Visualizza la versione completa : Lago del Salto
Sturmtruppen
16-08-2010, 18:36
Giovedì dovrei uscire con alcuni amici per una di quelle giornate pazze che ogni tanto ci dedichiamo: seduti in moto da mattina a sera per una scorpacciata di strada e curve (soprattutto curve) per cercare di arrivare alla sera stanchi e di dire "basta moto, mi hai stufato".
Non sono mai stato intorno al lago del Salto, quindi ogni consiglio mi è utile. Mi riferisco a percorsi spettacolari per panorami e per la guida. In genere preferisco strade poco trafficate.
Se riesco ad organizzare un bel giro ebbene, altrimenti la mia destinazione sarà Campo Imperatore, è tanto che non ci vado dove andrò a Capo la Serra, che ho letto in un'altra discussione da queste parti e che non conosco.
Cmq qualungue consiglio sarà ben gradito.
Gianluca
Il Salto e' discreto ma il Lago del Turano ( pochi km di differenza) e' tutt'altra cosa.
Per arrivarci e' semplice ( dipende da dove parti) o la via Salaria oppure RM/AQ uscita Carsoli e poi splendidi 23 km curvosi con asfalto ( a parte qualche punto) buono.
I paesini intorno sono uno splendore Partendo dalla Diga potrai trovare Posticciola ( antica Posta per viaggianti) Stipes, arroccato su un monte con un centro storico ben conservato.
Poi a seguire due perle del lazio, Colle di Tora e Castel di Tora, adagiati entrambi sul lago
Ovviamente per mangiare c'e' l'imbarazzo della scelta io ti consiglierei il Vigneto a Colle di Tora che sforna pasta fatta in casa e grigliate da dio a prezzi onesti.
Se vuoi altre info sono qui ne ho che la meta' ti bastano per programmare i prossimi 10 anni.
Ciao
Piero
Sturmtruppen
16-08-2010, 18:56
Io purtroppo vengo da Sud, non so se hai letto la mia firma.
Come ho scritto sarà una cosa pazza perchè vogliamo fare tutto in giornata (siamo cmq abituati a fare più di 1000 km in un giorno solo). Se riesci ad organizzare un percorso da Sud (molto curvoso) sarebbe cosa molto, ma molto, gradita.
Se poi hai anche qualche foto...
Se hai un poco di pazienza questa sera da casa ti linko qualcosa di utile
A dopo
Sturmtruppen
16-08-2010, 19:04
Di pazienza ne ho molta, ti ho scritto che parto giovedì mattina presto...
Sei un amico
ivanuccio
16-08-2010, 19:55
Anche x noi!:lol::lol::lol:magari un giorno ci capito:D:D:D
Lunghetto ma penso valga la pena leggerlo sino in fondo
Lago del Turano
di: Alessandro Giustini
La provincia di Rieti è costituita prevalentemente da un territorio montuoso e collinare, ricco di testimonianze storiche fin dall’epoca romana e da scenari naturali incontaminati di incomparabile bellezza. I laghi della provincia occupano lo 0,6% del territorio ma nonostante tutto lo caratterizzano non poco, essendo non molto estesi ma abbastanza numerosi. In epoca romana si registra il prosciugamento del Lago Velino che occupava l’intera piana di Rieti. Lago del Turano La particolarità della provincia è quella di avere il maggior numero di laghi artificiali (3) e tutti di notevoli dimensioni. Salto e Turano rispettivamente per estensione il quarto ed il sesto e Scandarello, tutti formati da dighe costruite tra gli anni venti e quaranta per fornire varie centrali idroelettriche. A questi bacini dobbiamo aggiungere i laghi della piana di Rieti, Ripa Sottile, Ventina e lago Lungo residui del su citato lago Velino.Lago del Turano Poi una serie di laghetti isolati tra i monti di origine carsica o addirittura glaciale ma splendidi e unici nel loro genere ancora meta soprattutto di intenditori, il lago di Rascino, quello di Cornino e quello della Duchessa. Accanto a questi possiamo ancora ricordare quelli della piana di S.Vittorino di cui alcuni, come quello di Cotilia, solfurei, vista la presenza di un centro per cure termali. C’è poi il lago di Paterno che pur essendo molto piccolo ha una profondità oscillante tra i 30 ed i 45 metri che lo pone al sesto posto come profondità nell’intera regione.
Il lago del Turano nasce nel 1939 a seguito dello sbarramento, tramite una diga alta 70 metri, dell’omonimo fiume. E’ detto anche lago di Posticciola, dal nome della località in cui sorge la diga.
Di forma molto allungata e sinuosa è circondato da fitti boschi che lo dividono dal lago del Salto al quale è collegato tramite un condotto lungo circa 9 km. Si trova a 536 mt s.l.m., ha un perimetro di 36 km ed una superficie di 5,6 Kmq.
Le sue rive, fortemente segnate dalle variazioni anche importanti del livello dell’acqua, tipica dei bacini artificiali, non sono colonizzate da vegetazione.Lago del Turano Il lago è facilmente raggiungile sia percorrendo la Via Salaria (S.S.4) seguendo l’ottima segnaletica verticale posizionata in prossimità della città di Rieti, sia tramite l’autostrada Roma l’Aquila (A24) uscita “Carsoli”.
Provenendo dall’autostrada, potremo costeggiare il fiume Turano che, alla nostra sinistra, ci accompagnerà per una ventina di chilometri di strada in ottimo stato, costituti pressoché da curve molto strette ma comunque pianeggianti, preparandoci gradualmente a quello che sarà lo scenario suggestivo del lago che inizieremo a scorgere appena supereremo il ristorante “l’Ontero”. Se volete degustare qualche piatto tipico fate una sosta e godetevi un piatto di fettuccine (rigorosamente stese a mano) condite con fungi porcini e tartufi che il proprietario raccoglie tra i boschi circostanti.
Poco prima del ristorante, a sinistra, un vecchio ponte in pietra (percorribile anche in macchina) delimita a monte la zona di riserva di pesca a monte, a valle invece l’inizio vero e proprio del lago. Da qui, per un paio di chilometri, avremo a disposizione sponde molto accessibili e comode su entrambi i versanti. La forma è stretta ed allungata (tipica quindi dei laghi con immissario) e la profondità dell’acqua non è eccessiva (4-6 mt), avvicinandoci però verso centro lago e rintracciati i vecchi argini del fiume potremo misurare profondità anche di 15-20 mt.
Le profondità che via via fornirò, non possono essere precise poiché l’invaso può subire, in funzione delle piogge o di esigenze idroelettriche, delle variazioni di livello in più o in meno anche di dieci metri. Lago del Turano
Continuando più avanti, il lago inizia ad allargarsi formando la prima grande sacca o ansa, denominata “centralina” per la presenza di grandi quadri elettrici sulla strada.
Il fondale, morbido e sgombro di ostacoli (al limite potremo trovare piccoli resti di pietre a testimonianza di vecchi insediamenti antecedenti la formazione dell’invaso) degrada dolcemente per circa 150-200 mt in lunghezza per poi sprofondare nel vecchio letto del fiume e rimanere abbastanza alto anche a ridosso della sponda opposta costituita da alte pareti rocciose con presenza di grotte (zona dei grottoni).
La “centralina” è senza ombra di dubbio la più storica delle postazioni da carpfishing di tutto il lago Qui spesso ho incontrato l’ormai vecchio Max Mantovani (allora agli albori di CarpMax), armeggiare con l’ecoscandaglio a bordo della sua bianca “Mariposa 2,10”, intento nella ricerca dei settori migliore per insidiare quegli esemplari, la cui esistenza rimane ancora oggi avvolta nel mistero.
M’impegnerò per farmi raccontare da Max cosa ricorda a distanza di 10 anni e sarebbe interessante capire alla luce di maturata esperienza se e come riaffronterebbe questo lago sempre tanto avaro (n.d.a.).
Un altro tratto stretto e curvilineo, solcato dal secondo dei tre ponti che attraversano il lago, ci guida verso la seconda, enorme sacca. Sopra i ponti nominati si trovano due utili fontanili da cui potremo attingere anche in estate acqua potabile e fresca. La zona che va dal secondo ponte (altezza Hotel Miralago) ad Monte Antuni è un tratto abbastanza pianeggiante e non eccessivamente profondo sulla nostra sponda, mentre quella opposta, è caratterizzata da una parete di ripida roccia su cui è molto improbabile approntare un campo.
Nel momento in cui iniziamo ad intravedere il monte Antuni il lago raggiunge la sua massima ampiezza. Il monte è uno sperone roccioso sul quale sorgono le rovine del Castello del Drago, ora restaurate. Da cento metri d’altezza non facilmente raggiungibili, si può godere di una vista spettacolare di quasi tutto il lago.Lago del Turano
Per chi volesse scattare delle belle foto dall’alto, consiglio di salire al paese di Ascrea.
Al centro di questa grande distesa d’acqua, in alcuni periodi di basso livello idrico, emerge prima un’isola, poi, con l’ulteriore abbassamento dell’acqua, inizia a formarsi una spettacolare penisola (circa un ettaro), di terra e rocce, che partendo dalla riva opposta forma una sorta di “L” che culmina, ad una cinquantina di metri dalla punta, con alcuni vecchi ruderi alti circa un metro.
Dal vertice di questa lingua di terra, pescando verso i ruderi ad un centinaio di metri, non è difficile, soprattutto nel periodo primaverile, imbattersi in potenti amur.
Sconsiglio di raggiungere la postazione in auto, pena salate multe inflitte dal Corpo Forestale dello Stato che in tema di rispetto ambientale è davvero poco tollerante occhio quindi anche a dove lasciate in sosta la vostra auto.
Poco prima del monte Antuni, sempre alla nostra sinistra, c’è il negozio “Tutto Sport” gestito dalla Signora Rita Proietti (Madame de la Carp) da sempre sensibile alle nostre esigenze e da sempre innamorata di carpe e carpfishing.
Qui, oltre alla possibilità di acquistare materiale ed esche per il carpfishing, potrete acquisire tutte quelle informazioni utili prima di iniziare una tranquilla sessione di pesca: meteo, livello dell’acqua e temperatura, recenti catture, noleggiare una barca.
Non dimenticatevi di richiedere l’obbligatorio tesserino provinciale segna catture al costo di una undici euro ed i permessi giornalieri per le tende (tre euro al giorno a persona) oltrechè, visionare le zone dove è consentita la pesca notturna. Faccio presente che nella provincia di Rieti è consentito l’uso delle tre canne ma, per quanto riguarda la regolamentazione della pesca notturna e del long range, in questi ultimi due anni molte cose sono cambiate. Vi consiglio pertanto di informarvi dettagliatamente (anche tramite il ns sito) prima di partire.
Usciti dal negozio di Rita, davanti a voi c’è una piccola stradina in salita che porta dritti in un forno a legna d’altri tempi. Abbiate fiducia ed acquistate una pagnotta di pane e qualche pezzo di pizza, poi…. fatemi sapere.
A questo punto, per continuare il giro del lago, potete continuare diritti o svoltare a destra prima del bar “SANTINO” (è il primo bar che apre al mattino) dove vicino c’è un altro fontanile.
Andando dritti sarete obbligati ad attraversare l’ultimo lungo ponte.
A sinistra una profonda ansa fa da contorno all’imponente monte Antuni mentre sul lato destro potrete ammirare l’altra immensa metà del lago con la sua diga.
Queste zone a dire il vero non sono mai state battute come meriterebbero.
Colpa forse delle elevate profondità del bacino che, per larghi tratti (anche irraggiungibili dalla sponda) obbligano a pescare, è proprio il caso di dirlo, sotto le punte delle canne. La profondità è già importante a cinque/sei metri da riva (5-8 mt), le sponde scoscese e rocciose hanno distrutto anche i migliori picchetti per tende. Il fondale è in forte pendenza e pieno di rocce. Non escludo però, che carpisti animati da vero spirito di sacrificio non stiano affrontando questa vasta area, che lo ripeto, non è mai stata presa d’assalto dai carpisti come tutta la parte di lago a monte del terzo ponte e magari tengano gelosamente custoditi i risultati faticosamente ottenuti.
È possibile percorrere con l’auto un buon 90% del perimetro lacustre e solo per 2 o 3 Km troveremo strada sterrata ma in eccellente stato.
Paganico, Ascrea, Colle di Tora e Catel di Tora sono i paesini che incorniciano l’acqua di un colore verde smeraldo del lago. In questi paesi è possibile acquistare tutto il necessario per trascorrere qualche giorno di carpfishing in vero relax e solitudine. Ricordo comunque che la città di Rieti dista circa mezz’ora d’auto.
Un rapido cenno alle condimeteo che ho registrato negli anni di frequentazione del lago.
Raramente sono stato investito da venti imponenti, spesso, anche in piena e torrida estate, potremo invece rimanere sorpresi da forti e rapidi rovesci temporaleschi, veramente propizi per la pesca. L’escursione termica non è delle peggiori considerando anche l’altitudine (536) ma il tasso d’umidità è molto elevato quindi, prima all’alba potremo trovarci avvolti in una fitta nebbia che impedisce una rapida individuazione dei segnalini.
Carpfishing e lago del Turano, un connubio che dura da più di un decennio. Molte pagine della pur giovane storia di questa disciplina in Italia sono state scritte per questo lago. Molti personaggi di spicco hanno calpestato queste sponde coltivando il sogno della grande cattura. Fin da quei tempi anch’io ero affascinato dalla leggenda del Turano ma debbo dire che, col trascorrere degli anni, non ho mai avuto sentore di catture ricorrenti di carpe superiori a 20 Kg.
Non v’è dubbio che ci sia una enorme presenza di alimento naturale (grossi gamberi e cozze) ma questo evidentemente non è sempre un parametro determinante per discriminare se un lago possa o meno produrre un buon numero di pesci di mole, le cause, evidentemente, andrebbero ricercate nei ceppi immessi.
Entusiasmante invece la tendenza alla crescita degli Amur che in questi 4-5 anni, hanno raggiunto pesi veramente interessanti forando di parecchio il limite dei 20kg.
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Per arrivare a Carsoli l'itinerario migliore dal mio punto di vista e'questo:
http://img101.imageshack.us/img101/1559/conversanocarsoli.jpg (http://img101.imageshack.us/i/conversanocarsoli.jpg/)
pallosetta ma in 4 orette ci sei
Arrivato a Carsoli prendi la Turanense e costeggiando il lago ti fai una ventina di Km di curve adrenalitiche (okkio che ogni tanto qualche curva ha l'asfalto sporco).
http://img248.imageshack.us/img248/9517/carsoliposticciola.jpg (http://img248.imageshack.us/i/carsoliposticciola.jpg/)
Questo l'itinerario per arrivare a Colle di Tora, al Ristorante Vigneto dove, come ti dicevo, con il giusto mangi da dio oppure prosegui sino a Posticciola dove potrai mangiare alla Trattoria Elena ( ti consiglio le sue fettuccine o i ravioli ricotta e spinaci).
Passeggiatina all'interno con bevuta alla fontana della piazza ( l'acqua e' tra le piu' pure che si possano bere).
Il ritorno e' atua scelta
Non credo di essere stato esaustivo e quindi se hai dei dubbi chiedi pure, c'e' tempo sino a mercoledi' sera
Per fotografie o altro vedi pure : www.turano.it
Ciao e fammi sapere
x piero61 COMPLIMENTI DOMANI CI VADO:)
Sturmtruppen
17-08-2010, 00:40
@Piero61: grazie, ti aggiorno se riesco a portarlo a compimento.
@Nemo: poi scrivi le tue impressioni. E se hai qualche consiglio su qualche percorso curvoso.
polifemo
17-08-2010, 01:39
Un percorso interessante potrebbe essere quello che da Benevento passa per Isernia, Castel di Sangro, Sulmona, Popoli sino a Campo Imperatore.
Come strada curvosa non è male!
Fammi sapere quale itinerario decidi di fare, non è escluso che mi accodi lungo la strada.
Ciao, Lucio.
Sturmtruppen
17-08-2010, 14:43
In genere io salgo in autostrada fino a foggia, poi raggiungo Campobasso, Isernia, Castel di Sangro. Mi piace molto il Godi da Barrea, ma l'ho già fatto 3 volte quest'anno, quindi pensavo di fare il Passo del diavolo. Volevo fare qualcosa di diverso: com'è la salita da Benevento a Isernia? Conosci qualcosa di particolare?
L'altra alternativa che stavo valutando era di salire direttamente in autostrada fino a Pescara e poi dirigermi direttamente a Cmpo Imperatore, quindi attraverso l'altopiano di Rascino andare al lago di Turano.
appena rientrato molto bello DA FARE
carlo.moto
17-08-2010, 19:43
Quando passi al Lago del Turano che a mio avviso è più bello del Salto, quando incroci la strada per ASCREA, imboccala, farai circa 1 Km in salita per arrivare al paese ma il paesaggio sottostante è F A V O L O S O !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sturmtruppen
17-08-2010, 19:46
appena rientrato molto bello DA FARE
Indicazioni stradali?
Quando passi al Lago del Turano che a mio avviso è più bello del Salto, quando incroci la strada per ASCREA, imboccala, farai circa 1 Km in salita per arrivare al paese ma il paesaggio sottostante è F A V O L O S O !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
oppure sale alla traversa successiva e scopre un'altra perla , Paganico.
PS: sono 49 anni che bazzico da quelle parti , le conosco come le mie tasche;)
polifemo
17-08-2010, 21:35
Da Benevento ad Isernia la strada non è male, in alcuni punti panoramica; da Isernia a Roccaraso e poi Popoli, Bussi, Capestrano fino a Campo Imperatore è forse il percorso motociclisticamente più interessante per arrivare nel cuore del Parco.
Sturmtruppen
17-08-2010, 23:36
La strada del Passo del Diavolo non é da meno: per le curve intendo, forse per il panorama no.
polifemo
18-08-2010, 03:52
Fammi sapere quale itinerario decidi di fare, non è escluso che mi accodi lungo la strada.
Ciao, Lucio.
Come non detto, giovedi sono impegnato. Sarà per un'altra volta, se gli amici pugliesi organizzano qualcosa, anche dalle loro parti.
giulioadventure
18-08-2010, 06:36
se oltre a strade belle freferisci anche mangiare bene ristorante "sfredda sfagioli"
Sturmtruppen
18-08-2010, 08:29
se oltre a strade belle freferisci anche mangiare bene ristorante "sfredda sfagioli"
e dove sarebbe?
a Mercato di Fiamignano(RI) vicino al lago del salto, vi ho cenato questa sera, ho mangiato bene e speso poco. tel.0746/522006
Sabato e domenica saro' al Turano se qualcuno ci capita avro piacere di offrire un caffe'.
PS: un paio di settimane fa a Posticciola ho parlato con un due coppie che viaggiavano con due GS zavorramuniti.
Per caso sono del forum?
non sono sicuro, ma se dovessi capitare dov'è che prendiamo questo caffè?
Come c'incontriamo?
ti lascio il mio cell - se sei in zona mi fai uno squillo, sai dove e' la diga del Turano?
Posticciola e' li.
Sturmtruppen
19-08-2010, 08:42
Il mio è giro é stato posticciato a domani, meteo permettendo.
Partirò da Bari alle 5,30, autostrada fino a Pescara, poi ss 81 (un pezzo che mi è già stato consigliato qui sul forum un pò di tempo fa), poi Campo Imperatore (sperando di visitare tale Valico Capo la Serra), Sella di Corno, Altopiano di Rascino, Lago del Salto e Lago Di Turano, Passo del Diavolo.
Come al solito ho inserito un sacco di cose, ma che volete io ogni tanto ho bisogno di farmi una scorpacciata stando seduto tutto il giorno in moto.
Sturmtruppen
21-08-2010, 16:51
Sono uscito ieri. Spettacolo. Forse ho propio esagerato. So che molti possono non capirmi, ma quando posso farmi le scorpacciate io godo ieri è stata una giornata da record.
Sono partito alle 5 dal mio paese ed arrivato alle 8 a Pescara, ho percorso la ss81 fino a Basciano (mi sa che era quello), poi sono salito a Campo Imperatorevia Vado di Sole, poi Santo Stefano di Sessanio e poi Castel del Monte per un panino (dove eravamo stati con i ragazzi QdE) qualche anno fa. Poi L'Aquila, Sella di Corno, Gole di Antrodoco, su per Leonessa e giro via Terminillo, Lago di Turano (con caffé e gelato su ad Ascrea come consigliato), autostrada fino a Pescina e Passo del Diavolo, Pescasseroli, Castel di Sangro giu per il suo valico e Macerone. Quindi Isernia, Benevento, autostrada fino a casa.
Totale 1250 km.
lago di Turano: molto bello da vedere, meriterebbe un servizio fotografico. Solo che poi quando vedi da vicino i paesi non sono quel granché che appare in lontananza.
P.S.: ho scritto il post per chiedere del Lago del Salto, e poi non ci sono stato per andare solo sul Lago di Turano. Smplice attrazione sensitiva, ma solo rinvio alla prossima scorpacciata.
complimenti per il gran giro, se facevi il Turano oggi ci saremmo incontrati, ciao.
Sturmtruppen
22-08-2010, 00:13
La prossima volta ci vediamo a metà strada e giriamo insieme.
klaus_57
22-08-2010, 17:38
....Totale 1250 km......lago di Turano: molto bello da vedere.............
Veramente vi invidio,fare 1.250 km in un giorno, ho fatto un calcolo, così detto della suocera,....1.250 km media oraria 70 kmh praticamente 18 ore sulla moto (gelatino ad Ascrea ?:( panino ? :( ....)sono di Rieti come si evince dalla mia firma, mio padre nativo di Colle di Tora,(lago Turano) strade vissute e rivissute, almeno 5/6 velox con limite 50 kmh....pur non mettendo in dubbio la veridicità del racconto mi chiedo:ma gustarsi il panorama del valico del Terminillo, la curiosità di fermarsi sulla diga del Turano per vedere la cascata dell'acqua in esubero in questo periodo che fuoriesce dal lago medesimo, fermarsi al fontanile abbeveratoio con acqua sorgiva ad Albaneto, meta di tutti i motomuniti d'Italia ...."tutto questo non ha prezzo" ......la moto è come il caffè....non va trangugiato,ma bevuto a piccoli sorsi per poter essere gustato in tutte le sue sfumature...................
Ps Ristorante "Elena" a Poticciola (mia cugina) se si vuole organizzare una passeggiata con sosta alle 13.00, ci si puo' far del male.....
Sturmtruppen
22-08-2010, 18:10
Ti rispondo: io distinguo le mie uscite, alcune per mangiare, altre per piegare, ed altre ancora per godermi la moto. Questa era una di quelle mi metto in moto e non voglio mai scendere, non abbiamo mangiato se non un panino ed un gelato, le chiacchiere via interfono.
La media non è eccessivamente alto, le ore in moto sono 18.
i velox non li ho visti, speriamo bene. Ne avrò notati molto pochi.
Questi sono soliti giri che faccio o su strade che conosco e voglio rifare, oppure sorta di perlustrazioni per poi approfondire in una successiva volta con calma e tempo.
La prossima volta ci vediamo a metà strada e giriamo insieme.
se capita l'occasione senz'altro:D
klaus_57
22-08-2010, 19:57
era una di quelle mi metto in moto e non voglio mai scendere, non abbiamo mangiato ........
Hai perfettamente ragione, scusami, sono io che continuo a non capire il senso di andare in moto in questo modo (scusa il giro di parole),è come leggere di qualcuno che ha fatto Capo nord in 8 giorni partendo da Roma, magari solo per dire "io c'ero" poi gli chiedi : i Fiordi ? la casa di Babbo Natale? le casette di legno per pernottare(mi sfugge il nome) e ti dicono : ...e cosa sono? La mia moto (Gs 1200) deve essere l'oggetto che mi deve trasmettere forti sensazioni da attingere in primis da lei stessa, poi dalla natura che mi circonda, poi da posti che debbono scorrere davanti ai miei occhi quasi al rallentatore, per poterli fare miei, per goderne, senza magari fare neanche foto, da esibire ai miei amici e dire "ecco io ero qui".....ovvio tutto questo vissuto con la mia miss.........ciao mitico adoro la Puglia mia seconda regione....
Sturmtruppen
22-08-2010, 23:40
Capisco che non a tutti possa piacere questo modo di intendere la moto, infatti quando faccio queste uscite pochissimi sono gli amici che posso invitare.
Ps Ristorante "Elena" a Poticciola (mia cugina) se si vuole organizzare una passeggiata con sosta alle 13.00, ci si puo' far del male.....
Peggio che una carrambata, Elena e' anche mia cugina ;)
Ergo Klaus, siamo parenti
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