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Vecchio 20-06-2015, 20:38   #1
67mototopo67
Mukkista doc
 
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Registrato dal: 20 Aug 2011
ubicazione: Monteveglio
Cool ...allora, io vado a fare due passi!

…visto che Simona va a Tenerife 5 giorni…con sua sorella…così mi ha detto!
Era un po’ di tempo che volevo fare una full immersion di passi alpini!



Prenoto quindi due notti a Ponte di Legno…90 euro con mezza pensione e prima colazione!
Previsioni meteo buone, si parte…parola d’ordine “zero autostrada”.



Primo giorno: trasferimento verso l’hotel, passando per il lago d’Idro.
Santo Garmin, croce e delizia di tutti i miei tour da circa 10 anni a questa parte, mi guida lungo stradine sconosciute…sconosciute anche allo stesso navigatore.



Strade che attraversano chiese.



Ok, avevo spuntato “evita strade principali”…ma non esageriamo.



A volte mi avventuro su qualche strada non asfaltata, ma conosco bene i miei limiti e quelli di una moto da 280 kg!
Decido di provare e mi avvio lungo la sterrata, sperando che in poco tempo si ricolleghi a uno staccio di strada decente…niente di tutto questo…dopo poco il navigatore mi dice che sono fuori rotta e la strada comincia a scendere troppo ripidamente…quando la strada è troppo ripida, che sia salita o discesa, con questi bestioni e con poca aderenza, ho imparato che non è mai una cosa buona.
Fortuna vuole, che trovo un punto dove, zampettando, riesco a invertire la marcia…ok esperimento fallito…ripercorro una decina di km fino alla strada principale e impongo il mio volere, decidendo autonomamente come arrivare a Idro.


Poi, le prime montagne e l’aria si rinfresca.






Prima di raggiungere il passo del Tonale, incrocio forte Strino…più che altro, ciò che ne è rimasto e decido di fare una sosta.









Niente di particolare, ma se si vogliono riposare le terga, è una simpatica divagazione.
Proseguo lungo le strade curvose e raggiungo il valico.






Incontro un sacco di bavaresi…qualcuna prova anche a circuirmi con gesti espliciti della lingua, ma non cedo!



Mi concedo qualche leggera divagazione e raggiungo l’albergo.



Sistemazione bagagli e passeggiata nei dintorni.










La moto viene ricoverata in un garage e per cena, mi servono degli ottimi gnocchi con spinaci, burro e salvia e una succulenta bistecca ai ferri…niente male, considerata la spesa…anche la colazione non sarà da meno!
La mattina seguente, mi alzo con un bel sole…mi aspettano circa 500 km di passi alpini, 12 ore di moto e un dislivello totale di 16000 mt (tra salite e discese).
Si parte con il passo Gavia…con il bel tempo, è fantastico!


















Scendo verso Bormio, e faccio il pieno…buona parte del giro si svolgerà in Svizzera e non ho intenzione di effettuare alcuna spesa all’”estero”.




Salendo verso lo Stelvio, cazzeggio tra me e me…trallallì, trallallà, ma che belli ‘sti posti qua…tutto ad un tratto, continuando a pensare alla Svizzera e a quanto non mi stiano particolarmente simpatici i suoi abitanti, si materializza davanti ai miei occhi una gigantesca “P”….subito seguita da 6 lettere “irlone”…nooooo, Stefano, non puoi avere fatto una ca…volata simile…HAI LASCIATO LA CARTA D’IDENTITA’ IN ALBERGO!
Invece si!
Cavolo adesso cosa faccio…anni fa, in frontiera, non ci fu verso di farmi passare con la carta scaduta da pochi giorni…figurati a non avercela neanche! Non ho un piano “B”…per un nano secondo, penso di cambiare programma e di rimanere in Italia…poi mi riprendo e comincio ad avanzare possibili soluzioni per impietosire i doganieri…faccio telefonare all’albergo…mi faccio mandare una mail con la carta scannerizzata…alla fine decido di rischiare, vada come vada…
Arrivo a pochi km dal passo dello Stelvio (già visto mille volte) e devio verso la dogana Svizzera…sorpresa non c’è nessuno…ok il primo scoglio è superato…adesso faccio il “ligio” fino alla fine del giro, sperando che non mi fermino (spengo anche i faretti, non si sa mai)…non so cosa possa succedere se ti trovano senza documenti (la patente, non credo che la si possa considerare)!
Il tempo peggiora, accendo le manopole riscaldate e mi infilo l’antiacqua…faccio il primo passo Svizzero, passo Fuorn…niente di che…le strade però sono molto belle!






Poi comincia a piovere… al passo Fluela…a snevischiare (temperatura dell’aria 1 grado!!!)…nel laghetto ci sono gli iceberg!









Scendo a valle e la pioggia si trasforma in temporale…per fortuna dura poco.
Continuo a lottare con il navigatore…ogni tanto, causa le montagne e il maltempo, perde il segnale…ma grazie alla cartina nel trasparente della borsa da serbatoio, me la cavo comunque…ho imparato che il supporto cartaceo non deve mai mancare, quello non ti tradisce mai!
Risalgo verso il passo Albula…le temperature rimangono molto rigide, ma smette di piovere e così sarà per tutto il resto del giorno.



A St. Moritz, mi aspetta un bel sole…faccio una sosta…sempre attento a non destare sospetti con i Policeman….sai mai che mi arrestino!






Quindi risalgo verso il passo Julier.
I miei occhi e la mia mente, fanno fatica a contenere tutti i fantastici paesaggi che sto attraversando…sembra di viaggiare all’interno di una gigantesca cartolina.
La natura è fantastica…l’incontro di ben 4 marmotte, sarà la ciliegina sulla torta!









Si scende, poi si risale verso passo Spluga…e della frontiera Italiana…finalmente!
Sembra che gli svizzeri facciano di tutto per portarti sull’autostrada…e costringerti quindi a pagare il bollino!
Ma questa volta il Garmin non mi tradisce e zigzagando di qua e di là, mi porta a destinazione mantenendo la promessa: evitare strade a pagamento!









Arrivo a Chiavenna e devo decidere se rientrare in Svizzera e fare altri due passi o tagliare per la valle e rimanere in Italia!
Sono fatalista e testardo…mi è andata bene fino ad adesso perché rinunciare! E così è stato!
Mi avvicino di nuovo alla frontiera e stavolta i controlli li fanno…incrocio le dita e passo ai 10 all’ora, al limite dell’equilibrio…un cenno del capo che mi indica di proseguire e non mi faccio pregare…e via verso il passo Maloia…mediocre!
Si ritorna a St. Moritz poi, l’ultimo passo della giornata…il Bernina.
Molto bella la strada a salire…ghiacciai e lingue innevate ovunque.









Comincio a sentire qualche indolenzimento alle dita e ai polsi…avrò cambiato marcia un milione di volte…le terga, stranamente, invece non risentono più di tanto di questi 500 km e 12 ore di moto che volgono al termine (su strade rettilinee e pallose, di solito dopo un paio di ore si lamentano)!
Il ritmo è stato assolutamente turistico e mi sono fermato praticamente solo per fare le foto!
Raggiungo l’albergo verso le 20:30, all’imbrunire…rimando la doccia a dopo la cena!
Mi gusto un’ottima pizza (hanno anche il forno a legna), mi risistemo e mi abbandono nelle braccia di Morfeo…sazio di tutto ciò di cui ho goduto.
Il giorno del rientro, passo dal lago d’Iseo…carino, ma non so perché i laghi (non quelli di alta montagna), mi mettono un po’ di tristezza!



Due parole sulla moto:
onestamente, dopo 19000 km, trovarle dei difetti evidenti, è impossibile…esteticamente mi piace, è comodissima, consuma poco, vibra anche meno, è funzionale, è sufficientemente potente, protegge dall’aria, cardano e cambio sono ottimi ed è affidabile…ecco, in merito a questi ultimi due punti, mi riservo di verificare una cosa…alla fine del giro sui passi e anche il giorno del rientro, in scalata, a volte, il cambio rifiutava di cambiare le marce…dovevo rilasciare più volte la frizione e insistere con il pedale del cambio per ottenere il risultato voluto! Credo però anche di sapere già a cosa è dovuto questo malfunzionamento…con la pioggia e lo sporco, il leveraggio del pedale, tende a indurirsi, quindi, non tornando in posizione neutrale, non “aggancia” la marcia successiva. Ho già letto nei forum dedicati di questa problematica e credo che basti lubrificare lo snodo!
Poi oltre a consumare poca benzina, consuma anche poco le gomme (la mia andatura “tranquilla”, contribuisce)…queste le mie gomme originali dopo i suddetti 19000 km.



Gli unici appunti che mi sento di fare, sono relativi al motore, che dimostra poco “carattere” e a un paio di sviste nella strumentazione (temperatura esterna inaffidabile, autonomia pure e indicatore marcia inserita che non funziona con la frizione tirata).

The end

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67mototopo67 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 20-06-2015, 20:44   #2
M@X
Pivello Mukkista
 
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Registrato dal: 28 Nov 2013
ubicazione: Cameri (NO)
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Bel girone !
Complimenti, anche per la moto !
__________________
"Quando sono in viaggio, il mio cielo è sempre sereno"
http://max510.com
M@X non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 20-06-2015, 21:10   #3
Alessio gs
Mukkista doc
 
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Registrato dal: 28 Jul 2008
ubicazione: un po qua un po la'
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Bel giro e ben raccontato, la moto è stupenda....ciao...
__________________
AGER
Alessio gs non è in linea   Rispondi quotando
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