Oggi mi sono preso una pausa 'randagia', lasciando a casa amici, fidanzata, problemi e menate, e sono partito randagio con solo un'idea approssimativa di dove avrei voluto andare.
Senza dover correre dietro a nessuno, senza aspettare nessuno, senza pensare di sbagliare strada perché una strada sbagliata non esiste, esistono solo strade che ti portano dove non te l'aspetti, l'importante è solo che ci siano curve ed asfalto da mettere sotto le ruote, magari su una valle poco frequentata sia dai novelli Valentino Rossi sia dai ninja-velox che punteggiano tutto il piacentino...
E poi magari la compagnia la trovi: quattro ragazzi jappo dotati trovati in un bar in cul@ al mondo con cui si scambiano due chiacchiere mangiando un panino, oppure un inseguitore fedele con speed verde acido che, arrivati ad uno stop che ci ha diviso, si accosta e mi dice 'grazie della compagnia' (e grazie, ti ho tirato su e giù per tutto il bocco, aspettando quando non ti vedevo + in salita e rallentandoti in discesa, che a me in discesa non viene tanto bene...)
Mi sono ubriacato di curve, stufato del ritorno autostradale e sono stanco morto, ma mi sono divertito come un bambino!
Adoro la moto
Elogio del randagismo
Modalità lineare
