Buongiorno,
stamattina ero girovago nelle zone confinanti fra Piemonte e Francia, tutto bello tranquillo dopo essermi fatto la Val Chisone, arrivato a Sestriere, bevuto il caffè, scendo e vado diretto al Monginevro.
Inizia la salita, per chi non conosce la strada è bella larga e curvosa, arrivo in cima, paesino quindi 50 fissi, al che arrivo alla zona della vecchia dogana, dove si erge uno stuolo di poliziotti francesi, primo pensiero: ca@@o ora mi perquisiscono sino all'aspirazione partendo dallo scarico, tanto non trovano nulla avendo tutto originale è solo una perdita di tempo.... Speriamo non mi fermino, non mi piacciono i controlli... dai hai su gli occhiali enormi e non si vedono le pupille dilatate e la bavetta da adrenalina, non ti fermano non ti fermano non ti fermano PALETTA!
ca@@o mi hanno fermato...
Sudore freddo, il panico si impossessa di me, non capisco più nulla...
Spengo la moto, cavalletto, ancora prima di levare il casco, con una impietosa r moscia e un accento sud parigino comincio: "Bonjour madame, comment ça va?"
Di tutta risposta la vigilessa mi piazza in mano un foglietto (in italiano), dove consigliano di andare piano, al che il mio cervello mi bussa al cranio e mi consiglia di guardare in giro per cercare di capire che stia succedendo in realtà, e vedo gendarmi sorridenti, un gazebino ed un'altra moto con il conducente. Un altro ragazzo era lì ad ascoltare un po' di teoria insegnata dal gendarme con in mano un pennarello davanti ad una lavagnetta, con il poliziotto che spiega tutto concitato, mimando anche le pieghe, come impostare al meglio le curve, senza invadere corsie altrui e sopratutto in sicurezza.
A questo punto l'ansia scende, il cuore rientra sui 60 rpm, levo il casco e mi viene offerto del caffè, dei biscotti e del succo d'arancia...A patto che mi ascolti una decina di minuti la lezione del gendarme, che tra l'altro ho trovato molto interessante...
Ripartendo salutano tutti e si va via di nuovo trotterellando, con uno strano senso di tranquillità...
tutto questo ve l'ho raccontato perchè io sono rimasto a dir poco stupito dalla cosa, in senso decisamente positivo! Da noi avvengono cose come quelle raccontate da Aspes nel 3d su mi manda rai 3, dove i motociclisti sono brutti sporchi e cattivi, e che non dovrebbero circolare, in Francia d'altro canto fanno prevenzione, ti consigliano gentilmente di andare piano, e di non strafare se si è in gruppo...la cosa ancor più onorevole è che fanno tutto questo a noi cugini d'oltralpe, non solo per loro!
Complimenti davvero per l'iniziativa
Saluti
Tommy
p.s. giro molto bello e ho fatto anche il colle d'agnello per il rientro in Italia, li però niente caffè né biscotti, male molto male
p.p.s. mi hanno anche regalato un cappellino blu