- Stratton della mia rasaerba ci sono manettini.....tutto manuale con albero a camme di plastica....e sempre in moto inspiegabilmente al primo colpo nonostante una mia revisione piuttosto....radicale :lol::lol::lol:
vertical
20-07-2020, 23:48
nella serie boxer 850-1100-1150 e anche 1200 di sicuro aprire leggermente le farfalle significa dire al TPS aumenta benzina, che poi sensore di temperatura aria e olio agiscono in "automatico" ok, ma il vero arricchimento arriva dal TPS. Ora non ho idea nelle altre vostre ad iniezione, ma dovrebbero avere anche loro il sensore di posizione farfalla che dialoga con la centralina...
Neanche sul Briggs- Stratton della mia rasaerba ci sono manettini.....tutto manuale con albero a camme di plastica....e sempre in moto inspiegabilmente al primo colpo nonostante una mia revisione piuttosto....radicale :lol::lol::lol:
La mia Briggs- Stratton, dopo che un addetto ai lavori ci ha messo le mani, non parte neanche se la minaccio di morte e mi slogo la spalla tirando il cavo di avviamento.
Tant'è che ho tolto il coperchio con il cavo di avviamento e la metto in moto usando il trapano con una bussola da 24 mm.
certo, il manettino del bing come di tutti i carburatori faceva cose piu' sofisticate...
Sul mio Lui 75, sul carburatore Dell'Orto, c'era un manettino che variava il titolo della miscela, ingrassandola.
Se lo azionavi con il motore già in moto (provato per curiosità), cominciava ad affogare e si spegneva.
Sul Ducati Scrambler 450 c'era un manettino sul manubrio che faceva lo stesso lavoro, ma non lo usavo mai perché partiva alla prima pedalata.
Sul 1200, lubrifico i cavi elettrici degli stepmotors del minimo. Sempre partita al primo colpo.
Faccio solo un po’ fatica a sfilare l’anima di rame e sopratutto a ri-infilarla.
Quando fa freddo, evito di tirare l’aria. Patisco gli spifferi.
PATERNATALIS
21-07-2020, 08:04
La mia Briggs- Stratton, dopo che un addetto ai lavori ci ha messo le mani, non parte neanche se la minaccio di morte .
Se ha benzina( e hai premuto una decina di volte la pompetta) rimane solo il regolatore di giri ( governor) che va registrato con una certa precisione quando si rimonta
Regolatore OK, ma se "pompo" più di 5 volte, si bagna la candela e devo smontarla.
Con il trapano è facile e veloce... e non devo neanche smadonnare.
Se si guasterà in modo irreparabile il tosaerba, ne comprerò uno giapponese invece di questo chido obsoleto.
Bassman, mi sembra che sulla scrambler la levetta fosse il decompressore
Tanti anni fa ormai
Bassman, mi sembra che sulla scrambler la levetta fosse il decompressore
Anche sulla Honda XL 600 e XL600V , ne avevo una nel 1989 , apriva leggermente le valvole se no era impossibile avviarla con l'avviamento a pedale.
sui carburatori normali, ricorderete il classico dellorto 14/12 dei 50ini, la levetta chiudeva letteralmente l'aria , infatti aprendo poi il gas automaticamente si disinseriva. Se rimaneva inserita si ingolfava subito e annegava ovviamente.
Altra cosa vi ricorderete il titillatore sulla vaschetta, era nei dellorto antichi a vaschetta laterale ed era anche sui bing dei ktm per esempio. Spingendolo si abbassava il galleggiante ed entrava benzina liquida nel motore. Un po' brutale
Ricordo benissimo il titillatore.
Dovresti, però’, smettere di rivangare il passato :) :)
Grazie.
Voi parlate di motori a benzina.
Provate a far partire, a mano, una vecchia fresa diesel ....comunque munita di alzavalvole .....poi ne riparliamo in ortopedia :)
stsvo pensando che ormai non ne ho piu' voglia, ma mi sarebbe piaciuto fare una collezione di carburatori. Dei piu' vari tipi. Sono capolavori di meccanica, piu' dei motori in se stessi.
non ti arrabbiare, ma tempo fa avevo fatto una cosa simile. Li ho poi dati via :(
Alcuni erano particolari, tipo il PHBG con vaschetta trasparente, i Mikini 26, un dell’orto valvola piatta,lungo pochi cm, ecc, ecc, ecc
.....e ti ricordi i Lectron sui Ktm ?
Sostituito con un ghigliottina a depressione. Dell’orto.
chuckbird
21-07-2020, 11:48
Neanche sul Briggs- Stratton della mia rasaerba ci sono manettini.....
Idem con patate.
Quoto tutto.
Motori inarrestabili: oltretutto sulla mia rasaerba (che ha ormai 30 anni) si è spaccata la fusione sul cilindro che contiene il foro filettato dove è avvitato un bullone del coperchio della testata.
Ogni tanto vedevi sul carter qualche goccia di olio... ora il problema è sparito perché probabilmente la fessura si sarà tappata con le incrostazioni :lol:
Parte al primo colpo da 30 anni con solo 2 o 3 pompate di primer quando è fredda... solo una volta ho dovuto smontare il carburatore per pulirlo in quanto si era otturato il tubo di pescaggio.
E il filtro dell'aria non l'ho mai sostituito l'ho sempre solo lavato ed oliato :lol:
Incredibile...
E non consuma un cazzo per di più :rolleyes:
.....e ti ricordi i Lectron sui Ktm ?
.
accidenti se lo ricordo. Ci fu un anno, il 1978 mi pare, che kenny roberst montava sti lectron americani sulla yamaha gp. E vinceva. Allora venne la curiosita', ktm li sperimento' sulle ufficiali e poi usci' trionfalmente su quelle di serie in sostituzione dei classici bing. FU un fallimento totale, li ambiavano tutti tornando ai bing. E Farioli ci metteva i dellorto.
Anche i rotax di serie avrebbero avuto bing ma swm li montava con i dellorto che erano ritenuti migliori. Dellorto pero' non aveva una gamma a depressione, come iinvece bing e sopratutto i giapponesi.
Io nei miei folli esperimenti ero riuscito a piazzare un dellorto da 27 su un cinquanta. prelevato da una aermacchi 250 a 4 tempi !
E con un manettino dell'aria a manubrio della magura, che avevo proprio su un ktm, ci ho fatto lo scarico a geometria variabile per il suzuki bandit 1200
Scarico aperto, dentro avevo messo la farfalla di un carburatore di alfasud. Dal manubrio con il manettino magura piu' cavetto invisibile che entrava nello scarico facevo la valvola tipo quelle moderne, con il solo scopo del rumore naturalmente. Potevo regolarlo in tutte le posizioni da silenzioso a tonante.
Difatti, sul K250 avevo montato un Dell’Orto in magnesio. Spettacolare!
Il motore teneva anche il minimo, regolarmente.
Il problema dei Lectron, tecnologicamente avanti rispetto alla concorrenza, era la messa a punto e la disponibilità’ di calibrazioni fini.
Anni spettacolari, tra Rettifica Bucci e Supermotori (ora Barbiero moto, papà’ di Angelo, il tester di Motociclismo).
Perche’ ho dato via tutto ? E dire che da origini, dovrei essere conservatore incallito ai limiti della paranoia :)
Ktm proponeva Lectron come upgrade per incrementare le prestazioni.
Cosi’ era, ma rimando a quanto sopra.
... carburatori... Sono capolavori di meccanica, piu' dei motori in se stessi.
Lo stesso che diceva mio nonno dei carburatori nei biplani che collaudava 100 anni fa.
Mio zio dice che nominava qualcosa riguardo l'assenza dei radiatori per l'olio, che veniva raffreddato tramite una griglia del/nel carburatore.
Ma purtroppo non ricorda più bene.
Bassman, mi sembra che sulla scrambler la levetta fosse il decompressore
Tanti anni fa ormai
Il decompressore era sotto la manopola sinistra.
Il manettino dell' aria era a destra,vicino alla manopola del gas.
Il problema dei Lectron, tecnologicamente avanti rispetto alla concorrenza, era la messa a punto e la disponibilità’ di calibrazioni fini.
ho ancor ai numeri di motociclismo dove lo descrivevano. A memoria mi pare che non avesse getti di minimo e circuiti vari, ma che affidasse tutto a uno spillo conico di forma particolare lavorato con macchinari particolari. Da qui la difficolta' di messa a punto.
Le vaschette trasparenti un bel momento erano diventate di moda. COmuqnue i dellorto erano superiori ai bing nella roba tradizionale da 2T. il bing aveva pero' quella bella vaschetta con la molletta che si levava senza attrezzi, a me piaceva nel suo minimalismo. Anni dopo vedendo affari a quattro ruote ho scoperto che i coperchi valvole del maggiolino sono fissati al medesimo modo.
.....per i feticisti:
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A memoria mi pare che non avesse getti di minimo e circuiti vari, ma che affidasse tutto a uno spillo conico di forma particolare lavorato con macchinari particolari. Da qui la difficolta' di messa a punto.
.
E ricordi bene. Era proprio la pista fresata sullo spillo conico a rendere ardua la carburazione.
Oltre ai carburatori dell’epoca e le vaschette trasparenti per appagare la moda del periodo, si faceva anche man bassa di collettori dai diametri al limite della carta velina pur di far passare piu’ miscela .
Mi hai costretto a rispolverare, con piacere, libri che non leggevo da tempo. Direi almeno 35/40 anni .
visto che siamo in amarcord ti diro' che passavo nottate col flessibile in mano, nel gilera rx avevo addirittura ricavato due travasi supplementari scavando la fusione , con grande rischio di buttar via il cilindro. Il famoso libro "elaboriamo il due tempi" era la bibbia, e proprio da quello avevo preso un consiglio risolutivo. Come sai con le lamelle facevamo mille esperimenti, dal doippio petalo a materiali diversi, con o senza stopper etc.
SUl libro diceva di regolare bene l'apertura degli stopper in modo che non fosse eccessiva per non far sfarfallare le lamelle producendo il tipico "rappettamento" a meta' giri (quasi tutte hanno un punto di risonanza che fa andare male il motore , e bisogna stare sopra o sotto quel regime). Sul gilera il carburatore da 26 lo avevo cambiato con un 30 , il mio er ail gilera 200rx derivato dal 125.
Vado a misurare gli stopper e l'area era pari ad avere un carburatore da 40.
LI stringo a mano fino all'apertura giusta, rimonto e MIRACOLO!
sparito il buco e tiro nettamente migliore ai bassi e medi senza perdere agli alti ! una bomba. ME la battevo alla pari con i 600 4T che andavano per la maggiore (ma consumavo parecchio di piu'). SUi 2T ho fatto veramente di tutto.
io,classe 65,sulle RD continuo a giocare come faceva Aspes...altro che amarcord....e lo trovo ancora divertente ,la mia RD350 (telaio Deltabox:cool:) strokerata a 400cc coi suoi bei VHSB da 34 a valvola piatta ha trovato un discreto equilibrio con lamelle in carbonio e stopper originali....:lol:...
È un piacere leggere pezzetti di storia :)
PATERNATALIS
22-07-2020, 13:14
Mio zio dice che nominava qualcosa riguardo l'assenza dei radiatori per l'olio, che veniva raffreddato tramite una griglia del/nel carburatore.
.
Forse usavano l' olio per riscaldare l' aria ed evitare il ghiaccio nei carburatori. Magari sarebbe bello conoscere il tipo di motore
PATERNATALIS
22-07-2020, 13:20
Prossimo capitolo: le puntine platinate queste sconosciute...
In tema "Bei tempi passati", introduco un indivinello.
Si vince solo la soddisfazione di apparire sapienti...
Mia moglie aveve un Guzzi Imola 350.
Andava benissimo, ma se arrivavo ai 160 km/h (indicati, ma non troppo reali), dopo qualche minuto cominciava a strattonare e perdeva velocità.
Ritornavo a valori più consoni (120 indicati) e tutto andava bene. Se acceleravo, di nuovo strattoni.
Questo si ripeteva fino a quando non spegnevo nuovamente il motore.
Se provavo a tirare di nuovo i 160, ci arrivavo e per un po' tutto bene, poi ancora strattoni.
Avevo portato la moto ad un guru delle Guzzi, ma anche questo non aveva risolto, anche se, regolando carburazione e puntine, qualcosina era migliorato.
A 160, però, ancora strattoni...
Il problema, l'ho risolto io, grazie ad un'intuizione, più che ad un esame tecnico ponderato (infatti era una cazzata...).
La moto, in seguito, era stata venduta e mi era capitato di essere sorpassato dal nuovo proprietario, che tirava in un gruppo di assatanati.
Questo è quanto. Chi indovina ?
Non arrivava abbastanza benzina e si svuotavano le vaschette?
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tubazioni di sfiato ostruite ?
chuckbird
22-07-2020, 14:42
Tubo benzina
Un aiutino:
È stato Pater che mi ha fatto tornare in mente questo lontano ricordo.
Altro aiutino:
La cosa non era legata alla velocità, ma al regime di rotazione (e non era una questione meccanica).
chuckbird
22-07-2020, 14:48
Cavetto acceleratore montato male e carburatori non sincronizzati
rsonsini
22-07-2020, 15:00
Qualcosa che riguarda l’anticipo dell’accensione?
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Mmmm... Ci stiamo avvicinando, era un problema elettrico...
Raga, ora devo uscire, provate ancora.
Appena tornerò, svelerò l'arcano, prometto.
Forse usavano l' olio per riscaldare l' aria ed evitare il ghiaccio nei carburatori.
sicuramente, era il problema piu' importante al salire di quota. Secondo me scaldavano tutto il carburatore.
Questo è quanto. Chi indovina ?
livello benzina nelle vaschette troppo basso. Hai riregolato l'altezza del galleggiante.
lo faceva anche la mia R100
Mmmm... Ci stiamo avvicinando, era un problema elettrico...
ah....non avevo visto. mumble mumble...:lol:
Puntine che si incollavano all'aumentare di giri?
OK gente,scusate se la faccio lunga, ma i motociclisti "recenti" credo siano digiuni delle vecchie tecnologie.
Come la maggior parte dei motociclisti di vecchia data sa, la scintilla alla candela era provocata dalla bobina che altro non è che un trasformatore con primario a bassa e secondario ad alta tensione.
Per far funzionare un trasformatore serve una corrente alternata oppure una corrente pulsante e questo è il caso della bobina.
Per produrre la corrente pulsante per la bobina, si alimentava il primario con 12V e si imterrompeva e si riattivava il circuito aprendo e chiudendo le puntine platinate con una o più apposite camme, opportunamente in fase con i giri del motore.
Tutto funzionava egregiamente, ma quando le puntine si aprivano, tra di esse la corrente continuava a scorrere finché le puntine non erano abbastanza lontane; in parole povere, si formava una scintilla che, alla lunga (ma neanche tanto), bucava le puntine rendendole inservibili.
Per ovviare a questo inconveniente, in parallelo alle puntine si collegava un condensatore, che aveva il compito di eliminare l'arco elettrico.
Nel caso che ho descritto per il Guzzi 350, un condensatore (molto vecchio) era difettoso ed oltre un certo regime non riusciva a scaricarsi del tutto, mantenendo le puntine in "quasi" corto circuito. In queste condizioni la scintilla alla candela non scoccava o era insufficiente, provocando gli strattoni.
La cosa era evidente in 5^ perché era l'unica marcia con il motore su di giri per un tempo abbastanza lungo. Tirando le marce basse, il motore rimaneva su di giri per poco, passando velocemente ad un regime più basso nella marcia superiore. Non ho provato, ma se fossi rimasto, ad esempio, in 3^ su di giri per un tempo abbastanza lungo, probabilmente si sarebbe verificato lo stesso inconveniente.
Cambiato condensatore, risolto il problema.
chuckbird
22-07-2020, 22:08
Ah la famosa extracorrente di chiusura (o apertura) me ne parlava mio nonno nei suoi racconti motoristici :lol:
Forse usavano l' olio per riscaldare l' aria ed evitare il ghiaccio nei carburatori. Magari sarebbe bello conoscere il tipo di motore
Purtroppo non ha lasciato scritto praticamente nulla.
Però so che aveva svolazzato sicuramente su questi:
Caudron C3, Caproni 40, SAML-Aviatik B.I, SIA/FIAT 9B, Ansaldo S.V.A. 3, SAML S.2, Caproni 450 con motore Isotta Fraschini V.4B, Ansaldo A.1, Ansaldo S.V.A. 9, Bleriot 9, Breguet 14, Hanriot HD.1, Nieuport 10A2, SPAD VIII...
Ah la famosa extracorrente di chiusura (o apertura) me ne parlava mio nonno nei suoi racconti motoristici :lol:
Tuo nonno ed io, probabilmente siamo quasi coetanei...:lol:
non e' che oggi le cose siano diverse come principio, e' solo diversa la realizzazione. DI sicuro essersi levati le puntine e' stto un gran passo. Sebbene agli inizi delle elettroniche alcuni tornavano alle puntine proprio perche' le elettroniche davano prpblemi. Guzzi e bmw per esempio hanno tribolato all'inizio. Inizio che per loro e' stato primissimi anni 80, quando la mia kawa del 73 aveva gia' tre accensioni elettorniche indipendenti, una per cilindro...
Un ulteriore passo importante sono state le pipette con bobina AT integrata. Basta fili AT in giro per la moto, che col tempo scaricano e vanno cambiati. Peccato solo che adesso ogni tanto va cambiata la pipetta, e non costa 10 euro come quelle "vecchie".
chuckbird
23-07-2020, 10:24
Tuo nonno ed io, probabilmente siamo quasi coetanei...:lol:
Ne dubito.
Non volevo dirti che hai fatto un ragionamento da "vecchio".
Volevo dire esattamente quello che ho detto: ovvero che tra i tanti ricordi, l'effetto che hai descritto era perfettamente riferito a quanto lui mi raccontava, circa le extracorrenti di chiusura che si verificano quando in serie all'interruttore vi è un forte carico induttivo (la bobina di accensione nel caso dei motori). E' un fenomeno tipico.
https://it.wikipedia.org/wiki/Extracorrente_di_apertura_e_di_chiusura
Mio nonno era motorista navale (di aviazione prima, navale poi).
Ne dubito.
Non volevo dirti che hai fatto un ragionamento da "vecchio".
Bah, anche se fosse, nessun problema.
Spesso sono le cose "da vecchi" che risolvono i problemi e ci traggono d'impaccio.
La mia Briggs- Stratton,
La mia, che è John Deere con motore Briggs benzina non ha piu niente da tirare, nemmeno l'aria, ma per quanto riguarda i tagliaerba, i motori HONDA cantano in una maniera migliore. Magari una Briggs da 1000 euro lo fa.
pomini51
23-07-2020, 14:51
Maledetto tolicondensatore!
Mentre ero in viaggio per lignano con la mia 595 abarth, felice dopo aver superato scienza delle costruzioni all’università, per raggiungere quella che poi sarebbe diventata mia moglie, improvvisamente il motore si spense, senza alcun preavviso! nonostante tutti i miei tentativi tutto tacque; risparmio tutta la trafila fatta per arrivare ad una officina che, il giorno successivo, dopo aver smontato mezza macchina trovò l’inghippo : il condensatore dello spinterogeno!
Una leggera cricca su una saldatura del tubo di scarico piu vicino allo spinterogeno indirizzava aria bollente proprio sul condensatore che alla lunga ando in corto: niente più scintille!
La mia, che è John Deere con motore Briggs benzina non ha piu niente da tirare, nemmeno l'aria, ma per quanto riguarda i tagliaerba, i motori HONDA cantano in una maniera migliore. Magari una Briggs da 1000 euro lo fa.
La mia tosaerba ha solo la pompetta per iniettare benzina.
3 volte se è stata usata di recente (a caldo non serve), 5 volte se è ferma da molto tempo.
Da nuova, con le 5 pompate e slogandosi la spalla, partiva dopo una decina di tentativi. Ora puoi sbatterla quanto ti pare, ma non c'è modo di avviarla.
Come dicevo, trapano, bussola da 24 e GO!
In 4-5 secondi e con un numero di rotazioni, che ad occhio corrispondono ad una quarantina di "strappi", parte anche senza "cicchetto"... :D
Una Briggs da 1000 Euro se la possono tenere; ci sono delle ottime Honda da 300-350.
jocanguro
24-07-2020, 15:52
Sul 1200, lubrifico i cavi elettrici degli stepmotors del minimo. Sempre partita al primo colpo
Fantastica !!!!:lol::lol::D:D
bello questo amarcord…
io ho il morini 50 zz che ha il titillatore, e va usato regolarmente all'avvio a freddo:D;)
per I tosaerba:
mia zia di 80 anni (molto in gamba) a Cingoli che si diverte 12 ore al giorno col giardinaggio aveva problemi con il vechhio briggs e Stratton, vecchio di 20 anni e anche con un semplice tagliando d me effettuato faceva schifo, e ci si strappava la spalla (anche io):mad::mad:
risolto con un bel rasaerba Nuovo con AVVIAMENTO ELETTRICO …
piccola batteria al litio , motorino e pulsante, e caricature tipo telefonino e si mette in carica una volta al mese e via partire e rasare !!!!
fichissimo !!!!
(circa 400 euro !!)
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