PDA

Visualizza la versione completa : [Report] Tureees Tour Marocco 19 Aprile- 6 Maggio 2019


OIBAF
13-05-2019, 01:22
Che giro ragazzi, quello che sto per raccontarvi non è solo un viaggio, è una rimpatriata tra amici che condividono una passione, è un incontro tra forumisti piacevolissimo, uno "scontro" tra due filosofie di moto differenti e soprattutto la capacità di adattarsi alle mille difficoltà che troveremo in questi 18 giorni pazzi ed irripetibili.
Cominciamo con le presentazioni:
Benjo76, all'anagrafe Andrea, lo conoscete già, i suoi giri sono sempre studiati ed originali, io l'ho apprezzato in Albania dove mi ha fatto scoprire un territorio bellissimo, altri l'hanno avuto come guida in tutti gli stati dell'est Europa, in Pamir, Oman, Grecia... Studia ogni strada, si documenta, non lascia nulla al caso, dopo la parentesi Africa Twin è ritornato con il pachiderma Gs Adv, partire con lui è garanzia di divertimento e posti unici.
Smart, o se volete Stefano, ha conosciuto Andrea al loro primo giro in Marocco ed hanno condiviso altri giri insieme, viaggiatore senza fronzoli, Gs Standard con adesivi sul tris di borse che mi fanno impallidire solo al pensiero. Ha coperto mezza Africa, tutta l'Europa e tre quarti di Asia. parla fluentemente inglese e francese e questo tornerà comodo ad una chiavica come me che a scuola non si impegnava più di tanto.
Il piccolo del gruppo "U Cagnuleddu", oppure Luigi, appena trentaduenne in un gruppo di attempati imperterriti e diversamente giovani, ha buttato finalmente la sua V Strom mangiaolio ma che gli ha dato grandi soddisfazioni per l'elefantino della casa bavarese, il nostro sarà un jolly in certe occasioni ed un freno in altre ma questo lo vedremo in seguito.
Il quarto soggetto è il fighetto del gruppo, si chiama Giovanni, Gs Adventure tatuato nel cuore, giessista dentro e fuori, capello curato, alimentazione curata, uomo social, un continuo postare su facebook ed instagram tutti i nostri spostamenti, scoprirà che questo viaggio non è solo divertimento ma anche passione, sofferenza, sacrificio, adattamento, più di quanto possa immaginare, è/è stato iscritto al forum ma nessuno se n'è mai accorto, neppure lui che dice di aver perso la psw ma in verità preferisce la vita mondana delle discoteche alla socializzazione virtuale.
Ed infine ci sono io, aggiunto al gruppo in zona Cesarini, mentre i quattro programmavano il viaggio, ho prenotato la nave in gran segreto con la complicità di Benjo76 ed ho tramato all'insaputa degli altri che nel frattempo mi perculavano perchè, secondo loro, avrei sofferto a bestia (verissimo) mentre loro si divertivano in terra marocchina. Sono stato in dubbio fino all'ultima settimana ma che viaggio sarebbe stato se in mezzo a tre Gs ed un Giessino non metti una Karotina?
Così nasce pure il sottotitolo del Tureees Tour: "La Regina, i tre elefanti e Dumbo" sono pronti alla conquista del Marocco.
Non hanno ancora realizzato che dovranno sopportarmi per tutto il viaggio per cui ci facciamo un selfie commemorativo con ancora parte del gruppo sottochoc [emoji38]

https://i.imgur.com/VaEfGB6.jpg

ed una panoramica la dedichiamo anche alle nostre amate moto

https://i.imgur.com/qmCTLZN.jpg

continua...

OIBAF
14-05-2019, 02:22
Ci aspetta il primo lungo trasferimento dalla Sicilia fino a Civitavecchia, oltre 800 km e circa 12 h per arrivare al porto senza fretta. Nel frattempo Benjo76 ha comunicato a Smart che saranno in 5 anziché 4. Stefano è già partito da Milano, entrerà in Marocco da Tangeri e starà a girovagare in quella zona per un paio di giorni in attesa di unirsi a noi. Noi becchiamo la giornata perfetta, a pranzo ci fermiamo a Lauria (PZ), presso un ristorante che ha vinto una delle puntate di 4 Ristoranti "A Cazzanedda", ci rifocilliamo come si deve e ripartiamo per l'altra parte del tragitto che ci avvicinerà alla tanto agognata meta marocchina.
Nel frattempo Stefano lamenta temperature non proprio africane e le foto confermano le sue "fresche" anticipazioni

https://i.imgur.com/DQUQGQ1.jpg

In serata, rispettando la comoda tabella di marcia, siamo a Civitavecchia. Triboliamo un po' per raggiungere il porto perchè è venerdì santo e la Via Crucis ci costringe ad inventarci un nuovo percorso senza che i VV.UU. collaborino più di tanto. Una volta raggiunto il porto incontriamo il folto gruppo di Zio Mike, Giovanni riconosce Nino, uno del loro gruppo pugliese che avevamo già incontrato nel giro tunisino del 2017. Incredibili coincidenze o semplicemente il miglior periodo per partire approfittando dei ponti di Pasqua, 25 Aprile e primo Maggio.

Stiviamo le moto in nave e ci prepariamo alle 24 h di traversata

https://i.imgur.com/1t61UFF.jpg

Sulla nave il Fighetto non è ancora entrato in modalità vacanza e riempie il vassoio di alimenti tristissimi ed ipocalorici, ci sarà tempo per fargli cambiare idea e traviarlo verso i veri piaceri della tavola

https://i.imgur.com/miJtCQ9.jpg

Nel frattempo proveremo a far saltare l'impianto elettrico della cabina ma senza successo

https://i.imgur.com/MgN1Of1.jpg

Finalmente la sera siamo a Barcellona, sbarchiamo ed andiamo a fare un giro veloce prima di andare a cena. Sulla nave abbiamo dormito anche pomeriggio, per cui siamo freschi ed entusiasti. La vacanza finalmente ha inizio ma il tempo non è dei migliori. Andiamo davanti la Sagrada Familia ma è buio e pioviggina, la foto migliore che abbiamo potuto fare è questa

https://i.imgur.com/7dT5TB2.jpg

poi un languorino ci assale ed andiamo in un pub dove ci portano il tacos ed altre tipicità del luogo

https://i.imgur.com/6nhF33w.jpg

La mattina successiva partiamo belli carichi destinazione Almeria. Ci sono oltre 800 km per per raggiungere il nostro ultimo porto che ci separa dalla meta, la giornata è buona ma mentre scendiamo a sud le previsioni sono contro di noi. Ne approfittiamo per passare da Tarragona e visitare la Cattedrale. "Venne iniziata nel 1171 e consacrata nel 1331, ha una facciata romanica, al quale si aggiunge un portale gotico, con sculture (Giudizio universale, 23 apostoli e profeti, Madonna con bambino). La facciata restò incompleta nella parte alta, a causa della crisi cittadina dopo la peste del 1348. Vi si trova anche un sarcofago paleocristiano del IV secolo con scene della vita di Cristo. Il rosone della facciata e le sue vetrate trovano confronti in quelli del transetto della cattedrale di Notre Dame di Parigi." (fonte Wikipedia

La sua facciata

https://i.imgur.com/Lcy2dBA.jpg

la navata centrale

https://i.imgur.com/6BYjfYJ.jpg

il suo altare
https://i.imgur.com/eYyj9W5.jpg

il suo imponente organo
https://i.imgur.com/DBBtRAt.jpg

Passeggiando per le viuzze del centro si apre questo squarcio caratteristico
https://i.imgur.com/UGZHaZL.jpg

OIBAF
15-05-2019, 02:26
... ma il tempo stringe e la nave ad Almeria ci aspetta, così ci rimettiamo in viaggio. Passando dalla rambla di Tarragona notiamo un monumento insolito ed imponente.

https://i.imgur.com/fuOFqRH.jpg

Trattasi di una rappresentazione di un castello umano che è una tipicità di questa cittadina. Dalle informazioni raccolte in rete, ogni anno viene eretto questo castello umano ma pare che ci sia un grande allenamento ed affiatamento dietro la realizzazione e la riuscita di questa particolare costruzione.
Ci rimettiamo in viaggio, il cielo e coperto ma non minaccia pioggia... ancora :scratch:
Arriviamo a Valencia con un fastidiosissimo vento laterale ad accompagnarci e ci fermiamo a gustare una paella. Non prima di essere stati intrattenuti da un giocoliere al semaforo.

https://i.imgur.com/IIMFh0C.jpg

Dopo pranzo ci rimettiamo in marcia, il vento non si calma anzi, i colori del cielo diventano sempre più grigi tendenti al nero e nonostante l'ottimismo del motociclista medio che metterà l'antipioggia dopo i primi 10 km pensando "tanto è un piccolo temporale di passaggio" io trovo quasi subito un cavalcavia dove imbracarmi con la tuta impermeabile.

https://i.imgur.com/z0eJb4L.jpg

Sarà un temporale violentissimo che solo lo stato ottimale delle strade spagnole ci consentono di tenere una media decorosa da non farci perdere la nave delle 24 ad Almeria. Si scatenerà il finimondo; fulmini, vento, pioggia battente e solo il fatto che sia il giorno di Pasqua ci permetterà di non rischiare più di tanto perchè il traffico è veramente limitato e i mezzi pesanti praticamente ridotti al minimo. La mattina successiva sulla nave arriva qualche immagine di quanto successo ad Alicante, direi che l'abbiamo scampata bella https://www.ilmeteo.net/notizie/attualita/piogge-torrenziali-spagna-alluvioni-costa-mediterranea.html

Arriveremo quasi puntuali sulla tabella di marcia, abbastanza bagnati, provati e soprattutto, senza cabina perchè al momento della prenotazione erano stranamente finite. Infatti la nave è pienissima a tappo e noi passeremo la notte nell'area ristorante cercando di fare asciugare almeno i nostri stivali che ho scoperto non hanno il dono dell'impermeabilità.
Ceniamo fugacemente con il menu completo del ristorante, ormai solo otto ore di navigazione ci separano dal Marocco, la nostra avventura sta per cominciare e tutte le fatiche passeranno in secondo piano, non sto più nella pelle, ma dalle nostre facce si legge la fatica delle ore precedenti

https://i.imgur.com/CSKfmJz.jpg

https://i.imgur.com/mAZD0ci.jpg

https://i.imgur.com/bBfgCEB.jpg

Qualche messaggio con Stefano che pazientemente ci aspetta in terra marocchina e poi crolliamo sui sedili della nave.

La mattina siamo carichi come se il giorno prima avessimo viaggiato in business class, carichiamo le nostre moto e scesi dalla nave ci ricongiungeremo con il buon Stefano che ci aspetta ormai da un paio di giorni. Ma prima di passare la frontiera di Melilla, enclave spagnola in terra marocchina, facciamo un bel pieno abbagliati dal prezzo già più basso di quanto avevamo speso in Spagna. Sulla nostra rete autostradale la benzina non la compri a meno di 1,75€, in Spagna ad 1,5€, a Melilla 1,1€ circa. Ma vengo attratto dalla possibilità di mettere la 98 ottani che purtroppo in Sicilia non viene più trasportata dai principali distributori. Vado al multipompa Shell e faccio un bel pieno di VPower... ahimè Diesel:mad::mad::mad: cavolo io ricordavo la pubblicità della benzina Vpower, che ne so che ora producono anche il diesel, in Sicilia la Shell è praticamente scomparsa e la cosa mi ha tratto in inganno.
Il tempo di accorgermene e disperarmi, solo che fortunatamente metto appena 5 litri, quanto basta a non impedire di perdere tempo in svuotamenti di serbatoio e di altre lungaggini che si aggiungono alle solite trafile davanti i box della frontiera. Siamo in Marocco, finalmente. Resta solo da fare l'assicurazione per due moto, la mia e quella di Luigi che non hanno il Marocco compreso sulla carta verde e poi siamo pronti a scrivere questo nuovo libro di viaggio. Ma la fila in un ufficio di 4 mq dell'Assurance de Frontiers è lunga a gli amici pugliesi capitanati da Zio Mike sono stati più rapidi di noi. Aspetterò altre due ore due pezzi di carta che la stessa compagnia di assicurazione a Stefano ha fatto pagare 90€, mentre a noi costerà 130€ cadauno. Oltre al furto la beffa, ha finito i moduli quando doveva staccare l'ultimo tagliando, si allontanerà con tutti i documenti per farsela fare da non so chi. Mi sto spazientendo, Il Marocco mi aspetta, gli amici sono a cazzeggiare e mi aspettano, il gasolio nel frattempo decanta sul serbatoio ed i miei documenti sono in mano ad uno sconosciuto chissà dove. Nel frattempo arriva anche Stefano che finalmente lo conosco di presenza, scambiamo solo qualche battuta, purtroppo sono già nervoso per il pieno di nafta involontario e per l'assicurazione che non arriva ma avremo modo di socializzare in seguito. Il pseudo assicuratore tornerà dopo una buona mezz'ora. mi consegna i due certificati, i miei documenti, incassa €260 e ci salutiamo. Finalmente ora siamo realmente pronti, premo sul pulsante della mia 990 che da Adv l'ho trasformata in Jtd, una bella fumata bianca tipo OM 50 e partiamo.
Scendiamo subito verso sud, destinazione Midelt e finalmente il panorama si fa interessante

https://i.imgur.com/ZYPGyBR.jpg

https://i.imgur.com/LqXbw9e.jpg

https://i.imgur.com/8ZGsj9C.jpg

Ci immergiamo anche nei loro gusti e nei loro sapori tramite il loro profumatissimo the

https://i.imgur.com/qa5NTxg.jpg

Scoprirò che gli asini hanno un funzione di locomozione importantissima

https://i.imgur.com/hA42oGa.jpg

e che già al primo giorno avrò salutato decine e decine di bambini festanti al nostro semplice passaggio

https://i.imgur.com/EDL10cf.jpg

https://i.imgur.com/4fY57gD.jpg

https://i.imgur.com/cSWfEeD.jpg

Così tra un rettilineo ed un altro arriviamo a Midelt, abbiamo percorso circa 400 km e ci collochiamo nel nostro albergo

https://i.imgur.com/RugTdz3.jpg

dove troviamo una 990 molto più aggressiva della mia

https://i.imgur.com/xfNKefn.jpg

ed un Belga che si è fratturato tibia e perone ed ha la gamba già ingessata.
Cominciano a rimbombarmi le parole di Andrea "ma no, ho visto dei video e sono tutte strade facili" e comincio a nutrire dei dubbi ma non lo lascio intravedere ed affogo le mie preoccupazioni con il primo di tanti tajine che consumeremo regolarmente nei prossimi giorni ma che scordo di fotografare appena scoperchiato.

https://i.imgur.com/fDSmsPZ.jpg

Il tempo di scambiare quattro chiacchiere e si va a nanna. Domani comincia l'avventura e ci sarà tanto da raccontare.

Zorba
15-05-2019, 13:32
Seguo contentone :)

RESCUE
15-05-2019, 14:04
Seguo con apprensione...[emoji23][emoji23]

massimo87
15-05-2019, 14:20
Seguo interessatissimo! Vorrei programmarlo nel periodo natalizio, che dite fattibile?

P. S per evitare scarpette e triple prese prendi una stazione di ricarica a 5/6 uscite usb, ti serve una sola presa e hanno la carica veloce. È stata davvero utile nell'ultimo viaggio!

zio mike
15-05-2019, 16:11
Bella penna Fabio .... complimenti ;)

OIBAF
16-05-2019, 01:44
Grazie dei complimenti immeritati, magari vi passo la mail della mia Prof di Italiano e vi fate spiegare il perché dei suoi voti sempre sotto la sufficienza[emoji38]

Basta un giorno per calarmi nella realtà marocchina. La pulizia non è il loro forte ed è una cosa risaputa. Non tengono molto alla forma, il primo pranzo ricordo che ci fu detto un menù a voce, hanno portato 3/4 forchette diverse, niente tovaglia, mi dovrò abituare alle mosche che ronzano attorno i cibi senza che il proprietario si preoccupi, fumano ancora nei locali pubblici ed il caffè te lo servono con delle zollette di zucchero poggiate al piattino che da noi non si vedono almeno da trent'anni. A Tafraout, dove mangeremo un tajine buonissimo, c'è un pezzo di pomodoro ed un pisello sulla tovaglia, il proprietario l'ha tolto con le mani senza neppure provare a passare un panno umido sulla tovaglia. Noti che ogni gesto simili viene effettuato con una naturalezza e semplicità disarmante, sono tutti così e prima ti abitui (ed io mi sono abituato all'istante) e prima ti godi il viaggio altrimenti sarà un sofferenza per te e per chi ti sta attorno. Fortunatamente non ci facciamo grossi problemi, immaginavamo cosa ci aspettava e siamo pronti a calarci nelle loro abitudini.

Nel primo albergo troviamo soluzioni di arredo bagno abbastanza insolite

https://i.imgur.com/sUJepJS.jpg

In compenso in camera c'è un termosifone di circa 15 elementi che asciugherà alcuni cambi che laveremo per trovarceli puliti più avanti.
Altra peculiarità marocchina è il soffione della doccia. Ce ne fosse stato uno perfettamente regolabile nei vari alberghi che abbiamo girato, li abbiamo trovati fissi o che "sparavano" fuori il piatto doccia, mai regolabili in direzione o peggio senza gancio alla parete, quasi mai una tendina, di bidet nemmeno l'ombra, con i miscelatori a volte complicati da usare, mai un tappetino doccia, a malapena una telo da bagno ciascuno e a volte dovevamo chiederla perché se lo scordavano.
Chiusa la parentesi sugli accessori bagno, partiamo da Midelt alla volta della pista "Cirque De Jaffar". Dopo poco si apre un panorama mozzafiato sul Medio Atlante e la pista è larga, battutissima, facile e la giornata è fantastica, fino ad un certo punto però...

https://i.imgur.com/YCUL61h.jpg

dopo qualche km di pista facile e panoramica arriviamo in una valle. Io e Dumbo presi dalle foto e dal panorama non vediamo più i primi tre, seguiamo la traccia del suo navigatore che ci porta sul un costone fangoso ed "occupato" da due puledri selvatici che si spostano non senza qualche problema.

https://i.imgur.com/qDgE4QP.jpg

Ci sembra strano non vedere ancora Andrea, Stefano e Giovanni, infatti mentre siamo su un punto panoramico vediamo che loro tre hanno preso un'altra strada. Ritorniamo indietro, Andrea nel frattempo si è fatto consigliare da dei pastorelli del luogo sulla strada da seguire. Il racconto di quello che succederà nelle ore successive lo lascio al suo video, io posto le mie foto senza commento

https://www.youtube.com/watch?v=8U4xDOBd3_s&feature=youtu.be

https://i.imgur.com/8gAzKqJ.jpg

https://i.imgur.com/GVSDivX.jpg

https://i.imgur.com/MdkwMeT.jpg

https://i.imgur.com/d2sQVLk.jpg

Di lì a poco questo canyon si popola di gente di ogni età, tutti a chiedere, tutti ad "aiutare", ma fanno più confusione che aiuto reale.

https://i.imgur.com/o3rwf4k.jpg

https://i.imgur.com/n2v6fKX.jpg

https://i.imgur.com/k5MC54m.jpg

Non sono mai stato convinto della bontà e l'onesta delle indicazioni date dai pastorelli, piuttosto hanno voluto metterci in difficoltà perchè così avremmo scucito qualche dinaro per farci aiutare. Dopo una prima traccia dove effettivamente la strada era bloccata, ci viene sconsigliata anche una seconda strada che, a detta loro, sarebbe stata sbarrata più avanti. Invece la strada è splendida, finalmente scorrevole e ci porta di nuovo su una confortevole striscia di asfalto.

E non sarà una coincidenza che "salviamo" anche questo splendido esemplare di tartaruga che sta attraversando comodamente la pista, come a dirci "siete sulla strada giusta"

https://i.imgur.com/G2YAFbX.jpg

Mi fermo e faccio una foto di quel canyon dall'alto

https://i.imgur.com/eJogPst.jpg

Quest'altopiano non gli viene reso giustizia da questa foto

https://i.imgur.com/lOSiN21.jpg

e si vede dalla felicità di questo scatto

https://i.imgur.com/S99lyRD.jpg

Anche il tft del Fighetto è contento di lasciare quel canyon [emoji38]

https://i.imgur.com/i7PKqQB.jpg

Siamo fuori da quell'inferno, possiamo continuare il nostro percorso, destinazione Boumalne Dades

Fede54
16-05-2019, 09:32
Il CIRQUE DU JAFFAR l'ho fatto al buio...praticamente un tosto fuoristrada alla luce dei fari
e nonostante le indicazioni di tre pastori abbiamo fatto di testa nostra e ne siamo usciti a notte fonda ma alla grande...

GS3NO
16-05-2019, 09:39
Non sono mai stato convinto della bontà e l'onesta delle indicazioni date dai pastorelli, piuttosto hanno voluto metterci in difficoltà perchè così avremmo scucito qualche dinaro per farci aiutare.

Conosco bene la sensazione e appoggio il tuo pensiero. Sempre la stessa storia... Hanno solo una preoccupazione in vita: come spillarti qualcosa.

Smart
16-05-2019, 12:14
Il CIRQUE DU JAFFAR l'ho fatto al buio...praticamente un tosto fuoristrada alla luce dei fari
e nonostante le indicazioni di tre pastori abbiamo fatto di testa nostra e ne siamo usciti a notte fonda ma alla grande...

francamente se non ci fosse stata la deviazione nel letto del torrente, il cirque du jafar è una pista facile e fattibile quasi con qualsiasi moto (certo non la farei al buio ma neanche fosse asfaltata).

sui pastorelli non bisogna fidarsi delle indicazioni che danno e anche se comunque alla fine gli abbiamo dato pochi spiccioli e siamo passati in un canyon meraviglioso dove credo ben pochi passino, il pensiero di essere lontani da qualsiasi soccorso non è certo una bella sensazione ma per fortuna è andato tutto bene

OIBAF
16-05-2019, 15:18
... per fortuna è andato tutto bene

appunto:lol::lol::lol:

Una volta ripreso l'asfalto percorreremo una vasta zona montana, ho subito l'impressione che sia anche la zona più povera del Marocco. Attraverseremo villaggi con tratti di strade dissestate, molto tortuose e dalla carreggiata strettina. In alcuni villaggi non vedo nessun palo della pubblica illuminazione, ma tutti hanno un comune denominatore, appena passiamo con le nostre moto vediamo sbucare bambini e ragazzi da ogni dove.

https://i.imgur.com/Y4tHtW0.jpg

https://i.imgur.com/WCa2lR5.jpg

mentre quì c'è un esempio di strada sconnessa

https://i.imgur.com/NQETW0u.jpg

Più avanti incontreremo altre moto che stanno facendo il percorso inverso, è già pomeriggio ed a meno di non perdere neanche un minuto a fare una foto e tenere un andatura molto allegra arriveranno a Midelt (il centro più civilizzato su quella strada) a sera inoltrata. Ma quello che riusciamo a percepire è un misto tra stupore per i panorami e tristezza per la povertà percepita. Contrariamente a quanto vedremo in altre zone, in alcuni villaggi non vedi neppure un pallone, una bici, nulla di nulla. Hai l'impressione che quella gente nasce e muore in quel villaggio, senza un'istruzione, una speranza, senza percepire quanto è grande la loro terra e cosa c'è attorno a loro. Al massimo avranno visto cosa c'è dietro la montagna più vicina. Lungo la strada, due ragazzi camminavano a piedi, nulla di nulla intorno, diversi km per arrivare ad Imilchil ed io a gridare dentro il casco "MA DOVE STATE ANDANDO SE ATTORNO NON C'È NULLA DI NULLA, DOVE C@**# STATE ANDANDO", pazzesco come quello che per noi è scontato, acquisito, per loro è una conquista, anche solo andare a bere un thé ad Imilchil, a piedi a km di distanza... forse, altrimenti non saprei veramente dove stessero andando vista l'assoluta desolazione del paesaggio circostante.
La temperatura sta scendendo ma si guida bene, sono ben coperto e le manopole svolgono egregiamente il loro lavoro. Il buon Stefano continua a ripeterci che non si aspettava di trovare questo freddo in Marocco e se lo sente particolarmente lui da milanese, figuriamoci noi da siciliani. La luce scarseggia, sono le 19 abbondanti ed arriviamo ad Imilchil, troppo tardi per raggiungere la nostra destinazione, converrà trovare una locanda che ci ospiti. Si avvicina subito un tizio del luogo, abbastanza giovane, lungo abito pesante bianco con cappuccio, scarpa da tennis insolita per i loro costumi, si offre di prestare consulenza per dormire ma Stefano ama scegliere senza condizionamenti e tratterà personalmente con le varie receptionist che incontreremo lungo il nostro percorso. Veniamo attirati da una tabella "Chez qualcosa" tra sogno e leggenda, seguiamo le indicazioni arriviamo su una collina dove vediamo una catapecchia con due personaggi che sentendo le moto erano già sbucate fuori, non chiederemo neppure info, forse la leggenda narra che non hanno mai avuto ospiti :lol:
Ritorniamo sulla strada principale, il tizio bianco vestito è sempre attorno a noi, prima ci aveva consigliato "Chez Bassou" a cui noi chiediamo informazioni, poi stranamente cerca di dirottarci altrove. Ma Stefano dopo aver visto anche più in basso un'altra locanda si convince per questa. €25 a persona con cena e colazione compresa. Noi siamo esausti e va bene così, tanto lo standard che offre il posto è ben lontano dalle 5 stelle di booking. Il proprietario ci tiene a precisare, acqua calda a volontà, meno male visto che la stanza offre solo questi "comfort". Scarichiamo le moto e le portiamo sul retro. La locanda è comunque pienissima e le stanze tutte occupate, noi abbiamo impegnato le ultime due, una tripla ed una doppia.

https://i.imgur.com/KL14sMo.jpg

questa una panoramica delle nostre stanze dove l'anarchia ed il disordine regna facilmente anche perchè a malapena entrano i letti e spazio per una sedia, un tavolino, una abat jour non ce n'è

https://i.imgur.com/XGmSFT5.jpg

ceniamo con un buonissimo tajine (di pollo naturalmente)

https://i.imgur.com/sJEOpNg.jpg

ci riscaldiamo con l'unica stufa mentre ceniamo

https://i.imgur.com/xnxUKTx.jpg

https://i.imgur.com/8OYY2Q1.jpg

e sfruttiamo l'unica qualità della camera, l'acqua calda

https://i.imgur.com/0gzepoA.jpg

Dopo cena rispunta il nostro primo contatto in paese, parla bene l'italiano ed altre lingue, cerca di entrare in confidenza ma non ci da argomenti di discussione ed io non ho nessuna voglia di imbattermi in ragionamenti che non capisco dove possano portare, mi ispira poco poco e rimango sulle mie.
A fine cena il freddo percepito è notevole, la stanza è un ghiaccio ed io comincio a battere i denti come se avessi preso l'influenza. Smart ed il fighetto stanno guardando un film sul tablet, gli altri non ricordo, mi faccio coraggio e vado a dormire, rimarrò nello stanzone fin quando c'è un po' di calore ma ho capito che finendo la cena non hanno nessuna intenzione di alimentarla. Metterò solo il pigiama dei pantaloni, sopra lascerò la maglia, una seconda maglia in microfibra, la felpa, i pigiama arrotolato sulla testa e tre coperte sopra. Rimarrò immobile fino al mattino successivo, ogni spostamento sotto le lenzuola è traumatico, credo di non aver mai passato una notte così fredda.
La mattina successiva anche un velo di ghiaccio ricopre la sella di Karotina

https://i.imgur.com/xNM4Uc9.jpg

71Gianni
16-05-2019, 19:38
Complimenti, coinvolgente...resto connesso per il prosieguo [emoji106]

Inviato dal mio S55 utilizzando Tapatalk

OIBAF
17-05-2019, 01:52
La sosta del giorno precedente ad Imilchil fa variare un po' i programmi. Boumalne Dades doveva essere l'approdo serale, Andrea, invece, vuole farlo diventare un passaggio insieme alle Gole del Todra, ma il navigatore ci fa svoltare prima per le Gole del Todra vanificando pure questo tentativo di recupero.
In questo murales Andrea ci spiega il giro che vorrebbe farci fare.

https://i.imgur.com/1G86sr8.jpg

Dovete sapere che nei nostri viaggi ci affidiamo direttamente a lui e senza farci troppe domande per due motivi fondamentali. Il primo, il più importante, anche se nelle settimane precedenti prestiamo attenzione al percorso scorderemo sempre i luoghi, il percorso, i nomi (complicatissimi se non ti sei documentato per tempo), il secondo che, parlo almeno per me, scoprire i luoghi senza saperli prima, assume un sapore diverso, più di avventura, non hai aspettative e non hai immaginato quel luogo come potrebbe essere, tabula rasa. Di solito, anche dopo esserci stato, il giorno successivo, non ricordo più il nome, con un eccezione però... IMILCHIL, il freddo di Imilchil aveva scolpito questo luogo nella mia memoria da subito :lol:
La strada che si snoda sotto di noi, complice una giornata da urlo, è uno spettacolo per gli occhi. Troveremo di tutto, curve, montagne, rettilinei e cosa più importante una temperatura gradevolissima che mi scongelerà definitivamente dalla nottata di Imilchil.

https://i.imgur.com/FmWlzYd.jpg

https://i.imgur.com/76TkNQD.jpg

https://i.imgur.com/JxPxpAD.jpg

In una delle nostre soste si avvicinano dei bambini. Hanno una particolarità curiosa rispetto a tutti gli altri, sono timidissimi. Gli diamo delle caramelle e quasi un sorrisino si stampa sulle loro guance, ma rimangono composti, quasi sorpresi. Da più lontano arriverà un ragazzetto un po' più grande ma anch'egli rimane a guardarci senza elemosinare come spesso ci succedeva e senza invadenza. Riparto con questo bel ricordo e con la dignità e l'innocenza di questa gente.

https://i.imgur.com/NFcKeOa.jpg

Continuiamo il viaggio ma la giornata e la location è troppo perfetta per non fare alcuni scatti d'autore, questo, per esempio, è del buon Stefano

https://i.imgur.com/mBVgrlE.jpg

Se la memoria non m'inganna, saliremo fino a 2800 mt slm, poi comincerà una discesa molto progressiva fino alle gole e lo scenario che si presenta è veramente mozzafiato.

https://i.imgur.com/eaSJYj7.jpg

https://i.imgur.com/bkwMmDz.jpg

https://i.imgur.com/vDiWbga.jpg

https://i.imgur.com/bt12vfH.jpg

finalmente usiamo il bastone per il selfie

https://i.imgur.com/FLBulWP.jpg

me cala la palpebra, a domani...

Zorba
17-05-2019, 09:03
Fantastico: ancora, ancora! :)

Per quanto riguarda le Gole: mi sembra che ci sia un bordello di gente, mi sa che sarà meglio prevedere di arrivarci al mattino abbastanza presto. Voi a che ora le avete fatte?

OIBAF
17-05-2019, 11:09
Gente tanta ma in moto nessun problema, arrivi, parcheggi, giri senza problemi.

Inviato dal nord Africa

Zorba
17-05-2019, 11:51
Come "parcheggi"?
Pensavo che il bello fosse percorrerle in moto. Vanno invece visitate scarpinando?

OIBAF
17-05-2019, 11:57
La percorri tranquillamente in moto, considera che il tratto più chiuso è di 3/500 metri, in 10 minuti puoi fare 5/6 volte avanti e dietro in moto quante volte vuoi.

Inviato dal nord Africa

GSTourer
17-05-2019, 12:35
Ma il lago Imichil quanto bello è [emoji7]


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Zorba
17-05-2019, 13:27
@OIBAF: Ho capito, tipo i Serrai di Sottoguda... ;)

Grazie

OIBAF
17-05-2019, 14:28
Ma il lago Imichil quanto bello è [emoji7]


Inviato dal mio iPhone utilizzando TapatalkNon ricordo di averlo visto, forse l'abbiamo saltato sia all'arrivo che alla partenza. O forse ero ancora congelato. [emoji1]

Inviato dal nord Africa

OIBAF
18-05-2019, 02:48
lasciate le gole vi posto alcuni scatti mentre ritorniamo sul percorso che ci portera a Merzouga

https://i.imgur.com/CUDNs9X.jpg

https://i.imgur.com/lA1IPHX.jpg

https://i.imgur.com/aiSNWzu.jpg

https://i.imgur.com/jbW06af.jpg

https://i.imgur.com/NglZFms.jpg

poi un villaggio poco lontano immerso in un palmeto naturale. Scenari simili li vedremo per km e km prima di arrivare a Tafraout. Si intuisce che le palme in Marocco sono di più dei punteruoli rossi :confused:

https://i.imgur.com/Cvfwd7z.jpg

https://i.imgur.com/9GYV5T4.jpg

Passiamo da Tinghir per andare a Boumalne Dades, stavolta il navigatore ci indica la strada giusta ma nel frattempo valutiamo che andare lì, girare, ritornare sulla stessa strada ed andare a Merzouga ci farebbe arrivare alle porte del deserto senza poterci godere qualche duna. Con il richiamo della sabbia così forte, facciamo un dietro front rapidissimo e ci immergiamo in lunghi e veloci rettilinei.
Tinghir è uno dei tanti centri che ha un'immagine moderna, razionale e funzionale. Ampi viali, rotonde, edifici nuovi e dall'apparenza solida, pubblica illuminazione carina ed a tema con l'ambiente circostante. Quando attraversiamo piccoli centri in ristrutturazione quello che noto è la totalità degli interventi di restyling. Non si limitano a rattoppare o riasfaltare a tratti come purtroppo ci stanno abituando dalle nostre parti, ricostruiscono le banchine da zero, allargano le strade facendole diventare dei larghi viali e le riasfaltano nella loro interezza ricostruendo anche fino a 20/30 cm sotto l'ultimo strato del cosidetto tappetino.

https://i.imgur.com/SGRBUdr.jpg

https://i.imgur.com/umiffpk.jpg

https://i.imgur.com/Xw5o24q.jpg

https://i.imgur.com/RR71l1W.jpg

https://i.imgur.com/erODNf6.jpg

Arriviamo a Merzouga con il tramonto imminente, ma il richiamo della sabbia è più forte di ogni cosa.



https://i.imgur.com/riDJX4H.jpg

Carichi di bagagli andiamo tra la sabbia come se avessimo dei monocilindrici con i risultati che potete immaginare, tranne Dumbo che sembra nato da quelle parti ed io che ho qualche decina di kg in meno degli elefanti bavaresi. Gli altri amici sembrano delle balene spiaggiate :lol:

https://i.imgur.com/P0hVhuK.jpg

https://i.imgur.com/13ZOXGr.jpg

https://i.imgur.com/Zs5y1Pj.jpg

https://i.imgur.com/aqVWBWa.jpg

https://i.imgur.com/JotuRHa.jpg

il nostro Dumbo è stato costretto a fare gli straordinari

https://i.imgur.com/AKL5CwG.jpg

Sbollentata la voglia di sabbia andiamo alla ricerca di un albergo, cusciremo dall'abitato di Merzouga per scegliere questa caratteristica struttura molto grande ma allo stesso tempo caratteristica.

https://i.imgur.com/h3R28yz.jpg

https://i.imgur.com/3rnZOjv.jpg

Consumiamo una ricca cena a buffet

https://i.imgur.com/ykZSRyX.jpg

e ci godiamo una stanza con un terrazzino sul deserto, il nostro è quello all'angolo a sinistra, ed un terrazzo sopra che ci farà apprezzare il cielo stellato come raramente riusciremo a vederlo.

https://i.imgur.com/ywhCPDX.jpg

https://i.imgur.com/7z74l9d.jpg

La mattina io e Dumbo ci alziamo di buon ora perchè vogliamo approfittare della sabbia meno molla per divertirci un po' prima di partire.
Io ho qualche difficoltà per qualche insabbiamento durante il trasferimento:lol:

https://www.youtube.com/watch?v=mEc_h53zv30&t=1s

poi, aiutato da Dumbo arrivo anch'io, stanchino da quanto faticato dietro le quinte decidiamo di sbacchettare un altro po' dietro l'albergo dove la sabbia è un pelino più compatta :cool:
Nel video qualche intercalare siculo-milanese:lol:

https://www.youtube.com/watch?v=vpslbGGNZXk&t=39s

godiamoci questo breve video montato da Benjo76

https://www.youtube.com/watch?v=QJ9jNJCDSzk&feature=youtu.be


Lasciamo anche la nostra firma sul luogo, l'adesivo del viaggio si unirà a quello di tante altre "missioni"

https://i.imgur.com/WdkCTau.jpg

Abbondante colazione e partiamo per l'ex prigione portoghese di Gara Medouar. Per correttezza vi ricordo che non sono Pico Della Mirandola, tutti questi luoghi che vi cito scaturiscono da un continuo ripasso, googolata e conferma tramite whatsapp a Benjo76 che starà per andare in analisi. Per lui il viaggio finirà veramente quando avrò finito il report:lol:
Quindi, per essere precisi, facciamo colazione, Andrea parte e noi dietro a vedere dove ci porterà. Ad un certo punto, su un lungo rettilineo, devia sulla destra e prende una strada sterrata

https://i.imgur.com/INjinfZ.jpg

La pista che cerchiamo di seguire ha un po' di sabbia profonda che ci darà qualche difficoltà soprattutto perchè abbiamo nuovamente le moto cariche

https://i.imgur.com/hVMTujg.jpg

Stefano conosce già il sito e decide di non seguirci, la giornata è molto calda e non si vede un alberello che faccia ombra, così decide di andare in perlustrazione per il nostro pranzo e lì ci aspetterà.
Noi continuiamo il percorso...

https://i.imgur.com/X74nv8a.jpg

https://i.imgur.com/aWPg9db.jpg

non mi faccio troppe domande ormai, mi farò spiegare una volta arrivato dentro di cosa si tratti

https://i.imgur.com/xHuRw7c.jpg

La salita per arrivare in cima è molto impegnativa e credo nessuno abbia foto, poteva essere l'ultima foto scattata prima di essere sotterrati laggiù in mezzo al nulla. Ma come successo altre volte, Castello di Berat in Albania per esempio o relitto in Grecia (per chi c'era:mad: ), il primo parte incoscientemente e gli altri lo seguono senza farsi troppe domande.
Alla fine del percorso un grande slargo e dei colleghi spagnoli in mono con assistenza al seguito che ci guardano tra un misto di stupore e compatimento.

https://i.imgur.com/YJGLepf.jpg

Si tratta di un ex carcere portoghese, siamo a Gara Medouar. Non so se si tratti di un ex vulcano o di un fenomeno di erosione, ma le pareti naturali a strapiombo sul deserto avrebbero fatto desistere ogni tentativo di fuga. Qualunque foto scattata non gli rende giustizia, il deserto sotto a perdita d'occhio, i vari livelli in quota, i punti panoramici, tutto assume un magia forse superiore al deserto di Marzouga e tutto a meno di 24h, non so come potrò reggere ancora per tutto il viaggio, troppe emozioni tutte in una volta.
Magari qualcuno lo conosce già, chi è presente sul posto ci dice che hanno girato la mummia e qualcos'altro, io in rete ho trovato questo spezzone un cicinino più popolare.

https://www.youtube.com/watch?v=LdbWMu8f1Lc

Così ci sbizzarriamo a scattare foto, il posto merita e ci scordiamo, al momento, che dobbiamo affrontare la discesa che potrebbe essere più impegnativa della salita.

https://i.imgur.com/3RH2J1y.jpg

https://i.imgur.com/sTZO39N.jpg

il venditore di souvenir si offre di farci qualche foto, purchè ci ricordiamo di dargli qualcosa:cool:

https://i.imgur.com/J7XiGOu.jpg

https://i.imgur.com/buDKkGl.jpg

https://i.imgur.com/06qA0DW.jpg

https://i.imgur.com/MPxqDSx.jpg

https://i.imgur.com/p0k67Ls.jpg

Assaporata la magia di quel posto, salutiamo i colleghi spagnoli e cerchiamo di salvarci la vita anche in discesa, ma comincia ad arrivare una carovana di circa 20 fuoristrada che restringono i nostri raggi di manovra e rendono tutto ancora più difficile. Meno male che i nostri colleghi iberici si immedesimano al volo e ci aiutano a far girare i nostri mezzi che tra contropendenze e peso dei bagagli rendono le manovre ancora più complicate.

https://i.imgur.com/R4Af1ao.jpg

https://i.imgur.com/RHMEcvs.jpg

https://i.imgur.com/eWcE4J9.jpg

Finalmente la discesa è libera ed arriva il nostro turno

https://i.imgur.com/InFVXwm.jpg

https://i.imgur.com/2q6ErU4.jpg

festeggiamo l'uscita con una bella foto ricordo e la certezza di aver visto un posto pazzesco.

https://i.imgur.com/2E6Tb9w.jpg

La pista che ci riporterà sul nastro di asfalto è sicuramente più battuta e divertente di quella percorsa all'andata, sentiamo Stefano che ci aspetta più avanti, ha trovato un localino dove rifocillarci e viste le temperature ne abbiamo proprio di bisogno.

https://www.youtube.com/watch?v=ZJHzbSYV5a8&feature=youtu.be

OIBAF
23-05-2019, 03:21
scusate la breve assenza...

Lasciato l'ex carcere portoghese ritorniamo sul nastro d'asfalto, destinazione M'Hamid El Ghizlane. Siamo in pieno deserto, le temperature sono molto estive ma fortunatamente la strada è scorrevolissima ed anche quando incontriamo qualche mezzo pesante (per la verità ci è successo un po' ovunque) i conducenti si scansano il più possibile e mettono la freccia come a dirti "ho controllato io, supera tranquillo", come mi è capitato più avanti, dopo Sidi Ifni, che un autista sbracciasse come a dirmi di stare in campana per il sopraggiungere di un mezzo che avrei potuto non vedere visto che stavamo affrontando un leggera curva a destra. Uno dei ricordi positivi che mi porterò di questo viaggio è la grande educazione stradale che ho trovato in quasi tutto il Marocco e che sfata tanti luoghi comuni... ad eccezione di Marrakech che sembra un altro mondo.:mad:
Per strada incontriamo una carovana di Land Rover, alcune tenute maniacalmente.
Nel frattempo il buon Andrea ha finito di montare un altro video che mi riporta in quei luoghi e quasi mi fa scappare una lacrimuccia

https://www.youtube.com/watch?v=GK0vsVyPfy4&feature=youtu.be

https://i.imgur.com/opCXzKF.jpg

Ci ricongiungiamo con Stefano e nonostante non sia proprio un orario da pranzo ne approfittiamo per spazzolare l'ennesimo tajine, di pollo naturalmente...

https://i.imgur.com/uIHGi7E.jpg

Mentre pranziamo arrivano degli italiani che stanno facendo un tour organizzato in Jeep. Scambiamo qualche battuta, qualcuno di loro ci invidia perché vorrebbe viaggiare come noi in moto ma lo dice piano per non farsi sentire dalla moglie.
Il tragitto che ci separa da M'Hamid El Ghizlane è una strada dritta, senza nulla ai lati, solo qualche collina e qualche villaggio attraversato spezza la monotonia della strada, forse, più "piatta" del Marocco

https://i.imgur.com/QxaZdCp.jpg

A proposito di paesi attraversati, a causa di lavori di bitumazione, ci deviano su una strada esterna ed il navigatore ci aiuta poco poco per rientrare, ci fermiamo un attimo e subito veniamo raggiunti da un bambino che viene attratto dal mio navigatore.

https://i.imgur.com/hFMDRk6.jpg

https://i.imgur.com/SDWK3dr.jpg

Fa un'espressione di meraviglia che non scorderò mai, credo che non avesse mai visto un display, io se fossi riuscito a spiegargli che quell'oggetto del desiderio in verità è un Lumia 950 XL, un telefono che ha decretato la morte di Windows Mobile, una scatola vuota, cara e vuota messa lì solo per fungere da navigatore. Con la scusa di rompere la monotonia di quella strada ci perdiamo tra le viuzze del luogo (non ricordo il nome, vediamo se mi viene in soccorso Andrea o Stefano) e dopo aver portato un po di scompiglio tra gli abitanti riprendiamo il tragitto per M'Hamid El Ghizlane

https://i.imgur.com/Nzf4VPL.jpg

https://i.imgur.com/oOa1Puw.jpg

https://i.imgur.com/HuQvRmz.jpg

https://i.imgur.com/WrLFicl.jpg

https://i.imgur.com/AO3gt7o.jpg

https://i.imgur.com/BXkhReD.jpg

https://i.imgur.com/fQFa5Lm.jpg

Se siamo usciti interi vuol dire che i marocchini sono veramente tranquilli:lol:

https://i.imgur.com/4V5xmUE.jpg

Dopo questa pacifica scorribanda completiamo la missione di questa giornata non senza sofferenza, il caldo è torrido ed abbiamo guidato con il sole in faccia quasi tutto il tempo.

https://i.imgur.com/fUBAiiE.jpg

Prendiamo possesso delle camere ma la vista della piscina ci attrae e...

https://i.imgur.com/LXZZaZO.jpg

ci buttiamo dentro con la speranza di raffreddare anche le nostre carcasse messe oggi a dura prova

Alessio gs
23-05-2019, 07:37
Molto bello, complimenti, letto tutto di un fiato.....aspettiamo seguito...ciao...

Kunken
23-05-2019, 14:35
Gran bel report e soprattutto gran bella avventura...complimenti a tutti e tanta tanta invidia.
Questa sera mi guardo i filmati...

Inviato dal mio SM-G960F utilizzando Tapatalk

OIBAF
25-05-2019, 03:21
E' da pochi giorni che sono in Marocco, dopo aver guidato sotto l'acqua per 4 ore, rimasto congelato nella notte fredda di Imilchil, passato dagli 8° del Medio Atlante ai 35/36° del deserto di Gara Medouar, entriamo nella stanza dell'albergo ed ho la sensazione di essere ritornato a casa, nella nostra Sicilia ma un pomeriggio di Agosto. L'afa di quella stanza è sconcertante, mai ho percepito questo caldo e siamo ancora a fine Aprile. Apriamo le finestre ed accendiamo il climatizzatore ma impiegheremo ore per raffrescare la stanza. Con questo caldo ne approfittiamo per fare un po' di bucato, doccia e ci incamminiamo verso il centro di M'Hamid El Ghizlane. Niente a che vedere con Merzouga, il centro ha qualche localino aperto ma si mangia solo in uno, degli altri non si capisce il motivo della loro utilità se non quello di qualche thè o caffè. Ci sediamo nell'unico ristorante che ci promettono di farci mangiare ed ordiniamo degli spiedini... indovinate di cosa? Pollo naturalmente :mad:
Premetto che a me il pollo piace ma la mancanza di varietà marocchina comincia a pesarmi.
Il nostro cameriere parlicchia l'italiano e gli facciamo notare che la nostra non è una fame comune, vogliamo mangiare e chiediamo la dimensione delle porzioni.
Aspetteremo un bel po', c'era una partita in televisione (ogni sera i marocchini al bar hanno una partita da guardare) finisce anche quella ma dei nostri spiedini nessuna traccia. Quando anche i pochi turisti accanto a noi hanno pagato e sono andati via, ecco che arriva il nostro cibo. Praticamente un assaggino, non sappiamo se ridere o piangere, ci portano due stecche ciascuno e subito chiamiamo il tizio e gli diciamo di metterne un altro paio sul fuoco (purché non debba ancora ammazzare il pollo), anche perché rischiamo che il buon Luigi la notte addenti qualcuno di noi. La strada che ci porta in albergo mi fa ritornare alla mente la calura che abbiamo lasciato in camera ma non abbiamo molta scelta. Possiamo diventare sordi per la rumorosità del climatizzatore o morire dal caldo ma senza soffrire di acufene per il resto dei nostri giorni, scegliamo la seconda via.
La mattina facciamo una delle nostre ormai classiche abbondanti colazioni

https://i.imgur.com/yfWxs0o.jpg

e lasciamo l'albergo dopo aver sollevato quel bisonte di Giovanni che l'ha sdraiata per la terza volta per aver sottovalutato il parcheggio acciottolato.:mad:

https://i.imgur.com/k8TwhKl.jpg

Nella provincia di Zagora ci imbattiamo in una delle tante raffigurazioni sparse del cammino dei 52 giorni (di cammello) di Tombouctou

https://i.imgur.com/vsP7eRc.jpg

https://i.imgur.com/sLYPiQ1.jpg

Ci fermiamo a fare benzina e prima di ripartire "doniamo" la nostra bottiglia d'acqua ad un ragazzino che ci ronzava attorno, subito dopo arriva un altro ragazzo che mi indica un bigliettino da visita che ho ancora inserito nella trasparenza della borsa serbatoio. E' lo stesso che il giorno prima, al nostro passaggio, accostandosi con il suo motorino, mi aveva dato il bigliettino da visita della sua officina. Fosse successo qualcosa poteva cominciare a correre perchè la cosa avrebbe avuto tutto il sapore di una gufata.
Già dalla mattinata capiamo che sarà una giornata molto calda ma il bello dovrà ancora venire. Dopo qualche ora di viaggio ci fermiamo a Foum Zguid per un rapido pranzo. Ci sediamo nell'unico spicchio d'ombra di un'arida piazza e siamo rapiti da un barbecue che sembra un ottimo bigliettino da visita.

https://i.imgur.com/bqwxVx1.jpg

Ma quello che succede dopo ha bisogno di tempo e l'ora è tarda.
Alla prossima

OIBAF
27-05-2019, 02:57
Abbiamo dimenticato le temperature fresche dei giorni passati, ogni km di strada, oltre al bel tempo, è scandito da delle temperature estive. Non rimpiango di aver portato due giubbotti, uno invernale, doppio strato con trapuntina che mi è tornato utilissimo sia in Italia che durante i primi giorni più freddi, l'altro, un leggerissimo traforato che uso da oltre 10 anni e resiste sia alla moda che al tempo.

Intanto gli eroi di Merzouga si dedicano un selfie, le perculate sulle insabbiate degli elefanti fioccano, anche se l'arrampicata al carcere di Gara Medouar li ha rinfrancati sicuramente nello spirito

https://i.imgur.com/eXmo8Ji.jpg

Lasciamo la calda piazza di Foum Zguid con la consapevolezza che sul barbecue in Marocco hanno tanto da imparare [emoji38] ci dirigiamo verso Tafraout ma ormai avete capito che le strade semplici ci piacciono poco.
Intanto qualche scatto fatto durante il tragitto

https://i.imgur.com/JOIhANr.jpg

https://i.imgur.com/klAH90V.jpg

https://i.imgur.com/cIUgiod.jpg

A questo bivio svoltiamo a sinistra, è primo pomeriggio, non ricordo di preciso ma di sicuro siamo oltre i 30°. Avremo quasi sempre il solo di fronte, oltre cuocerci anche le foto non saranno granchè. Anche la ventola del rediatore del 990 avrà da lavorare, il leitmotiv del mio viaggio sarà il divertimento con gli amici e la ventola sempre accesa... ed una volta accesa, con questo caldo, non è facile farla spegnere quindi o vai forte sullo sterrato (terreno che mi vede apprendista saltuario) o la sopporti, non hai alternative.

https://i.imgur.com/b0S4rvR.jpg

la strada è larga, ben battuta e scorrevole ma il ricordo di Midelt è ancora vivo, quindi mi aspetto un canyon, un costone largo mezzo metro, qualcosa che renda questa strada un inferno[emoji38]

https://i.imgur.com/4f3kMs0.jpg

https://i.imgur.com/SbU9dBz.jpg

https://i.imgur.com/xyWk5GG.jpg

la strada sale piano piano ma non vedo montagne all'orizzonte per cui speranza di sentire spegnere la ventola non ne ho

https://i.imgur.com/qzcB0Wz.jpg

https://i.imgur.com/Tdf6aUl.jpg

poi incontriamo due grossi camion in salita, se da un lato mi preoccupa il sorpasso visto il poco spazio ai lati, dall'altro penso che se è carrabile per loro lo sarà anche per noi.

https://i.imgur.com/mh0hBTi.jpg

Mi fermo a questo bivio ed aspetto che arrivi Stefano ed Andrea, faccio un breve video al loro passaggio e riparto.

https://i.imgur.com/n5dpBeW.jpg

E' lo sterrato che abbiamo sempre sognato, liscio, scorrevole, ad un certo punto si apre un altopiano a perdita d'occhio di una bellezza unica. Ma la sfiga non era contenta di vederci così felici, percorro qualche centinaio di metri e vedo Andrea fermo ai margini, noto subito il posteriore a terra:mad::mad::mad:
Purtroppo una delle numerose pietruzze taglienti ha bucato il suo pneumatico posteriore (sopra la scritta Rally)

https://i.imgur.com/CtGquFp.jpg

E' arrivato il momento di mettere alla prova sia Dumbo che si offre spontaneamente come gommista che l'attrezzatura che abbiamo portato. Abbiamo il kit di riparazione con le striscette gommose, un altro con gli inserti vulcanizzanti, un compressore 12 V, un paio di bombolette di schiuma e delle bombolette d'aria per ripristinare la pressione pneumatici.

https://i.imgur.com/oSKUSmr.jpg

https://i.imgur.com/EZL89ky.jpg

Ma le notizie non sono buone, appena prepara il buco con l'attrezzo che dovrebbe allargare la foratura per l'inserto ci rendiamo tutti conto che entra senza nessuna resistenza. Brutto segno, la riparazione potrebbe non funzionare. Altro problema, le striscette che ha portato Giovanni sono un po' datate e quindi non servibili allo scopo. Fortunatamente gli altri inserti (agevolo foto per capire il genere)

https://nordic.kramp.com/pics/watermarked/1/1270/1270-5103108_h.jpg

chiudono buchi più grandi e non soffrono di problemi di vecchiaia.
Dumbo ne metterà un paio, una piccola perdita c'è sempre ma ci permette di ripartire.
Non senza servirsi di una cassettina seria vista la penuria di un set altrettanto funzionale a bordo della moto bavarese. [emoji38][emoji38][emoji38]

https://i.imgur.com/gM1c4TU.jpg

ci rimettiamo in marcia e turbiamo la quiete di questi poveri animali

https://i.imgur.com/Ne2YLdH.jpg

https://i.imgur.com/T8ewy8f.jpg

La foratura ha tarpato un po' le ali all'euforia che stava montando da una strada così scorrevole e suggestiva, abbiamo perso un bel po' di tempo che potrebbe farci perdere il tramonto di Tafraout, pare che per una particolare composizione di quelle rocce le montagne si tingano di rosa. Ma noi arriveremo a tramonto inoltrato e quindi ci dobbiamo accontentare delle foto su internet.
Al bivio con la strada asfaltata ci ricongiungiamo con tutti gli altri.

https://i.imgur.com/iKDaMUK.jpg

https://i.imgur.com/AGWCCuJ.jpg

La strada che ci porterà a Tafraout è prima panoramica e molto guidata

https://i.imgur.com/FUHl8K1.jpg

poi strettina ed immersa in km e km di palmeto così fitto da sembrare quasi una galleria naturale

https://i.imgur.com/EpM1zsn.jpg

https://i.imgur.com/7YpmnNc.jpg

questa oltre ad essere scura per via dell'ora tarda non rende per l'obbiettivo grandangolare della Gopro ma credetemi, i caschi sfioravano spesso la vegetazione.

https://i.imgur.com/imD2kX0.jpg

Non sapremo mai di questa mutazione cromatica

https://i.imgur.com/23OxYH0.jpg

Arriviamo a Tafraout che è una località molto turistica, troviamo il nostro albergo sulla sommità di una collina e ne approfitto per una foto panoramica sulla città prima che faccia buio

https://i.imgur.com/RDl258t.jpg

Domattina dobbiamo vedere la pressione del posteriore di Andrea e trovare un gommista che ci faccia una buona riparazione

https://i.imgur.com/8igZb3L.jpg

Usciamo come ogni sera a piedi e purtroppo non mi sto trovando degli scatti del posto, complice l'ora tarda, ma in questo sicuramente mi verranno in soccorso gli altri.
Andrea è già stato a Tafraout ed ha mangiato un ottimo tajine in un posto che non ci avrei preso neppure un caffè. Ci accomodiamo in un tavolo scomodissimo, con alcuni resti sulla tovaglia che il proprietario/cameriere toglie con nonchalance senza cambiare la tovaglia ma a questo, anche se siamo da pochi giorni in Marocco, ci siamo già abituati. L'aspetto non dice nulla ma cottura, sapori ed aromi sono da urlo.

https://i.imgur.com/mAh4iMm.jpg

OIBAF
28-05-2019, 01:55
La mattina successiva cerchiamo di capire se ci potrà essere un gommista che può riparare la ruota posteriore di Benjo, facciamo il pieno a Tafraout prima di partire ma non troviamo informazioni rassicuranti, pazienza cercheremo qualcosa più avanti.
A pochi km di distanza intanto visitiamo il sito delle rocce dipinte. Non capiamo il senso di un posto del genere ma l'effetto cromatico c'è e le foto non vengono affatto male, se poi aggiungiamo che la strada ha quella sabbia che rende tutto più "adventure"...

https://i.imgur.com/PevTQhx.jpg

https://i.imgur.com/hq00EM5.jpg

https://i.imgur.com/JfLLqXD.jpg

Mentre mi sparo questi selfie mi accorgo che ho lievemente danneggiato la mia sella, sarà stata qualche sassolino infuocato del giorno prima che si è incastrato tra la seduta ed il pantalone, sembra infatti come una piccola bruciatura di sigaretta.
Guadagniamo la strada asfaltata ma oggi nonostante il caldo non sembra pesarci, faremo delle strade molto panoramiche con un asfalto da urlo

https://i.imgur.com/6KSpddU.jpg

https://i.imgur.com/zIzK5LT.jpg

https://i.imgur.com/m0rvj53.jpg

mentre ci divertiamo tra curve e panorami veniamo chiamati da due ragazzi che stanno in cima a quella collina, ne scende uno dei due, sono assetati, gli diamo la nostra unica bottiglia d'acqua e loro ci ringraziano con in loro gesto classico che ricorrerà altre volte, battendosi con il pugno il cuore.

https://i.imgur.com/F1TiXk5.jpg

A pranzo ci fermiamo a Bouizakarne, già nella strada principale regna il disordine, ma vediamo un altro barbecue che ci incuriosisce. Sappiate che se avete assaggiato l'ottima pecora arrosto tunisina, in Marocco farete fatica a trovare un posto simile. Se andate di tajine non sbagliate quasi mai ma se scegliete arrosto... beh mi ero già espresso prima.

https://i.imgur.com/TRBMBL5.jpg

https://i.imgur.com/ino2xG8.jpg

Prendiamo posto in questa locanda, ha una macelleria accanto, il proprietario ci invita a comprare la carne che vogliamo e poi ci penserà lui a farcela arrostire. Dopo tutti i tajine consumati non ci sembra vero e scegliamo un arrosto misto, ma che faticaccia farci capire dal giovane macellaio.

https://i.imgur.com/64uTGXF.jpg

Questa foto mi ricorda un aneddoto di cui siamo stati tutti testimoni. Dietro quel vitello appeso c'è un signore seduto che sta pranzando, ha un piatto credo con un tajine ed una grossa forma di pane. Mentre mangiamo c'è sempre qualcuno che elemosina, che chiede da mangiare, da bere. Si avvicina un giovane spilungone e trasandato, si ferma davanti questo signore e gli chiede timidamente qualcosa. Lui gli dice qualcosa ed il ragazzo aspetterà pazientemente davanti mentre il signore finisce di mangiare. Gli è rimasto mezzo pane che è comunque tanto pane, lo apre a metà mette pazientemente tutto il condimento che non ha mangiato e lo porge al giovane.

https://i.imgur.com/fnhpGfS.jpg

Come potete aver notato in Marocco non è ancora arrivata l'hccp, le mosche e le vespe volano indisturbate (non le vedete ma c'erano, fidatevi) e nessuno di noi si è azzardato a dire al tizio del barbecue che la carne ci piacerebbe al sangue.
Ma ormai siamo immersi nel clima nordafricano, in tutti i sensi, e non ci facciamo nessun problema a spazzolarci il nostro pranzo.

https://i.imgur.com/ppGjJRY.jpg

Ripartiamo e dopo qualche km passiamo da Tagant, c'è un gommista in bella evidenza. Andrea scambia qualche parola, tratta la riparazione del copertone posteriore in 100 dineri dei 200 richiesti. Gli movimentiamo un pomeriggio, Andrea, il fighetto e Stefano si dedicano alle operazioni di smontaggio, io e Dumbo ne approfittiamo per modificare la mia staffa porta navigatore che il giorno prima avevo smontato per le vibrazioni sulla pista per Tafraout, ma nel frattempo non voglio perdermi le operazioni di smontaggio e faccio una telecronaca video delle varie fasi.
Mi serve un po' di camera d'aria per il mio portanavigatore ed ecco uno dei gommisti sparire dentro una pila di gomme

https://i.imgur.com/MltXhCO.jpg

Poverini non si rendono conto quanto dovranno tribolare con Benjo che farà tutte le operazioni di montaggio/smontaggio controllo e quant'altro servirà a fare il lavoro a regola d'arte

https://i.imgur.com/f7CNvns.jpg

questo è com'è ridotto il pneumatico dopo l'utilizzo senza una riparazione adeguata

https://i.imgur.com/Z60h5QM.jpg

fotografo questo soffiatore artigianale, semplice e geniale

https://i.imgur.com/iGpOI0f.jpg

all'interno del canale hanno fatto una toppa di circa 20 cm a chiudere il buco

https://i.imgur.com/Coqh8wX.jpg

sembra nuova

https://i.imgur.com/6Zd8DC1.jpg

Il problema è definitivamente risolto, lasciamo (Andrea lascia:cool: ) 40 dinari di mancia e prendiamo di nuovo la strada per Sidi Ifni.

OIBAF
30-05-2019, 00:58
Quello che ricordo di particolare, durante il trasferimento per Sidi Ifni, è la distesa di piantagioni di fichi d'india che avrebbero fatto impallidire qualunque nostro corregionale

https://i.imgur.com/M501xkx.jpg

ed una strada che da ovest ad est, avvicinandoci verso l'oceano diventa sempre più fresca. Dalla calura di quei giorni, nel giro di pochissimi km, percepiamo un raffrescamento molto repentino ma piacevole. Non si può dire altrimenti della visibilità, una leggera foschia rovina panorama e visuale dell'oceano rendendo l'azzurro terso di questi giorni un velato grigio azzurro che rende tutto intorno meno affascinante. Ma la vista del mare, che rivediamo dopo 7 giorni consecutivi di montagne, colline e deserti, mi fa pensare alla meraviglia e lo stupore di chi invece, per motivi geografici, non lo vede spesso e che oggi lo comprendo maggiormente. Quello che indubbiamente ne beneficia maggiormente è il fighetto. Lui abituato alla vita mondana, alle discoteche sulla spiaggia, alle giornate passate tra la calura dei lidi balneari, cominciava ad essere stufo di tanto viaggiare in modalità "modello base" e senza mai vedere qualcosa di azzurro che non fosse il cielo. Ma anch'io, da non amante del mare, alla vista dell'Atlantico, ho sensazioni piacevoli e trovata una piazzola prospiciente la spiaggia ci sbizzarriamo in qualche scatto artistico.

https://i.imgur.com/M4oJhYq.jpg

https://i.imgur.com/QIIzb7H.jpg

https://i.imgur.com/qKot9wB.jpg

https://i.imgur.com/0ubL3nB.jpg

compresa foto perculata a catena dove ognuno fotografava tutti i fotografi davanti :lol::lol::lol:

https://i.imgur.com/HLoZ7KN.jpg

Poco dopo cerchiamo il nostro albergo, ne troviamo uno sul mare a due passi dalla piazza belvedere

https://i.imgur.com/swLfFOm.jpg

Ci prendiamo un caffè nella piazza belvedere sull'oceano e poi ceniamo con il solito tajine, ma siamo sul mare e quindi sarà di pesce, una vera squisitezza, buonissimo, aromatizzato e cottura da 10 e lode.

https://i.imgur.com/WJK1WBF.jpg

dopo il pesce un dolcino ci sta bene

https://i.imgur.com/CqB0uKn.jpg

La mattina successiva diamo un senso all'affacciata della comitiva sull'oceano. La spiaggia di Legzira con il suo maestoso arco di pietra ci aspetta. La mattina, moto cariche, il nostro capitano in testa, risaliamo 10 km a nord di Sidi Ifni per solcare questa splendida spiaggia. Fino al 2016 gli archi erano due ed a brevissima distanza l'uno dall'altro, poi l'erosione e la forza del mare ha fatto crollare l'arco più debole che oggi possiamo goderne solo per foto googolate

https://www.tourinmarocco.com/wp-content/uploads/LegziraBeach.jpg

https://media.istockphoto.com/photos/legzira-beach-sidi-ifni-soussmassadraa-morocco-picture-id507177704

questi invece i nostri scatti dell'arco rimasto

https://i.imgur.com/UtirXZk.jpg

https://i.imgur.com/wHhESQ5.jpg

lato sud dell'arco

https://i.imgur.com/OvsRELZ.jpg

https://i.imgur.com/u0CeOQJ.jpg

spiaggiata una medusa enorme giace sulla spiaggia li vicino

https://i.imgur.com/EQDbmjE.jpg

e di nuovo lato nord

https://i.imgur.com/XLRY04w.jpg

La magnificenza di questo capolavoro della natura lo capisci solo quando sei sotto, ti senti piccolo ma allo stesso tempo protetto dalla enorme copertura. Certo il mare è tranquillo, diversamente questo sentimento di protezione credo sarebbe stato molto meno presente.

Ci rimane il rimorso per non aver provato a giungere sotto l'arco con le nostre moto, era ancora mattina e la spiaggia poco affollata. Quando ci pensiamo c'è più confusione sulla spiaggia ed abbandoniamo l'idea dopo breve riflessione del nostro Andrea che è bravo a placare ogni idea malsana che ci viene in mente.
Consumiamo il nostro solito caffè e ripartiamo per la prossima metà, Essaouira ci aspetta.

OIBAF
02-06-2019, 18:05
Lasciamo la spiaggia di Legzira, i nostri ritmi, nei giorni scorsi, sono stati abbastanza serrati ed oggi non avendo tanti km da fare possiamo approfittarne per avere più tempo a disposizione per visitare le prossime mete. Il tempo è sempre abbastanza nuvolo, l'assenza di sole ci permette di stare più freschi in moto ma a discapito della qualità delle foto lungo il percorso che ci porterà ad Essaouira passando da Agadir, quest'ultima è una località che non ha bisogno di presentazione, molto moderna perchè ricostruita per un fortissimo terremoto nel 1960, ha sviluppato la costa con grosse strutture alberghiere che ne fanno di questa città un potente volano turistico. Becchiamo un vento fortissimo, consumato il nostro pranzo ripartiamo per la nostra destinazione serale. Lungo la strada Andrea riconosce un luogo dove si era fermato anche nel 2014 e ne approfittiamo per una piccola sosta e qualche scatto.

https://i.imgur.com/TJm8C83.jpg

molto controluce e con foschia

https://i.imgur.com/NFJ2w8X.jpg

https://lh3.googleusercontent.com/syCLMXJ7-HC-oklFFZ6sjwjLzMmY7osW2VIcWh-2P0sty_QWmvKFU0xTXA3nS_HA8345HjEO3cv8Sfl5YRGYP_bRw kS131C2F80awUj0DBYn0L52CPjM8f8-AAjiKis6PLKXzz8uFSLqOCHw1VKqxKbydLqw1uyNaEtsYIdJXc KyLmZH3V5WBJdZts1pVcPygm1t-6lVzz7aI0Scn6OSFXzThdxhgQgnqXKdhMly0qgWIvCetKzwLkJ yZkAbxNyI-_k2RpVumD0MlQtCB5VIgQzHKaQGUf44bCKz5QpTU4SAGJmXYE5 k87eLF3qNGPySe0wSa3nOTEC-FCGVjr_77YZH8RmrM0Li9VN5q3HyCpxlLerWljXl2M0ngyg3wH JfGv-6riTgbvDrqWbp2FdsIi41vR7GFwrW3mJQynDaInSW3PPlmYvkt giTtvUawo-1Dpt8RKOmrIQ-3riD-7lwaxCzWpaMsnb8nSJlJeMiIpldcOhOu2JnZB3rQXSV4DwFBPs EKJ0IrsT-E-18fqe8GjM5F1lyomUMZ31fm0b_nVIelrwrJtp-LRGfdNexfsbb2_wLpvdOdjEOGAIDb7EDnuw2K5hZU1E83g956L C-EC2FHPd6k81W8IlDRpd9IykN5W1wQ7cNVHYdUgUVEcfq3a-VFCg7adTyYOshJ-6-NYi805UjYTbdesvD1OllthIb6xNHosdPrqCH3MsswggVhY31=w 2160-h1218-no

arriviamo ad Agadir per il pranzo ma è una giornata molto ventosa, ripartiremo in fretta per raggiungere Essaouira approfittando del fatto che i km da percorrere saranno pochi a beneficio di una visita più approfondita di questa graziosissima località turistica.
Troviamo il nostro albergo...

https://i.imgur.com/tdohTFU.jpg

La qasba, cioè la cittadella fortificata che difendeva il porto, è una piattaforma protetta da mura merlate su cui si trovano dei cannoni spagnoli dei secoli XVII e XVIII rivolti verso l'oceano:

https://i.imgur.com/gcwG1uo.jpg

nelle casematte a pianterreno si trovano i laboratori degli intarsiatori su legno d'ebano e di cedro. (cit. wiki)
Ne approfittiamo per girare la città con tutto il Tureees al completo

https://i.imgur.com/u0Aozux.jpg

https://i.imgur.com/8i5QIZB.jpg

https://i.imgur.com/aS3ibk6.jpg

https://i.imgur.com/kMw8MHv.jpg

https://i.imgur.com/gYWNqnl.jpg

https://i.imgur.com/kvRxokX.jpg

https://i.imgur.com/BOjOYtn.jpg

https://i.imgur.com/gvTuZMr.jpg

https://i.imgur.com/J5oOeCt.jpg

Dal nostro albergo potremmo godere di questo bel terrazzo prospiciente la nostra stanza ma il pomeriggio uggioso non agevola ne la vista sulla spiaggia ne un momento di relax sulle sdraio

https://i.imgur.com/CryvFfX.jpg

L'indomani facciamo un giro turistico al mercato del pesce al porto di Essaouira, le scarpe, le mie uniche scarpe oltre agli stivali della moto, impiegheranno qualche giorno a scaricare l'odore nauseabondo assorbito della poltiglia fangosa del porto ma è uno spaccato di vita e ne sarà valsa la pena. In questo sito le foto scarseggiano, i commercianti mal sopportano le fotografie, alcuni si riparano semplicemente il viso, altri ci rimproverano e non vogliono essere fotografati.

https://i.imgur.com/LfXvkr5.jpg

https://i.imgur.com/2C1D1hQ.jpg

https://i.imgur.com/wyhJSBR.jpg

https://i.imgur.com/9b3bUvD.jpg

nel frattempo vedo per la prima volta un mestiere che pensavo scomparso

https://i.imgur.com/sXl9Ftw.jpg

Ed il buon Andrea ha completato un altro bel video

https://www.youtube.com/watch?v=MgaB2GvJjVA&t=33s

OIBAF
19-06-2019, 01:53
Lasciamo Essaouira destinazione Marrakech, ho preso l'abitudine di programmare anche il mio navigatore perché non conoscendo il percorso in anticipo e seguendo gli altri, dopo aver percorso 400/500 km al giorno, prima vai giù, poi torni su, vai a ovest, ritorna a est, sali e scendi, insomma sono abbastanza disorientato. Sicuramente quando visiti certi posti non è fondamentale orientarsi ma vuoi anche renderti conto di dove ti trovi e dove stai andando, comincio a soffrire del fatto che non avendo studiato la cartina prima non so dove mi trovo di preciso. Ma oggi navigatore o meno capisco da me che stiamo andando in direzione Ovest-Est, appena ci addentriamo nuovamente al centro ed abbandoniamo la costa, la temperatura e di conseguenza l'aria sale in modo repentino, 10° almeno risalgono in poche decine di km, dalla frescura dell'oceano ritorniamo alla calura dell'entroterra, arriveremo ad ora di pranzo nella calda Marrakech che il mio termometro segna, con la collaborazione dell'infaticabile ventola del radiatore della 990:mad:, la bellezza di 41°. Ci fermiamo per strada per uno dei nostri soliti caffè ma la foto della "moderna" sala ricreativa è controluce

https://i.imgur.com/ttGryse.jpg

Poi l'evento del giorno, il nostro Dumbo mi chiede di cavalcare la Regina ed io onorato lo accontento. Di contro devo guidare quel frullino di 800
:lol:

https://i.imgur.com/SYiwduB.jpg

https://i.imgur.com/RcqzFGh.jpg

Il ragazzo si divertirà, sella a parte, ma forse avrà ripercussioni fisiche che tratteremo più avanti. L'ingresso a Marrakech, invece lo faremo ognuno con le nostre moto.
Gli svantaggi di non viaggiare in auto sono rappresentati dall'impossibilità di non comprare souvenirs, da questo commerciante un tajine ricordo l'avrei comprato.

https://i.imgur.com/cmhaTZw.jpg

Arriviamo a Marrakesh, il traffico diventa caotico, il relax alla guida dei giorni precedenti è solo un lontano ricordo, fermi davanti all'albergo un'ambulanza sfiora un'impassibile ciclista che continua a pedalare come nulla fosse, le auto attraversano gli incroci quasi incastrandosi tra di loro, i taxi caricano persone sconosciute tra di loro, vediamo un mondo a cui non siamo abituati ed a maggior ragione, come abbiamo già fatto nei siti precedenti, parcheggiamo le moto e ci muoviamo a piedi.

https://i.imgur.com/ylXt92l.jpg

Saranno state le 15, il tempo di lasciare i bagagli ci facciamo consigliare una lavanderia nei paraggi. Abbiamo il nostro abbigliamento tecnico che ha percorso circa 4000 km, io ho preso un paio di guadi un po' troppo allegri ed ho giacca e pantalone inguardabili, ma ognuno di noi ha voglia di abiti al profumo di lavanda. Raccomandiamo la signora del lavasecco che l'indomani partiremo alle 9, lei accetta il carico improvviso di lavoro e finalmente andiamo a pranzo in un fast food dove mangeremo un ottimo wrap. E' arrivato il nostro turno di cercare un taxi, ma un po' perché sono pieni, un po' perché in viaggio fai le cose più stupide, si ferma uno strano motocarro come tanti che abbiamo visto in terra marocchina, solo che nel piccolo cassone ci sono delle panchette longitudinali. Capiamo subito che sono dei taxi, forse pure abusivi, ma ne approfittiamo subito, dopo aver trattato il passaggio in centro ed aver ottenuto lo sconto famiglia. 40 dinari il prezzo pattuito ma dalle risate ne avrei pagati anche il doppio.

Le risate non si contano, dopo averlo fotografato mentre guida lo osservo incuriosito. Non conosco la cilindrata ma credo che non abbia una cubatura tanto piccola, rapporti corti di sicuro ogni marcia la "tira" fino a 6/7000 giri ma siamo ancora a 25 orari.

https://i.imgur.com/L4lebtj.jpg

Foto di rito con il nostro tassista

https://i.imgur.com/GnS0kpF.jpg

Scendiamo nei pressi della medina e si apre una piazza con attrazioni in ogni angolo, dal cobra ed il suo incantatore, ai musicisti, veri e propri negozi di abbigliamento ambulanti, ti venderebbero la qualunque, nelle viuzze piene di negozi di ogni tipo veniamo attratti da un medico erborista che ci racconta di un po' della sua vita, nel frattempo compro un ottimo thè berbaro ed il cosiddetto cumino nero, i semi di nigella, che ci consiglia di assumerne dopo averli strofinati a lungo dentro un filtro ed inalati attraverso una sniffata. L'effetto è sorprendente, provateci.

https://i.imgur.com/40a48li.jpg

https://i.imgur.com/uZhiJWg.jpg

qualche incantatore quà e là

https://i.imgur.com/QkgEDGn.jpg

https://i.imgur.com/lJrYJ5Z.jpg

le bancarelle sono tutte ordinatissime

https://i.imgur.com/1cn77Cy.jpg

Devi fotografare con discrezione, appena vedono che stai fotografando sono tutti pronti a chiederti un contributo solo per il fatto di occupare la memoria del tuo telefono.

Raggiungiamo una terrazzino con vista sulla piazza e subito ne approfittiamo per qualche scatto alla luce del tramonto

https://i.imgur.com/P8gShtN.jpg

https://i.imgur.com/iDdjf8G.jpg

https://i.imgur.com/vjnNGzL.jpg

L'indomani ci alziamo di buon ora ed andiamo a visitare le concerie, impiegheremo mezz'ora per spiegare al tassista la zona. Sconosce completamente il sito ma riusciamo a farci portare lì davanti. Troviamo la ns, guida che dopo averci dato un ramoscello di menta, ci fa entrare.
La menta è fondamentale per non vomitare, il fetore delle vasche è nauseabondo ma ormai stiamo solcando la strada delle cose più strane da fare in un viaggio e questo sito conferma il nostro indirizzo.

https://i.imgur.com/FyBdtQa.jpg

https://i.imgur.com/y2e11Qd.jpg

https://i.imgur.com/0HlPwdt.jpg

Usciamo ed a piedi ritorneremo sulla piazza principale dopo aver camminato per un bel po'.

https://i.imgur.com/fMzh7ar.jpg

Nel frattempo il buon Andrea ha completato qualche altro video, buona visione

M'Hamid El Ghizlane - Tafraout - Marocco - 26 apr 2019
https://www.youtube.com/watch?v=ICVHMzSuACU

Tafraout - Sidi Ifni - Marocco - 27 apr 2019
https://www.youtube.com/watch?v=uA_IPIW4NJI

Zorba
19-06-2019, 13:44
Belli anche i video, grazie :)

E bella la strada sul video nr 2, a 1:01-1:08, dove eravate?

Benjo76
19-06-2019, 14:00
Ciao Zorba,
La strada è la r107 da Tafrout fino in giù al bivio con la r102.
Più o meno a questa altezza
Coordinate (29.3331224, -9.0159499)

Molto bella.

Carroarmato
19-06-2019, 14:03
Complimenti per il viaggio e per il racconto, un sogno!

Zorba
19-06-2019, 14:53
Grazie Benjo76, peccato che nel mio viaggio non mi spingerò così a sud-ovest. Lamps

Benjo76
19-06-2019, 20:48
Da Sidi Ifni a Essaouira passando per la splendida spiaggia di Legzira

https://youtu.be/h_hKL0wIK7I

OIBAF
26-06-2019, 00:59
Ripassiamo dalla piazza Jamaa el Fna che nella mattinata manca di tutti gli slow food che avevamo visto la serata precedente, dalle concerie alla piazza camminiamo per circa 2 km certificati da zio Google che ho scoperto prende nota dei miei spostamenti da un bel po':mad:
Prendiamo il nostro taxi ed andiamo a prendere il nostro abbigliamento che finalmente profuma di pulito.
Abbiamo circa 250 km da percorrere ma rispetto ai chilometraggi dei giorni precedenti non sarà sicuramente questa distanza ad abbatterci.
Appena esco dal garage dell'albergo sento l'anteriore molto strano, dopo aver controllato la pressione all'anteriore tutte le mattine (sono partito con una presunta lievissima perdita ad un nipplo) trovo la ruota praticamente afflosciata. Il tempo di rifare la pressione e ripartire. Sembra un mistero e per certi aspetti lo potrebbe essere ma lo scoprirete più avanti, io l'ho scoperto quasi due mesi dopo il mio rientro. :mad:
Lasciamo Marrakech destinazione le Cascate di Ouzoud, ad un bivio non vedo la svolta degli amici, per la prima volta sto percorrendo una strada fidandomi del mio navigatore che non so fino a che punto navigherà:lol: , è una sensazione strana, anche se qualche volta abbiamo camminato distanti c'è sempre stata la consapevolezza di riagganciarci, quì invece siamo su due strade parallele, io ho un pessimo orientamento e l'unico mio attrezzo che mi aggrappa al resto della comitiva è un Lumia 950 che di buono ha solo lo fotocamera e da oggi il navigatore. Dopo un tratto divertentissimo ritrovo la restante comitiva in questo bar, è ora del pranzo.

https://i.imgur.com/RA3dzGU.jpg

quì assistiamo al secondo sbarellamento serio del fighetto solo perchè il suo uovo fritto sfuggiva dal piatto. Bisogna capirlo, è lontano 3000 km dai suoi agi, troppi km, poche comodità, non può scegliere i suoi cibi light, sta finendo le sue magliette pulite ed ha saltato due venerdì in discoteca.:lol:

https://i.imgur.com/NxAwMzx.jpg

C'è qualcosa nell'aria in quel posto, arriva il conto ed anche Stefano perde giustamente la pazienza, il conto è di quelli "turistici" e tra lui ed il gestore ne nasce una discussione accesissima, in francese naturalmente. Facciamo finta che ci hanno convinto, paghiamo quanto richiesto e ce ne andiamo.
Arriviamo alle cascate ed il buon Andrea si mette comodo

https://i.imgur.com/vgLVfPU.jpg

L'esperienza e lo studio che ha fatto sul viaggio fa la differenza, sapendo dove andare ha un abbigliamento per ogni sito, io invece vestito con abbigliamento motociclistico girerò le cascate sognando anch'io bermuda ed infradito.

Avviso per il nostro piccolo Luigi :lol:

https://i.imgur.com/roLtFLv.jpg

http://https://i.imgur.com/roLtFLv.jpg

https://i.imgur.com/2r1HyGZ.jpg

quello che si presenta ai nostri occhi è uno spettacolo della natura incredibile, il verde lussureggiante è l'acqua creano delle cartoline. Ne approfittiamo per un selfie di gruppo

https://i.imgur.com/BC97M9A.jpg

https://i.imgur.com/EB0Lywy.jpg

https://i.imgur.com/xqqb5Tq.jpg

il nostro Andrea approfitta dell'abbigliamento modulare

https://i.imgur.com/H1Bu9vl.jpg

ancora selfie

https://i.imgur.com/7u6re5H.jpg

tramite un piccolo ponte attraversiamo il fiumiciattolo creato dalla cascata, consumiamo un buon gelato confezionato e ritorniamo su da un altro percorso.

https://i.imgur.com/O34Jk1O.jpg

oltre agli asini che troveremo ovunque in Marocco, quì c'è una famigliola di scimmiette simpaticissime

https://i.imgur.com/wm6PFfO.jpg

familiarizzeranno con il nostro Luigi

https://i.imgur.com/eCRrpso.jpg

e quì gli farà pure l'imitazione

https://i.imgur.com/KoHygL2.jpg

Ritorniamo alle nostre moto, Andrea si toglie i panni dell'esploratore e si rimette quelli del motociclista, ora ci rechiamo a Bin El-Ouidane a bordo del suo lago.
Faremo una splendida strada panoramica dove qualche nuvola minacciosa proverà a bagnarci senza riuscirci

https://i.imgur.com/Z5L9KsD.jpg

https://i.imgur.com/hFlUDng.jpg

mentre piano piano scendiamo verso il lago farò uno scatto indimenticabile a questa bambina, sta tornando da sola, in una casa che non vedo, percorrendo una strada deserta, nulla attorno, solo una striscia di asfalto. Mi vien voglia di fermarmi e chiedergli cosa fa lì da sola, dopo circa un km una signora scende da un vialetto, forse è sua mamma, sua nonna, forse la casa è dietro la collina, forse quel vialetto è lungo un altro km, che la bimba scenderà fino al lago... forse.

https://i.imgur.com/iRB2sWE.jpg

arrivati al nostro albergo, il nostro fighetto trova un po' di alcool e ne approfittiamo un po' tutti

https://i.imgur.com/mf7UpYp.jpg

Poi la nostra solita cena ed a nanna cullati da una piacevole pioggerellina, fortuna che le moto sono sotto una tettoia.

Nel frattempo un altro contributo video
https://www.youtube.com/watch?v=MgaB2GvJjVA&t=33s

OIBAF
03-07-2019, 03:00
La mattina dopo la classica colazione lasciamo Barrage Bin El-Eouidane in direzione Fes, appena usciamo dall'Albergo ci concediamo una foto che a causa del controluce non è un capolavoro

https://i.imgur.com/Ayxkm5N.jpg

Oggi ci aspettano quasi 300 km, si avvicina un indigeno con il suo asinello, guarda tutte le operazioni fotografiche con interesse ma non vuole essere fotografato, come ho già detto anche precedentemente, alcuni di loro non hanno un buon rapporto con le fotografie. Ma Stefano uno scatto glielo ruba lo stesso.

https://i.imgur.com/rCXTFwb.jpg

Ci rimettiamo in cammino ma di lì a poco sarà tempo di saluti, ci fermiamo in un'area di servizio a Béni Mellal per salutarci con Stefano. Lui è fuori da più tempo di noi, ci ha aspettati a Melilla, si è sorbito un po' dei miei gas di scarico al gasolio, sopportato le bizze di quattro scapestrati che fanno fatica a crescere e che quando si trovano insieme dimenticano di quanto riportato sulla carta d'identità, ha sopportato ritardi, battute in siciliano, finte liti tra me ed il fighetto, perculate continue tra diverse concezioni motociclistiche e lui ha sopportato tutto, stoicamente, ogni tanto avrà guardato le sue borse piene di sigle degli stati che ha attraversato e sospirando ci avrà compatito, con quel sorriso sornione di padre di famiglia e di viaggiatore duro e puro.
Noi abbiamo programmato il pernottamento a Fes che lui ha già visto e, conoscendolo, attraversando Gibilterra in due giorni sarà a Milano.
Così ci congediamo, è stata una gran bella compagnia, i viaggi arricchiscono per i luoghi e le persone conosciute. Certe sensazioni, nonostante il viaggio non sia ancora finito, ci fanno capire che torneremo a casa con un bagaglio di emozioni impareggiabile.

https://i.imgur.com/kGBVRGH.jpg

Ripartiamo alla volta di Fes, percorse alcune rotonde di di Béni Mellal notiamo la cura del verde

https://i.imgur.com/R21ClnJ.jpg

Il tempo è grigio ma fortunatamente regge, saliamo di quota, arriveremo fino a 1600 metri circa, ad Ifrane esattamente, denominata la piccola Svizzera del Marocco. Instituita nel 1929 dal protettorato francese, fu meta di lusso per i potenti ed i ricchi di allora. Ifrane è diventata una località molto rinomata per il turismo per via dell'aria frizzante e della sua posizione nel cuore dell'omonima nazione. Per gli amanti della natura offre diverse attrazioni ed escursioni sia d'inverno che d'estate. (cit. travel 365)

https://i.imgur.com/8IFtmHg.jpg

Parcheggiamo le nostre moto ed arrivo l'ennesimo posteggiatore che fa sbarellare il nostro Luigi, neanche a Catania sono così insistenti, e nel posto dove le lasciamo non crediamo di aver bisogno nessun servizio "aggiuntivo". Tralascio volutamente le espressioni, dialettali miste ad incazzatura rivolte ai "poveri" ragazzi.

https://i.imgur.com/B5qQBrf.jpg

https://i.imgur.com/R159LQo.jpg

durante una sosta ci fermiamo accanto un furgone che trasporta operai come il carro bestiame, un genitore scende, gli vanno incontro i figli, un maschietto ed una femminuccia che ho fotografato di spalle, ricevono una bombola di gas ed una sacca con qualcosa dentro mentre lui praticamente non ha nulla da portare. La mente è andata subito alla scena che vedo davanti alcune scuole con i genitori che trasportano gli zaini ai loro figli. (paese che vai usanza che trovi)

https://i.imgur.com/9Rwg0i0.jpg

Nel pomeriggio arriviamo a Fes, faremo fatica a liberarci di un sedicente amico che si offre per sistemarci a 360°. Noi decliniamo l'opportunità e ci sistemiamo praticamente al centro, vicinissimi ad un centro commerciale frequentatissimo. Io sento il bisogno di una corsetta che ho sospeso da prima di partire, rinuncerò alla visita che il trio invece farà alle concerie ed alla Medina di Fes. Io invece mentre percorro questo grande viale vedo una scena raccapricciante che non posso fotografare perchè, sfortunatamente, il telefono era collocato in quelle tasche trasparenti legate al braccio. Accontentatevi della descrizione, dietro un pullman locale, attaccati al cofano motore e precisamente alle griglie di aerazione, ci sono cinque ragazzini che sfidano la sorte, neanche il tempo di stupirmi un secondo pullman ha un ragazzetto di 5/6 anni al massimo, anch'egli aggrappato al posteriore, noto che mentre i primi ragazzi hanno i piedi che poggiano sul paraurti, quest'ultimo si regge solo con mani, i piedi sono poggiati al posteriore e senza nessun appiglio.
Ci ricongiungiamo per la cena mentre diamo solita mancetta al guardiano notturno che terrà d'occhio le moto che stanotte dormiranno fuori. Tutta la passeggiata che ho visto nella mia ora di running, alle 21 è un lontano ricordo, le vie si svuotano e si riempiono solo i locali che danno la solita partita di calcio.

Smart
03-07-2019, 10:00
Ci rimettiamo in cammino ma di lì a poco sarà tempo di saluti, ci fermiamo in un'area di servizio a Béni Mellal per salutarci con Stefano....

Grazie Fabio per queste belle parole, mi hai fatto emozionare! :lol::lol:
Siete un gruppo magnifico e Andrea una guida/programmatore impareggiabile e vi ho già detto che vi invidio.

Solo per i miei gusti andate un po' troppo veloci ma colpa mia che non amo prendere rischi quando sono a migliaia di km da casa, qualsiasi piccolo imprevisto, in viaggio può diventare un serio problema. (PS soprattutto dopo quanto è successo l'anno scorso in Pamir...)

Vi aspetto quando verrete al nord per farvi conoscere un po' di montagne vere!

OIBAF
08-07-2019, 01:08
Grazie a te Stefano, ci organizzeremo con molto piacere.



Quello che sto per raccontarvi è l'ultimo giorno che passeremo in Marocco, ma sarà anche il giorno della passione e più avanti capirete il perché. Lasciamo Fes usando una strada secondaria, che ci collegherà alla P5003, una strada che aveva dei rettilinei collinari molto insoliti.

Dopo un po' arriviamo a Chefchaouen, la cosidetta città blu.



https://i.imgur.com/SeaJCop.jpg



"La città fu fondata nel 1471. La sua popolazione originaria era composta principalmente da esiliati andalusi, tanto musulmani quanto ebrei, ragion per la quale la parte antica della città ha un aspetto molto simile a quella dei paesi andalusi, con piccole vie dal tracciato irregolare. Chefchaouen si adagia su di una piccola valle. La parte più antica della città cresce verso l'alto della montagna, e nel punto più alto si trovano le sorgenti di Ras al-Ma. Il centro della città è la piazza di Uta al-Hamman, dove si trova la fortezza e una moschea con torre di base ottagonale. La città nuova è stata costruita più in basso.

La città fu durante i secoli considerata come una città sacra, dove era proibita l'entrata agli stranieri. I cambi sono molto recenti. Furono le truppe spagnole che aprirono Chefchaouen una volta preso il controllo della zona nord del Marocco per instaurare il loro protettorato. Chefchaouen fu una delle principali basi dell'esercito spagnolo, e in questa città si alzò l'ultima bandiera spagnola nel 1956. Come in altre città che facevano parte del protettorato spagnolo, gran parte dei suoi abitanti parla la lingua spagnola. Oggigiorno, Chefchaouen è un importante centro turistico." (da Wikipedia)



Ahinoi è giorno di mercato e trovare un parcheggio, soprattutto custodito, sarà una vera impresa



https://i.imgur.com/GNvdapG.jpg



https://i.imgur.com/2EftkHw.jpg



https://i.imgur.com/LG9aWRw.jpg



All'ingresso della città un gruppo di Renault Supercinque, targhe francesi, con personalizzazioni estetiche mai viste prima e veicolo fuoristrada a supporto. Non ho capito molto il senso ma ha destato la mia curiosità.



https://i.imgur.com/J8lYj3J.jpg



Dopo tre/quattro giri per la caotica cittadina, non trovando nessun parcheggio decidiamo di fare strada per il traghetto che dovrà portarci fuori da questa terra che ci ha regalato 12 giorni che rimarranno scolpiti nei ricordi migliori di ognuno... Almeno questo è quello che era nelle intenzioni. Dopo aver mangiato il tajine più scarso di tutto il Marocco ci dirigiamo verso Ceuta. Siamo in ritardo, dobbiamo fare in fretta se vogliamo prendere la nave, così ci mettiamo in marcia, ci scordiamo i nostri caffè e cominciamo a macinare chilometri. Alle 17 e 30 circa passiamo la dogana del Marocco, belli pimpanti consegniamo tutti i documenti ma io comincio a cercare il foglio che certifica il passaggio della mia moto e che mi è stato consegnato alla frontiera di Melilla. Essendo uno che odia perdere le cose o non trovarle subito quando mi servono, ho l'abitudine di mettere le cose sempre allo stesso posto. Il foglio l'ho uscito su richiesta del tizio che mi ha fatto l'assicurazione, poi avendo uscito anche il libretto li avrò rimessi insieme e lasciati in letargo per 12 gg perché non sono più serviti. Comincio a cercare ovunque, tasche, zaino, niente... dopo aver fatto mente locale sulla possibilità concreta che il tizio non me l'abbia più restituito mi rassegno e gli chiedo come superare il problema. Niente di più semplice, basta fare una denuncia alla più vicina stazione di polizia che dista un paio di km dalla dogana, quindi rientro in Marocco, mi reco a Fnidq e comincio a cercare la stazione di polizia, arrivo in zone sperdute della città seguendo le indicazioni date, capisco che sono fuori strada e continuo a chiedere sperando che qualcuno mosso a compassione mi dia l'informazione corretta. Dopo aver peregrinato una buona mezz'ora in città chiedo un un gendarme su una macchina della polizia, chi meglio di lui penso. Lui mi dice che sono praticamente arrivato, mi indica il posto ed io contento scendo dalla moto con i documenti in mano. L'edificio è veramente messo male, dall'interno esce un ragazzo in divisa che mi spiega che la stazione è stata trasferita a circa 500 metri, lui è di guardia a quattro scaffali sconquassati. Seguo le nuove indicazioni ma a 500 metri non c'è nulla e neppure a 700, faccio altri giri, si ferma anche un mendicante che senza chiederglielo mi dice se sto cercando la stazione di polizia, cazzo... penso, si è sparsa la voce:lol: . Quindi trovo un ragazzo dalla faccia pulita, ci capiamo meglio e finalmente trovo la nuova stazione di Polizia. All'ingresso trovo un poliziotto in borghese, mi chiede il perché del duplicato, io ho fotografato il documento di Andrea ma lui capisce che è quello da rifare, io sfodero il miglior francese che potessi, ho l'ansia ma cerco di non farla trasparire, spiego con calma che io ho perso il documento ed io dovrò fare questa dichiarazione. Mi fa accomodare sopra, uffici nuovissimi ma pc di almeno dieci anni di vita. Mi fa un terzo grado, nomi dei genitori, dati della moto, motivo del viaggio, finito di scrivere mi manda a fare le fotocopie dei documenti, scendo giù alla ricerca di una cartoleria che fortunatamente è nei paraggi, risalgo su ed ottengo, finalmente, la denuncia. Riparto come un missile per la dogana, erroneamente credo che la consegna di questa denuncia mi faccia passare ma mi sbagliavo. Mi mandano in un ufficio staccato dalla dogana a cercare un Dirigente, il nome è complicato ma mi resta impresso, supero un cancello e quello che mi si presenta è una scena da delirio. Decine di persone sono rinchiuse in attesa di non so cosa, spero che non facciano la fila per la stessa persona, così non è fortunatamente, vado nell'ufficio, trovo un tizio simpatico che mi parla in spagnolo, dice che ci capiremo meglio, se lo dice lui? Espongo il problema, capisce al volo, chiama per radio un suo collega giù e mi dice di cercarlo. Calorosa stretta di mano, stavolta abbiamo chiuso il cerchio, consegno questo foglio e vado via, penso... Invece no, il mio nuovo riferimento a cui rivolgermi, aspetto tedesco, capelli rossi, tutto tranne che marocchino, è all'ingresso della dogana, non all'uscita, mi consegna ad un doganiere in una garitta perché dovrà fare un duplicato del documento. Ma c'è un nuovo intoppo, deve fare la scansione del documento e la fantastica tecnologia in dogana non glielo permette con facilità, comincia a staccare e riattaccare fili, smanettare anche sul suo cellulare, nel frattempo si crea una fila di almeno 40 auto che si sposterà su altri ingressi.Dopo oltre mezz'ora riesce a stampare il tanto agognato duplicato, ma saranno passate almeno tre ore in tutta questa trafila. Quindi vado nella parte opposta della dogana, dove partì tutto, consegno il duplicato, visto in uscita, sorrisi a vicenda, ringraziamenti, sono in Europa. Non posso però rivolgere un pensiero a chi decise di non ritornarmi più il foglio, non gli auguro cose brutte, solo grappoli di emorroidi (cit.)

Cerco i tre che nel frattempo si stanno divertendo alle mie spalle e non solo per la questione certificato. Dopo un paio di mesi dal nostro rientro, scoprirò che un paio di volte mi hanno afflosciato l'anteriore, giocando sul mio timore che avevo durante il viaggio per via di una presunta piccola perdita. Vatti a fidare degli amici.[emoji23]

Ceuta è una bomboniera, carina, moderna, ordinata.



https://i.imgur.com/MRrG102.jpg



Preso posto in un albergo del luogo, usciamo a cena e mangiamo un ottima paella al nero di seppia veramente squisita. Stasera niente tajene, siamo ancora in Marocco ma a Ceuta già si parla spagnolo anche a tavola.

Zorba
08-07-2019, 08:49
Minchi@!
Io, ansioso come sono, avrei fatto un bell'infarto...

OIBAF
08-07-2019, 23:14
In quei frangenti o ti dai coraggio o rimani li, comunque l'infarto l'ho rischiato anch'io, quando credevo di aver fatto tutto c'era sempre un ulteriore passaggio da fare, uno sfinimento.

Inviato dal nord Africa

OIBAF
11-07-2019, 03:08
E così siamo quasi alla fine del viaggio, il mio contrattempo alla dogana non ci ha permesso di visitare Gibilterra, ma pensiamo di recuperare la mattina dopo. Stavolta il contrattempo ha un altro protagonista, Luigi, come riportato dal suo collega di stanza nonché capo branco della spedizione Andrea, non ha passato una buona notte. La mattina presto prendiamo il primo traghetto che ci porta in Spagna, ma c'è molto mare e l'unico che fa colazione è il sottoscritto e una coreana, tutta la nave è con gli occhi chiusi e sbracata sulle poltrone aspettando che passino più in fretta possibile le due ore di navigazione previste

https://i.imgur.com/9D9UBMV.jpg

nel frattempo io faccio da spola tra i due in poltrona e Dumbo che non aveva bisogno del mare lungo per avere lo stomaco in subbuglio.
Sbarcati in terra spagnola inutile dirvi che il giro a Gibilterra è saltato, fatta una buona colazione, per me la seconda, prima andiamo in un ottimo bar vicino al porto, poi alla ricerca di una farmacia che possa calmare i problemi al nostro giovane amico.

https://i.imgur.com/Qpin3aR.jpg

https://i.imgur.com/DgfYTDF.jpg

Qui alle prese con le spiegazioni del caso diarroico

https://i.imgur.com/rBeutM3.jpg

Io ed il fighetto siamo in attesa fuori quando avviene una cosa che ci ha fatto piacere. Uno spagnolo con moto sul carrello si ferma per chiedere se avevamo bisogno di qualcosa, sicuramente preoccupato per l'insolito e preoccupante binomio moto-ospedale. Lo ringrazio e lo tranquillizzo che non è niente di grave e ci salutiamo calorosamente... Ah la moto sul carrello era una Ktm 950, ulteriore piacevole coincidenza :cool:
Il pomeriggio i tre devono essere a Granada per visitare l'Alhambra, io avendo deciso tardi non ho trovato i biglietti e purtroppo rimarrò fuori, ma i piani sono destinati a mutare ancora. Dumbo ha lo stomaco troppo in disordine e non ce la fa proprio a guidare, così decidiamo di trovare un posto dove possa riposare recuperare le forze in un posto un po' più comodo

https://i.imgur.com/icVODy3.jpg

https://i.imgur.com/Ht0ckPw.jpg

rapida occhiata su Booking e troviamo un residence alle porte di Marbella che ha una singola. Ma la stanza non è ancora pronta per cui il nostro eroe approfitta un po' del divanetto all'ingresso

https://i.imgur.com/68As2rn.jpg

A questo punto, sistemato il piccolo amico, consiglio ad Andrea e Giovanni di andare lo stesso all'Alhambra, tanto mentre Dumbo dorme inutile stare tutti e tre fermi. Così fanno, le nostre strade si divideranno per qualche ora ma ci ricongiungeremo in serata, sperando che i succhi gastrici di Luigi siano più clementi. Nel frattempo che i due passano avanti, io rimango alla hall del residence e di lì a poco si scatenerà il finimondo. Arrivano tre comitive di addii al nubilato, ospiti di tutti i generi ed età, a bordo piscina ci sono comitive con birre in mano che, musica a palla, generano continui schiamazzi. Assisto a due amiche che girano dietro il bancone del bar e si sostituiscono al barman con disappunto dei gestori che li richiamano senza convinzione ma soprattutto senza successo. La cosa singolare è che siamo all'ora del pranzo, figuriamoci la sera in che condizioni saranno :lol:
Le foto non le metto, in verità ne ho una sola, ma se sono stato credibile sino ad ora penso che vi fidiate.
Alle 18 circa, il nostro eroe si rimette in sesto e ripartiamo per scrollarci quei 300 km che ci porteranno ad Almeria dove ci ricongiungeremo con gli altri. La sera ceniamo in una panineria carinissima dove assaggeremo tutte le migliori specialità dello street food spagnolo. La mattina ci aspettano altri 800 km, il nostro Dumbo ha riacquistato l'appetito e lo dimostra dal suo recuperato sorriso

https://i.imgur.com/HRdnjg6.jpg

Contrariamente all'andata, non ci facciamo svenare dalle autostrade spagnole, le autopiste sono altrettanto scorrevoli e molto più economiche. La sera siamo a Barcellona, ci imbarchiamo e incontriamo nuovamente la comitiva di Zio Mike. Condivideremo alcuni siti che abbiamo fatto entrambi i gruppi, altri ce li racconteremo, sui nostri visi c'è solo allegria nel rivivere quei momenti, momenti che rimarranno sempre nella nostra mente e nei ricordi più belli.
Con Nino e Francesco ci facciamo un selfie che unisce idealmente Sicilia e Campania

https://i.imgur.com/Yrf4BW0.jpg

Poco prima di scendere vengono richiamati alcuni proprietari di moto, sono circa una ventina, tra loro anche quelle del Fighetto e di Andrea, il mare della notte, complice l'eccessivo rollio, ha fatto cadere alcune moto su altre. Fortunatamente nulla che comprometta l'ultima tappa, ma la certezza che se fossero state legate meglio si potevano evitare gran parte dei danni se non tutti. L'indomani abbiamo l'ultima tappa, altri 800 km che ci riporteranno a casa, non senza l'ultima emozione di farci almeno 200 km sotto una pioggia battente in Calabria. Ma ormai il quartetto, quintetto in terra marocchina, ha percorso strade difficili, sconosciute, ha passato notti freddissime e caldissime, mangiato di tutto, bevuto i peggiori caffè, cosa volete che siano 200 km sotto la pioggia? Anche un pallido sole del tramonto ci accoglie in terra sicula, torniamo a casa dopo 18 gg, 7700 km, circa 2000 € spesi, 450 litri circa di benzina, 5 litri di gasolio:mad:, 6 tra navi e traghetti. Finisce così, tra gli abbracci, le immancabili perculate, i sorrisi, le battute, abbiamo condiviso in luoghi indimenticabili la nostra passione per i viaggi e per la moto, abbiamo sofferto il caldo, il freddo (Imilchil ricordate?:lol:), la pioggia, un popolo accogliente e perbene. Ancora una volta il Tureees chiude un'altra avventura, con l'assoluta certezza che non sarà l'ultima.

https://i.imgur.com/vJjI03z.jpg

https://i.imgur.com/8188TkM.jpg


The End

OIBAF
11-07-2019, 09:56
Seguo interessatissimo! Vorrei programmarlo nel periodo natalizio, che dite fattibile?...

Direi che certe zone avevano già temperature fredde ad Aprile, a Nord sul Medio Atlante c'era veramente freddo, la notte di Imilchil poi... vabbè ne ho già scritto. Sicuramente non soffrirai il caldo altrove ma dovrai attrezzati per tutte le temperature.

Inviato dal nord Africa

Zorba
11-07-2019, 14:35
"Tengo la shuelta senor!" :lol:

Grazie per il bel resoconto di viaggio, mi hai fatto venire ancora più voglia di maroccarmi l'anno prossimo (però solo asfalto, vabbe', cercherò di accontentarmi :)).

Mi sembra evidente che il professore che sosteneva che tu non sapessi scrivere non capiva una beneamata fava! ;)

Buona strada