Mi chiedo come mai coloro dotati di carotone siano così bastardi....
Ieri incrocio due noti carotati dell'area torinese che non vedevo da un po' di tempo. Non nascondo che la cosa mi fatto piacere però....
... hanno insistito affinchè provassi la carota,
cosa che mi ero promesso di NON FARE MAI per NESSUN motivo.
Lo chiedono una volta ed io
stoicamente rifiuto.
Seconda volta ed io non cedo.
Ma alla fine la carne è debole e mi ritrovo a cavalcioni della moto arancione
Breve giretto nelle colline torinesi e mi accorgo subito della differenza tra la mia moto e la carota. Appena accenni l'apertura del gas la
moto si proietta in avanti con una veementa sconosciuta al GS!. E quello che mi ha colpito, è stata la rapidità con la quale prende giri: anche solo sgasando da fermo, quando il GS passa dal minimo ad un 3.000 giri al massimo, la carota arriva a 5.000!! E ti ritrovi a viaggiare con le stesse marce ma almeno un 1.000-1.500 giri più in alto senza accorgetene.
Sicuramente in molti, possessori di entrambe le moto, hanno già descritto le differenze tra le due moto in maniera molto più esaustiva però le mie impressioni a caldo sono state queste.
Dimenticavo: non si è trattata di una "sparata" in rettilineo bensì di una strada abbastanza sinuosa. Anche in curva (ad andatura turistica perlomeno) si lasciava guidare dolcemente passando da una curva all'altra in scioltezza. Alla facciazza della ruota da 21!
Adesso il mio GS è affetto da un grave problema di erogazione: non va più come prima... quando apro il gas risponde con un certo ritardo! Non so come risolvere il problema!
Per fortuna che:
1- la carota ha la catena (alla comodità del cardano non ci rinuncio)
2- non può montare pneumatici tubeless (a girare con la camera d'aria mi cago sotto; in caso di foratura il pneumatico, checcè ne dica Barbasma, si sgnfia immediatamente)
3- per me che viaggio sempre con le borse montate quelle del mio GS sono comodissime (sempre in configurazione stretta). Con la carota sarebbe un po' scomodo girare con le zega o le Hepco sempre montate in quanto veramente larghe.