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Visualizza la versione completa : Clancy, Tom - "La grande fuga dell'Ottobre Rosso"


Wotan
21-01-2011, 11:37
Titolo: La grande fuga dell'Ottobre Rosso
Titolo originale: The Hunt For Red October
Autore: Tom Clancy
Casa Ed: Rizzoli Super Pocket
isbn: 88-462-0010-1
Pag: 600
prezzo: 6500 Lire (:lol:)
Prima Pubblicazione: 1986

Marko Ramius, integerrimo comandante del rivoluzionario e silenziosissimo sommergibile lanciamissili Ottobre Rosso, orgoglio della flotta Sovietica, fa rotta verso gli Stati Uniti per chiedere asilo politico, complici i propri ufficiali superiori e all'insaputa del resto dell'equipaggio.
E per rendere la cosa più divertente, ha pensato bene di dichiarare le proprie intenzioni per lettera al Politburo, che spedisce al suo inseguimento l'intera flotta atlantica, sotto gli occhi allarmati degli americani...

Spy story molto godibile, dalla quale è stato anche tratto il film "Caccia a Ottobre Rosso" - e viene da chiedersi chi mai possa aver scelto l'insulso titolo italiano del libro - il romanzo, scritto con finezza superiore alla media delle spy stories, è di quelli che si divorano in una nottata col fiato sospeso e si rileggono volentieri alla prima occasione: consigliatissimo.

tommygun
21-01-2011, 11:46
Essendoti piaciuto questo libro, ti consiglio anche Uragano Rosso (http://www.ibs.it/code/9788817113601/clancy-tom/uragano-rosso.html), sempre di Clancy.

In soldoni, in piena guerra fredda, una serie di eventi spingono l'Unione Sovietica a decidere di scatenare l'offensiva contro gli stati NATO...

Wotan
21-01-2011, 11:58
Di Clancy ho letto tutto. Quello scritto da lui in persona, ovviamente. I suoi scagnozzi non mi soddisfano.

tommygun
21-01-2011, 12:05
In che senso scusa, Uragano Rosso è di un ghost writer?

Io comunque non ho letto tutto di Clancy... ne avrò letti forse 6/7, oltretutto nessuno degli ultimi, ma devo dire che alcuni non è che fossero poi 'sto granché.

Wotan
21-01-2011, 12:06
No, quello è suo. Non suoi sono quelli in cui l'autore è "Tom Clancy con Tizio", in cui ovviamente l'autore è quest'ultimo. E si vede.

SnakeK13R
21-01-2011, 12:31
Ma ti confermo che li ho letti tutti anche quelli sui sottomarini, carri armati, etc

L'unica serie non soddisfacente è la NET, ma già lì andiamo sui libri non più scritti da lui; anche se bisogna dire che il modo di scrivere è sempre su quella linea, anzi con Tom Clancy DOC vi erano delle descrizioni psicologiche molto elaborate (leggasi cadute nel sonno da catalessi!!!)

marci72
21-01-2011, 14:39
Clancy è stato il mio autore preferito negli anni '80, primi '90: mi sono divorato tutto quello che ha scritto su Jack Ryan, fintanto che', dopo averlo fatto passare da Prof. di storia a Presidente degli Stati Uniti ed avergli fatto sconfiggere tutte le superpotenze della terra (terroristi inclusi), il filone si è un po' inaridito :)

comunque, "La grande fuga dell'Ottobre Rosso" è stato il primo vero best seller in Italia, descrivendo in modo perfetto la guerra sottomarina che quotidianamente avveniva negli oceani di tutto il mondo fra USA e URSS, ma non è cronologicamente il primo della serie, che se non sbaglio è "Attentato alla corte d'Inghilterra", quindi se qualcuno apprezza il genere, può cominciare da lì (anche se l'Ottobre Rosso è forse il migliore di tutti).

"Uragano Rosso" credo sia l'unico che esce dalla saga Jack Ryan - John Clark, ma all'epoca lo lessi e rilessi più volte di seguito....sarebbe interessante vedere quanto delle tecniche e degli armamenti che ci sono descritti sono ancora attuali (ricordo ad es. che vi descriveva i primi aerei con tecnologia stealth)

chiudo dicendo che Clancy sembra aver fatto quasi da ispiratore agli attuali terroristi: aerei di linea usati come bombe, attacchi biologici su vasta scala, ecc. lui li ha descritti con anni di anticipo

Wotan
21-01-2011, 15:06
anzi con Tom Clancy DOC vi erano delle descrizioni psicologiche molto elaborate (leggasi cadute nel sonno da catalessi!!!)Che è proprio uno dei motivi per cui amo Clancy.

er-minio
21-01-2011, 15:11
Relativamente alla narrativa e produzione cinematografica sulla guerra fredda segnalo il pregevole film di produzione americana, Invasion USA.

http://www.imdb.com/title/tt0089348/

In breve:
La Russia cerca di invadere gli Stati Uniti, Chuck Norris salva la patria da solo respingendo i russi a furia di calci volanti a ruotare.

tommygun
21-01-2011, 15:45
Ahahaha... l'ho visto, meraviglioso!! :D :lol: :lol:

Jack!
26-01-2011, 15:24
Di Clancy ho letto tutto, tranne la serie net poichè da addetto ai lavori l'ho trovata estremamente noiosa.

Spezzo una lancia anche sui libri scritti a due mani, carini.

consiglio assolutamente di andare leggendolo in ordine cronologico. Dal primo scritto in poi, perchè personaggi e storie a volte si intrecciano e si ritrovano nei libri successivi. Devo giudicare però negativa la scelta di portare Rayan, da semplice impiegato a Pres. degli stati uniti, per di più pistolero (attentato a casa sua). Francamente troppo american pride. Un pò stucca...ma sono scritti molto molto bene.

E...sì: ha anticipato in maniera impressionante il 9/11 ma non dimentichiamoci che è stato consulente alla sicurezza nazionale per vari anni. Peccato che nei suoi libri gli Usa sono sempre il bene supremo.

Jack!
26-01-2011, 15:25
Se piace il filone consiglio anche Forsyth

Tommy
26-01-2011, 23:14
Anche a me è sempre piaciuto Clancy ( prima maniera). Consiglierei anche "Rainbow six" e, tra i saggi, "Dentro la tempesta", una descrizione della prima guerra del golfo fatta con il comandante delle forze terrestri USA.

PATERNATALIS
26-01-2011, 23:24
"Spy story molto godibile, dalla quale è stato anche tratto il film "Caccia a Ottobre Rosso" - e viene da chiedersi chi mai possa aver scelto l'insulso titolo italiano del libro - il romanzo, scritto con finezza superiore alla media delle spy stories, è di quelli che si divorano in una nottata col fiato sospeso e si rileggono volentieri alla prima occasione: consigliatissimo. "

Concordo, ma in una nottata sta strettino.......new course four five zero...

PATERNATALIS
26-01-2011, 23:25
Se piace il filone consiglio anche Forsyth

"Un letto di leoni" in particolare. C' e' una scena di sesso memorabile, per essere scritta da un uomo.

tommygun
27-01-2011, 09:59
......new course four five zero...

E che direzione sarebbe?! :lol:

Comunque a me m'ha "rovinato" Das Boot (http://www.ibs.it/code/9788856500431/buccheim-lothar-g-uuml-nther/u-boot.html) (il libro).
Da quel giorno per me gli unici sommergibili degni di rispetto sono i VIIC della Kriegsmarine, e i relativi equipaggi.

Bepo1963
27-01-2011, 22:43
Ho letto i libri di Clancy a suo tempo, e ricordo che in "Uragano Rosso" si narrava del problema del Caucaso separatista .. qualche anno prima di vederlo drammaticamente nei TG
Ciao

LoSkianta
02-02-2011, 09:38
"Un letto di leoni" in particolare. C' e' una scena di sesso memorabile, per essere scritta da un uomo.

Non è di Forsythe, nei quali libri, peraltro, il sesso c'è solo se influisce sulla trama, è di Follet che invece sfrutta tutto lo sfruttabile per allargare il potenziale numero dei suoi lettori.

Follet può anche essere considerato un grande scrittore, ma sulle spy-stories non ha mai lasciato un segno, a differenza di Clancy e del citato (nonchè mio autore preferito) Forsythe.

marci72
03-02-2011, 12:20
Follet può anche essere considerato un grande scrittore, ma sulle spy-stories non ha mai lasciato un segno, a differenza di Clancy e del citato (nonchè mio autore preferito) Forsythe.

beh...insomma....."la cruna dell'ago" e "triplo" secondo me sono all'altezza del miglior Forsith....poi diciamo che Follet ha cambiato genere.

Sono comunque d'accordo sul fatto che un amplesso ogni cento pagine è una vera e propria tecnica di Follet

LoSkianta
04-02-2011, 11:55
beh...insomma....."la cruna dell'ago" e "triplo" secondo me sono all'altezza del miglior Forsith

Ovviamente sul gusto non si discute, ma hai letto "Il giorno dello sciacallo" o "Dossier Odessa" ? Francamente mi sembrano un altro livello.
Anche se il genere in cui Forsythe brilla, più che la spy-story è la fantapolitica (il 4° protocollo, il negoziatore, Icona).

trottalemme
04-02-2011, 14:47
...comunque, "La grande fuga dell'Ottobre Rosso" è stato il primo vero best seller in Italia, descrivendo in modo perfetto la guerra sottomarina che quotidianamente avveniva negli oceani di tutto il mondo fra USA e URSS, ma non è cronologicamente il primo della serie, che se non sbaglio è "Attentato alla corte d'Inghilterra", quindi se qualcuno apprezza il genere, può cominciare da lì (anche se l'Ottobre Rosso è forse il migliore di tutti).

"Uragano Rosso" credo sia l'unico che esce dalla saga Jack Ryan - John Clark, ma all'epoca lo lessi e rilessi più volte di seguito....sarebbe interessante vedere quanto delle tecniche e degli armamenti che ci sono descritti sono ancora attuali (ricordo ad es. che vi descriveva i primi aerei con tecnologia stealth)

chiudo dicendo che Clancy sembra aver fatto quasi da ispiratore agli attuali terroristi: aerei di linea usati come bombe, attacchi biologici su vasta scala, ecc. lui li ha descritti con anni di anticipo

Potrei sbagliarmi perchè son passati venticinque anni belli belli (cazz! quanto sono invecchiato), ma il primo libro di Clancy credo sia stato "Uragano rosso" e "Attentato alla corte d'Inghilterra" il terzo.
Potrei sbagliarmi ancora di più, ma Ryan compariva come oscuro analista CIA anche nel primo.
Clancy non ha fatto da ispiratore ai terroristi, ma ha utilizzato gli studi e le simulazioni strategiche a lui disponibili, romanzandoli. Infatti, nella progressione dei suoi romanzi si possono notare i cambiamenti delle preoccupazioni USA: URSS, narcos, terroristi, Cina, Al Quaida (l'ultimo).

marci72
04-02-2011, 15:16
mmmmhhh....il fatto che Ryan compaia in Uragano Rosso non lo ricordo ed ho forti dubbi, anche perchè nel mondo descritto nel seguito della saga non vi sono tracce della guerra combattuta in Uragano Rosso.

Anche sulla scaletta cronologica, mi sembra proprio di ricordare che fu a seguito degli attentati subiti dalla sua famiglia per ritorsione al suo ruolo (casuale) nello sventare l'attacco al Principe di Galles che Ryan entra nella CIA in pianta stabile e da lì da il via alla carriera che poi lo porterà al caso Ottobre Rosso, poi la defezione del capo del KGB, l'attacco al Cartello di Medellin, il terrorismo biologico e nucleare, ecc. ecc.

Piuttosto, Jack Ryan è un giovanotto che decide di arruolarsi nei marines in "Senza rimorso" che è un tuffo nel passato per raccontare la storia personale di Clark.

Però vale anche per me il fatto che sono passati tanti anni, quindi potrei sbagliarmi ;)

trottalemme
04-02-2011, 16:03
Ho finito l'altra settimana "Vivo o morto" (un po' fiacco, per la verità) e mi ripromettevo di rileggere i primi dopo tanti anni. Il fatto è che nel frattempo ho fatto un trasloco e non so più in quali scatoloni sono finiti. Però adesso ho un motivo in più per cercarli... :lol:

trottalemme
04-02-2011, 16:09
Secondo wikipedia (english), "The Hunt for Red October" è il primo libro pubblicato da Tom Clancy (1984), seguito da "Red Storm Rising" (1986 e poi da "Patriot Game" (1987).

marci72
04-02-2011, 16:59
Secondo wikipedia (english), "The Hunt for Red October" è il primo libro pubblicato da Tom Clancy (1984), seguito da "Red Storm Rising" (1986 e poi da "Patriot Game" (1987).

e chi ha mai detto il contrario?
sono andato a controllare ed è come dicevo: dal punto di vista della sequenza degli avvenimenti, la carriera nella CIA di Jack Ryan comincia con "Attentato alla corte d'Inghilterra" (tit. or. "Patriot Games") infatti guarda l'ordine cronologico della storia, appena più sotto del semplice elenco dei titoli ;)

http://en.wikipedia.org/wiki/Jack_Ryan_(Tom_Clancy)

io sostenevo semplicemente che se un lettore vuole avvicinarsi alla saga di Jack Ryan, tanto vale cominciare da quello, anche se in origine nelle librerie arrivò dopo...tutto quì

trottalemme
04-02-2011, 17:05
OK! Avevo capito che si parlava dell'ordine dei libri, mentre tu intendevi l'ordine degli avvenimenti.

caPoteAM
08-02-2011, 17:36
anche io ho letto tutto di Clancy, quello vero e pure di Forsight a tal proposito vi ricordo che entrambe prima di fare gli scrittori lavoravano alla CIA per cui è possibile che le storie al di la di tutto abbiano anche se romanzate un fondo di verità.
Per chi è amante del genere consiglio comunque anche Ludlum, sicuramente più macchiavellico per cui più avvincente.

LoSkianta
10-02-2011, 17:41
vi ricordo che entrambe prima di fare gli scrittori lavoravano alla CIA per cui è possibile che le storie al di la di tutto abbiano anche se romanzate un fondo di verità.


Non cambia la sostanza di quello che hai detto, ma Forsythe è inglese e non ha lavorato per la CIA, ma semmai per l'omologo servizio britannico...;)

Ludlum ormai è morto, alcune cose mi sono piaciute, altre volte l'ho trovato eccessivamente aggrovigliato senza ragione. Ultimamente era affiancato da vari "negri".

caPoteAM
10-02-2011, 20:02
tutto esatto anche l'aggrovigliamento di Ludlum naturalmente mi riferivo principalmente ai libri scritti direttamente da lui gli altri non sono male ma non hanno lo stesso tenore

Roberbero
28-05-2011, 22:27
Ho finito ieri di leggere "La grande fuga dell'ottobre rosso". Spinto dai vostri commenti ed anche dal film.
Carino, scritto bene, ho apprezzato particolarmente, anzi me la sono riletta 2 volte di seguito, la spiegazione dettagliata dell'incidente al reattore che provochera l'affondamento di un sottomarino russo.

Quello che non mi è piaciuto per niente è il troppo filoamericanismo, il fatto che gli ufficiali americani siano i più intelligenti e facciano carriera solo i più meritevoli.
Magari in USA è proprio così, e sarò io ad avere ancora in mente gli ufficiali italiani di quando facevo la naja, ma non credo.
Insomma i ritratti psicologici sono un pò limitati e a senso unico.

Mi ha fatto ridere, pensando a quel iman rapito a Milano, quando dice che gli americani
non rapiscono la gente.

E' uno di quei pochi casi in cui ho apprezzato di più il film che il libro, anche se devo dire che è più un merito del film che una colpa del libro.

A tutti gli appassionati come me, di sottomarini, sono un accanito giocatore di "silent hunter 3", consiglio il libro "immersione rapida"
Non mi ricordo nè l'autore nè la casa editrice, e me ne scuso.
Si tratta di un saggio sulla guerra fredda sottomarina, e non di un romanzo, è scritto da americani senza tralasciare, ed è la parte più bella ed interessante, il punto di vista russo.

Jack!
07-06-2011, 16:34
Quello che non mi è piaciuto per niente è il troppo filoamericanismo

Motivo per cui, finito di leggere "i denti della tigre" ho smesso di leggere Clancy. Veramente stucchevole, tutti sti proclami alla supremazia americana, la purezza del popolo yankee, la giustificazione innata alla guerra e a tutti i mezzi per epurare le mele marce. Davvero troppo, mi pare più che un libro un immensa sega mentale di vendetta post 9/11.
Peccato perchè i romanzi di clancy erano avvincenti.